ora il post non è + modificabile ma tornando sull'esempio precedente è sbagliato volutamente o ingenuamente l'impostazione.
L'esempio precedente è applicabile per esempio a un correntista che ha sul proprio conto 100 euro senza mai svolgere una sola operazione. Se le commissioni annuali della banca sul conto corrente fossero dello 0.8% , allora dopo 100 anni il correntista si ritroverebbe il conto quasi dimezzato.
Nella realtà invece il conto si dimezza molto più rapidamente vuoi le commissioni più alte, vuoi per le tasse governative senza contare la perdita del valore di acquisto a causa dell'inflazione.
Quindi preoccupiamoci delle cose reali e non di difendere il diritto agli esercenti di evadere grazie ai pagamenti in contanti o di lamentarsi nel pagare come da esempio sopra 80 miseri euro (esclusi canoni e altre tasse ovviamente) di commissioni su 10mila euro d'incassi nel caso si utilizzi il POS....
o no?
????Scusami ma ti stai sbagliando, l'esercente paga OGNI strisciata di POS o carta di credito, da 50 centesimi per i bancomat fino a 1,20 euro per certe carte di credito (American Express). Faccio parte di una società che controlla 2 distributori di carburante, col margine di 4,4 centesimi al litro lordo di guadagno che di contratto abbiamo, se un cliente fa 10 euro di benzina e paga col bancomat il guadagno effettivo è nullo, pensa che adesso quelli che fanno 5 euro alla volta sono triplicati...se pagassero tutti col bancomat o carta di credito finirei in strada in un mese....
Vogliono impedire a chiunque di detenere contanti, perché?
Dal controllo di capitali alla tracciabilità del denaro, dall'abolizione del segreto bancario allo smantellamento dei paradisi fiscali: cosa tramano nell'ombra le autorita'? La sensazione e' che sta per avvenire qualcosa di eclatante.
ROMA (WSI) - C'è qualcosa nell'aria che mi inquieta, nel senso che fa nascere in me il sospetto che stia per avverarsi qualcosa di eclatante, di assolutamente inaspettato. Sono troppi gli indizi che, letti con attenzione e con mente aperta, mi portano alla conclusione che ci sia un'attività sotterranea volta a sostenere un progetto di cui ancora mi sfuggono i particolari.
Mi riferisco alla moltitudine di piccoli atti posti in essere allo scopo di impedire a chiunque sia di detenere liquidità, sia di poter nascondere tale liquidità. Dalla tracciabilità del denaro, all'abolizione assoluta del segreto bancario, dallo smantellamento dei paradisi fiscali, all'obbligo di tutte le banche mondiali di rendere trasparenti i propri archivi.
Mi pare che si stia facendo di tutto, attraverso una serie di piccoli passi di cui i popoli non percepiscono la gravità, per raggiungere due obiettivi concreti: conoscere la disponibilità finanziaria di chiunque e fare in modo che tale disponibilità non possa uscire dal sistema bancario.
Io non credo che i motivi con i quali vengono giustificati questi provvedimenti abbiano davvero a che fare con la lotta all'evasione fiscale o alla criminalità. Si tratta, a mio parere, di pretesti volti a truffare una popolazione composta prevalentemente da rincoglioniti.
La ragione vera deve essere diversa, tanto grave da essere tenuta segreta. Provo, correndo il rischio di essere tacciato di complottismo, a formulare delle ipotesi. Come diceva qualcuno: a pensar male si fa peccato, ma...
1) Il sistema finanziario mondiale è al collasso. La probabilità che si arrivi al punto di rottura in modo repentino ed incontrollato è altissima. Occorre quindi cautelarsi per attutirne i devastanti effetti. Se per ipotesi, a seguito di qualche fallimento bancario o nazionale, si dovesse verificare una corsa agli sportelli, l'intero sistema salterebbe. Ecco quindi la necessità di poter controllare l'intera massa monetaria e, nel caso, sottrarne la disponibilità ai legittimi proprietari.
2) La massa dei debiti, a livello mondiale, è tale da essere praticamente inestinguibile. La sua inevitabile crescita raggiungerà il punto in cui bloccherà la crescita economica, ed innescherà una recessione a 2 cifre. Non esiste alcun modo per evitare questa evenienza se non il rapido e repentino abbattimento di questa massa di debiti. Che lo si faccia con l'emissione di nuova moneta, e quindi inflazionando quella esistente, oppure con una super patrimoniale che tagli del 50% tutti i depositi e gli asset finanziari, non cambia la necessità di avere il controllo totale di tutta la massa monetaria.
