"Bello", giovane ... "intelligente"! (Non servono elezioni)!
_________________ Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996) U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955 Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Non regge più la scusa delle elezioni. Alle europee gli italiani lo hanno votato.
_________________ la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Sì, i soliti del suo partito! Loro vanno sempre e comunque ... Gli altri (come me, in sei) si sono astenuti ... Fatti un conticino ...
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.. e comunque, manca il 60% che non lo ha votato ... (per un motivo o per un altro)
SENZA RITEGNO (Per non parlare delle tasse che sta mettendo dappertutto ...)
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Messaggi: 12044 Iscritto il: 05/02/2012, 12:22 Località: Milano
Oggetto del messaggio:
Inviato: 25/06/2014, 16:55
Da domani i libri di storia verranno rettificati affinché la dichiarazione di Renzi risponda a verità... Il Ministero della Verità è già stato informato...
_________________ Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Da domani i libri di storia verranno rettificati affinché la dichiarazione di Renzi risponda a verità... Il Ministero della Verità è già stato informato...
Un popolo ignorante non può che eleggere politici ignoranti.
Finquando ritengo non esserci nessuno che possa rappresentarmi ...... Anche questa è COSCENZA!
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il buon renzie aveva promesso una riforma mensile,ora invece ha prospettato praticamente 3 anni x le riforme,se saranno messe in cantiere,............da buon dc parole al vento......................
ora il buon renzie pensa ad un condono x fare rientrare in italia i capitali usciti,come cambiano i tempi,non molto tempo fa i piddini tuonavano contro tale sistema,ora sono costretti ad inghiottire il rospo,certo prima era una furfantata,ora ha un nome vagamente esotico........................"ravvedimento operoso".........................
Cio’ che ha detto Renzi in Parlamento lo trovate QUI.
Vorrei fa notare alcuni frasi che ha detto l’ambizioso e giovane Premier, che non sono affatto casuali. Esordisce cosi’:
“O l’Europa cambia direzione di marcia o non esistono possibilità di sviluppo e crescita”.
Renzi in sintesi conferma con questa frase lapidaria che la lunga recessione europea, ed il tracollo economico delle nazioni periferiche dell’eurozona sia conseguente alle politiche europee. Come dargli torto. Ma la frase dice anche che se non cambiano le politiche europee, la crescita ce la scordiamo. Ineccepibile. Andiamo alla prossima dichiarazione:
“Noi non accettiamo da nessuno lezioni di democrazia, qui o fuori dai confini nazionali. L’Europa non è il luogo delle autorizzazioni”.
Altro segnale di insofferenza verso l’Europa piuttosto netto. Passiamo oltre:
“Quello che è accaduto (alle elezioni europee) è molto più significativo e grave: è accaduto che un pezzo intero della comunità civile non è andata a votare, che chi ha votato ha espresso spesso un voto profondamente ostile al modo in cui l’idea europea che è stata espressa in questi anni, sulle politiche economiche”
Terzo chiaro segnale di insofferenza. Andiamo avanti:
“chi immagina che il gap di democraticità si colma semplicemente indicando J.C. Junker (alla presidenza della Commissione Ue, ndr) vive su Marte”
Qui parla alla Merkel. Ma la polemica prosegue:
Nessuna stabilità possibile se l’Europa non si preoccupa della disoccupazione. Non c’è possibile stabilità se non c’è crescita in Europa. Mi fa ridere chi dice che viola il trattato chi parla di crescita, viola il trattato chi parla solo di patto di stabilità. Il trattato ci impone di guardare alla stabilità e alla crescita come elementi che si tengono insieme. In questi anni le politiche economiche hanno fallito per questo.”
Qui l’insofferenza verso Merkel, Commissione ed Eurogruppo e’ totale.
Ma il bello deve ancora venire. Pietro rinnego’ Gesu’ tre volte in un solo giorno, e pure Renzi fa per tre volte allusioni alla “moneta unica”. Iniziamo a vedere cosa ha detto:
“finora si è affidato alla moneta il compito di costruire l’Europa in questi anni, ma questo ragionamento non basta, non è sufficiente, non basta avere la moneta unica per condividere il destino insieme. Oggi viviamo un momento nel quale culturalmente abbiamo davanti un’autostrada, una prateria: si è convinti che la politica economica e finanziaria di questi anni se da un lato ha messo a riparo l’euro da situazioni difficili non ha consentito all’Ue di crescere e fortificarsi.”
