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05/06/2011, 18:29

E cosa possono copiare? I "matrimoni" omosessuali ...! [:D]

05/06/2011, 18:32

Thethirdeye ha scritto:

sezione 9 ha scritto:
C’è un paradosso in un Paese con le piazze piene di giovani «indignados» e le urne un po’ più vuote. «È legato al fatto che questi giovani che chiedono più opportunità, più provvidenze sociali, più futuro rischiano di potenziare l’ondata della destra che ha nei suoi programmi esattamente l’opposto».


E già.......

.....ma questo e' il sale di una democrazia,il governo alternato.....o forse la cosa migliore e' un governo n.koreano? [:83] [:211] [:159]

05/06/2011, 18:37

ubatuba ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Ma come ... Zapatero di qua, Zapatero di là ... Magari l'avessimo noi ... (Mi sembra sentire l'eco di Obama ..)


Adesso: hasta la revolucion ... [:o)]



...zapatero era/e'un idolo in base alle convenienze,quando fa un qualcosa che puo' interessare una certa parte viene messo in prima pagina a caratteri cubitali,quando invece si comporta in modo difforme dal proprio modo di vedere di una certa politicanon viene manco menzionato......vedi u-555 la convenienza puo' procurare certe amnesie..........letali [:278] [:266] [:55]


Guarda, io Zapatero lo conosco per come ha fatto marciare bene la Spagna facendo sottooccupare centinaia di migliaia di giovani, che hanno sgobbato senza diritti per un tozzo di pane, hanno fatto arricchire sempre i soliti, e adesso, come è ovvio che sia da che mondo è mondo (e da che gli economisti sono economisti) ora sono i primi a restare a spasso.

Se vuoi ci aggiungo anche la politica sull'immigrazione ma questo è un tema già aperto dall'altra parte.

PS: se volete alla lista ci aggiungo anche Schroeder e Blair. Ma forse sono troppo impegnato a lamentarmi (in privato, mai in pubblico...) dei dirigenti italiani per apprezzare appieno quelli stranieri... Sarà forse un problema "masculo"? Io vedrei bene il trio Finocchiaro-Bindi-De Gregorio (Conchita). Ma questa è un altro discorso.

PS2: ma che fine ha fatto il movimento spagnolo? Si sono accontentati di far vincere la destra? Vedo da notizie ANSA che sono ancora in piazza, ma non credo che la cosa possa durare tanto. Insomma, mettiamo anche che nessuno spagnolo vada a votare l'anno prossimo alle elezioni generali, e che siano invece tutti in piazza con gli Indignados: cosa si farà dopo?

05/06/2011, 19:15

Dopo questo exploit, sezione 9, non aggiungo altro ...
Ah, sì, il mitragliamento ai clandestini!

05/06/2011, 19:16

ubatuba ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

sezione 9 ha scritto:
C’è un paradosso in un Paese con le piazze piene di giovani «indignados» e le urne un po’ più vuote. «È legato al fatto che questi giovani che chiedono più opportunità, più provvidenze sociali, più futuro rischiano di potenziare l’ondata della destra che ha nei suoi programmi esattamente l’opposto».


E già.......

.....ma questo e' il sale di una democrazia,il governo alternato.....o forse la cosa migliore e' un governo n.koreano? [:83] [:211] [:159]


Democrazia? Cos'è?

Cmq, non ci sarà nessun governo n.koreano.
Ma solo un unico Governo Mondiale Fascista.

Quindi, di cosa ti preoccupi?

05/06/2011, 19:27

E perché no, comunista (visto che per poco c'eravamo ...) [8)]
Tanto, poi, è la stessa cosa ...

05/06/2011, 22:00

Ufologo 555 ha scritto:

E perché no, comunista (visto che per poco c'eravamo ...) [8)]
Tanto, poi, è la stessa cosa ...

Una volta te l'ho spiegato che non è la stessa cosa e ti ho spiegato i motivi,ma siccome i Paraocchi li hai abbastanza spessi e annebbiati,allora tiri sempre dritto..... [:D] [:D]

05/06/2011, 22:03

sezione 9 ha scritto:

ubatuba ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Ma come ... Zapatero di qua, Zapatero di là ... Magari l'avessimo noi ... (Mi sembra sentire l'eco di Obama ..)


