Cita:
Blissenobiarella ha scritto:
In ogni caso la Germania con i suoi giochi, ha indebolito il mercato europeo...Per un po' di tempo potrà dare il galletto in casa, ma mettiamo in conto che, a questo giro di giostra, abbiamo perso la partita contro gli altri mercati mondiali, Cina in primis.
Noi l'abbiamo persa...i tedeschi l'hanno vinta, leggi questo articolo dell'anno scorso:
Turbocapitalismo made in China. E’ così che la Süddeutsche Zeitung, riprendendo in parte il titolo del fortunato libro di Edward Luttwak, ha definito, ironicamente,
gli accordi economici che la Cancelliera Angela Merkel ha stretto con il Primo Ministro cinese Wen Jiabao durante il vertice di Berlino dei giorni scorsi. Si è trattato di una vera “invasione cinese”, come ha titolato la spregiudicata Bild Zeitung.
In effetti il Premier cinese è arrivato a Berlino con ben tredici ministri al seguito: la più grossa ed importante visita a Berlino della storia dei rapporti tra Germania e Cina. Un forum economico finalizzato a rafforzare ancora di più i già solidi rapporti economici (e di potere) tra i due più principali esportatori mondiali. La Cina è al primo posto, la Germania al secondo.In un documento ufficiale Wen Jiabao ha esplicitamente elogiato la collaborazione tra i due paesi:
la Germania è, per la Cina, il miglior partner in Europa. Berlino e Pechino, con questo incontro, vogliono consolidare i proprio rapporti economici ed allargarli ulteriormente.
Gli scambi commerciali tra Cina e Germania erano pari a circa 130 miliardi di euro nel 2010 e si presume raggiungeranno i 200 miliardi nel 2015. Nell’ambito delle consultazioni sono stati chiusi quattordici contratti per un volume di affari pari a oltre quindici miliardi di dollari, ovvero oltre dieci miliardi e mezzo di euro, come riportato dal Die Welt (28.06.2011).
Tra i principali beneficiari c’è l’azienda Airbus: la Cina comprerà, infatti, sessantadue areoplani modello A320. Era una affare molto discusso in quanto la Cina aveva richiesto un’eccezione per l’emissione di CO2 per il traffico aereo nell’Unione Europea. Anche l’azienda automobilistica Volkswagen ha concluso un importante accordo con il suo partner cinese FAW per la costruzione di una nuova fabbrica in Cina. Ma anche la Siemens ha avuto benefici economici dagli accordi.
Con questi affari la Cina di Wen Jiabao ha confermato di essere interessata e disponibile a importare prodotti tedeschi di eccellenza, ora si aspetta, però, che la Germania riconosca totalmente il mercato economico cinese, superando così i tanti ostacoli che spesso vengono posti a causa della scarsa libertà di scambio del mercato cinese e per la questione (mai risolta) legata ai diritti umani.
Fonte:http://www.loccidentale.it/node/107237