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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 19:33 
... erano esempi; ho fatto anche quello dei sensori delle macchine .... [;)]



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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 19:34 
gippo ha scritto:
zakmck ha scritto:
mik.300 ha scritto:
ma che mi devo sentire..
scommetto che tu sei qui
per PERORARNE LA CAUSA

(e di quelli che c stanno dietro)
giusto??

Mik, gippo ha solo espresso la sua idea e non mi sembra proprio che lo si possa accusare di venire qui a perorare la causa di nessuno.
Quindi asteniamoci.
Nel merito invece, quanto esternato da gippo credo possa essere un legittimo dubbio, o per lo meno una questione su cui interrogarsi.
Comunque e' innegabile che per chi vive l'integralismo come stile di vita, l'azione del califfato sia piu' che benvenuta.
Ora, si tratta di capire quanto numerosi sono gli integralisti tra la popolazione comune.

Zack, non preoccuparti non rispondo nemmeno a mik.300 ...
Non sto pensando solo agli integralisti ma al pensiero comune, penso che potrebbero trovare consenso anche fra i moderati

Ho visto alcuni filmati dell'ISIS, sembrano veri e propri spot pubblicitari che invitano al nuovo mondo, c'è la volontà di fare presa su un malessere che esiste nel mondo mussulmano: l'espansione dello stile di vita occidentale
L'idea dei terroristi mercenari è il nostro punto di vista, semplicemente non riusciamo a capirli, laggiù le cose sono diverse
Secondo me questo ideale non si vince solo con le bombe, bisogna anche sostenere l'idea culturale opposta (che non sia quella occidentale) altrimenti l'azione dell'ISIS si sposterà e verrà alimentata da un paese all'altro, andrà in Libia o in centro Africa ...
Non sono convinto che l'azione militare sia la soluzione definitiva



ti conviene.. (non rispondere)
che l'isis piaccia ai moderati
è un'affermazione senza senso
olte che ridicola.

a me tutta sta cosa mi sembra
una legittimazione del terrorismo islamico dell'isis..
è quello l'obiettivo?

quale sarebbe l'idea culturale opposta?



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 19:36 
zakmck ha scritto:
bleffort ha scritto:
Avete capito?,i Turchi possono sorvolare la Siria con i loro caccia!,quoto Mik;vogliono invadere la Siria,questi pazzi stanno giocando col fuoco con l'avallo degli Americani!. [:142] [:288]


Si, ma a parole. Nei fatti stanno a terra.



appunto..
è come il nanetto e il gigante..
in un'ipotetica rissa,
il nanetto per farsi coraggio sbraita e urla,
fa la sceneggiata insomma,
ma il gigante basta che alza un dito,
il nanetto è spacciato..



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 19:40 
zakmck ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:
Diciamo molto semplicemente, che è come un "sonar"; come i missili aria-aria a ricerca calore: hanno dei sensori. Hai presenti quelli di parcheggio? Una specie. [:)]


I sonar usano le onde acustiche, troppo lente nell'aria per rilevare un missile. Non puo' essere.

Anche i sensori infrarossi mi sembrano inutili in quanto il massimo calore e' generato durante il lancio e poi i motori possono essere efficacemente schermati. Inoltre una volta esaurito il combustibile il missile non sarebbe piu' rilevabile (mentre proseguirebbe per inerzia).



si infatti..
secondo me tutti i rilevamenti,
aerei o missili,
fanno capo allo stesso apparecchio=RADAR.

e se il radar è puntato a terra,
anzichè in cielo
(come i fari delle macchine)
non può rilevare i missili in arrivo..


questa mi pare la conclusione..



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 19:55 
mik.300 ha scritto:
che l'isis piaccia ai moderati
è un'affermazione senza senso
olte che ridicola.

a me tutta sta cosa mi sembra
una legittimazione del terrorismo islamico dell'isis..
è quello l'obiettivo?

quale sarebbe l'idea culturale opposta?


Io credo invece che quanto evidenziato da gippo vada tenuto in considerazione. In effetti noi non abbiamo una percezione corretta di come questa propaganda viene assorbita dalle masse arabe. E' un elemento su cui riflettere.

