TTE:
- quando parlo di "mostro" voglio dire che la crisi non è spuntata per caso, è la diretta conseguenza delle politiche liberiste ("liberistissime") ed è stata quindi voluta da chi le ha adottate, mi sono espresso male... Volevo parlar male di chi sta facendo il "sorpreso" e sta prendendo le distanze dal "mostro", un po' come quelli che vedevano Hitler come una strana parentesi... No, sono il risultato di scelte volute
- l'Europa non è fallita, non è mai nata. Quello che è stato fatto è di prendere un percorso di piccoli progressi, per la paura che "i popoli non fossero pronti" e per tutelare gli interessi dei governi nazionali, cioè, insomma, la sovranità nazionale.
- Grillo e la svalutazione del 50%... Quindi non la approvi?
http://www.blitzquotidiano.it/politica- ... a-1227053/- Sull'ultima frase: tu vedi il mondo diviso in popoli, in nazioni, tutti chiusi nel loro bel recinto. Io invece penso che l'umanità sia una e che si divida in due grandi categorie, sfruttati e sfruttatori (e uso i termini "vecchi" per farmi capire bene). Una volta si chiamava internazionalismo, e, per inciso, di globalizzazione come "nemico da affrontare" ne parla già Marx 150 anni fa, vedi un po' tu...
La questione se i popoli sono pronti o no... L'Europa unita è sempre stata voluta dai "popoli", sono sempre stati i governi a frenarla. E se fate attenzione, a parte l'elettorato che fa capo a movimenti egoistici, nazionalistici, insomma, conservatori e reazionari, gli europei non contestano l'idea di Europa, ma questa Europa, che contesto pure io.
Cita:
Pensi davvero che le riforme che tu suggerisci siano fattibili senza una pars destruens efficace? E cosa sarebbe più efficace dell'uscita dall'euro di tutti i paesi in crisi?
Ah, no, non sono affatto sicuro che siano fattibili, anzi, penso che molto difficilmente le faranno. La Merkel comanda e non molla l'osso perchè ha le elezioni, e così ci manderà per aria tutti. A meno di un ennesimo intervento americano che dica "molto gentilmente" alla Germania di farsi da parte...
Per me, l'idea che si debba distruggere per (ri)costruire è sbagliata. Tu pensi che sia necessario, va bene, ma se l'obiettivo è di riparare una macchina, non trovo giusto smontarla e ricostruirla pezzo per pezzo. Se l'euro non è il problema (quanto piuttosto come viene gestito e usato), perchè cancellare l'euro? E' come dire che in Italia va tutto male per cui si deve ripartire con un nuovo Garibaldi...
Cioè, potrei anche darti ragione, in effetti ci sono ben poche cose che mi vadano bene (in Italia e in Europa), ma non ce n'è il tempo. Distruggere per ricostruire significa perdere altri decenni, senza la sicurezza di ottenere risultati migliori.
No, per me il problema è di scelte politiche. E' come dare una ferrari di formula uno a un neopatentato. Si schianta, se riesce anche solo a partire. Ma il problema non è la macchina, è il guidatore: io non butto via una ferrari perchè (
![Clown [:o)]](./images/smilies/UF/icon_smile_clown.gif)
) Massa non sa guidare...
Tra l'altro, TTE, se l'obiettivo è di instaurare con la crisi (creandola o sfruttandola) un governo elitario, beh, la democrazia va rafforzata, non riportata a 50 anni fa.
L'Italia, quando era "indipendente e sovrana", era realmente libera di fare quello che voleva? Negli anni '50, '60, '70? Non credo proprio...