Adesso: hasta la revolucion ... [:o)]



...zapatero era/e'un idolo in base alle convenienze,quando fa un qualcosa che puo' interessare una certa parte viene messo in prima pagina a caratteri cubitali,quando invece si comporta in modo difforme dal proprio modo di vedere di una certa politicanon viene manco menzionato......vedi u-555 la convenienza puo' procurare certe amnesie..........letali [:278] [:266] [:55]


Guarda, io Zapatero lo conosco per come ha fatto marciare bene la Spagna facendo sottooccupare centinaia di migliaia di giovani, che hanno sgobbato senza diritti per un tozzo di pane, hanno fatto arricchire sempre i soliti, e adesso, come è ovvio che sia da che mondo è mondo (e da che gli economisti sono economisti) ora sono i primi a restare a spasso.

Se vuoi ci aggiungo anche la politica sull'immigrazione ma questo è un tema già aperto dall'altra parte.

PS: se volete alla lista ci aggiungo anche Schroeder e Blair. Ma forse sono troppo impegnato a lamentarmi (in privato, mai in pubblico...) dei dirigenti italiani per apprezzare appieno quelli stranieri... Sarà forse un problema "masculo"? Io vedrei bene il trio Finocchiaro-Bindi-De Gregorio (Conchita). Ma questa è un altro discorso.

PS2: ma che fine ha fatto il movimento spagnolo? Si sono accontentati di far vincere la destra? Vedo da notizie ANSA che sono ancora in piazza, ma non credo che la cosa possa durare tanto. Insomma, mettiamo anche che nessuno spagnolo vada a votare l'anno prossimo alle elezioni generali, e che siano invece tutti in piazza con gli Indignados: cosa si farà dopo?

Se faranno vincere la destra avranno un mare di diritti. (a pagamento) [:D] [:o)] [:o)]
Ultima modifica di bleffort il 05/06/2011, 22:07, modificato 1 volta in totale.

06/06/2011, 10:34

bleffort ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

E perché no, comunista (visto che per poco c'eravamo ...) [8)]
Tanto, poi, è la stessa cosa ...

Una volta te l'ho spiegato che non è la stessa cosa e ti ho spiegato i motivi,ma siccome i Paraocchi li hai abbastanza spessi e annebbiati,allora tiri sempre dritto..... [:D] [:D]


Se c'è uno che non ha i paraocchi, qui, sonno propri io ...

06/06/2011, 14:18

Che ci siano connessioni tra i forum organizzati dal Dipartimento della Difesa USA e i vari movimenti giovanili collegati alla rete è evidente e incontestabile; che gli USA abbiano messo il cappello sopra alla "rivoluzione" egiziana è altrettanto evidente (prima di prendere in mano le redini del paese, i vertici militari si trovavano a Washington, cosa tra l'altro ovvia visto che in pratica sono loro che gli pagano lo stipendio); che in Libia si stia facendo un'operazione sporca è una mia opinione (guardacaso bombardano il porto di Tripoli e danno la massima copertura a quello di Misurata, vuoi mai che da lì debbano partire le petroliere democratiche?), e penso che alla Nato importi poco di risolvere la situazione, a loro andrebbe bene, secondo me, anche dividere il paese in due e poter sfruttare i terminal della cirenaica.

Che in Italia questa psuedo rinascita sia pilotata anche dall'esterno è probabile, basta vedere come agiscono certi gruppi, uno a caso, l'Aspen Institute Italia, andate a vedere (sul loro sito) chi c'è dentro e quali sono le finalità (missione), poi fate 2+2. Vedrete nomi che stanno del centro-destra, come nel centro-sinistra, "intellettuali" di grido, uomini della finanza, tutte persone alle quali i media riservano la massima visibilità... leggetevi il "metodo Aspen" e poi valutate che alta considerazione hanno del termine "democrazia".

Nonostante queste premesse, e tutta la disillusione possibile, io starei attento a valutare che cosa sta accadendo. Un conto è dare il via e pilotare le cose, altra questione è poi riuscire a controllarle.
Che in Spagna ci sia qualche elemento sospetto che voglia auto eleggersi rappresentante di un movimento è probabile, ma di qui a sostenere che queste persone siano in grado di manipolarne le azioni è un altro discorso.
Se passa l'idea della democrazia diretta, passa anche il concetto che nessun leader deve più esistere, che l'informazione deve essere a 360° gradi su tutto. Se questo si afferma, secondo me la manipolazione diventa molto più difficile, ma anche più pericolosa.
In Spagna si sta sperimentando, a quanto ho letto, l'idea di allestire tante piccole assemblee, scollegate, dove ognuna si occupa di specifici temi, l'importante è che non si dia spazio alla possibilità che una figura emerga su tutti e che imponga il suo punto di vista su tutti i diversi aspetti della società.
Ad ogni modo, questi movimenti e la loro repressione violenta, se non altro aiuta molti a capire e vedere l'ipocrisia di fondo di chi dice di voler incoraggiare e aiutare le "rivoluzioni" arabe, e poi tratta da eversori, bamboccioni e terroristi i propri concittadini.
Comunque vedremo.
Ultima modifica di iLGambero il 06/06/2011, 14:30, modificato 1 volta in totale.