Del resto, per fare un parallelo, non dobbiamo dimenticare che anche in Italia l'ascesa del fascismo fu agevolata proprio all'azione di vari movimenti "culturali", come gli arditi, i trinceristi, i dannunziani, i futuristi, le cui idee furono abilmente sfruttate dal nascente fascismo e che finirono con il creare la necessaria predisposizione nelle masse.

Stessa cosa successe in Germania. Il supporto delle masse era molto forte.

Non dimentichiamo che nel caso arabo, ci potrebbero essere delle nostalgie ottomane. E la dinamica mi sembra proprio orientata verso questa direzione.



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"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin
"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 20:00 
mik.300 ha scritto:
zakmck ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:
Diciamo molto semplicemente, che è come un "sonar"; come i missili aria-aria a ricerca calore: hanno dei sensori. Hai presenti quelli di parcheggio? Una specie. [:)]


si infatti..
secondo me tutti i rilevamenti,
aerei o missili,
fanno capo allo stesso apparecchio=RADAR.

e se il radar è puntato a terra,
anzichè in cielo
(come i fari delle macchine)
non può rilevare i missili in arrivo..


questa mi pare la conclusione..





NO: è avvertito dal sistema RWR di bordo, o dal sistema MLA (Missile Launch alert) e avere solo un'idea vaga della direzione di arrivo e della distanza.
In questo caso lancerà "chaff e flares" per ingannare sia quelli a guida radar che quelli ad IR;( il sistema di autoprotezione dovrebbe entrare in funzione automaticamente), quindi tenterà uno o più bruschi cambi di direzione in modo da far perdere velocità e puntamento al missile in arrivo.
In caso di allarme RWR il pilota virerà nella direzione del lancio e cercherà di avvistare la scia del missile per capire molto rapidamente traiettoria e distanza del missile. E manovrerà per evitarlo (i missili possono manovrare anche a 30 o 50 "G" ma hanno difficoltà a restare agganciati contro un bersaglio che manovra stretto e veloce, specialmente nelle due fasi critiche: immediatamente dopo il lancio in fase di accelerazione, e dopo aver esaurito la fase propulsiva).


Certo la cosa migliore è quella di non permettere al nemico di lanciarci contro un missile...ma con scenari con missili all-aspect capaci di intercettare il bersaglio da qualunque angolazione la cosa è parecchio difficile!!! Nella realtà (come nei simulatori e wargame "seri") se un missile sta arrivando è meglio rendergli la vita difficile: scomponendo le varie parti di cui è composto un missile abbiamo (a grandi linee)

1) un sensore
2) un sistema di guida
3) un sistema propulsivo e di manovra
4) una testata bellica

Per cui bisogna studiare il modo di dare "fastidio" ad ognuna di queste componenti e allora:

1) per il sensore diamo il meno possibile "indizi" su dove siamo e allora usiamo le contromisure che confondono il sensore e, nel caso di sensore IR teniamo la manetta chiusa(picchiando avremo un po' di energia in più per compensare...)

2) se si tratta di un missile SARH che segue il riflesso di emissioni radar dell'aereo vettore, cerchiamo di "rompere" il lock del radar o di uscire dal suo campo di azione

3) una volta finito il propellente l'arma procede per inerzia: a bassa quota il raggio di azione di un missile è minimo per la resistenza dell'aria, ogni manovra che deve fare per seguirci gli fa perdere energia.

4) la testata ha una spoletta che deve "decidere" quando agire.
Se è un missile progettato per attaccare da dietro (come i primi missili a ricerca di calore) deve esplodere quando è alla minima distanza ritardando lo scattare della spoletta o il bersaglio sarà in allontanamento dalle schegge ; se al contrario il missile arrivasse di fronte al bersaglio esploderebbe troppo tardi "al di là" con danni minori. Le spolette moderne hanno un sistema laser/radar per calcolare la distanza e la geometria d'approccio che le rendono adattabili alla situazione contingente. La cosa più utile è far attaccare il missile ad angolo retto il nostro aereo così da complicargli la vita anche con lo spostamento laterale obbligandolo a virare continuamente ...

Basta; adesso scendo dall'aereo. [:D]

(Ma ti fidi? Sono lo stesso delle scie cosiddette ... chimiche!)



