il film sarà anche mediocre ma il regista una cosa giusta l'ha detta.
L'islam è un cancro...almeno fin quando ci saranno i fondamentalisti con il cervello bacato rimasto indietro ai tempi delle crociate.
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/islam-18074/
[color=blue]Quando l’Islam si infuriaNumerosi i precedenti in cui gli islamici hanno reagito con violenza a trattamenti “irriguardosi”: dalle vignette danesi all’attacco di oggi. E i salafiti attribuiscono ai copti la genesi del film. Ma è un falso
GIACOMO GALEAZZI
CITTÀ DEL VATICANO
Chi tocca il Profeta muore...[/color]
Occorre solo sperare nelle nuove generazioni ...
[color=blue]Netizen arabi condannano violenze anti-USA a Bengasihttp://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/vociglobali/grubrica.asp?ID_blog=286&ID_articolo=622TRADOTTO DA ELENA INTRA
I netizen arabi stanno condannando con durezza il vile attacco di ieri sera ai danni del Consolato USA a Bengasi. Secondo le prime ricostruzioni, quattro americani, incluso l'ambasciatore Christopher Stevens, stavano recandosi in un luogo più sicuro quando sono rimasti colpiti un razzo lanciato dai manifestanti che avevano circondato l'edificio.
Analoghe proteste, dovute a un film prodotto da un regista israelo-americano in cui viene ridicolizzato il Profeta Maometto, erano già avvenute lunedì a Il Cairo, dove i dimostranti si sono arrampicati sulle mura dell'Ambasciata statunitense per togliere la bandiera a stelle e strisce e sostituirla con uno striscione islamico.
L'uccisione dell'ambasciatore Stevens e di altri tre membri dello staff ha indignato i netizen di tutta la regione -- come rivealno i seguenti interventi su Twitter.
Il Movimento dei Giovani Libanesi chiede:
@ShababLibya: A cosa è servito attaccare ieri sera il consolato? Niente se non distruzione, violenza e un'enorme tragedia
Abdulraqeeb Al Azzane osserva:
@alazzane: L'uccisione dell'ambasciatore americano non è una vittoria per il Profeta stupidi! Serve a infondere lo stereotipo sbagliato che i produttori del film stanno promuovendo. Che vergogna!
Nasr Aldbea afferma:
@NasrAldbea: Sono sicuro che quelli che hanno bruciato e bombardato non sanno niente del film. Quando ho visto cosa è successo in Egitto, sospettavo che qualcosa di simile sarebbe avvenuto anche in Libia.
Khalil Agha scrive:
@Khalil_alagha: L'ambasciatore americano ucciso a Bengasi era un grande sostenitore della rivoluzione libica e amava il mondo arabo. La sua ricompensa è stata la morte. Siamo una nazione senza speranza.
Saudi Fahad Albutairi invece spiega:
@Fahad: Non c'è nessuno più pericoloso di qualcuno che unisce fanatismo religioso e ignoranza. La rivoluzione libica perderà la sua credibilità se i criminali che hanno ucciso l'ambasciatore americano non verranno puniti.
Gli fa da eco Libyan Ahmed Misrata:
@AhmedEMisrata: Gli avvenimenti della scorsa notte sono una disgrazia per la nostra rivoluzione, per le nostre vittime e soprattutto, una disgrazia per gli insegnamenti del Profeta PBUH #Benghazi
Dall'Egitto, Schehrazade sottolinea:
@_Schehrazade_: Un uomo che stava facendo il suo lavoro è rimasto ucciso in Libia perchè qualche dilettante ha fatto un inutile film e qualche fanatico gli ha dato peso. L'odio continua.
Proprio da Bengasi, @N_Benghazi scrive:
@N_Benghazi: Il Profeta non avrebbe accettato che del sangue sia stato versato perchè le persone sono rimaste offese dal film di un signor nessuno. #libya
Lo scrittore egiziano Karim El Degwy fa delle previsioni:
@KarimElDeqwi: L'attacco all'Ambasciata in Libia avrà un grosso impatto e cambierà i risultati delle elezioni in una maniera che non porterà vantaggi agli arabi e ai musulmani. Congratulazioni per il terrorismo che ci piace!
E infine ancora dall'Egitto, Nadia El Awady conclude:
@NadiaE: Meritiamo davvero tutto quello che ci sta accadendo. Tutto il mondo ci disprezzerà fin quando non ci libereremo dall'ignoranza e dal fondamentalismo in cui siamo immersi. C'è qualcosa di sbagliato in noi e non in uno stupido film.
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