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Argomento bloccato

20/10/2010, 22:34

rmnd ha scritto:

Ma scusa, l'anomalia di avere un il presidente del consiglio proprietario di tv private e testate giornalistiche non la si risolve con un'altra anomalia come la tabelanizzazione della tv pubblica.


Apparte il fatto che nella "vulgata corrente" sono i leghisti gli unici a considerarsi i super lavoratori d'Italia.. non ho capito quale sia il punto sul canone. Se non vuoi pagarlo nessuno ti obbliga a fare il contrario (la rai non è affatto competitiva quindi non ti biasimo), ma se lo fai di certo l'aspettativa non è quella di trovarsi di fronte ad un clone della mediaset quando il PDL si trova al governo e decide le poltrone. Al massimo ci si aspetta un palinsesto neutrale con trasmissioni ambivalenti (non crederai sia possibile renderle tutte neutrali, l'unica opzione decente è averle di entrambe le fazioni)*. Certo, come ripeto per la terza volta, qui si fanno discorsi astratti dato che la situazione reale è molto diversa. [:p]

* E permetterai che qualcuno si indegni quando viene criticato (giustificando l'editto) il fatto che "Biagi fosse di parte".. con tutta la pubblicità privata che Berlusconi si è potuto fare per "rimediare".
Ultima modifica di Lawliet il 20/10/2010, 22:41, modificato 1 volta in totale.

21/10/2010, 00:31

rmnd ha scritto:

[color=blue]Rai, Saviano va ad Annozero
Zavoli: "Basta disordine a viale Mazzini"

ROMA - Roberto Saviano sarà ospite domani di Michele santoro ad Annozero.
"'Sono i contenuti delle trasmissioni a fare paura. Ma su questi non siamo disposti a trattare. Sono la nostra libertà - dice Saviano citato sul sito di Annozero -. Ma chi dovrebbe avere paura dei contenuti di questi programmi?"
[/color]

http://www.repubblica.it/politica/2010/10/20/news/rai_santoro-8265811/

Ma Saviano dimentica forse che il suo libro è stato pubblicato dalla Mondadori (Berlusconi), e dimentica anche che il film omonimo da cui ha ricavato i diritti in moneta sonante, è stato prodotto dalla Medusa (Berlusconi) e infine dimentica che il programma nel quale è co-conduttore con Fazio è prodotto dalla Endemol (quindi per una non trascurabile percentuale, sempre Berlusconi).

Strano 'mecenate' colui che cerca di tappare la bocca al suo 'pupillo' finanziando tutte le sue attività.

...


Si chiama memoria selettiva, una sindrome che fa comodo.

21/10/2010, 00:53

rmnd ha scritto:

Io vedo solo individui che da anni continuano a denunciare la censura, la mancanza d'informazione, la concetrazione dell'informazione sotto un unico padrone, persino la dittatura.

Sarà...ma alla fine sono sempre lì...Floris, Fazio, Dandini, Gabanelli, Santoro, Lucia Annunziata, vari programmi tra satira e informazione leggera (sempre a senso unico) come Blog di Enrico Bertolino, oppure l'ultimo acquisto come Cater Noste, versione tv del Caterpillar radiofonico di Massimo Cirri e Filippo Solibello e adesso l'auto-epurata Maria Luisa Busi del TG1 ora in rai tre con la trasmissione Articolo 3, dopo aver dato un calcio a Vianello di Mi Manda Rai Tre e averne preso il posto.

Poi vedo l'Espresso, L'unità , la Repubblica, Il Fatto, a corrente alternata il Corriere della Sera, anche La Stampa di Torino non è mai tenera col governo, il Manifesto, Liberazione, e ora persino Il Secolo d'Italia :-)...che si vergogna di essere stato giornale di destra :-) e il Messaggero di proprietà della moglie di Casini non sarà certo in questo periodo tenero col governo...Se continua così Berlusconi riuscirà a inimicarsi anche il Sole 24ore :-)

La quasi totalità dei blog sono deberlusconizzati o antiberlusconiani.
Personaggi pubblici che hanno un certo carisma mediatico, come attori, cantanti, fino ad arrivare ai magistrati e docenti parlano, sparlano e straparlano di e contro Berlusconi..
Quindi la smettessero con la favoletta che in Italia non è consentito dissentire, che esite la dittatura e censura.


