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MessaggioInviato: 06/12/2011, 11:51 
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mik.300 ha scritto:
adsso che c penso,
ricollegandosi ai siti danneggiati/bombardati (?)
questo drone puo` trasportare missili ?

Teoricamente no, la sigla RQ dovrebbe significare che è addetto esclusivamente a missioni ricognitive (tipo U2), altri tipi di droni come il Predator Reaper MQ9

Immagine

possono compiere missioni di attacco a terra ma "chirurgiche", non così estese come il caso in Iran al quale ti riferisci.



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MessaggioInviato: 06/12/2011, 12:41 
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Angeldark ha scritto:
La perdita dei contatti è stata attribuita ad un problema tecnico ma negli ambienti aeronautici è stata rilanciata l’ipotesi che i pasdaran siano in grado di «disturbare» i droni. Un atto di guerra elettronica che interromperebbe i collegamenti tra i piloti, seduti a migliaia di chilometri di distanza, e il velivolo.

Aspetta aspetta !!! Questo significa?? Che l'Iran si è impadronita del drone o che ne ha solo fatto perdere il controllo???
Come c'è riuscita?Se se ne sono impadroniti, come sono riusciti a trovare i codici per impadronirsi dì quel drone???Molto grave, immaginate se un cracker Iraniano si imadronisse di un drone in iraq o afganistan O peggio DIRETTAMENTE IN AMERICA e lo usasse contro gli stessi americani...
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L'Iran minaccia di prendersela contro gli apparecchi americani nella regione
Martedì 06 Dicembre 2011 09:20
Lo stato maggiore delle forze iraniane ha minacciato di portare avanti delle operazioni contro "qualsiasi apparecchio aggressore" anche al di là dello spazio aereo iraniano, dopo l'annuncio di domenica, di aver abbattuto un drone americano RQ-170 "nell'est del Paese" alla frontiera con l'Afghanistan e del Pakistan. "Visto che c'è stata una violazione molto chiara dello spazio aereo iraniano, [color=navy]le operazioni e l'elettronica delle forze armate della Repubblica islamica contro gli apparecchi aggressori non saranno più limitate alle frontiere del Paese" ha dichiarato un responsabile militare dello Stato maggiore delle forze armate, sotto anonimato, citato dai media iraniani.[/color]

Questo aereo senza pilota " aveva leggermente violato le zone di frontiera del Paese" ha affermato l'agenzia Fars citando lo stato maggiore militare. Secondo questa fonte, i militari iraniani "sono riusciti a togliere il controllo del drone, dalle mani degli aggressori ed é poi stato abbattuto con pochi danni al velivolo che si troverebbe in possesso delle forze iraniane". Nessuna immagine dell'apparecchio é stat mostrata dall'esercito dell'Iran.

La forze della Nato in Afghanistan (Isaf) ha ammesso domenica sera che potrebbe trattarsi di un drone americano di cui avrebbero perso le tracce sopra l'ovest afghano. Lunedì il Pentagono ha indicato non avere "nessuna indicazione "che il drone perso in Iran sia stato abbattuto, ha dichiarato alla stampa John Kirby porta voce del ministero americano della Difesa. "Gli operatori del drone hanno perso il controllo dell'apparecchio e cercano ancora di determinare che fine abbia fatto" ha aggiunto l'Isaf senza ulteriore precisazione, in particolare sul tipo di apparecchio. Il Pentagono ha anche rifiutato di confermare il modello dell'apparecchio e le sue presunte condizioni in seguito alla perdita. "Si tratta di una missione di ricognizione sensibile e non ne parliamo" ha affermato George Little, altro porta voce del Pentagono. "Siamo sempre preoccupati quando perdiamo un apparecchio, che sia pilotato o meno, in particolare in un posto dove non si può recuperare " ha da parte sua ammesso il capitano Kirby, evocando un eventuale recupero delle tecnologie da parte degli iraniani. Il RQ-170 Sentinel é un drone di ricognizione di elevata altitudine molto recente.

