Licenziati dopo anni, perche` non sono cattolici? E` sicuramente una scusa.
12 marzo 2010
Pordenone, insegnante licenziato perche’ parla napoletano in classe
Un insegnante campano e’ stato licenziato a Pordenone perche’ parlava in dialetto. Questa vicenda riguarda un maestro, che era stato chiamato per fare una supplenza in una scuola elementare della citta’ friulana: secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, questo docente di 40, con origini campane, e’ stato allontanato dalla scuola, dove prestava servizio, come supplente, in due classi dello stesso istituto, perche’ parlava in dialetto con gli alunni. Pare, infatti, che ogni tanto usasse espressioni e parole campane: fatto che non e’ stato gradito dai genitori degli alunni che, arrivati a casa, raccontavano quello che succedeva in classe.
Secondo quanto riportato dai media locali, l’insegnante campano e’ stato allontanato dalla scuola dove prestava servizio come supplente, perche’ le sue espressioni in dialetto campano procuravano sconcerto negli alunni e non permettevano loro di capire quello che il maestro stava dicendo. La protesta dei genitori degli alunni che frequentavano le sue classi e’ stata accolta dalla dirigenza scolastica, che non ha rinnovato il contratto di lavoro al supplente.
Stefano Caravelli, responsabile del Centro Servizi Amministrativi di Pordenone, ha annunciato che il contratto di lavoro non e’ stato rinnovato al suo termine “per manifesta incapacità didattica in un docente non abilitato“, escludendo categoricamente che questa incapacita’ sia legata ad eventuali problemi linguistici del docente.
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