Cita:
NOcoverUP ha scritto: Cita:
greenwarrior ha scritto: Cita:
NOcoverUP ha scritto: io sono stato a Lucerna Zurigo e Lugano, sulle persone non ho visto molta differenza c'erano sia gente fredda e con la puzza sotto il naso sia gente piu' amichevole, la differenza sostanziale l'ho vista sull'ordine e la pulizia delle città. ma piu' che altro io vorrei sapere chissa come ci vedete male voi a noi italiani....
![Clown [:o)]](./images/smilies/UF/icon_smile_clown.gif)
C' è rivalità, ma perchè i ticinesi sono considerati i meridionali della Svizzera quindi si rivalgono su di noi.
molta gente sopratutto se vai nel nord della svizzera (sul ticino un pò meno) ...sono tanto amichevoli però appena gli dici che sei italiano cambiano atteggiamento, neanche gli avessi detto che sei un assassino, bho forse ci vedono tutti mafiosi oppure gli italiani che sono immigrati li avranno fatto le bestie, dandoci una nomea pessima
![Compiaciuto [8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif)
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Quando abitavo in Svizzera francese, gli italiani, gli spagnoli e i portoghesi non erano ben visti al punto che fù indetto un referendum per chiedere ai cittadini se non fosse il caso di mandarli via. Il referendum ebbe esito negativo (per motivi di interesse economico), malgrado fosse stato sancito il diritto dello straniero di poter lavorare e risiedere in Svizzera, la maggior parte degli italiani e degli spagnoli decisero di ritonare spontaneamente a casa loro, creando disagi alle imprese bisognose di manodopera a basso costo. La conseguenza fù che i posti vacanti furono occupati da Slavi e Turchi molto meno propensi degli italiani e spagnoli ad addattarsi alle regole di convivenza civile e creando non pochi problemi di ordine pubblico al punto da causare rimpianti nei cittadini svizzeri, disposti a fare ponti d' oro ai fuggiaschi perchè ritornassero a risiedere e lavorare nella confederazione. Problema non ancora risolto sfortunatamente. Cio che mi ha più colpito è che dopo un iniziale diffidenza verso il lavoratore italico, se quest' ultimo dimostrava serietà e disponibilità, gli veniva data fiducia incondizionata e veniva trattato alla stregua di uno svizzero. Mio padre, diplomato perito edile, dopo una gavetta piuttosto lunga, si è ritrovato ad essere capocantiere di una grossa impresa ed aveva la fiducia dei suoi superiori e uno stipendio adeguato.