La minaccia iraniana di prendersela contro dei droni aggressori oltre le frontiere può mirare gli apparecchi americani che operano in Afghanistan e Pakistan ma anche nella regione del Golfo. L'esercito iraniano ha affermato a più riprese di essere riuscito in questi ultimi anni ad abbattere droni americani sopra il Golfo o nelle regioni di frontiera e si pensa che l'Iran sia riuscito a copiare i droni. Qualche giorno fa un sito conservatore, Mashregh, che pubblica regolarmente delle informazioni militari, ha messo on line quello che ha presentato come i film e le foto presi da droni delle Guardie della rivoluzione di numerose porta aerei americane che operano nella regione.

http://www.focusmo.it/politica/62-ester ... gione.html


Ultima modifica di GIANLUCA1989 il 06/12/2011, 12:44, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 06/12/2011, 12:46 
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mik.300 ha scritto:

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Thethirdeye ha scritto:

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iLGambero ha scritto:

e poi noi ci preoccupiamo dell'Iran ... leggi naziste vengono portate avanti, e il problema è l'Iran ...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12 ... mo/175299/



Santo Dio..... [xx(]

"Sono le norme contenute nel National defense authorization act, la legge sulla difesa americana passata al Senato con 93 voti a favore e 7 contrari, e che ora potrebbe essere bloccata dal veto di Barack Obama. La misura che fa più discutere – e che nelle settimane scorse è stata oggetto di un lungo e appassionato dibattito – è proprio quella relativa alla lotta al terrorismo. La legge rende infatti praticamente definitivi i provvedimenti chiesti dall’amministrazione di George W. Bush nei giorni successivi all’11 settembre, e che rendono possibile l’arresto e la detenzione a tempo illimitato, anche per tutta la vita, di possibili terroristi – senza accesso a un avvocato, senza diritto a un processo, senza che venga formalizzata un’accusa".


ragazzi,

pensate agli indignados..
magari piazzano chesso`
una molotov` nel mucchio..
terroristi..!!
arrestati senza avvocato, sine die,
DESAPARECIDOS come in chile..

e poi parlano di diritti umani,
siria, russia, libia..
pensassero a casa loro..
credo che nella carta onu
questo NON sia nemmeno possibile..



Ma figurati... l'ONU......

Dal minuto 02:18.....




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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 06/12/2011, 12:53 
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GIANLUCA1989 ha scritto:

Cita:
Angeldark ha scritto:
La perdita dei contatti è stata attribuita ad un problema tecnico ma negli ambienti aeronautici è stata rilanciata l’ipotesi che i pasdaran siano in grado di «disturbare» i droni. Un atto di guerra elettronica che interromperebbe i collegamenti tra i piloti, seduti a migliaia di chilometri di distanza, e il velivolo.

Aspetta aspetta !!! Questo significa?? Che l'Iran si è impadronita del drone o che ne ha solo fatto perdere il controllo???
Come c'è riuscita?Se se ne sono impadroniti, come sono riusciti a trovare i codici per impadronirsi dì quel drone???Molto grave, immaginate se un cracker Iraniano si imadronisse di un drone in iraq o afganistan O peggio DIRETTAMENTE IN AMERICA e lo usasse contro gli stessi americani...
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DA QUANTO LEGGO QUA NE HANNO PRESO IL CONTROLLO!!!!!!!!!!!!! LA SITUAZIONE E' GRAVISSIMA, SE VERA POSSONO USARE ARMI AMERICANE CONTRO AMERICANI!!!USARE LE NOSTRE ARME CONTRO DI NOI!!!!!!!!!!!

eh certo... perché se le usano contro di loro, o come in Pakistan e Afghanistan ammazzando migliaia di civili, va tutto bene vero?
Gli iraniani se davvero hanno recuperato il drone, lo passeranno a russi o cinesi.
E questo è bene che avvenga.
Certi segreti meno a lungo resistono e meglio è.