Qui mostra i primi dubbi sulla costruzione europea e sul ruolo della moneta. Ma andiamo avanti; Renzi parla di Firenze, città che ha ‘inventato’ le banche, che fondava la sua economia sulla fiducia e il peso della parola data nelle transazioni commerciali. Di qui il detto, San Giovanni non vuole inganni. Proprio come”
“l’Italia ha la responsabilità di prendere la moneta e dire che non vogliamo inganni“.
Come leggerlo? Il messaggio pare chiaro: noi prendiamo l’Euro, ma le cose devono cambiare in modo tale da consentirci di crescere. In pratica il “mantenimento dell’Euro” e’ contropartita del “cambiare le politiche per crescere” e viceversa. La cosa si fa interessante. Ma passiamo al gran finale. Mentre Renzi parla di sbarchi dei clandestini e di mancato aiuto dell’Europa, guardate cosa dice:
“di fronte alle tragedie dell’immigrazione dobbiamo sentirci dire questo problema non ci riguarda, allora tenetevi la vostra moneta ma ridateci i nostri valori”
Tenetevi la Vostra moneta? Vostra?
Opssss….
Nella frase di cui sopra si condensano i concetti detti da Renzi prima, portandoli all’estremo:
1) L’euro e’ una moneta straniera (“… vostra moneta…”)
2) Ci teniamo il “VOSTRO EURO” se VOI (Merkel ed Eurocrati) cambiate politica “in modo da consentire la crescita” e trattando l’Italia non come uno scolaretto somaro, ma come un partner da sostenere.
3) Il DOGMA del DIO EURO e’ per la prima volta messo in discussione da un pezzo grosso del PD, seppur in un modo obliquio.
Per quanto Renzi sembri un personaggio spesso discontinuo, contraddittorio e “leggerino”, tutte le cose dette sopra non sono casuali. Renzi o qualcuno a lui vicino, queste frasi le ha scritte e le ha dosate, per mandare un messaggio. A chi? a coloro che hanno guidato le politiche europee negli ultimi anni e che hanno avuto benefici dall’euro (“… vostra moneta…”).
Finquando ritengo non esserci nessuno che possa rappresentarmi ...... Anche questa è COSCENZA!
Allora non ti lamentare, non ne hai diritto.
_________________ la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Figurati! Non c'è un poltico che mi rappresenta e devo anche stare zitto! Ma la dittatura, allora!
_________________ Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996) U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955 Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
L’ombra di Licio Gelli dietro l’accordo Renzi-Berlusconi Scritto da Domenico Camodeca Lunedì 24 Febbraio 2014 00:00
Dietro la decisione di Matteo Renzi di formare il governo con una maggioranza da Prima Repubblica - rinunciando al ruolo vincente di rottamatore per rischiare di impantanarsi con Alfano nella palude dei veti incrociati dei partitini centristi - ci sarebbe un accordo segreto con l'ex piduista Silvio Berlusconi. Di più. Il patto stretto con il Cavaliere ricalca in molti punti il Piano di Rinascita Democratica della P2 di Licio Gelli. A proporre questa ipotesi è stato Rino Formica nei giorni immediatamente precedenti l’accettazione dell’incarico di premier da parte del segretario Pd.
Lo scaltro politico, socialista e più volte ministro ai tempi d’oro di Craxi, ha scritto una nota sulla rivista storica del socialismo Critica Sociale, per accusare Renzi di “protervia” e “insolenza” perché il neo premier avrebbe avviato “sue personali consultazioni da capo del governo non ancora incaricato”. Il j’accuse di Formica si chiudeva con un passaggio inquietante: “Dopo 35 anni vedo il realizzarsi del programma di Rinascita Nazionale del ‘toscano’ Licio Gelli”. Nazionale, o Democratica che dir si voglia, la Rinascita teorizzata da Gelli colpisce ancora l’immaginario del politico socialista che, non a caso, virgoletta la toscanità del Venerabile per accostarla a quella del giovane Renzi.
Passata sotto il silenzio complice dei media, la denuncia di Formica viene ribadita da lui stesso con una intervista rilasciata a ilsussidiario.net venerdì 21 febbraio, giorno dell’incarico. Questa volta però l’accusa è più circostanziata. Secondo Formica il paese si trova ad affrontare una “crisi di sistema”. Impensabile vedere “due diverse maggioranze” (quella “ufficiale” con Alfano per occuparsi di economia, l’altra con Berlusconi per le riforme istituzionali). Un modus operandi che metterebbe addirittura a rischio la democrazia in Italia.