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 20:17 
I turchi minacciano ritorsioni e dicono a Mosca di non giocare con il fuoco?Ho capito bene?


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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 20:20 
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fanno capo allo stesso apparecchio=RADAR.

e se il radar è puntato a terra,
anzichè in cielo
(come i fari delle macchine)
non può rilevare i missili in arrivo..


questa mi pare la conclusione..





NO: è avvertito dal sistema RWR di bordo, o dal sistema MLA (Missile Launch alert) e avere solo un'idea vaga della direzione di arrivo e della distanza.
In questo caso lancerà "chaff e flares" per ingannare sia quelli a guida radar che quelli ad IR;( il sistema di autoprotezione dovrebbe entrare in funzione automaticamente), quindi tenterà uno o più bruschi cambi di direzione in modo da far perdere velocità e puntamento al missile in arrivo.
In caso di allarme RWR il pilota virerà nella direzione del lancio e cercherà di avvistare la scia del missile per capire molto rapidamente traiettoria e distanza del missile. E manovrerà per evitarlo (i missili possono manovrare anche a 30 o 50 "G" ma hanno difficoltà a restare agganciati contro un bersaglio che manovra stretto e veloce, specialmente nelle due fasi critiche: immediatamente dopo il lancio in fase di accelerazione, e dopo aver esaurito la fase propulsiva).


Certo la cosa migliore è quella di non permettere al nemico di lanciarci contro un missile...ma con scenari con missili all-aspect capaci di intercettare il bersaglio da qualunque angolazione la cosa è parecchio difficile!!! Nella realtà (come nei simulatori e wargame "seri") se un missile sta arrivando è meglio rendergli la vita difficile: scomponendo le varie parti di cui è composto un missile abbiamo (a grandi linee)

1) un sensore
2) un sistema di guida
3) un sistema propulsivo e di manovra
4) una testata bellica

Per cui bisogna studiare il modo di dare "fastidio" ad ognuna di queste componenti e allora:

1) per il sensore diamo il meno possibile "indizi" su dove siamo e allora usiamo le contromisure che confondono il sensore e, nel caso di sensore IR teniamo la manetta chiusa(picchiando avremo un po' di energia in più per compensare...)

2) se si tratta di un missile SARH che segue il riflesso di emissioni radar dell'aereo vettore, cerchiamo di "rompere" il lock del radar o di uscire dal suo campo di azione

3) una volta finito il propellente l'arma procede per inerzia: a bassa quota il raggio di azione di un missile è minimo per la resistenza dell'aria, ogni manovra che deve fare per seguirci gli fa perdere energia.

4) la testata ha una spoletta che deve "decidere" quando agire.
Se è un missile progettato per attaccare da dietro (come i primi missili a ricerca di calore) deve esplodere quando è alla minima distanza ritardando lo scattare della spoletta o il bersaglio sarà in allontanamento dalle schegge ; se al contrario il missile arrivasse di fronte al bersaglio esploderebbe troppo tardi "al di là" con danni minori. Le spolette moderne hanno un sistema laser/radar per calcolare la distanza e la geometria d'approccio che le rendono adattabili alla situazione contingente. La cosa più utile è far attaccare il missile ad angolo retto il nostro aereo così da complicargli la vita anche con lo spostamento laterale obbligandolo a virare continuamente ...

Basta; adesso scendo dall'aereo. [:D]

(Ma ti fidi? Sono lo stesso delle scie cosiddette ... chimiche!)

https://it.wikipedia.org/wiki/Radar_warning_receiver

Radar warning receiver
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Schema di un pannello per la presentazione dati della strumentazione RWR statunitense.

Il radar warning receiver, spesso abbreviato RWR, ricevitore d'allerta radar, è un componente dell'avionica degli aeromobili militari. Questo componente, ricevendone le emissioni, avverte il pilota della presenza di altri mezzi militari avversari dotati di radar, quali ad esempio navi, batterie lanciamissili, aeromobili o missili.
Descrizione

L'RWR è in grado di rilevare e discriminare le onde radio provenienti dai radar, riconoscendo il tipo di sorgente radio in base alla forma dell'onda ricevuta, filtrando le emissioni radar alleate e presentando la scena su uno schermo (solitamente gli RWR occidentali) o su un pannello dotato di spie luminose (gli RWR del blocco sovietico). Sullo schermo appare la situazione orizzontale attorno al velivolo.