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MessaggioInviato: 06/12/2011, 13:11 
Original Version: War on Iran has begun. And it is madness
Sulla base di un dossier debole e ambiguo come l’ultimo rapporto dell’AIEA, i capi dell’intelligence in Occidente parlano apertamente di azioni per sabotare il programma nucleare iraniano e di rivolte per rovesciare il regime, in un’escalation che potrebbe rivelarsi un terribile boomerang, e di cui l’assalto all’ambasciata britannica a Teheran è soltanto un episodio – scrive il giornalista Paul Vallely
***
Per me una delle caratteristiche più imbarazzanti di Internet è che, di tanto in tanto, mi trovo ad essere confuso con un omonimo. Paul E. Vallely non sono io. Si tratta di un ex general maggiore statunitense, che attualmente è analista militare di Fox News, il canale satellitare scandalosamente di destra appartenente a Rupert Murdoch. Fra l’altro, egli vuole bombardare l’Iran, cosa che decisamente io non voglio.
C’è qualcosa di profondamente inquietante nel deterioramento dei rapporti tra l’Occidente e l’Iran negli ultimi giorni. William Hague (il ministro degli esteri britannico (N.d.T.) ) si è attenuto perfettamente al protocollo esistente nell’espellere tutti i diplomatici iraniani dalla Gran Bretagna dopo che una folla inferocita aveva saccheggiato l’ambasciata britannica a Teheran. Ma ciò che è “appropriato” non è sempre saggio.
I rapporti anglo-iraniani da lungo tempo sono improntati alla paranoia. Un vecchio proverbio persiano avverte: “Se inciampi in una pietra in mezzo alla strada, è stata messa lì da un inglese”. Le memorie britanniche possono risalire al 1989, quando l’allora Guida suprema dell’Iran, l’Ayatollah Khomeini, emise una fatwa ordinando ai musulmani di uccidere Salman Rushdie per il suo romanzo blasfemo “I versetti satanici”. Ma i ricordi persiani risalgono ancora più indietro nel tempo.
Fu l’MI6, insieme alla CIA, ad orchestrare nel 1953 il rovesciamento del popolare primo ministro Mohammad Mosaddeq, laico e democraticamente eletto. Egli aveva introdotto importanti riforme sociali, ma aveva avuto anche l’ardire di nazionalizzare l’industria petrolifera ai danni della compagnia britannica che sarebbe poi divenuta la BP. Negli anni ‘60 e ‘70 la Gran Bretagna ha sostenuto lo Scià di Persia, un uomo il cui regime si basava sulla polizia segreta e la tortura, ma che era visto come un credibile contrappeso all’influenza sovietica.
E le cose continuarono così. La Gran Bretagna ha sempre appoggiato il leader sbagliato. Abbiamo favorito Saddam Hussein nella guerra Iran-Iraq. Abbiamo deriso il sindaco reazionario di Teheran, Mahmoud Ahmadinejad, a tal punto che quando è stato eletto presidente, un’altra Guida suprema, l’Ayatollah Khamenei, ha parlato di quello inglese come del “più malvagio” dei diplomatici. Nel 2009, il canale persiano del BBC World Service ha irritato Teheran a tal punto che chiunque venisse intervistato da questo canale è stato perseguitato o arrestato. Durante le proteste post-elettorali di quell’anno, un membro dello staff iraniano dell’ambasciata britannica è stato incarcerato. Durante l’anno passato, l’Iran non ha avuto nessun ambasciatore a Londra e non ha spiegato i motivi del posto vacante.
Così l’assunzione da parte della Gran Bretagna di un ruolo guida dell’opinione pubblica internazionale contro il programma nucleare di Teheran – sostenendo che l’obiettivo di tale programma non sarebbe la produzione di combustibile nucleare, ma di armi nucleari – viene percepita in Iran nel contesto di una lunga storia di perfidia inglese. Londra è vista come un tirapiedi che raccoglie informazioni di intelligence per conto di Washington, che non ha un’ambasciata a Teheran. La Gran Bretagna è “il Piccolo Satana”, in contrasto con gli Stati Uniti che sono “il Grande Satana”.
Fu il Piccolo Interventista Tony Blair che per primo diede inizio alle sanzioni contro l’Iran. E l’accumulo di ostilità ha snervanti analogie con le ragioni a favore della guerra evocate da Blair e George Bush contro l’Iraq. Abbiamo un altro dubbio dossier, sotto forma del rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, che sostiene che l’Iran starebbe sviluppando armi nucleari, ma lo dice in gran parte sulla base di informazioni di intelligence che si fermano al 2003. Esso si basa sui documenti di un computer portatile, trovato nel 2004 dagli israeliani, la cui affidabilità suscitò un profondo scetticismo tra i servizi segreti occidentali all’epoca. Lo scienziato straniero che si dice avrebbe lavorato alla costruzione di una bomba con gli iraniani si è rivelato essere invece un esperto in nanotecnologie. E un ex ispettore capo dell’AIEA ha affermato che il tipo di camera di detonazione a cui si fa riferimento nel rapporto non potrebbe essere utilizzato in un test nucleare.
Su dati come questi si basa lo strepito dei falchi e il rullare dei tamburi delle sanzioni. I capi dell’intelligence pubblicamente dicono cose come “l’Occidente deve ricorrere a operazioni sotto copertura per sabotare il programma nucleare iraniano”. I politici pronunciano velate minacce di un attacco militare usando parole ambigue come “tutte le opzioni sono sul tavolo”. Scusatemi, ma sembra proprio di rivedere il film dell’Iraq.
Naturalmente, alcuni leader politici di Teheran vogliono realmente la bomba. Ma non è difficile capire perché. Tutti gli altri paesi nella regione ne hanno una: Israele, Pakistan, India e Russia. Le armi nucleari USA hanno Teheran nel loro raggio d’azione.
Ma l’Iran è un grande paese, politicamente sofisticato, in cui la struttura del parlamento, del presidente, dei consigli e delle assemblee di esperti religiosi, crea un sistema di pesi e contrappesi in cui il cambiamento è possibile. I riformatori hanno a volte esercitato la loro influenza nell’ambito di questo pluralismo politico. L’establishment iraniano è frammentato in fazioni, un terzo dei deputati non ha votato per il provvedimento di declassamento diplomatico dei rapporti tra l’Iran e la Gran Bretagna all’inizio della scorsa settimana. Ma sono proprio le fazioni più reazionarie e conservatrici che vengono rafforzate dalla bellicosità dell’Occidente.
E non illudetevi, la guerra è già cominciata. Aggressivi virus informatici hanno neutralizzato le centrifughe nucleari iraniane lo scorso anno. Due dei principali fisici nucleari dell’Iran sono stati assassinati, e un terzo è stato ferito da sicari motorizzati. La decisione del Regno Unito di congelare 1,6 miliardi di dollari di beni iraniani – decisione che ha provocato la violenza presso l’ambasciata britannica – è stata il quarto round di sanzioni. Falchi, come il mio omonimo a cui accennavo all’inizio, parlano apertamente di schierare droni senza pilota contro le centrali nucleari e di provocare una rivolta contro il governo di Teheran. E ora ecco lo strepito dell’UE sulla necessità di non cedere “alle intimidazioni e al teppismo dell’Iran”. La sardonica risata proveniente da Teheran riflette un’inasprita determinazione nazionalista e un incremento dell’ostilità nei confronti dell’Occidente.
Ciò che serve è esattamente l’opposto. Invece di alimentare una mentalità da assedio a Teheran, dovremmo trovare il modo di tenere aperto il dialogo attraverso il commercio e lo scambio culturale, come Washington fa con il Pakistan, le cui armi nucleari non sembrano aver provocato nessuna minaccia di attacco da parte degli Stati Uniti.
Vi è poi un’altra considerazione. L’Iran è il secondo produttore mondiale di petrolio e gas (cosa che ci fa chiedere perché abbia bisogno di esercitare il suo “diritto inalienabile” a produrre combustibile nucleare.) La settimana scorsa, l’Unione Europea ha raggiunto un accordo di principio per imporre un embargo petrolifero contro l’Iran. Ma ha rinviato qualsiasi decisione dettagliata a metà gennaio, al fine di concedere a paesi come l’Italia, la Spagna e la Grecia – che importano grandi quantità di petrolio iraniano – il tempo per trovare forniture alternative dall’Arabia Saudita e dalla Libia.
Ma cosa succederebbe se l’Iran dovesse ribaltare la situazione ed interrompere le esportazioni di petrolio verso l’Europa, concentrandosi sulle sue massicce forniture a India e Cina? Con l’Europa già in subbuglio economico, ciò potrebbe creare un altro shock petrolifero della portata di quelli degli anni ‘70, che depressero l’economia mondiale, innescarono un crollo del mercato azionario, spinsero in alto l’inflazione e portarono a un’ondata di disoccupazione che ha rovesciato interi governi.
Oppure Teheran potrebbe annunciare un embargo petrolifero selettivo contro Gran Bretagna, Francia e Germania – lasciando indenni i suoi maggiori clienti in Europa meridionale. I mercati hanno già anticipato questa possibilità: il petrolio è salito di 2 dollari in un solo giorno dopo l’assalto all’ambasciata britannica, e i futures petroliferi sono cresciuti del 4 per cento in una settimana.
Questa corsa alla follia potrebbe rivelarsi un terribile boomerang in mille modi. Se avessimo una memoria storica lunga come quella degli iraniani ne saremmo consapevoli.
Paul Vallely è un giornalista e saggista britannico; è specializzato in questioni africane e legate allo sviluppo; scrive abitualmente sul quotidiano “The Independent”
(Traduzione di Roberto Iannuzzi)



