vimana131 ha scritto: UN GIOVANE SU 3 SENZA LAVORO INFLAZIONE AI MASSIMI DAL 2008
11:55 01 MAR 2011
(AGI) Roma - A gennaio prosegue la crescita del tasso di disoccupazione giovanile, che raggiunge il 29,4% su base mensile. Lo rende noto l'Istat, che diffonde anche le stime preliminari sull'inflazione di febbraio: l'indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,3% su base mensile e del 2,4% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (era +2,1% a gennaio 2011). A livello tendenziale si tratta del massimo dal novembre 2008. L'inflazione acquisita per il 2011 e' pari all'1,5%.
SALGONO PANE, FRUTTA, BIGLIETTI TRENO E TRAGHETTI
Secondo l'Istat la disoccupazione giovanile e' a livelli record da gennaio del 2004, quando sono iniziate le serie storiche mensili. A dicembre 2010 il tasso di disoccupati giovanili si era attestato a 28,9%.
TASSO DISOCCUPAZIONE STABILE ALL'8,6%
Per il terzo mese consecutivo il tasso di disoccupazione si attesta all'8,6%; su base annua si registra una crescita di 0,2 punti percentuali. Il numero dei disoccupati, pari a 2.145 mila, registra una crescita dello 0,1% (+2 mila unita') rispetto a dicembre. Il risultato e' sintesi della crescita della disoccupazione femminile e della flessione di quella maschile. Su base annua la crescita del numero di disoccupati e' del 2,8% (+58 mila unita').
PRESSIONE FISCALE SCENDE DELLO 0,5% AL 42,6%
Sempre a gennaio gli occupati sono 22.831 mila unita', in diminuzione dello 0,4% (-83 mila unita') rispetto a dicembre 2010. Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione e' in calo dello 0,5% (-110 mila unita').
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizi ... i_dal_2008
LAVORO: RECORD DI GIOVANI DISOCCUPATI. IN UE STA PEGGIO SOLO LA SPAGNA
Un giovane su tre in Italia e' senza lavoro. Secondo i dati diffusi dall'Istat relativi al mese di gennaio, il tasso di disoccupazione tra le persone tra 15 e 24 anni sale al 29,4% con un aumento dello 0,5% sul mese precedente e del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2010. Si tratta del record da gennaio 2004, data d'inizio delle serie storiche mensili dell'Istituto nazionale di statistica. Non solo. L'Eurostat attesta che tra i Big Ue solo la Spagna sta peggio di noi, con una disoccupazione giovanile che tocca il 43,1%. Nell'Ue-17, dove il tasso di disoccupazione giovanile e' al 19,9%, persino l'Irlanda si trova un gradino sopra di noi, con il 29% degli under 25 senza lavoro. Se si allarga, invece, all'Europa a 27 (dove la disoccupazione giovanile e' al 20,6%), l'Italia e' al quart'ultimo posto, davanti solamente a Ungheria (30,5%), Slovacchia (37.7%) e al fanalino di coda Spagna.
Per quanto riguarda la disoccupazione generale in Italia, il tasso resta stabile per il terzo mese consecutivo all'8,6%, con una crescita di 0,2 punti percentuali su base annua (al 9,9% nell'Eurozona e al 9,5% nell'Ue-27). Gli occupati sono 22,831 milioni, in diminuzione dello 0,4% (-83 mila unita') rispetto a dicembre 2010. Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione e' in calo dello 0,5% (-110 mila unita'). La diminuzione registrata nel mese, spiega l'Istat, e' dovuta sia alla componente maschile sia a quella femminile. Nello specifico, l'occupazione maschile e' in calo rispetto a dicembre dello 0,3% (-38 mila unita') e dell'1,3% su base annua; quella femminile e' in diminuzione dello 0,5% (-45 mila unita') in confronto a dicembre, ma in aumento dello 0,7% nei dodici mesi.
Il tasso di occupazione e' pari al 56,7%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto a dicembre e di 0,4 punti rispetto a gennaio 2010. Il numero dei disoccupati, pari a 2.145 mila, registra una crescita dello 0,1% (+2 mila unita') rispetto a dicembre. Il risultato e' sintesi della crescita della disoccupazione femminile e della flessione di quella maschile. Su base annua la crescita del numero di disoccupati e' del 2,8% (+58 mila unita'). Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumentano dello 0,5% (80 mila unita') rispetto al mese precedente. Il tasso di inattivita' e' pari al 37,8%, dopo tre mesi in cui risultava stabile al 37,6%.
Preoccupazione per la situazione dell'occupazione e' espressa dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani che, riferendosi anche ai dati Istat, parla di ''situazione serissima'' che pero' ''il governo si ostina a negare quando invece e' una situazione conclamata''.
Sulla stessa lunghezza d'onda il leader della Cgil, Susanna Camusso, secondo la quale i dati sulla disoccupazione giovanile sono ''pesantissimi: abbiamo una disoccupazione giovanile che sfiora il 30% ed e' stabile: non ci sono segni di cambiamento ed evoluzione positiva''.
Anche la Cisl si dice allarmata: ''I dati sull'occupazione sono purtroppo inequivocabili: occupazione maschile, femminile, giovanile, tassi di inattivita', numero degli scoraggiati, sono tutti in peggioramento rispetto al mese precedente'', sottolinea il Segretario Generale Aggiunto Giorgio Santini, che chiede il rilancio dell'apprendistato e la promozione di percorsi di riconversione produttiva, di outplacement e nuove assunzioni, anche attraverso il credito di imposta, soprattutto al sud.
La Confcommercio, infine, sottolinea che ''le difficolta' di questo inizio 2011 sono testimoniate dall'ulteriore riduzione del numero di occupati registrata a gennaio (-83mila unita') che segue il calo di dicembre 2010 rispetto a novembre''.
http://www.asca.it/focus-LAVORO__RECORD ... -3451.html E Tremonti è contento ... mah