è una specie di antenna ricevente
che capta gli altri radar,

giusto?
c siamo?



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 20:22 
Sì, ok
Guarda, il radar dei caccia scansionano continuamente, non puntano mai una cosa (il terreno o il cielo); ho visto anche quello del "Tornado" molte volte ...
Perché quando si è in volo si hanno una manciata di secondi per decidere e se si trascura il target o eventuali missili in arrivo sei fregato!
Quindi, o l'avevano disattivato (ma non è credibile, specie durante una missione di guerra) oppure i due F-16 erano talmente vicini che seppure sentendo l'avviso sonoro non hanno potuto fare niente!
Poi, anche se sei sotto puntamento radar ("illuminato"), il radar di bordo te lo segnala; quindi, in tutt'e due i casi devono averlo saputo!



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 21:38 
Caccia russo abbattuto, Damasco: Turchia fornisce all’Isis “armi e supporto logistico” in cambio di “petrolio rubato”

E' quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri siriano Walid Muallem, dopo un incontro con il suo omologo russo Serghiei Lavrov. In giornata Erdogan aveva avvertito Putin: "Russia non giochi con il fuoco". Il Cremlino ha fatto sapere che Ankara ha proposto un incontro tra i due capi di Stato a margine della Conferenza Onu sul clima a Parigi il 30 novembre, ma il presidente russo ha rifiutato di contattare Erdogan perché quest'ultimo non vuole scusarsi per l’abbattimento dell'aereo

Damasco getta sul tavolo una bomba, nel risiko diplomatico mediorientale improvvisamente infiammatosi dopo l’abbattimento del caccia turco a opera della Turchia. Il ministro degli Esteri siriano Walid Muallem ha dichiarato che Ankara fornisce all’Isis “armi e supporto logistico” in cambio di “petrolio rubato” dai jihadisti “dal territorio siriano e da quello iracheno”. Poi il greggio “viene mandato nei porti di altri Paesi”, ha detto il capo della diplomazia siriana dopo un incontro a Mosca col suo omologo russo Serghiei Lavrov. Che al termine dell’incontro ha spiegato che la chiusura del confine turco-siriano sarà di grande utilità per “eseguire il compito di sradicare il terrorismo in territorio siriano”.

L’accusa secondo cui Ankara appoggerebbe gli uomini del Califfato è sostenuta da più fronti. Ai primi di giugno il quotidiano d’opposizione Cumhuriyet aveva pubblicato foto di camion carichi di armi e munizioni che passavano il confine turco verso il territorio siriano. Un servizio che proverebbe gli aiuti forniti dal governo turco ai jihadisti. Giovedì Can Dundar, direttore del giornale, è stato arrestato dalle autorità turche insieme a Erdem Gul, capo della redazione di Ankara: i due devono rispondere a una serie di accuse, tra cui appartenenza a un’organizzazione terroristica armata e pubblicazione di materiale in violazione della sicurezza dello Stato.

Lo stesso giorno degli arresti Putin attaccava Erdogan: “È teoricamente possibile che Ankara non sia a conoscenza delle forniture di petrolio che entrano in Turchia dalle zone controllate dallo Stato islamico in Siria, ma è difficile da immaginare”. “La Turchia si rifornisce di petrolio e gas esclusivamente da fonti note e chi la accusa di averne acquistato dallo Stato islamico deve provare le sue accuse – la risposta di Erdogan – quelli che dicono che noi compriamo il petrolio da Daesh (il nome arabo di Isis, ndr) devono provarlo“, ha detto ancora il capo di Stato affermando che il suo Paese contrasta i trafficanti di greggio ai suoi confini: “Non c’è quasi nessun Paese a parte la Turchia che combatte seriamente contro Daesh”. Tantomeno la Russia: “Mosca non sta combattendo davvero l’Isis in Siria, sta uccidendo turcomanni e siriani a Latakia”.

