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sezione 9 ha scritto:
Io sono ateo e non voglio abolire nulla. Io non impongo nulla agli altri, pretendo che ciascuno possa credere nella sua filosofia, purchè non danneggi la comunità.
E sono di sinistra, e siccome mi capita sempre di non essere d'accordo con quelli di destra, la distinzione la voglio mantenere eccome.
Spero vi rendiate conto che proponete di impedire la libera espressione del pensiero per imporre vostre idee che tanti potrebbero ritenere aberranti, o semplicemente ridicole. Dunque, il vostro mondo nuovo si fonda sulla prevaricazione? Sulla dittatura del (vostro) pensiero unico? Ma anche solo praticamente è impraticabile: ma come fate ad abolire dei "concetti"? Ma vi rendete conto di cosa dite? Cioè, uno si sveglia e dice "oggi aboliamo i concetti di ricchi e poveri". E questo basta per cambiare il mondo? Ma andiamo, è vecchia, ma il mondo non è certo una competizione letteraria.
Nel caso non ve lo siate accorti, la religione (come la politica, del resto) sono fenomeni "intimi" umani, che non potete abolire perchè vi danno fastidio. Agite in maniera violenta solo perchè siete incapaci di pensare ad una regolamentazione equilibrata e "giusta", rispettosa delle istanze di tutti. "Che schifo il Papa", quindi via la religione. Come fate ad abolire la "spiritualità" dall'animo umano? Destra e sinistra sono pure loro effetti, risultati di impostazioni diverse, di idee diverse. C'è chi è "conservatore" e chi "progressista", di "spirito", di "natura". Uno non è di destra così, perchè gli piace il nero, ma per le idee che ha, l'interpretazione che da alla realtà e le risposte che propone ai problemi.
Quanto poi al limitare l'accumulo di soldi. Certo ci sarebbe da distinguere tra "accaparratori" e "capitalisti che investono". Ma prima di partire con le teorie economiche, vi faccio notare una cosa: qualsiasi concetto (anche il punto 3 non è pratico ma "concettuale"), anche la ricchezza e la povertà sono "relative". L'italiano medio ha una soglia di povertà molto più alta dell'indiano medio. Chi deve decidere chi è povero e chi è ricco? Tu, GREAA? Sono sicuro che tu consideri "GREAA" nella categoria "povertà" da non toccare. Tutti si considerano "poveri" e tutti vedono che c'è qualcuno di ricco da colpire. Ma se diamo il potere di scegliere al cittadino del Centrafrica, sicuramente tutti noi, qua, che ci consideriamo se non poveri non certo benestanti, finiremmo nella categoria dei porci ricchi sfruttatori.
Comodo andare a spanne: questo non mi garba, quindi via! Questo non lo capisco, quindi proibito! Questo mi fa paura, quindi a morte! Ma la realtà è sempre più complessa, più di quanto tutti noi assieme possiamo anche solo immaginare. Per questo servirebbe avere quantomeno rispetto per le idee altrui: se mi cominciate il mondo nuovo proibendo le idee che non vi piacciono, mi spiace, ma fate un discorso vecchio. Che sono disposto a combattere anche con le armi.
Ecco, cominciamo dal RISPETTO.
io ti quoto invece...
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
tranquillo Seziò, certo io abolirei il denaro da subito e tutti i comfort che ne susseguono per un pò di "spiritualità" in più, ma l'è un pensiero mio. Diciamo che terrei solo medicina e istruzione. Se non esiste uno Stato più ricco di un altro e tutti lavorano per un bene comune non ci sarebbero neanche migrazioni di massa... almeno che non epr motivi naturali... bha, l'è un bel casino...
cmnqe sì, credo anch'io che l'uomo è imperfetto per natura, come diceva
illusionista... più che imperfetto è che ognuno di noi è nato in un determinato tipo di contesto e quel determinato tipo di contesto gli produce un determinato tipo di comportamenti... la verità non la conosciamo noi, ma chi sta meglio dovrebbe provare a far star bene chi non lo sta... il brutto è quando chi non lo sta non vuole stare meglio... ma allora significa che forse non c'è niente da aiutare, e magari l'unica cosa buona da fare è vivere la vita così come è...
sì, lo so, son criptico... !