“C’è un patto tra Renzi e Berlusconi - aggiunge Formica, secondo il quale i due - “non sopportano i corpi intermedi, non hanno un’idea della democrazia partecipativa e vogliono semplificare senza riguardo”. Renzi avrebbe accettato di governare con una maggioranza identica a quella del governo Letta perché “ha verificato con Berlusconi la saldezza del patto di ‘maggioranza occulta’ che non si sottoporrà al vaglio costituzionale del voto di fiducia”. In pratica, i partitini “morenti” usati per svolgere il lavoro sporco, mentre “la maggioranza in sonno si legge invece su una intesa solidissima”.
L’indicibile patto si reggerebbe su tre punti fondanti: intesa sull’elezione del presidente della Repubblica (Mario Draghi?), elezioni politiche entro un anno, legge elettorale pro Pd e Forza Italia. Tutto in nome delle richieste dei “Mercati”. Una “fotocopia del programma di Gelli” con maggioranze catto-massoniche al posto di quelle catto-comuniste. E, in effetti, alcuni dei punti fondanti della Rinascita Democratica piduista sono proprio la nascita di due partiti, il controllo dei media, il presidenzialismo, la riforma della magistratura, la riduzione dei parlamentari e l’abolizione delle province.
A pensar male si fa peccato, ma ci si indovina quasi sempre, diceva Giulio Andreotti, uno che di trame segrete se ne intendeva. In questo senso, un altro indizio del possibile connubio massonico tra Berlusconi e il suo erede è l’articolo pubblicato dal sito linkiesta.it. “L’attuale presidente di Mps Antonella Mansi – scrive Antonio Vanuzzo - è stata numero uno di Banca Federico Del Vecchio, istituto privato della borghesia fiorentina controllato da Banca Etruria, feudo della massoneria aretina nel cui consiglio d’amministrazione siede il padre di Maria Elena Boschi”.
La promettente figlia di Pier Luigi Boschi, il ministro delle Riforme Maria Elena, legata come il padre alla massoneria. Niente più di un sospetto, corroborato però dai frequenti incontri avuti dalla Boschi con Denis Verdini per discutere di legge elettorale. Verdini, il plenipotenziario berlusconiano, da sempre in contatto con la massoneria toscana, è stato tirato in mezzo anche da Beppe Grillo durante l'incontro in streaming con Renzi. “Ti sei messo insieme a Verdini e alla massoneria per fare la legge elettorale”, ha detto il guru del M5S al segretario Pd. E chi sa che non avesse ragione lui. Fonte:http://www.informazioneweb.org/notizie/politica/3289-lombra-di-licio-gelli-dietro-laccordo-renzi-berlusconi.html
Cita:
Biografia
Nata a Montevarchi, figlia di Pierluigi Boschi (1948) e di Stefania Agresti, è cresciuta a Laterina, piccolo comune della provincia di Arezzo, dove la sua famiglia risiede da generazioni[1]. Il padre, titolare dell'azienda agricola "Il Palagio", è stato Funzionario della Federazione Coltivatori Diretti di Arezzo, Consigliere del Consorzio Agrario di Arezzo dal 1978 al 1986, Presidente della Confcooperative di Arezzo dal 2004 al 2010. Il 30 giugno 2008 è divenuto membro del Consiglio della Camera di Commercio di Arezzo. Dal 3 aprile 2011 è fra i componenti del Consiglio d'Amministrazione di Banca Etruria, del quale è anche vicepresidente[2]. La madre è insegnante ed è stata per tre legislature consigliere comunale e poi vicesindaco di Laterina[3] Stando a quanto raccontato dalla stessa Boschi, i genitori si conobbero «durante un comizio della Dc alla fine degli anni Settanta»[4] Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Elena_Boschi
Angel_ ha scritto: L’ombra di Licio Gelli dietro l’accordo Renzi-Berlusconi Scritto da Domenico Camodeca Lunedì 24 Febbraio 2014 00:00
Il patto stretto con il Cavaliere ricalca in molti punti il Piano di Rinascita Democratica della P2 di Licio Gelli. A proporre questa ipotesi è stato Rino Formica nei giorni immediatamente precedenti l’accettazione dell’incarico di premier da parte del segretario Pd.
Grande Rino Formica..... che dio lo benedica.
_________________ "…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo
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