3) La tecnologia, l'aumento del costo dell'energia, la scarsità delle risorse, produrranno un aumento continuo del tasso di disoccupazione. Nessuno sa come uscirne, mentre tutti sanno che questo provocherà forti tensioni sociali che potrebbero degenerare in vere e proprie rivolte. L'abolizione del contante serve ad avere un maggiore controllo sugli individui, e quindi ad agevolare la sottomissione di grandi masse di diseredati.
4) Gli stati, per garantire la remunerazione ai detentori del debito pubblico, disporranno di sempre minori risorse da destinare al walfare, con la conseguenza dell'acuirsi delle diseguaglianze e dell'esasperazione delle masse che, ad un certo punto, potrebbero rivoltarsi ed abbattere in modo cruento il sistema di potere attuale.
5) La plutocrazia giudo massonica raggiunge l'obiettivo che si era prefissata 2 secoli fa. Con l'abolizione del denaro contante ogni transazione deve necessariamente passare attraverso le banche, le quali trarranno un profitto più o meno grande da ogni nostra spesa. Con la conseguenza che quotidianamente il sistema bancario sottrarrà all'intero pianeta una parte della sua ricchezza, e lo farà sostenendo costi minimi, dato che tutto potrà essere gestito da pochi elaboratori elettronici. Con le enormi ricchezze di cui disporrà, questa demoniaca plutocrazia sarà in grado di controllare qualunque governo e tutta l'informazione planetaria. Si instaurerà, in pratica, la peggiore delle tirannidi, tanto più subdola in quanto pochi ne percepiranno l'esistenza.
Naturalmente spero che le mie ipotesi siano solo il frutto della mia fantasia, e che l'abolizione del contante sia solo il frutto della stupidità dei nostri governanti.
Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Cobraf - che ringraziamo - esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.
_________________ "…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo
ora il post non è + modificabile ma tornando sull'esempio precedente è sbagliato volutamente o ingenuamente l'impostazione.
L'esempio precedente è applicabile per esempio a un correntista che ha sul proprio conto 100 euro senza mai svolgere una sola operazione. Se le commissioni annuali della banca sul conto corrente fossero dello 0.8% , allora dopo 100 anni il correntista si ritroverebbe il conto quasi dimezzato.
Nella realtà invece il conto si dimezza molto più rapidamente vuoi le commissioni più alte, vuoi per le tasse governative senza contare la perdita del valore di acquisto a causa dell'inflazione.
Quindi preoccupiamoci delle cose reali e non di difendere il diritto agli esercenti di evadere grazie ai pagamenti in contanti o di lamentarsi nel pagare come da esempio sopra 80 miseri euro (esclusi canoni e altre tasse ovviamente) di commissioni su 10mila euro d'incassi nel caso si utilizzi il POS....
o no?
????Scusami ma ti stai sbagliando, l'esercente paga OGNI strisciata di POS o carta di credito, da 50 centesimi per i bancomat fino a 1,20 euro per certe carte di credito (American Express). Faccio parte di una società che controlla 2 distributori di carburante, col margine di 4,4 centesimi al litro lordo di guadagno che di contratto abbiamo, se un cliente fa 10 euro di benzina e paga col bancomat il guadagno effettivo è nullo, pensa che adesso quelli che fanno 5 euro alla volta sono triplicati...se pagassero tutti col bancomat o carta di credito finirei in strada in un mese....
come le cose stiano in realtà non lo so. Mi riferivo all'esempio specifico del sito di "rischio calcolato" che riporto:
Cita:
il passaggio alla moneta elettronica ha un solo grande vincitore:le banche…. Prendiamo alcuni dati di partenza: 1) 100€ … trasformati in impulsi digitali. 2) Le commissioni “normali” che ciascun negoziante paga al sistema bancario per l’utilizzo di un POS, la macchinetta che legge i bancomat e le carte di credito…. …..facciamo una media di 0,8% per transazione. Cosa succede ai nostri 100€ dopo 100 transazioni? Al 100esimo passaggio i 100€ sono diventati 44,79, le banche si sono prese 55,21€ sui 100€ iniziali
Quell'esempio è sbagliato perchè vuol far credere che su 100 euro , 55,21 euro vanno alle banche. In realtà fermo restando ai parametri iniziali di quell'esempio , su 10mila euro, 80 euro circa vanno alle banche.