06/06/2011, 15:01

Secondo me le rivoluzioni arabe sono proprio pilotate dagli americani, nate in nordafrica, ma guidate ed appoggiate in ogni modo dagli Usa, e penso che la finalità sia far fuori regimi che alzano troppo la testa contro gli interessi americani (o di qualche alleato) e, incidentalmente, sostituirli con regimi democratici, il che farebbe contenti tutti.

La storia delle assemblee permanenti è vecchia quanto il '68 (che riprendeva poi tutto quel mondo comunardo dell'800), e il problema è sempre lo stesso: va bene la partecipazione, ma con quali risultati? La democrazia diretta "pura" è un'utopia che va stemperata, se si vuole attuarla. Ricordiamoci che questi spagnoli che stanno in piazza sono in pratica una élite, e se il colpo gli riesce saranno la futura classe dirigente di un Paese magari più giusto ma certamente non perfetto. Il problema è l'informazione, giusto: non ci può essere partecipazione consapevole senza adeguata dose di conoscenza libera ed indipendente. Solo che, anche ammettendo che la Spagna venga "liberata" dall'informazione "non libera", finchè non si marcerà su ogni capitale mondiale ci sarà sempre qualche governo pronto a fare letteralmente carte false per i suoi interessi. E in ogni caso, nessuno è autorizzato a "spegnere" l'informazione "faziosa", visto che c'è libertà di pensiero.

Questa fase della crisi segna la presa di coscienza di tanta gente (che resta comunque una piccola minoranza) del fatto che non sia possibile delegare a poche persone una volta per tutte le scelte sulla propria vita: questi spagnoli vogliono essere coinvolti, secondo me, non tanto spazzar via il "sistema". La cosa è bella ma è anche pericolosa: quando avranno finito di discutere, faranno il loro bel documento con le loro proposte, e, come può essere, se non riceveranno risposta cosa succederà? Faranno il loro partito entrando nel sistema, o faranno come da noi, quando dalle frustrazioni del '68 sono nati i gruppi terroristi?

06/06/2011, 15:30

I gruppi terroristici quelli secondo me sono creati ad arte e usati dal sistema, in passato e come forse si sta cercando di fare ora dietro le quinte usando i soliti servizi.
Oggi in Spagna invece io vedo, come in parte in nord africa, almeno in Egitto (non parlerei della Libia, perché lì tra i "ribelli" ci sono troppi ex di Gheddafi e troppo ben armati per credere ad una rivoluzione dal basso, forse c'erano all'inizio ma sono stati scalzati da altri interessi, vedi ad esempio i servizi militari inglesi beccati a tramare in Cirenaica prima dell'intervento Nato), dei movimenti pacifisti o almeno non violenti.
Se ci pensi è proprio la "non violenza" che rende potente ed efficace un movimento che non ha radici e non ha un potere di controllo reale sulla società.
Nel momento in cui tu prendi le armi e uccidi e commetti una violenza, ti poni sul loro stesso piano, non c'è più alcuna differenza.
Se ci saranno movimenti violenti e terroristici saranno secondo me creati ad arte per porre le basi della repressione violenta del movimento e per la propaganda di massa contro le loro ragioni.
Se in Egitto non ci fossero state centinaia di migliaia di persone di ogni genere in piazza a manifestare senza armi, il regime non sarebbe crollato.
Lo stesso vale per noi... se in val di Susa avrai decine di migliaia di persone che pacificamente rivendicheranno il diritto di salvaguardare il loro futuro e quello dei loro figli, nessun esercito potrà mai sgomberarli senza macchiarsi di un crimine infame... mentre non servirebbe a nulla e non otterrebbero nulla con un gruppo "terroristico" che combatte in Val di Susa. Quindi chi è che davvero ha l'interesse nel vedere nascere movimenti armati?

Secondo me le rivoluzioni arabe sono proprio pilotate dagli americani, nate in nordafrica, ma guidate ed appoggiate in ogni modo dagli Usa, e penso che la finalità sia far fuori regimi che alzano troppo la testa contro gli interessi americani (o di qualche alleato) e, incidentalmente, sostituirli con regimi democratici, il che farebbe contenti tutti.

