Ragionamento serio. Lo premetto, non si sa mai che a qualcuno venga un colpo.
Prima cosa, il presidenzialismo americano è cosa ben diversa dal semi-presidenzialismo francese. Qui, Berlusconi propone il sistema francese, lasciamo quindi stare Obama (che mi pareva, tra l'altro, che qui fosse definito un burattino in mano ai poteri forti: forse che il presidenzialismo non garantisca il rispetto della vera volontà popolare? Decidetevi...).
Il sistema francese si fonda sul detto ma anche sul non detto: cultura e (buona) educazione prevedono che il presidente abbia un ruolo contemporaneamente centrale e defilato. Sarkozy lo chiamavano appunto "presidente bling bling" perchè si imponeva troppo. Noi, in Italia, abbiamo la cultura democratica francese? Da noi è possibile pensare che un eventuale presidente Berlusconi, con una maggioranza di sinistra, si ritiri dal ruolo di governo e faccia solo il rappresentante della nazione? Questo dice il modello francese: se parlamento e presidente non hanno lo stesso colore, il presidente si deve far da parte. Ce l'abbiamo qui la cultura della rinuncia al potere?
Alle reali intenzioni di Berlusconi ci avete pensato? No, naturalmente, è il PD il nemico. Ma vaffan.... Berlusconi non ha proposto il semipresidenzialismo, ha subordinato la riforma elettorale al semipresidenzialismo. Cioè, siccome non vuole cambiare legge elettorale, ha posto una condizione impossibile da accettare. Perchè lo capiscono tutti (ma forse non tutti quelli che scrivono qui) che Berlusconi dopo aver fallito col PDL cerca di riciclarsi come presidente della repubblica.
Io dico invece: cambiamo la legge elettorale, che fa schifo per colpa di Berlusconi (il "grande statista": ma non fatemi ridere...), ed evitiamo grandi riforme costituzionali, perchè questo Parlamento è in scadenza, ha una composizione che non rispecchia la situazione reale del Paese (il PDL è maggioranza ma è ridotto al 10% reale: e si vede, visto che pensa solo a fare leggi per il capo anche adesso), ed è fondamentalmente "delegittimato", anche solo per avere dei parlamentari non votati direttamente dai cittadini.
Questo è il problema, non il presidenzialismo: cambiare legge elettorale, far votare i politici dai cittadini, e fare le riforme la prossima legislatura.
E in ogni caso, io sono fermamente contrario al presidenzialismo. Non so, non vi rendete conto di cosa sarebbe una campagna elettorale del genere qui in Italia? Quando anche per le primarie di quartiere si tirano fuori i dossier segreti? Ma dai. La politica è troppo personale, i partiti sono troppo fondati sul capo, e voi proponete di portare ancora più liderismo carismatico? Ma non scherziamo...
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