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Stanno uccidendo l'Italia e gli Italiani,ma possibile che pochi migliaia di delinquenti che ci gestiscono riescono a truffare 55.000.000 di persone??,più co...i di così si muore!!. Dobbiamo fare di tutto per non far applicare queste norme,alle quali tenteranno di scriverle con il solito silenzio dei Mass-Madia. Meno male che qualche milione di persone si stà svegliando. (parlo del M5S).
Dal 1° gennaio 2014 tutti i pagamenti dovranno essere tracciabili. Professionisti e commercianti avranno l’obbligo di accettare il pagamento tramite bancomat per qualsiasi tipologia di importo relativo all’acquisto di beni o prestazioni di servizio; dovranno, pertanto, quindi, installare un Pos presso il proprio punto vendita, ufficio o mezzo ambulante.
A prevederlo è l’articolo 15, commi 4 e 5, del decreto legge 179/2012 il quale, però, prevede anche l’emanazione di un decreto attuativo, non ancora arrivato. Per quanto riguarda l’effettiva entrata in vigore della norma, è condizionata dall’adozione di uno o più decreti del Ministro dello Sviluppo economico, che dovranno disciplinare le modalità, i termini e i soggetti interessati. In attesa di capire dai decreti attuativi quali saranno i soggetti obbligati, considerando che mancano solo due mesi.
Al pos non ci sta il Consiglio Nazionale degli Architetti comunicando ai suoi iscritti che non potrà essere fissato alcun obbligo di Pos per gli architetti che garantiscano la tracciabilità dei pagamenti con strumenti di pagamento come il bonifico e l’assegno bancario. Più precisamente si parla di una prima applicazione dell’obbligo, fino al 30 giugno 2014 solo ai soggetti che, nell’anno precedente hanno riportato un fatturato superiore a 200 mila euro e solo per i pagamenti che superino i 30 euro.
Un successivo decreto, individuerà invece gli obblighi in capo ai soggetti che, non superando le soglie previste, beneficeranno della proroga fino al 30 giugno 2014. Oltre agli architetti protestano anche gli ingegneri e l’Istituto Nazionale dei Tributaristi è intervenuto, chiedendo, con una lettera al presidente del Consiglio, Enrico Letta, un rinvio dell’obbligo di adozione del Pos, nonché una revisione dell’intera disposizione. Se il decreto legge , in prima battuta era stato visto come una lotta all’evasione fiscale, bisogna ricordare che il decreto legislativo del 2007 impone il pagamento tracciabile per somme superiori a 999,99 euro. Un provvedimento che sembra possa andare a colpire più i piccoli commercianti, artigiani che i grandi evasori fiscali.
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Da oggi attenti ai "movimenti". Redditometro pronto. Ecco come funziona.
ROMA (WSI) - Fisco italiano sempre più "Grande Fratello", potrà sapere tutto su 40 milioni di conti di cittadini italiani, conoscendo polizze assicurative, saldi di carte di credito, investimenti.
Da oggi, l’Agenzia delle Entrate versione poliziotto potrà apprendere ogni singolo dettaglio e movimentazioni di 40 milioni di conti correnti che sono stati aperti dagli italiani.
"Ci limiteremo ai casi più eclatanti", ha spiegato il direttore delle Entrate, Attilio Befera. L’Agenzia si impegnerà cioè a fare "una preselezione" per cogliere il più possibile nel segno ed evitare errori. L'Agenzia ha assicurato, nell'annunciare che il fisco è pronto all'utilizzo del redditometro, che i controlli non saranno "esagerati".
Il meccanismo si basa su un doppio contraddittorio e prevede che il cittadino sia chiamato ad un primo confronto se, in base alla banca dati di cui l’Agenzia dispone, il gap tra il reddito e le spese certe sostenute supera almeno il 20%. Il contribuente si presenterà all’ufficio competente e, se potrà dimostrare che le spese eccedenti sono state sostenute con disponibilità economiche non conosciute al fisco (vincite al lotto o redditi tassati alla fonte, come per esempio i Bot), la procedura si chiuderà automaticamente, senza entrare nella fase vera e propria del controllo.