Erdogan avverte Putin: “La Russia non giochi con il fuoco”
La tensione tra Mosca e Ankara si era riaccesa in giornata. Recep Tayyip Erdogan aveva invitato la Russia a “non giocare con il fuoco“: “Putin ha detto che ‘chi usa un doppio standard riguardo il terrorismo, gioca con il fuoco’. Sono pienamente d’accordo con lui”, è l’avvertimento pronunciato dal presidente turco parlando dalla provincia di Bayburt, nel nord del Paese.

“Sostenere il regime di Bashar al-Assad in Siria, che ha ucciso 380mila persone nella stessa Siria, è giocare con il fuoco – ha proseguito Erdogan citato dal sito web del giornale turco Hurriyet – colpire gruppi dell’opposizione che godono di legittimità a livello internazionale con il pretesto di combattere contro Daesh (acronimo in arabo dell’Is, ndr) è giocare con il fuoco”. “E sfruttare un incidente – ha aggiunto – come scusa per tormentare i nostri cittadini che sono in Russia per partecipare a una fiera è giocare con il fuoco. Colpire in modo irresponsabile camion nella regione che potrebbero essere lì per attività commerciali o umanitarie è giocare con il fuoco. Invitiamo calorosamente la Russia a non giocare con il fuoco”.

Erdogan è tornato anche sull’abbattimento del Su-24: “La Russia deve provare le sue affermazioni sul fatto che il suo jet, poi abbattutto da Ankara, non abbia sconfinato, così come la Turchia ha mostrato immagini radar e registrazioni audio. Altrimenti sarà colpevole di accuse ingiuste e grossolane”. L’abbattimento del jet russo da parte delle forze armate di Ankara, ha detto ancora il presidente turco, “non è altro che una reazione automatica a un sconfinamento, un esercizio delle regole d’ingaggio”.

Mosca: “Putin non incontra Erdogan se non si scusa per l’abbattimento del caccia”
La risposta, per quanto indiretta, di Vladimir Putin non si era fatta attendere. In mattinata il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov aveva spiegato che il presidente turco ha chiamato il suo omologo al telefono “circa 7-8 ore dopo” l’abbattimento del caccia” e che il leader del Cremlino è stato informato della telefonata. Secondo Peskov, Ankara ha proposto un incontro tra Putin ed Erdogan a margine della Conferenza Onu sul clima a Parigi il 30 novembre e il presidente russo “è stato informato” anche di questa richiesta. Nel pomeriggio Yuri Ushakov, consigliere del presidente, ha fatto sapere che il leader del Cremlino ha rifiutato di contattare Erdogan perché Ankara non vuole scusarsi per l’abbattimento del jet.

Mosca è tornata ad attaccare Ankara anche sull’abbattimento del caccia. Subito dopo, Viktor Bondarev, capo di Stato Maggiore dell’aeronautica russa, ha dichiarato che il bombardiere russo Su-24 abbattuto da F-16 turchi martedì mattina per una presunta violazione dello spazio aereo di Ankara era a non meno di 5,5 chilometri dal confine turco quando è stato colpito.

Poi, a metà pomeriggio, la possibile schiarita. Il ministro degli Esteri turco, Mevlet Cavusoglu, ha detto che incontrerà il suo omologo russo, Serghiei Lavrov, a Belgrado il 3 o il 4 dicembre. “Ho parlato con Lavrov al telefono – ha detto, citato da Interfax, il capo della diplomazia di Ankara – credo che la tensione nei prossimi giorni si ridurrà“.

Ankara: “Turchia sospende voli militari in Siria”
In mattinata Ankara, ha rivelato il quotidiano Hurriyet citando fonti anonime della diplomazia, aveva sospeso temporaneamente i suoi voli militari in Siria nell’ambito della Coalizione internazionale anti-Isis. Secondo Hurriyet, la sospensione della partecipazione di caccia turchi alle operazioni rientra in una decisione presa con la Russia, ma daMosca è subito arrivata una secca smentita: l’aviazione russa prosegue le operazioni in Siria “senza alcuna restrizione”, ha Peskov, dicendo di non sapere nulla di un presunto accordo tra Russia e Turchia per sospendere i voli nei pressi del confine turco-siriano in modo da evitare incidenti.

