25/04/2010, 00:07
25/04/2010, 13:14
25/04/2010, 16:12
25/04/2010, 18:46
25/04/2010, 19:36
Enkidu ha scritto:
Io non posso dire quanto i partigiani hanno favorito la causa alleata e se veramente siano stati capaci di aiutare gli anglo-americani nella loro avanzata contro la Germania.
Non sono uno storico.
Su una cosa però mi sento di essere d'accordo. Ai tempi del Fascismo, tutti gli Italiani erano tranquillamente fascisti, come adesso fingono tranquillamente di non esserlo.
Un paese che per secoli e secoli ha vissuto solo sotto padroni clericali o stranieri che l'hanno dilaniato e diviso e ha imparato ad essere astutamente voltagabbana, servile, bugiardo, ladro, antilibertario e amorale per poter sopravvivere, non può cambiare in un istante.
L'Italia ha alle spalle una storia da perdente e oppressa troppo lunga per poter essere cancellata in un istante.
Col fascismo, si è illusa di poter entrare nel novero delle grandi potenze, vivendo il sogno di poter tornare ai tempi di Roma antica. Un sogno impossibile, ovvio. Non si costruisce il futuro ricostruendo il passato che, per sua natura, resta passato.
Il guaio dell'Italia però è appunto che il peso del suo passato e della sua storia sono così pesanti da impedire sistematicamente ogni rivoluzione sociale e culturale.
Il progressismo e la democrazia ci sono state imposte perché non si poteva permettere che un paese come l'Italia potesse rimanere così arretrato in un mondo che avanzava, ma di fatto la mentalità progressista è aliena alla mentalità italiana, e perciò ogni progetto progressista e proiettato verso il futuro è destinato a fallire nel nostro paese, perché gli italiani non riescono neanche ad afferrare il concetto di progresso razionale ed innovatore, da tanto sono legati al loro passato culturale, ai miti della Magna Grecia, di Roma imperiale, della Roma dei Papi, del Rinascimento, delle Repubbliche Marinare e via dicendo.
Per questo siamo e rimaniamo un gigantesco museo delle glorie del passato, in un mondo che cambia e avanza.
Così la Festa della Liberazione non è altro che l'ennesima recitazione ipocrita di una nazione che ormai è fuori posto, ed è la prima a non credere al proprio futuro.
26/04/2010, 00:29
Enkidu ha scritto:
Io non posso dire quanto i partigiani hanno favorito la causa alleata e se veramente siano stati capaci di aiutare gli anglo-americani nella loro avanzata contro la Germania.
Non sono uno storico.
Su una cosa però mi sento di essere d'accordo. Ai tempi del Fascismo, tutti gli Italiani erano tranquillamente fascisti, come adesso fingono tranquillamente di non esserlo.
Un paese che per secoli e secoli ha vissuto solo sotto padroni clericali o stranieri che l'hanno dilaniato e diviso e ha imparato ad essere astutamente voltagabbana, servile, bugiardo, ladro, antilibertario e amorale per poter sopravvivere, non può cambiare in un istante.
L'Italia ha alle spalle una storia da perdente e oppressa troppo lunga per poter essere cancellata in un istante.
Col fascismo, si è illusa di poter entrare nel novero delle grandi potenze, vivendo il sogno di poter tornare ai tempi di Roma antica. Un sogno impossibile, ovvio. Non si costruisce il futuro ricostruendo il passato che, per sua natura, resta passato.
Il guaio dell'Italia però è appunto che il peso del suo passato e della sua storia sono così pesanti da impedire sistematicamente ogni rivoluzione sociale e culturale.
Il progressismo e la democrazia ci sono state imposte perché non si poteva permettere che un paese come l'Italia potesse rimanere così arretrato in un mondo che avanzava, ma di fatto la mentalità progressista è aliena alla mentalità italiana, e perciò ogni progetto progressista e proiettato verso il futuro è destinato a fallire nel nostro paese, perché gli italiani non riescono neanche ad afferrare il concetto di progresso razionale ed innovatore, da tanto sono legati al loro passato culturale, ai miti della Magna Grecia, di Roma imperiale, della Roma dei Papi, del Rinascimento, delle Repubbliche Marinare e via dicendo.
Per questo siamo e rimaniamo un gigantesco museo delle glorie del passato, in un mondo che cambia e avanza.
Così la Festa della Liberazione non è altro che l'ennesima recitazione ipocrita di una nazione che ormai è fuori posto, ed è la prima a non credere al proprio futuro.
26/04/2010, 00:31
Ufologo 555 ha scritto:
BlitzKrieg, "non capisci niente"! Infatti mio padre mi raccontava sempre quando a Roma entravano eserciti di ... partigiani con le bandiere rosse anziché divisioni anglo-americane! (Roba da matti!)
Se i partigiani fossero stati la maggioranza Avremmo fatto la fine della Jugoslavia! Tutti in "mutande"!
26/04/2010, 00:37
26/04/2010, 00:39
barionu ha scritto:
Dai Blitz, si chiamavano Zeloti ai tempi del Jesus , i Partigiani contro Roma , i Vietcong/Charly in Vietnam , i Mujahidin contro gli Inglesi, poi i Russi , ora gli Usa e gli Europodi,
i Partigiani ci saranno sempre .
Mi ricordo ai tempi " Ora e per sempre resistenza " ....il burlone aggiungeva Magneti Marelli .
zio ot
26/04/2010, 12:19
26/04/2010, 12:25
26/04/2010, 12:34
26/04/2010, 12:40
Ufologo 555 ha scritto:
Certo che ringraziamo anche loro! Ci mencherebbe! ma da qui, a farli passare tutti per .... Vabbèh.
26/04/2010, 12:56
Knukle ha scritto:
Vi da così tanto fastidio che in passato alcune persone abbiano potuto lottare, combattere e morire per la libertà? Ringraziate chi ha scelto la montagna invece dell'inchino riverenziale, altrimenti ora avremmo parlato tedesco.![]()
26/04/2010, 14:55