Se invece le spiegazioni non saranno ritenute sufficienti, si andrà ad un secondo incontro. Anche in questa fase il contribuente potrà sempre dimostrare con dichiarazioni fattuali che le spese sospette sono in qualche modo giustificabili. Ma se così non fosse, l’Agenzia potrà procedere ad un accertamento per importo inferiore o al controllo vero e proprio, con l’accertamento sintetico.
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"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo
Nuove tecnologie minacciano di concentrare un potere assoluto nelle mani di pochi privilegiati – gli stessi individui e le stesse organizzazioni che hanno già ripetutamente tradito la fiducia di chiunque abbia voluto credere in loro.
La HSBC, la terza banca per importanza nel mondo, è stata scelta dai trafficanti di droga e di armi e dai gruppi terroristici di tutto il mondo per riciclare denaro. Recentemente la HSBC è andata sui giornali per aver limitato gli importi che i clienti possono prelevare dai loro conti correnti (anche se, dopo il clamore sollevato da questa notizia, ha dovuto fare retromarcia).
Notizia data dalla BBC:
“Ad alcuni clienti della HSBC è stato impedito di ritirare grosse somme di denaro perché non potevano fornire la prova di come dovevano spenderlo …” è quello che hanno raccontato a Radio 4#8242;s Money BOX alcuni ascoltatori dopo essersi visti respingere la richiesta di ritirare somme in contanti che vanno da 5.000 a 10.000 sterline. Sembra però che, contemporaneamente, la banca non avesse creato gli stessi problemi nell’onorare trasferimenti elettronici : da questo si può ragionevolmente supporre che il problema è il denaro-contante-in-mano-al-cliente, non la disponibilità di denaro-in senso lato- che è messa in discussione. Questa non è solo una nuova prodezza di questa banca, con sede in Gran Bretagna, già sommersa fino al collo in quasi ogni scandalo finanziario immaginabile, ma è l’ultimo episodio di quel grande assalto che, la grande finanza ed i governi dei paesi più potenti, stanno portando contro tutte le transazioni in contanti.
Arricciano il naso se paghi in contanti Per anni i governi nazionali hanno cercato di ridurre la quantità e gli importi delle operazioni in contanti all’interno dei paesi e negli scambi tra le rispettive economie. Negli Stati Uniti, qualsiasi azienda o persona che incassi US$ 10.000 o più in “contanti” per una vendita, deve presentare un Form 8300. Le banche inoltre devono segnalare tutte le operazioni di cassa che superino questo limite. Stesse procedure valgono anche in Europa, dove le parti che si incontrano per qualsiasi grande transazione in contanti sono tenute a spiegare da dove proviene il loro denaro e a come viene utilizzato. Nel 2013, il governo francese ha reso queste norme ancora più restrittive con nuovi controlli sulle transazioni in contanti abbassando il limite da €3.000 alla bellezza di 1.000 miseri euro ( N.d.T.: come in Italia, del resto). Le ragioni di queste misure sono evidenti: in un momento in cui la maggior parte dei paesi stanno lottando per tenere a freno la spesa pubblica – per non parlare degli interessi sempre più insostenibili sul debito pubblico – i governi si stanno freneticamente guardando introno per cercare qualsiasi cosa di valore che si possa rubare o depredare. E quando si tratta di avidità i governi, soprattutto durante un momento di acuta crisi fiscale, come quello attuale, non conoscono limiti. Come dice Patrick Henningsen del Center for Research on Globalization
“Il sogno di sempre di tutte le élite di tecnocrati e collettivisti, sarebbe riuscire ad eliminare dall’economia sia il denaro-contanti-semi-irregolare che il mercato nero per massimizzare e controllare completamente i mercati. Se riuscissero a farci arrivare a una società senza contanti, sarebbero molto vicini ad aver raggiunto il completo controllo sulla vita di ogni singolo individuo”.
Comunque, una cosa è essere tenuti per legge a chiedere ai clienti delle banche, o alle parti di una transazione che si effettua in contanti, di spiegare da dove provenga il loro denaro, e ben altra cosa è chiedere a cosa servono i soldi che vogliono ritirare dal proprio conto bancario. Come ha detto Mr. Cotton, un cliente della HSBC, che si lamentava al programma della BBC: “Ho un conto in questa banca da 28 anni, mi conoscono tutti. Non dovrebbero chiedermi spiegazioni sul perché io voglia ritirare il mio denaro. Non è denaro loro, è denaro mio.”