Il bello/brutto della faccenda, e` che ci credono!! E ti guardano con gli occhi da chihuahua, se affermi il contrario.
Il tragicomico, e` che i lobotomizzati dai media, saremmo noi.

Io ricordo solo che i programmi di vera satira con i vari Guzzanti e compagnia sono spariti sotto il governo Prodi...

Gia`, analogamente succede anche nel forum, si cambia bandiera al governo, nessuno ne parla,( con sporadiche eccezioni)
Ultima modifica di BlitzKrieg il 21/10/2010, 00:54, modificato 1 volta in totale.

21/10/2010, 00:59

greenwarrior ha scritto:

Se fossimo davvero al regime, i vari Santoro e compagnia, la 7, l' unità, repubblica ecc........non esisterebbero più da un pezzo.
Regime era ciò che ti insegnavano a scuola ai miei tempi, storia pilotata dai soliti noti con l' Eskimo.



A m' arcord.....

21/10/2010, 01:02

Lawliet ha scritto:

rmnd ha scritto:

Per essere anti-berlusconiano hai un'idea davvero strana sulla libertà d'informazione.

Una tv pubblica non può essere politicamente schierata. Non può fare campagna elettorale per un partito e una campagna contro per un altro.

Ognuno ha le sue idee e le sue simpatie ma se lavori in una tv pubblica ti limiti oppure sei imparziale e le tue inchieste devono colpire indiscriminatamente tutti e non i soliti noti.
Se a Biagi questo non piaceva, avrebbe sempre potuto (e come in effetti ha fatto) sparare a zero su Berlusconi e sul suo governo dalle colonne del Corriere della Sera e contemporaneamente santificare Romano Prodi, oppure condurre una trasmissione tutta sua su una tv privata.
Ma non in tv pubblica.

Questo vale per tutti. Sia esso il fu Biagi, Santoro, Vespa, Minzolini, Gabanelli, Dandini etc....
In una tv pubblica o si è neutrali oppure si fanno inchieste o satira a 360°.


[:2], quanto sei carino Armando.

Tutto quello che dici vale, e lo sai bene, in uno stato dove a chiunque possegga media privati che equivalgono e/o sovrastano quelli pubblici, non venga permesso entrare in politica o comunque appoggiare un personaggio politico (come fa Murdoch per intenderci). Altrimenti il tuo castello di carta sul falso perbenismo delle tv pubbliche (in questo caso del tutto fuori luogo, ripeto) viene a crollare.

Così non è, ed infatti chi NON possiede direttamente o indirettamente dei media non PUO' e non riesce a competere con chi li ha.

La matematica non sarà elegante in questo contesto, ma funziona lo stesso. Due informazioni di parti opposte con eguale share si annullano a vicenda.
In Italia una è totalmente di parte, l'altra la appoggia a sprazzi, alternandosi con uno stato di quasi neutralità a seconda di chi stia al governo (e ci si lamenta invece di quei pochi che potrebbero controbilanciarla).


Ben vengano le tv del Berlusca, tempo fa c'era solo la RAI, in mano ai soliti noti, come eravamo messi male.

21/10/2010, 01:04

Ufologo 555 ha scritto:

La "sinistrosi" è una grave ... malattia: "incurabile"! [B)]


Mi unisco al tuo dispiacere [B)]

21/10/2010, 01:09

Lawliet ha scritto:

Apparte il fatto che nella "vulgata corrente" sono i leghisti gli unici a considerarsi i super lavoratori d'Italia.. non ho capito quale sia il punto sul canone. Se non vuoi pagarlo nessuno ti obbliga a fare il contrario (la rai non è affatto competitiva quindi non ti biasimo), ma se lo fai di certo l'aspettativa non è quella di trovarsi di fronte ad un clone della mediaset quando il PDL si trova al governo e decide le poltrone. Al massimo ci si aspetta un palinsesto neutrale con trasmissioni ambivalenti (non crederai sia possibile renderle tutte neutrali, l'unica opzione decente è averle di entrambe le fazioni)*. Certo, come ripeto per la terza volta, qui si fanno discorsi astratti dato che la situazione reale è molto diversa. [:p]

* E permetterai che qualcuno si indegni quando viene criticato (giustificando l'editto) il fatto che "Biagi fosse di parte".. con tutta la pubblicità privata che Berlusconi si è potuto fare per "rimediare".



