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BlitzKriegCina: foto aborto forzato su internet
Aveva gia' 1 figlia, costretta ad abortire da autorita'
14 giugno, 18:53
(ANSA) - PECHINO, 14 GIU - La foto di una donna cinese
costretta ad abortire al settimo mese di gravidanza, diffusa su Internet, ha suscitato in Cina forti reazioni e ha riacceso le polemiche sulla legge del figlio unico. La donna, Feng Jiamei, 27 anni, appare mentre dorme accanto al feto abortito e coperto di sangue. La colpa di Feng e di suo marito era di avere gia' una figlia di 5 anni. Funzionari locali, dopo averla minacciata di multe astronomiche, l'hanno prelevata in casa e portata in ospedale ad abortire.
http://ansa.it/web/notizie/collection/r ... 37871.html ![Morto [xx(]](./images/smilies/UF/icon_smile_dead.gif)
Ok... il fatto è orribile e va contro ogni elementare principio dei diritti umani.
Per l'ennesima volta le autorità e il governo cinese hanno dimostrato la loro inumanità autoritaria, dittatoriale e liberticida che hanno mostrato in tantissime occasioni.
Dopo piazza Tienanmen, l'oppressione violenta del Tibet, le violenze orribili nei confronti di dissidenti, i maltrattamenti degli animali e innumerevoli altre cose che potrei stare qui per giorni a parlarne, questo è solo l'ultimo degli atti orrendi che mostrano come in Cina la pietà l'è morta. Da tempo.
Ma sinceramente io avrei evitato il titolo polemico di questa discussione e l'avrei sostituito con un semplice "Ennesima orribile violenza del regime cinese".
Perché innanzitutto il regime cinese non lo si può più definire "comunista" anche se nominalmente lo si definisce ancora così. La Cina è un paese capitalista come tanti altri, e gli operai certamente sono trattati molto peggio che da noi, quindi sarebbe meglio di smetterla di chiamarla "comunista".
Inoltre il comunismo è morto e sepolto, anche se qualche reazionario nostalgico vorrebbe che fosse ancora vivo per avere un nemico da odiare con nome e cognome. Magari aggrappandosi al passato con il puntare il dito contro qualche gruppuscolo dei centri sociali che spesso più che con il comunismo-marxismo hanno a che fare con un vago anarchismo che se ne frega di tutto e di tutti).
Quegli stessi reazionari che chiamano "comunisti" tutti quelli che hanno una mentalità appena più progressista della media italiana (popolo abbastanza reazionario e poco favorevole alle novità e alle riforme).
Marx è morto, e lo sanno anche i cinesi... vediamo di accorgercene anche noi, per favore....
Inoltre, io penso che il problema non sia certo l'ideologia dei cinesi, quanto piuttosto il loro carattere nazionale, incline al più bieco autoritarismo.
Voglio dire: per millenni i cinesi sono stati oppressi da un regime assoluto monarchico considerato di origine divina (come quello degli antichi Egiziani, i quali comunque erano molto più umani e civili dei cinesi), con una popolazione di poveri contadini perennemente oppressi da una casta di funzionari che impedivano ogni cambiamento e ogni progresso sociale.... la civiltà cinese da secoli e secoli elimina ogni movimento di dissenso e di liberazione civile e democratica.... basti guardare, per chi conosce la storia cinese, come mai il Confucianesimo, filosofia gerarchica, monarchica e patriarcale, abbia prevalso contro il Taoismo, filosofia sostanzialmente libertaria e individualistica, fondata sui diritti dell'individuo e sulla libera espressione della sua natura.
In pratica: il problema per me non è il comunismo, ormai morto, ma la mentalità ereditaria dei cinesi, ancora ben viva, che non sarebbe migliore neanche se si fossero dichiarati liberal-democratici....