Per tanti versi, il denaro in contanti offre ai cittadini l’ultimo rifugio rimasto alla propria privacy e serve a mantenere l’anonimato in un mercato sempre più invischiato in una rete di controllo mondiale. E’ per questo motivo preciso che il grande governo e la grande finanza sembrano intenzionati ad andare avanti su questa strada. Come ho scritto nell’ articolo Beware, The Borderless Taxman Cometh, se si comincia con i collegamenti incrociati globali su tutto quello che si muove nel mondo finanziario, i governi saranno in grado di tener traccia di ogni centesimo che si guadagna, che si spende e che si risparmia. Sarà una coincidenza che gli stessi governi che hanno messo in atto misure sempre più draconiane per limitare l’uso del contante in economia, siano anche gli stessi che spingono per far utilizzare forme alternative di denaro digitale – come il “mobile-money” – che può essere tracciato e rintracciato in modo molto più facile?
L’arrivo del “mobile-money” – il “denaro digitale” che viaggia per telefono Fino ad ora, gran parte della crescita nel mercato del mobile money è avvenuta nell’Africa sub sahariana-africana dove alcuni dei settori finanziari più sottosviluppati hanno fornito il banco di prova ideale per la sperimentazione di progetti sul denaro telefonico. Secondo il Mobile Africa Report 2011, risulta che ci siano oltre 500 milioni di abbonati alla telefonia mobile in Africa e secondo l’Economist, un sondaggio condotto da tre colossi mondiali – la Fondazione Gates, la Banca Mondiale e la Gallup World Poll – dice che esistono 20 paesi nel mondo dove più del 10% degli adulti afferma di aver fatto transazioni con il “mobile-money” durante il 2011 e tra questi, 15 sono in Africa.
In Kenya, Sudan e Gabon metà o più degli adulti ha mosso denaro per telefono nel 2011. Il principale operatore di telefonia mobile in Kenya, Safaricom (ora controllata da Vodafone), vanta oltre 14,7 milioni di utenti che usano M-Pesa, la piattaforma di “mobile-money”. Questo significa che oltre il 36,75% della popolazione del Kenya ha un conto di deposito in M-Pesa – senza considerare gli utenti che hanno conti dello stesso genere su altre reti telefoniche. I movimenti di fondi trasferiti da M-Pesa ormai arrivano ad uno sconcertante 25% del PIL del paese. Da quando è stato introdotto questo sistema per trasferire denaro in Africa – in particolare il sistema di Safaricom M-Pesa – Africa si è assistito ad un cambiamento paradigmatico nei metodi delle transazioni finanziarie.
Per certi versi, questo è stato uno sviluppo positivo: il denaro movimentato per telefono ha permesso a molte persone, con una istruzione elementare o senza nessuna istruzione, di avere accesso per la prima volta ai servizi finanziari. Ha anche contribuito a colmare il divario tra il settore bancario e non bancario, consentendo a molte persone di ricevere rimesse bancarie dai familiari all’estero, cosa essenziale per far crescere una nuova generazione di africani. Ma c’è anche un lato molto sinistro nel “ mobile money”, come riporta il sito africano di tecnologia Humanipo.com : più viene utilizzato, più i clienti si espongono a nuove generazioni di truffatori. Ci sono stati recenti casi di raggiro condotti con SMS fasulli, che sembravano essere inviati automaticamente da fornitori di telefonia mobile, banche o altre istituzioni finanziarie, che riescono a truffare gli abbonati che usano il mobile money.
Nel luglio del 2011, statistiche Safaricom hanno dimostrato che il 65% dei casi collegati a frodi telefoniche provenivano dalle carceri. Ma non è solo in Africa si sono scoperti problemi di frodi, nel Regno Unito le autorità di controllo finanziario hanno avvertito che si verificano frodi prodotte da un software dannoso, come se si avesse un “dito grosso” che causa errori di stile e blocchi del sistema e che può mettere sotto minaccia chi utilizza i servizi di mobile banking.
Un futuro oscuro Malgrado tutto, comunque, il rischio di gran lunga più alto resta il sistema stesso di alternativa digitale ai soldi in contanti, come sta rivelandosi il “mobile-money” per il suo enorme potenziale di concentrazione del potere finanziario, per gli abusi e per i conflitti di interesse che sta provocando.
