01/03/2012, 11:59
01/03/2012, 12:19
01/03/2012, 12:33
01/03/2012, 13:16
01/03/2012, 13:17
01/03/2012, 13:30
Massimo Falciani ha scritto:
beh, ok, ma sono addirittura soddifatti che stia al governo. non lo considerano il male peggiore ma quasi una "manna dal cielo"
01/03/2012, 17:27
Massimo Falciani ha scritto:
beh, ok, ma sono addirittura soddifatti che stia al governo. non lo considerano il male peggiore ma quasi una "manna dal cielo"
01/03/2012, 17:48
01/03/2012, 23:28
ubatuba ha scritto:Massimo Falciani ha scritto:
beh, ok, ma sono addirittura soddifatti che stia al governo. non lo considerano il male peggiore ma quasi una "manna dal cielo"
magari xke' non hanno un mensile di 600 euro con cui arrivare a fine mese,......
05/03/2012, 18:10
05/03/2012, 18:43
05/03/2012, 19:55
sezione 9 ha scritto:
Se ti fanno una legge alla tedesca è molto probabile che il risultato sia questo:
PD 30%
Sinistra varia 15% (e non escludo una unione IDV-SEL)
Terzo Polo 15%
PDL 25%
LN 10%
M5S 5%
In questo caso, come si governa? PD+Sinistra+Terzo Polo fa 60%. Ma il TP non vuole la sinistra. PDL+LN+TP fa 50%, ma il TP non vuole la LN. L'unica è PD+TP+PDL, per un totale intorno al 70%.
Non credo che i partiti si spacchino dopo, casomai si spaccano prima, questa volta, e tutti andrebbero come detto verso la nuova DC. Ma se si fa la "tedesca" nessuno si spacca, si vota, e ci si unisce dopo.
E non sarebbe "incesto", visto che a quel punto governerebbe il segretario del partito che ha preso più voti (sempre pensando alla tedesca) senza bisogno di tecnici che neanche sarebbero ammessi. In Germania così ci campano spesso, in Austria ci hanno fatto decenni.
Oppure, si dichiara l'impossibilità di fare un governo e si va a rivotare. Ma il vero problema qui è che l'elettorato è molto "polarizzato": le variazioni percentuali dei partiti non dipendono da gente che cambia simbolo, anzi, è solo gente che decide di punire il "suo" partito non andando a votare. Gli spostamenti sono sempre minimi, e votare di nuovo produrrebbe solo un calo dell'affluenza.
Insomma, partiamo da un fatto: l'elettorato è diviso, non c'è nel Paese un partito di maggioranza. E anche a coalizioni, non credo siano mai arrivate oltre il 50% dei voti (o comunque poco oltre). Per cui, la situazione politica rispecchia la volontà degli elettori. La necessità di formare grandi coalizioni è solo il riflesso delle scelte degli elettori, che, in fin dei conti, va rispettata.
05/03/2012, 23:47
06/03/2012, 11:23
06/03/2012, 20:26