....hai un'idea della libertà d'informazione sulla tv pubblica tutta tua..e 2.

solo una nota su Biagi.


Biagi è stato un'esempio vergognoso d'informazione pubblica. Ha utilizzato la tv pubblica per 'educare' l'elettorato.

In qualunque paese europeo (per mia esperienza posso citare i casi delle emittenti di stato inglesi, francesi e tedesche), uno come Biagi sarebbe stato cacciato via a pedate..e non dall'equivalente del presidente del consiglio ma bensì dagli stessi telespettatori di qualsiasi simpatia politica.

Telespettatori abituati a seguire talk show di approfondimento politico o sociale neutrali dove i conduttori non lasciano trasparire le loro simpatie politiche. Neutrale non significa encefalogramma piatto, ma neanche campagna pro o contro una parte politica. Significa dire le cose come stanno indipendentemente dal colore politico. E le argomentazioni politiche lì sono ben diverse dalle nostre..non le solite faide e gelosie intra/extra-partitiche.

Si si ..ma qui abbiamo il conflitto d'interessi..ma il conflitto d'interessi è politico..la tv di stato dovrebbe essere libera da condizionamenti politici mentre il conflitto d'interessi diventa l'alibi per tollerare, anzi pretendere la talebanizzazione Rai da parte dei soliti guardiani della fede de noiantri.
Una talebanizzazione presente anche sotto gli 8 anni in cui Berlusconi era all'opposizione. Qualcosa mi dice che continuerà anche quando questo centro sinistra tornerà maggioranza di governo, anche quando l'alibi non esisterà più come già accaduto in passato.

21/10/2010, 01:15

BlitzKrieg ha scritto:


Io ricordo solo che i programmi di vera satira con i vari Guzzanti e compagnia sono spariti sotto il governo Prodi...

Gia`, analogamente succede anche nel forum, si cambia bandiera al governo, nessuno ne parla,( con sporadiche eccezioni)




Già..e infatti le trasmissioni più noiose e piatte di Santoro furono forse quelle andate in onda sotto l'ultimo governo Prodi...

Sti ragazzacci..aho ...se ci lascia il Berlusca questi fanno i disoccupati a vita.. e di che parlano poi.

[:D]

21/10/2010, 01:28

C'e` troppa maleducazione, non va bene. Personaggi come Santoro, dovrebbero esimersi dall'usare certe espressioni. Le tv, radio, giornali dovrebbero autoregolamentarsi,( poi pensare di fare una legge per questo, apriti cielo... ) non trasmettere volgarita`, ne` materiale per adulti. Se sei un "adulto"(sig) e ti vuoi divertire con volgarita`, oppure eccitarti come l'utimo degli animali, ti compri, noleggi un dvd o ti fai un'abbonamento ad una tv privata. Ma tutte le tv pubbliche o private che trasmettano in chiaro, dovrebbero rimanere pulite. Per questo, non approvo il "vaffa" di Santoro

Per questo poi, trovo ridicolo che ne si faccia un caso politico. E` quello che Santoro vuole, ed ancora una volta, si vede chi sono i manipolati dai media

21/10/2010, 01:33

Immagine

21/10/2010, 12:59




Questa sera Saviano ospite ad Annozero.



http://www.annozero.rai.it/dl/portali/s ... 4885d.html

zio ot [;)]

21/10/2010, 13:12

barionu ha scritto:

Questa sera Saviano ospite ad Annozero



Chissà.... forse capiremo i motivi che hanno spinto Masi & cricca ad effettuare manovre di contrasto nei confronti di Saviano....

E forse, sentiremo parlare di rifiuti in campania, di ricostruzione post terremoto e di connessioni mafia/politica.

21/10/2010, 15:28

BlitzKrieg ha scritto:

C'e` troppa maleducazione, non va bene. Personaggi come Santoro, dovrebbero esimersi dall'usare certe espressioni. Le tv, radio, giornali dovrebbero autoregolamentarsi,( poi pensare di fare una legge per questo, apriti cielo... ) non trasmettere volgarita`, ne` materiale per adulti. Se sei un "adulto"(sig) e ti vuoi divertire con volgarita`, oppure eccitarti come l'utimo degli animali, ti compri, noleggi un dvd o ti fai un'abbonamento ad una tv privata. Ma tutte le tv pubbliche o private che trasmettano in chiaro, dovrebbero rimanere pulite. Per questo, non approvo il "vaffa" di Santoro