Naturalmente è ovvio che la maggior parte delle istituzioni che dominerà tutti gli spazi del “denaro-digitale” saranno occupati dalle stesse istituzioni – come la HSBC, ad esempio – che hanno già infranto praticamente ogni regola scritta nel libro delle regole dei servizi finanziari.
Saranno gli stessi che hanno già manipolato le regole di ogni mercato esistente, che hanno mercificato e finanziarizzato praticamente qualsiasi risorsa naturale di valore su questo pianeta, e sulla scia della crisi finanziaria, provocata quasi esclusivamente per colpe loro, hanno estorto miliardi di dollari dalle tasche dei propri clienti e miliardi di dollari da quelle dei contribuenti.
Che impressione vi fanno i governi dei vostri paesi? Vi fidate di loro? Come si può leggere in un articolo su CNBC, scritto da Scott A. Shay, Presidente della Signature Bank, sorprendentemente convincente e ben informato, forse avete tutti delle buone ragioni per non fidarvi: Il governo degli Stati Uniti sta diventando molto esperto prima a togliere denaro ai cittadini e poi spiegare che è in atto una “decadenza civile. E’ sconvolgente il fatto che il governo sia autorizzato da una legge a compiere certi atti, approvata solo in base a certe sensazioni ispirate dallo staff del governo stesso per qualche sospetto, senza documentare nessuna prova di illecito reale … A peggiorare ancora le cose, c’è un drammatico consolidamento che è avvenuto in tutto il sistema bancario, che ha reso più facile al governo l’acquisizione delle informazioni, dovendo controllare un minor numero di punti di accesso. Ad esempio, J.P. Morgan, una delle più grandi e potenti banche d’America, ha raggiunto la stessa dimensione che hanno, tutte insieme, oltre 3.000 banche più piccole. Motivo per cui le prime quattro banche americane controllano circa il 60% di tutti i depositi bancari USA. Grazie soprattutto alle rivelazioni di Edward Snowden, siamo riusciti a sapere che il governo americano sta approfittando delle prodezze compiute dai servizi della NSA e della manipolazione dei big-data in un modo spaventosamente pericoloso. Eppure noi continuiamo ad camminare come dei sonnambuli, quasi come degli zombie, e ci stiamo pericolosamente avvicinando ad una società che potrà vivere senza contanti.
Per raccogliere l’elemosina di qualche piccola convenienza immediata, siamo disposti a concedere ai nostri governi e alle grandi banche “to-big-to fail” ma anche “tanto-grasse-da-scoppiare” la possibilità di controllare completamente ogni nostra singola transazione quotidiana. E mentre ci sembra di vedere nelle valute virtuali, come il Bitcoin, qualcosa di vicino ad un antidoto contro questo scenario, anche queste possibili alternative – come dice Shay – sono soggette a continuo monitoraggio e possono essere regolamentate in modo che si limiti o addirittura si metta fine alla loro possibile utilità. Parafrasando uno degli aforismi più quotati del nostro tempo – per gentile concessione del defunto, grande Lord Acton – a quanto pare, stiamo scivolando verso un mondo in cui le nuove tecnologie minacciano di lasciare tutto il potere assoluto nelle mani di un solo gruppo privilegiato di individui e di organizzazioni – gli stessi individui e le stesse organizzazioni che, con le loro azioni, hanno regolarmente e ripetutamente tradito la fiducia, qualsiasi volta sia stata riposta in loro.
_________________ "…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo
Salva Italia: obbligo apertura di un conto corrente "incostituzionale"
Adusbef, definisce il decreto salva-Italia del Governo Monti, un vero e proprio "salvabanche", con la garanzia statale sui bond bancari, l’obbligo di aprire un conto corrente imposto a 6-7 milioni di cittadini e di pensionati scambiati per evasori e che hanno il diritto di libera scelta se cadere o meno nelle grinfie dei banchieri, aveva sollevato in tribunale eccezione di costituzionalità.