Infatti la prova del nove sarà quando in Egitto si renderanno conto che i militari si stanno muovendo in una direzione che non è proprio la loro (la costituzione la scriveranno loro, i militari, quindi gli USA, e non il popolo) a quel punto si capirà come stanno le cose. Già ci sono stati diversi scontri e repressione a quanto ho letto, in Tunisia starebbero continuando a reprimere il dissenso, e in Egitto nuovi tentativi di riempire le piazze sono stati repressi con le armi dai militari.
La farsa prima o poi verrà scoperta e allora si capirà qualcosa di più su che cosa sta accadendo e su come potrà evolvere.
Ultima modifica di iLGambero il 06/06/2011, 15:55, modificato 1 volta in totale.

06/06/2011, 15:44

La storia delle assemblee permanenti è vecchia quanto il '68 (che riprendeva poi tutto quel mondo comunardo dell'800), e il problema è sempre lo stesso: va bene la partecipazione, ma con quali risultati? La democrazia diretta "pura" è un'utopia che va stemperata, se si vuole attuarla.


Certo, questo è il punto fondamentale e credo che al momento nessuno abbia una soluzione pronta.
Però sarebbe già un bene fare capire alla gente che la democrazia rappresentativa è un'illusione e che non è necessariamente l'unico modello possibile. Ormai è evidente a tutti che ci troviamo in un regime governato da oligarchie che della democrazia hanno una considerazione prossima allo zero.
Ma la rivoluzione deve partire da dentro le persone, perché non puoi pensare di creare la democrazia dal basso, quando continui a odiare "negri", "ebrei", cristiani, musulmani, etc... che democrazia può esserci quando tu ti ritieni parte di un mondo che ritieni essere migliore di un altro (altrimenti non odieresti nessuno). Queste divisioni secondo me possono essere superate, è un'utopia probabilmente, ma se le persone capiscono che è contro i loro interessi farsi la guerra a vicenda... non solo si rilascerebbero tante di quelle risorse da rendere probabilmente tutto il pianeta libero dalla fame, ma si potrebbe cominciare a costruire un nuovo mondo.
Non servono a nulla i leader, sono le idee e i pensieri che devono essere diffuse.
Comunque certo, che sia un'utopia non c'è dubbio, ed io sono piuttosto pessimista, ma fa piacere vedere che almeno i giovani in qualcosa di diverso continuano a credere, e io non credo che ci sia nulla di almeno accostabile al 68. Qui non vedo partigiani di questa o quella ideologia, ma tante persone che pensano e cercano di inventare qualcosa di nuovo.

06/06/2011, 16:28

Non credete che questi giovani Tunisini fuggono da una eventuale repressione al momento in cui gli USA potrebbero instaurare un governo fantoccio Fascista?.[8]

06/06/2011, 20:10

Mmh, il "primo" '68 era fondamentalmente anti PCI e anti CGIL, quindi non era esattamente schierato, tanto che all'inizio della contestazione studentesca (quando ancora si facevano le assemblee aperte e permanenti) partecipavano sia i gruppi di sinistra che quelli di destra. Poi hanno visto (alcuni) che era più facile essere notati bastonandosi reciprocamente...

Infatti è vero, Gambero, che la violenza è stata strumentalizzata da chi le mani non se le sporca mai, però i violenti il 68 (a destra come a sinistra) se lo erano fatto. Da lì hanno pescato per trovare chi doveva far paura al bravo italiano medio.

"Ma la rivoluzione deve partire da dentro le persone, perché non puoi pensare di creare la democrazia dal basso, quando continui a odiare "negri", "ebrei", cristiani, musulmani, etc... che democrazia può esserci quando tu ti ritieni parte di un mondo che ritieni essere migliore di un altro (altrimenti non odieresti nessuno). Queste divisioni secondo me possono essere superate, è un'utopia probabilmente, ma se le persone capiscono che è contro i loro interessi farsi la guerra a vicenda... non solo si rilascerebbero tante di quelle risorse da rendere probabilmente tutto il pianeta libero dalla fame, ma si potrebbe cominciare a costruire un nuovo mondo."

VERISSIMO. La cosa più difficile è scrollarsi di dosso la disillusione, la pigrizia e l'apatia. In generale, però, resto pessimista. Come in Uomini Contro, quando Volontè durante l'assalto comincia a gridare "Guerra di morti di fameeee!" tutti lo ascoltano ma poi gli sparano. E' sempre la stessa teoria dell'Uomo Nuovo: perchè l'essere umano deve essere sempre così meschino da pensare solo a se stesso, passando sopra a tutto e a tutti pur di "emergere" (qualunque cosa voglia dire "emergere") e di possedere miliardi e potere? Semplice, perchè è fatto così. Finchè nonsi cambia l'essere umano, l'umanità sarà sinonimo di meschinità. E, detto per inciso, se l'umanità è meschina, non produrrà mai autonomamente niente di meglio.
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