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GIANLUCA1989 ha scritto:
Aspetta aspetta !!! Questo significa?? Che l'Iran si è impadronita del drone o che ne ha solo fatto perdere il controllo???
Come c'è riuscita?Se se ne sono impadroniti, come sono riusciti a trovare i codici per impadronirsi dì quel drone???Molto grave, immaginate se un cracker Iraniano si imadronisse di un drone in iraq o afganistan O peggio DIRETTAMENTE IN AMERICA e lo usasse contro gli stessi americani...
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Probabilmente non hanno preso il controllo del drone ma sono riusciti a disturbare elettronicamente le frequenze con cui l'operatore a terra lo manovrava facendogli perdere il controllo dell'apparecchio, che poi è ovviamente precipitato, la cosa grave per gli Usa è che sembra che sia stato recuperato dagli iraniani quasi intatto...
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AlessioLBG ha scritto:
Fu l’MI6, insieme alla CIA, ad orchestrare nel 1953 il rovesciamento del popolare primo ministro Mohammad Mosaddeq, laico e democraticamente eletto. Egli aveva introdotto importanti riforme sociali, ma aveva avuto anche l’ardire di nazionalizzare l’industria petrolifera ai danni della compagnia britannica che sarebbe poi divenuta la BP. Negli anni ‘60 e ‘70 la Gran Bretagna ha sostenuto lo Scià di Persia, un uomo il cui regime si basava sulla polizia segreta e la tortura, ma che era visto come un credibile contrappeso all’influenza sovietica.