_________________ "…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)
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Evasione fiscale e corruzione stanno mangiando lo Stato, ma c'è un rimedio facile: abolire il contante
domenica, aprile 06, 2014
La vicenda, purtroppo, non cambia mai. Fino a qualche mese fa eravamo convinti che l’evasione fiscale in Italia fosse intorno ai 60 miliardi di euro all’anno. Ma adesso l’Agenzia delle Entrate (incaricata di riscuotere le tasse) ha rifatto bene i conti e sostiene che ogni anno gli evasori fanno sparire 90 miliardi di euro: dovrebbero versarli al fisco, ma invece li imboscano e non pagano. Se a questo si aggiunge che il costo “occulto” della corruzione sembra che ammonti a 60 miliardi (ma potrebbe essere anche di più), si arriva per queste sole due voci (poi ci sarebbe l’economia criminale) a un totale di 150 miliardi all’anno che il fisco dovrebbe incassare e che invece non vede nemmeno da lontano.
La faccenda è seria perché con 150 miliardi in più nelle casse dello Stato questo sarebbe un paese diverso. Ci sarebbero in sostanza i soldi per fare quasi tutto: rimborsare poco alla volta l’immenso debito pubblico che abbiamo accumulato e fare un po’ di investimenti pubblici per rimettere in piedi l’occupazione. Non solo: probabilmente si potrebbe chiudere anche quella vergogna di 7 milioni di pensionati a meno di mille euro al mese, integrando il loro reddito in misura adeguata.
La lotta all’evasione fiscale, e alla corruzione, sembra però a molti una battaglia impossibile. Lo Stato vi ha impegnato risorse ingentissime e ha elaborato meccanismi quasi diabolici (il redditometro, ad esempio, ma anche la trasparenza di tutti i conti bancari del paese). I risultati, però, non si vedono e nessuno si spinge a affermare che nel giro di poco tempo l’evasione fiscale sarà ridotta a valori fisiologici (oggi fra evasione e corruzione siano vicini al 10 per cento del Pil).
Ci si può chiedere come mai? In parte questo dipende dal fatto che l’Italia ha un’economia fatta soprattutto di piccole realtà (l’azienda artigiana, il negozietto a gestione familiare, ecc.). Si tratta di un numero di soggetti elevatissimo: e non basterebbe un esercito per controllarli tutti in modo adeguato. Molti di questi poi sono “costretti” a evadere perché, se non lo facessero, la loro attività non starebbe più in piedi. E poi ci sono i grandi evasori, alcuni addirittura con attività industriali e commerciali alla luce del sole, che tentano il colpo di non dare niente al fisco. Ci provano perché, anche se scoperti, alla fine riusciranno a cavarsela con poco.
Un modo per chiudere la partita di evasione fiscale e di corruzione ci sarebbe, e avrebbe anche un costo modesto. Non servirebbe nemmeno un agente del fisco in più e si potrebbe buttare il redditometro nel cestino della carta straccia. L’uovo di Colombo anti-evasione e corruzione ha un nome semplice: abolizione del contante. Se tutte le transazioni avvengono o con carte di credito e assegni (anche i pagamenti dal panettiere), tutto sarà tracciabile e sarà impossibile nascondere redditi e affari.
Ma non c’è il rischio che si blocchi tutto? No. In fondo usare le carte di credito non è così complicato. Comunque, se non si vuole ricorrere a una misura così estrema, che però avrebbe il vantaggio di far rientrare 150 miliardi all’anno nelle casse dello Stato e di cambiare la qualità della nostra vita, si può ricorrere a una soluzione più blanda: limitare l’uso dei contanti a 100-200 euro. Il panettiere, quindi, potrebbe essere pagato in contanti, ma l’acquisto di un computer no. E per automobili di una certa cilindrata anche il pieno di benzina andrebbe fatto con carta di credito. Sono il primo, ovviamente, a rendermi conto che abolire il contante o limitarli a cifre molto piccole, all’inizio sarebbe una certa scomodità per i cittadini, ma i vantaggi sarebbero enormi.
Wolframio ha scritto: Ecco..dopo aver intenzionalmente messo tutti con il sedere per terra, arriva la soluzione con promesse da mercante.
Come non essere d'accordo che è cosa buona e giusta? Ci cascheranno sicuramente tutti e grideranno abbasso il contante..abbasso il contante!!
Per quanto mi riguarda, quando questo' accadra', sara' il momento di abbandonare questo paese.
