Russia e Cina avvertono l'Occidente: lasciate stare l'Iran! By Cristina Bassi - Posted on 03 dicembre 2011 “La strategia di Israele: avere la certezza che i suoi piani per attaccare le strutture nucleari dell'Iran e forse altri obbiettivi, non incontrino opposizione, da parte dei circoli diplomatici negli USA… Israele ha posto i suoi interessi molto oltre e contravvenendo a quelli degli USA. http://www.ecplanet.com/node/2874La prospettiva di un attacco di Israele all'Iran, appoggiato dall'Arabia Saudita – l'alleato segreto di Israele nella regione- ha creato effetti a catena nel Medio Oriente ed Asia. http://www.strategic-culture.org/news/2 ... mpire.htmlAlcuni Paesi in Asia stanno sgomitando per unirsi alla Shanghai Cooperation Organization (SCO) come membri a pieno titolo. Dovendo confrontarsi con USA belligeranti, NATO e l'intento di Israele di rovesciare i governi in Siria e Iran, il patto economico culturale e di fatto di sicurezza collettiva che comprende la Russia, la Cina, il Kazakhstan, il Kyrgyzstan, l'Uzbekistan e il Tajikistan, dopo il summit del suo Primo Ministro a San Pietroburgo, ha annunciato che la SCO aprirà presto le sue porte a Pakistan, Iran, India come membri a pieno titolo. Le nazioni asiatiche vogliono congelare gli USA per la sua interferenza con l'Asia. A seguito del summit di San Pietroburgo, la Russia e la Cina hanno fortemente messo in guardia l'Occidente dal fare un attacco militare contro l'Iran. Le parole utilizzate nella diplomazia internazionale, ricordano quelle della Guerra Fredda, tuttavia è l'Occidente che sta giocando il ruolo dell'aggressore, ovvero di quello trascinato da Israele e dalle sue spie dell'intelligence, con le sue risorse insediate nei gradi più elevati dei governi di Washington, Londra, Parigi, Berlino e all'interno della gerarchia dell'ONU. Persino lo stato vassallo degli USA, l'Afghanistan, che ambisce a rompere i legami con la NATO e Washington, ha ottenuto lo stato di “osservatore” nel summit della SCO. (...) Anche la Mongolia, un altro Paese in cui la CIA, e il Pentagono, hanno agenti che stanno strisciando, è un osservatore SCO. Ci sono anche “partners SCO” in “dialogo”: nazioni che potrebbero ottenere la qualifica di osservatori SCO e stato di membro in futuro. Queste “nazioni-partners in dialogo” includono la Bielorussia, Sri Lanka ed uno che dovrebbe preoccupare Tel Aviv e Washington, ovvero la Turchia: un membro NATO. Mosca e Ankara sono concordi sul fatto che la Turchia debba diventare un membro effettivo della SCO. La Turchia ha stretti legami culturali e storici con le nazioni turche dell'Asia centrale e con molte delle repubbliche autonome turche della Russia, incluso Tuva, il Bashkortostan e l'Adygeya. La Turchia si è stancata della interferenza di Israele nei suoi affari interni ed esteri, come testimoniato dall'attacco vizioso e cruento di di Israele alla nave di soccorso turca diretta verso Gaza, la Mavi Marmara; il sostegno del Mossad agli attacchi terroristici del PKK turco in Turchia e il coinvolgimento segreto nella profonda rete Ergenekon in Turchia. (...) L'asse Gerusalemme-Riad è ulteriormente consolidata dalla azione dell'Ammnistrazione Obama che sta spostando 40000 truppe dall'Iraq al Kuwait e rinforzando altre risosrse militari USA in Bahrain - casa della 5a Flotta USA – e Qatar, Emirati Arabi e Oman. La CIA e il Pentagono hanno messo a punto basi per droni predatori a Djibouti, alle Seychelles, in Etiopia e, pare, in Arabia Saudita. Il Primo Ministro del Kyrgyzstan, Almazbek Atambaev, ha annunciato di volere che USA e NATO se ne vadano dallla base aerea del Manas Transit Center, nel suo Paese, alla scadenza - nel 2014 - della attuale licenza. Gli agenti dell'organizzazione non governativa finanziati da SOROS in Kyrgyzstan stanno tentando di dire che sotto la nuova costituzione kirgiza, Atambaev non ha l'autorità per chiudere la base. È questo tipo di interferenza USA negli affari delle nazioni dell'Asia che prepara la SCO ad una espansione nel numero dei suoi membri, incluse due nazioni che hanno ricevuto dirette minacce militari USA: l'Iran e il Pakistan. Dato il sospetto sulle intenzioni USA e i suoi piani militari, la richiesta di Washington di entrare a far parete dello SCO come partner in dialogo è caduta nel vuoto. (...) Il Presidente Obama è sotto estrema pressione da parte della lobby di Israele durante l'anno elettorale, lobby che preme perché venga sostenuto un attacco militare israeliano all'Iran: un'azione che inevitabilmente porterà i militari USA ad una guerra nella regione del Golfo e contro l'Iran su ordine di Tel Aviv/regime occidentale di Gerusalemme. A Cannes, durante il summit dei G-20, si è sentito Nicolas Sarkozy dire a Obama: “Non sopporto Netanyahu, è un mentitore”. E la risposta di Obama, “tu ne hai le scatole piene, ma io devo avere a che fare con lui ogni giorno”. Lo scambio Sarkozy-Obama è istruttivo. Obama non ha dissentito sul fatto che Netanyahu sia un mentitore patentato, che farà di tutto o dirà di tutto per far progredire sopra ogni cosa, gli interessi di Israele e quelli del Sionismo Globale, persino al punto di mentire su una falsa minaccia di armi nucleari iraniane, per promuovere un attacco militare all'Iran. Israele, usando i suoi agenti di influenza nelle delegazioni ONU di USA, UK, Germania, Canada, Svezia e Olanda, ha fatto si che il Direttore dell'International Atomic Energy Agency (IAEA), il Generale Yukiya Amano, infangasse il resoconto dell'Ente sugli sviluppi del nucleare iraniano, in modo tale da rendere ciò intollerabile per il suo predecessore, Mohammed ElBaradei. Amano certamente non ha avuto interesse nel fatto che la sua nazione, il GIAPPONE, stesse segretamente producendo armi nucleari nel complesso di Fukushima, contravvenendo alle regole IAEA. Lo strascico del terremoto distruttivo in Giappone ha svelato il lavoro segreto in corso a Fukushima. Amano desidera agire come “codice cifrato” per Israele e la lobby Israeliana, “scoprendo” violazioni IAEA da parte dell'Iran. Il Bollettino degli scienziati atomici: l'Orologio del Giorno del Giudizio, ovvero una misura di quanto il MONDO SIA PROSSIMO AD UNA GUERRA NUCLEARE, ora è a 6 minuti dalla mezzanotte. Con le macchinazioni di Israele verso l'Iran, il crollo interno dello staff di Obama alla Casa Bianca (dopo aver retrocesso il capo dello staff Bill Daley), e l'invito all'Iran da parte dello SCO, perché si unisca sotto l'ombrello di sicurezza di Russia e Cina, questo orologio, ha fatto un balzo in avanti di parecchi minuti.” Autore: Wayne Madsen / Fonte originale: globalresearch.ca / Traduzione riassuntiva a cura di: Cristina Bassi / Fonte: cafedehumanite.blogspot.com
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_________________ "…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo
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