Forse farebbero bene gli iraniani a sviluppare sul serio l'atomica, sarebbe un contrappeso adeguato nella regione.


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MessaggioInviato: 06/12/2011, 16:44 
Già, certo: riempiamo il mondo di atomiche, così staremo tutti più sicuri. Gambero, è la stessa teoria dell'arma in casa: se ci sono i ladri armati, comprati un'arma pure tu, così ti difendi. Il risultato, di questa teoria tutta americana,dovresti saperlo.

L'Iran: noi non abbiamo Mossadeq, a Teheran, e neppure i comunisti e i socialisti che fecero la rivoluzione contro lo Scià (ma secondo voi, il cappello teocratico sulla rivoluzione iraniana è stato messo da chi? E la guerra in Afghanistan, la prima, quella sovietica, doveva essere proprio una spallata "rivoluzionaria" nella zona: i piani militari prevedevano pochi mesi di guerra, un rapidissimo passaggio in Afghanistan, tanto sono tutti montanari, l'invasione dell'Iran ancora destabilizzato, e la conquista dell'Iraq...).

Ditemi, perchè siamo sempre lì: vi sentite davvero di sostenere il regime iraniano? Ditemelo, ditelo al mondo, così si capirà, se lo pensate davvero, quali sono le vostre idee. Ammettendo teoricamente che ci sia anche qui qualcuno che sostiene l'idea che sia sufficienti essere antiamericani per essere nel giusto, vi ricordo che mentre da una parte (e so quanto è complicato dividere il mondo così semplicisticamente) ci sono regimi dittatoriali, autoritari, e democratici, dall'altra parte ci sono solo regimi dittatoriali. Volete davvero che faccia l'elenco degli amici di Teheran? Cina, Russia, Cuba e Venezuela. Davvero sono regimi che assicurano lo stesso livello di rispetto dei diritti umani dell'Europa? Non fate altro che correre in avanti, considerando il mondo come se non fosse mai cambiato. E' finita l'era dei buoni e dei cattivi, non ci sono più gli americani imperialisti contro i popoli oppressi. L'Iran è un regime che porta vergogna all'umanità. Che dovrebbe non essere mai nato. Come fate, pur portando le giustissime critiche a chi pensa al mondo solo in termini di riserve energetiche, a non schierarvi anche contro le dittature non allineate con gli americani? O ho capito male io, ma il tono di tanti interventi è imbarazzante: se gli americani non sono "buoni", non venitemi a dire che Teheran difende il popolo.


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MessaggioInviato: 08/12/2011, 21:56 
A quanto pare gli Iraniani sono riusciti a craccare il segnale di controllo del Drone impossessandosi del velivolo e facendolo atterrare:

Immagine


Adesso hanno cominciato delle attivita' di reverse engineering per clonare il velivolo.

http://www.businessinsider.com/photos-iranian-state-tv-releases-images-of-downed-us-drone-2011-12

Se la cosa e' vera me la rido di brutto...[:261] ben gli sta a quei buzzurri di Mericani....come minimo avranno usato software Microzoz per il telecontrollo......