_________________ "Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr
"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin "Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin
"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran
"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad
"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho
bleffort ha scritto: Sai qual'è il motivo che l'Italia ha avuto sempre il c... per terra?;perchè al momento di combattere per i propri diritti,emigra!.
Mi dispiace, ma non sono d'accordo. Ha senso combattere solo quando ci sono delle speranze di vittoria. Prospettive che da noi stanno venendo sempre meno. Quindi, superato un certo limite, occorre riconoscere la sconfitta e cercare alternative. E' una questione di sopravvivenza.
_________________ "Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr
"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin "Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin
"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran
"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad
"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho
Sempre più vicina l’imposizione della moneta elettronica globale : un’altro passo verso il Nuovo Ordine Mondiale
Recentemente in Israele una commissione presieduta da Harel Locker, il Capo del personale del primo ministro Benjamin Netanyahu, ha programmato un piano in tre fasi per eliminare gradualmente l'utilizzo del denaro contante e far sì che venga totalmente sostituito con forme di pagamento elettroniche .
Anche la Svezia si trova all'avanguardia su questo tema :difatti, come rivelato da un'articolo del quotidiano canadese " Chronicle Herald " del 2012, nella maggior parte delle città i trasporti pubblici funzionano solo con la carta di credito e un sempre più grande numero di negozianti non accetta più contante .
Molti opinionisti ritengono la soluzione di abolire il contante del tutto vantaggiosa per le banche .
Pur con tutti i difetti il contante perlomeno è una garanzia di libertà, mentre con l'utilizzo imposto della moneta elettronica saremmo del tutto schiavi del sistema bancario, e la società che verrebbe a crearsi avrebbe uno stampo fortemente totalitario . Immagine: 7,6 KB Come scritto dal docente di economia aziendale Massimo Costa in un articolo del 2011 subito dopo i limiti all'uso di contante imposti dal governo Monti : " con la scomparsa delle banconote, e con esse del rischio di corsa agli sportelli, la "passività" dei conti correnti, nelle banche, andrebbe di fatto a patrimonio netto. In pratica non potrebbero più fallire e sarebbero investite della prerogativa pubblica di emettere moneta, in cambio di interesse naturalmente, e - per questa via - di chiedere un tributo a tutta l'Europa che, però, a differenza degli altri, andrebbe a finire in tasche private " .
Chi ci guadagnerebbe da tutta questa situazione, sarebbero ovviamente le grandi banche private .
Immagine: 14,37 KB Avanzando un'ipotesi " complottista", si potrebbe dire che l'abolizione del contante nei vari paesi mondiali, serva per l'imposizione di una moneta elettronica globale e quindi per la costruzione del Nuovo Ordine Mondiale .
Il regista statunitense Aaron Russo(1943-2007) pochi mesi prima della morte, parlò in un'intervista dell'abolizione del contante e dell' imposizione della moneta elettronica globale come gli era stato rivelato dall'amico Nicholas Rockefeller, esponente di una delle più potenti e famose dinastie di banchieri e industriali internazionali .
Immagine: 15,72 KB Aaron Russo con Nicholas Rockefeller
Come rivelato praticamente dallo stesso Rockefeller, lo scopo finale dell'elitè è la costruzione di un'unico governo mondiale totalitario, guidato dai potentati finanziari e industriali . Immagine: 3,98 KB Rockefeller disse anche a Russo che : " lo scopo finale è quello di impiantare un chip Rfid a chiunque ... trasferire tutto il denaro in questi chip ... tenere tutto in questi chip e se qualcuno protestasse o non rispettasse ciò che noi vogliamo, basterebbe spegnere semplicemente il suo chip " .
Riporto una parte di un articolo pubblicato su questo blog ad aprile : " come riportato dall'Ansa del 31 marzo scorso, il capo della divisione di cardiologia della University of South California , Leslie Saxon , ha affermato che entro al massimo dieci anni tutti i bambini potrebbero avere il loro microchip cerebrale già poche ore dopo la nascita , chip in grado di monitorare tutti i parametri vitali .
Inoltre, negli Stati Uniti e in Russia le principali compagnie di credito stanno spingendo le banche e i commercianti per la totale conversione alla tecnologia dei microchip, che dovrà iniziare da ottobre 2015 " .
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Sarà solo " teoria della cospirazione " o veramente è quello il futuro che le elitè dominanti hanno pianificato per noi ? ... Ai posteri l'ardua sentenza .
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