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sezione 9 ha scritto:
Sono straconvinto che i giovani siano la speranza, siano più intelligenti dei "vecchi", mediamente più preparati, e certamente molto più "forti" e "vitali", senza paura di perdere posti di potere, e senza la paura di sbagliare. E sono straconvinto che tu non sei "realista", ma solo indifferente. Che tu sia così per natura, per una qualche sconfitta subita, o per convinzione, beh, non mi importa. Il futuro è di chi ha il coraggio di combattere per qualcosa, non certo di chi si piange addosso. La sai la frase "storica", no? Io odio gli indifferenti eccetera. Ecco, io odio gli indifferenti, quelli che non si sporcano le mani, e che non ci mettono la faccia. Molto, molto, molto meglio un giovane grillino, che "ci crede", che ha passione, e che si diverte, di uno come te, che fondamentalmente non crede in nulla, perchè "tanto non cambierà mai niente". Ecco, continua a non muovere un muscolo, e vedrai che il mondo davvero non cambierà mai. Che rabbia che mi viene quando penso che tanta brava gente è morta per dare la libertà di lottare e di "credere" anche a gente che non se le merita....
Ehm, sezione....tante, tante belle parole.
Credo anch'io nella sostanza basica di quello che hai detto, per carità.
Però io preferisco centomila volte un Marco disilluso nella sua "staticità" che certi discorsi positivisti che ci stanno assillando la testa negli ultimi tempi.
Perchè Marco, per quanto non lo conosca personalmente, mi è sempre sembrato uno che guarda e non agisce non tanto per mancanza di volontà, quando per vedersi circondato da migliaia e migliaia di capre statuarie e non posso che dargli ragione.
Ti scrivo questo perchè nelle sue parole sembra di rivedere me, che sono anche più giovane di lui (non me ne volere, Marco!)
Sinceramente sono uno che si è sporcato le mani anche di m***a se è necessario, sai, lavorando in campagna succede, specie quando è l'unica possibilità di lavoro che ti si prospetta....
Tutto questo parlare positivista, stile "credo nei giovani" è bello, sia chiaro, ma rimangono parole.
I personaggi che critico anch'io come te sono quelli statici davvero, quelli che scrivono "vendetta" su facebook e youtube ma poi oltre a scrivere quelle 8 lettere sullo schermo altro non fanno.
Moltissimi di questi sono proprio quei giovani che noi spesso reputiamo onesti, bravi, umani, migliori di quelli del passato, quelli che sono tanto bravi nel citare leggi, commi per contrastare questa o quella legge del premier di turno ma che poi appena li metti a ragionare di testa propria fanno acqua da tutte la parti.
da una parte vi è l'inesperienza, vero tallone d'Achille dei giovani attuali, ma anche la volontà di non fare nulla per davvero, spesso abituati o al nichilismo mentale che purtroppo lascia il segno o addirittura a pretendere il meglio facendo il minimo.
Solo una parte di giovani è brava veramente, ma non riesce ad emergere perchè il sistema attuale è pieno di corrotti da una parte e di illusi beoti (i tizi di cui sopra) pagliacci, per loro non c'è posto.
O meglio non c'è ancora posto.
Sai quanta gente ho incontrato così?
Ed occhio che sto parlando dei GIOVANI, miei coetanei.
Anch'io sono un disilluso come Marco, sia chiaro.
Parecchie volte (non sai quante) mi sono sporcato le mani organizzando rivolte pacifiste e marce organizzate, sempre in via pacifica, ma nulla.
Appena cercavo di fomentarli, subito si tiravano indietro per una scusa o per l'altra, quelli che fino a due minuti prima quasi mi accecavano con gli sputacchi della loro bocca per via delle loro imprecazioni buoniste ed idealiste, perlopiù i soliti "grillini".
Nel migliore dei casi mi parlano di fare violenza con la scusa del "si sono rotti"....bene, quindi facciamo le cose alla pari dei mafiosi?
Senza senso, alla pari dei black block?
Il sistema da un parte ora ha il popolo rabbioso e dall'altra i governanti ansiosi di strizzare sempre di più, in un certo senso non è neanche tutta colpa loro, sono troppo esposti in prima persona al sistema, sono loro i veri disinteressati in quanto inconsapevoli aderenti di una parte di esso.
Però permettimi di scrivere che di questi esaltati che credono nella legalità solo per prendere parte di qualcosa ma che poi alla fine non gli importa nulla nel profondo di quello che sta facendo non so che farmene, oggi è perlopiù così.
E tu giustamente mi dirai "meglio divertirsi con l'esaltazione della legalità che della droga e mafia": ok, ma se alla fine tutti questi "legalisti" alla prova dei fatti sono un nulla di fatto che me ne devo fare?
Nel migliore dei casi sono degli ottimi tiri al bersaglio, persone vuote, al pari degli ammiratori delle mafie.
I giovani sono il futuro, il 5% però, tutti gli altri sono pagliacci in scena, quasi la lotta alla giustizia fosse un talent show per mettersi in mostra chi è più buono, più onesto ma che nella realtà aiutano il commerciante disonesto (quello vero) a non emettere lo scontrino o la fattura in altri casi.
L'hai detto pure tu che certa gente non si merita la libertà per cui altri magari sono morti.
E quindi, per la libertà di questi elementi, devo rimetterci io magari?
Gli piacerebbe!
Il mio punto di vista (e credo anche quello di Marco, in parte o completo non lo so) è simile alle teorie degli opposti apparenti, in parte alla simbologia del Tao (spero di non aver fatto accozzagli con questo ultimo paragone, non ho il tempo di verificare con precisione).
Nel senso che colui che sembra disinteressato o pessimista in realtà non solo non lo è, ma è addirittura molto più lucido, attivo di tutti gli altri.
Il discorso "i giovani sono il futuro" è un motto facile facile che vedo bene in bocca al politico di turno, ad un Grillo e ad un Bersani, ma la realtà dei fatti è un'altra e ben pochi la conoscono veramente.
Non ho altro da dire.