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Dubito sia andata proprio così. Più probabile che il velivolo sia caduto riportando lievi danni e quindi sia stato recuperato.
Per quanto riguarda la reverse engineering non saranno loro a portarla avanti, stanna troppo indietro. Magari i cinesi...



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Cita:
Semeru ha scritto:

Dubito sia andata proprio così. Più probabile che il velivolo sia caduto riportando lievi danni e quindi sia stato recuperato.
Per quanto riguarda la reverse engineering non saranno loro a portarla avanti, stanna troppo indietro. Magari i cinesi...


Sara', ma se guardi bene le foto allegate all'articolo linkato sembra che il velivolo sia appena uscito dalla carrozzeria: non c'e' un'ammaccatura o un graffio nemmeno a pagarlo. Credo sia molto difficile far cadere un aereo in volo senza riportare alcun danno.

A mio avviso la tesi dell'intrusione e dell'atterraggio pilotato e' compatibile con le foto.



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MessaggioInviato: 09/12/2011, 00:47 
Cita:
zakmck ha scritto:
A mio avviso la tesi dell'intrusione e dell'atterraggio pilotato e' compatibile con le foto.

Assolutamente si!
Il drone è intatto, non può essere precipitato, è atterrato e qui si capisce come è atterrato...usando delle apparecchiature militari russe:

Il mistero del drone scomparso in Iran
Forse i russi dietro l'abbattimento del velivolo spia

Il sistema mobile russo Avotbaza potrebbe aver causato la caduta del drone
WASHINGTON – C’è la mano dei russi dietro l’incidente del super drone americano precipitato in Iran? Per l’esperto di questioni aeronautiche Stephen Trimble è possibile. Appena sei settimane fa, Mosca ha fornito a Teheran il sistema «Avotbaza», un apparato mobile capace di interferire nelle comunicazioni. E dunque non è da escludere – anche se non vi sono prove – che grazie a questo «jammer» gli iraniani siano riusciti interrompere i contatti tra il Sentinel, noto anche come la «Bestia di Kandahar» e la stazione di controllo. Fonti americane, invece, continuano a sostenere che si è trattato di un’avaria non provocata da fattori esterni.

LA RIVELAZIONE - Un’altra rivelazione è arrivata dal Wall Street Journal. Sembra che la Cia, che gestiva il drone, abbia considerato la possibilità di lanciare un’operazione per recuperare o distruggere i resti del velivolo. Una missione ad alto rischio affidata alle forze speciali. Il piano, però, è stato abbandonato: le conseguenze, se fosse andato qualcosa di storto, sarebbero state ancora più gravi della perdita di un drone sofisticato. La storia del blitz mancato si lega poi a un altro risvolto, molto dibattuto tra gli appassionati di aviazione. Come mai la Bestia non si è autodistrutta? A questo proposito sul sito The Aviationist è arrivata una segnalazione interessante: questo tipo di drone non avrebbe il dispositivo che lo fa esplodere. In caso di perdita di controllo è previsto che il velivolo si assesti su un’orbita prestabilita dando il tempo ai piloti di cercare di riagganciarlo. Se l’operazione non riesce il drone vola fintanto che ha carburante e poi precipita. Sempre secondo questa fonte il piano d’emergenza prevede che un team raggiunga i resti per distruggerli. Ed è la soluzione alla quale hanno pensato gli americani, anche se poi hanno preferito rinunciare.

Guido Olimpio
Fonte:http://www.corriere.it/esteri/11_dicembre_08/drone-russi_bab668f0-2186-11e1-97f3-fb4c853f7d5d.shtml



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MessaggioInviato: 09/12/2011, 11:43 
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sezione 9 ha scritto:

Già, certo: riempiamo il mondo di atomiche, così staremo tutti più sicuri. Gambero, è la stessa teoria dell'arma in casa: se ci sono i ladri armati, comprati un'arma pure tu, così ti difendi. Il risultato, di questa teoria tutta americana,dovresti saperlo.

ironia... questa sconosciuta...