Secondo Ankara, invece, lo stop potrebbe durare fino a quando Ankara e Mosca non riapriranno i canali di dialogo, tra cui una hotline per la trasmissione di comunicazioni militari ritenuta necessaria per la prevenzione di possibili episodi ulteriori di tensione al confine. Il primo passo avanti in questo senso lo ha fatto la Turchia: “Sarebbe appropriato prendere misure che evitino esperienze di nuove situazioni indesiderate tra le Forze armate dei due Paesi, mantenendo i canali di comunicazione militari e diplomatici” con la Russia, si legge in un comunicato pubblicato al termine della riunione programmata del Consiglio militare supremo turco (Yas), che è stata presieduta ad Ankara dal premier Ahmet Davutoglu alla presenza dei vertici dell’esercito.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... s/2257222/


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MessaggioInviato: 27/11/2015, 22:30 
zakmck ha scritto:
Io credo invece che quanto evidenziato da gippo vada tenuto in considerazione. In effetti noi non abbiamo una percezione corretta di come questa propaganda viene assorbita dalle masse arabe. E' un elemento su cui riflettere.
Del resto, per fare un parallelo, non dobbiamo dimenticare che anche in Italia l'ascesa del fascismo fu agevolata proprio all'azione di vari movimenti "culturali", come gli arditi, i trinceristi, i dannunziani, i futuristi, le cui idee furono abilmente sfruttate dal nascente fascismo e che finirono con il creare la necessaria predisposizione nelle masse.
Stessa cosa successe in Germania. Il supporto delle masse era molto forte.
Non dimentichiamo che nel caso arabo, ci potrebbero essere delle nostalgie ottomane. E la dinamica mi sembra proprio orientata verso questa direzione.

Esatto Zack ..
Temo che la situazione sia molto simile alla nascita del fascimo e nazismo, come hai ben descritto.
Pensieri estremi, fondamentalisti ... che nascono dalla strada, dal basso. Anche in europa sono in aumento le politiche estreme ma qui abbiamo il vaccino del passato.
Siamo alle prese con un "tumore" ... spero di sbagliarmi
Se il comportamento dei turchi è, in qualche modo, figlio di questo pensiero ... beh siamo nella m fino al collo


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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 22:43 
Da paese membro della Nato(Stati Uniti),la Turchia sta cercando di ritagliarsi un posto da protagonista nello scenario siriano.Vorrei sapere da Ankara,come i gruppi ribelli possano attraversare liberamente i propri confini;confini(anafora di rito),che dovrebbero essere blindati vista la situazione interna dello stato confinante.Come per magia,invece,i confini aerei(da vedere) sono inviolabili anche se per pochi secondi.Mah!Altro messaggio sul cellulare:verrò mica arrestato e processato per direttissima....Esiste in Turchia la direttissima o si dà subito l'ergastolo?


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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 22:50 
Erdogan sogna di far rinascere l'Impero Ottomano

Secondo Omran al-Zoubi il desiderio di dividere la Siria e l'Iraq in emirati o province nasconde le mire di realizzare protettorati.

La leadership turca vuole dividere la Siria e distruggerla nella speranza di far rivivere l'Impero Ottomano nei territori occupati anticamente. Lo ha detto il ministro dell'Informazione siriano Omran al-Zoubi in una intervista.

"L'obiettivo della Turchia è quello di far rivivere l'Impero Ottomano che in precedenza era diviso in province. C'erano le province di Damasco, Mosul, Aleppo, Gerusalemme, Beirut, e così via, ed è questo obiettivo principale che sta portando al desiderio di dividere la Siria e l'Iraq in emirati o province. Che esisterebbe sotto il protettorato dell'impero e dei suoi interessi. Questi tipi di ambizioni sollevano polemiche con gli Stati Uniti", ha chiarito al-Zoubi aggiungendo che le ambizioni di Ankara e degli alleati occidentali sono state messe a rischio dopo l'inizio della campagna militare russa in Siria.

"L'Intervento inaspettato della Russia ha cambiato l'equilibrio dei poteri" ma l'Occidente "vuole guidare la Russia fuori dal mondo arabo e renderlo un nemico della regione come la Libia o lo Yemen", ha concluso al-Zoubi.


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"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

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"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 22:50 
X lox: Hai visto "Fuga di Mezzanotte" ? Ecco....così...


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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 27/11/2015, 22:59 
Eh si,quelli erano tempi....Scherzo ovviamente.


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