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sezione 9 ha scritto:
E' finita l'era dei buoni e dei cattivi, non ci sono più gli americani imperialisti contro i popoli oppressi. L'Iran è un regime che porta vergogna all'umanità.
...
Che dovrebbe non essere mai nato. Come fate, pur portando le giustissime critiche a chi pensa al mondo solo in termini di riserve energetiche, a non schierarvi anche contro le dittature non allineate con gli americani? O ho capito male io, ma il tono di tanti interventi è imbarazzante: se gli americani non sono "buoni", non venitemi a dire che Teheran difende il popolo.

Non so se ti riferisci a me, ma io non ho mai detto che sostengo il regime iraniano.
Attenzione però, il popolo iraniano sostiene in massa la repubblica islamica, a non essere sostenuti sono certi leader religiosi (non TUTTI) e politici.
Quindi che a te piaccia o no, gli iraniani in gran parte sostengono quella forma di gestione del potere (sharia compresa), quindi che facciamo?
Il tuo secondo me è un paralogismo.
Io non accetto tutte le vergogne, e ad esempio Bush (o meglio il complesso industriale-militare USA e varie corporation al seguito) è stata (ed è tuttora) una vergogna non da meno di Amadinejad, però se tu sei portato a vedere e a dire di volere combattere solo quella dell'Iran e non quella di Bush è perché evidentemente sovrapponi altre considerazioni che riguardano interessi economici, geopolitici etc...
Guarda c'è il Bahrain che quanto a vergogna per il mondo è messo peggio dell'Iran. Sarebbe ancora più facile fare cadere quello e liberare il mondo da una vergogna, ma perché questo non lo si fa?
Mi spiace, ma a me questa ipocrisia non sta bene e la ritengo inaccettabile.
Così come ritengo inaccettabili, sabotaggi, armare, finanziare e portare a termine rivolte popolari, crimini e assassini mirati... etc... è sempre la storia della pistola in casa che dicevi tu all'inizio se ci pensi bene. Il fatto di dire io ho il diritto di entrare nel tuo paese e di ammazzare un tuo scienziato a sangue freddo, magari davanti alla porta di casa con moglie e figli ad assistere.
Anche perché a forza di vedere Hitler nei nemici che più fa comodo abbattere, alla fine si finisce per non vedere l'Hitler che hai in casa e che intanto ammazza, fa leggi naziste, usa la finanza come strumento militare etc...
I criminali sono sempre criminali e come tali devono essere esposti.
Io poi sono contro la violenza, quindi vedi tu.


Ultima modifica di iLGambero il 09/12/2011, 12:01, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 09/12/2011, 13:43 
io credo che sia una guerra tra bastardi... scusate il termine...

la distinzione dei due blocchi cina-russia vs usa-europa non può essere buoni contro cattivi

gli USA non sono e non saranno mai dalla parte del giusto ma solo dalla parte del giusto investimento, l'europa è poco meno di una colonia ed il resto del mondo lo sarà

la potenza militare degli stati uniti coadiuvata da europa giappone arabia saudita etc... è invincibile. credo che alla resa dei conti la guerra fredda non sia mai finita e che quella calda, è sotto gli occhi di tutti, sta per iniziare...

ussia cina iran siria corea del nord pakistan .... verrebbero spazzate via in poco tempo, credo che per l inizio di una guerra mondiale ormai manchi solo un validissimo pretesto... tale da poter includere l uso dell atomica, e potrebbe arrivare più dalla siria che dall'iran

ad una cosa sto pensando... crediamo davvero che gli stati uniti e la cia in particolare siano talmente fessi da far cadere una delle armi più sofisticate in loro possesso come un drone in mano al nemico? queste cose accadono solo se si vogliono far accadere... le vie sono due: o vogliono accelerare alcuni sviluppi tecnologici iraniani... o sono totalmente inetti... e dubito che l inettitudine faccia parte della cia

per intenderci qualche altro articolo al corollario

giappone: http://presstv.com/detail/214681.html

cina : http://ilfattaccio.org/2011/12/07/gener ... -sulliran/

italia : http://www.agi.it/estero/forum-interist ... e_nucleare

io onestamente ho paura di questi pazzi!



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MessaggioInviato: 09/12/2011, 14:09 
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AlessioLBG ha scritto:
le vie sono due: o vogliono accelerare alcuni sviluppi tecnologici iraniani... o sono totalmente inetti... e dubito che l inettitudine faccia parte della cia



E fai bene a dubitare......

Sarebbe come credere a quell'altra fantomatica operazione
dei 19 dirottatori armati di taglierino..... [:o)]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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