Per questo poi, trovo ridicolo che ne si faccia un caso politico. E` quello che Santoro vuole, ed ancora una volta, si vede chi sono i manipolati dai media


[:255] .. forse ti dobbiamo ricordare CHI ha introdotto il linguaggio SCURRILE (oltre che culi e tette anche nei programmi per bambini) nella televisione italiana?? [:2]
No, ma ora c'è troppa maleducazione!! Quando il premier introdusse le donnine con il perizoma che si comportavano da "donne di strada" (dando l'esempio alla generazione attuale).. lì non c'era da scandalizzarsi. Un vaffanbicchiere è invece la fine del moondo! [:D]

Qui non credo che qualcuno approvi il gesto di Santoro in pubblica televisione (anche se a Masi ne avrei dette quattro pure io). Ma usare questa come scusa per bloccare Annozero è una barzelletta non degna nemmeno di Silvio. Multate Santoro piuttosto, così guadagnate da ambo le parti dato che l'azienda è in "crisi economica". E su questo son d'accordo tutti, non solo quelli di sinistra.

rmnd ha scritto:

....hai un'idea della libertà d'informazione sulla tv pubblica tutta tua..e 2.


No, io ho una idea sulla libertà di informazione. I due partiti candidati al governo del paese dovrebbero avere lo stesso spazio sui media. Certo, dato che nessun paese è pienamente democratico (e l'Italia non ci si avvicina nemmeno col binocolo) accade che l'informazione privata, su cui ricade buona parte della popolazione, sia schierata.
E per quanto sia facile in ordine teorico sistemare la situazione ripiegando su quella pubblica, si tratterebbe di una scorrettezza. Dunque la pubblica dimezza giustamente le informazioni, mentre quella privata la dirige solo ed esclusivamente da una parte, creando uno sbilancio netto. Capita, tuttavia, che nella TV pubblica ai presentatori più bravi, ovvero più seguiti (casualmente di sinistra), spettino gli orari più avvantaggiati.

Allora che si fa? Li si manda a quel paese? Voi dite di sì, in barba al fatto che l'informazione totale ne risulti maggiormente dipartita (come vi fa comodo) e facendovi scudo con la consevazione di quella pubblica, io dico di no, preferendo una maggiore equità di informazione totale, a cui quella pubblica è subordinata, nonostante un leggero sacrificio di quest'ultima.

I stare at the Big Picture. [;)]

rmnd ha scritto:

Biagi è stato un'esempio vergognoso d'informazione pubblica.


Apposto. [:)]

P.S. Fino a prova contraria l'informazione è vergognosa quando è falsa. Non quando è vera. [;)]
Ultima modifica di Lawliet il 21/10/2010, 16:00, modificato 1 volta in totale.

21/10/2010, 15:37

Lawliet ha scritto:

[:255] .. forse ti dobbiamo ricordare CHI ha introdotto il linguaggio SCURRILE (oltre che culi e tette anche nei programmi per bambini) nella televisione italiana?? [:2]



Già..... forse è necessario dare una rinfrescata alla memoria.... [:246]

21/10/2010, 16:07

Questo è dedicato a quelli che dicono che sono "gli altri"
ad avere il prosciutto davanti agli occhi....[:I]




Libertà di stampa, l’Italia come nel 2009,
49° posto a pari merito con il Burkina Faso


Esce la nona classifica dell'organizzazione che difende i diritti dei giornalisti: "L’Europa scende dal suo piedistallo, nessuna tregua nelle dittature"

Fonte:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10 ... aso/72713/

Un altro anno da paese parzialmente libero. Nella classifica annuale di Reporters sans frontières (http://fr.rsf.org/press-freedom-index-2010,1034.html) l’Italia mantiene il 49° posto a pari merito con il Burkina Faso e in leggero vantaggio su El Salvador. Nelle motivazioni del rapporto, pubblicato oggi, si legge: “Non c’è stato alcun progresso in vari paesi dove Rsf ha evidenziato problemi. Tra questi, soprattutto, Francia e Italia, dove gli eventi dello scorso anno – le violazioni della tutela delle fonti dei giornalisti, la continua concentrazione della proprietà dei media, le dimostrazioni di disprezzo e di impazienza da parte di esponenti governativi nei confronti dei giornalisti e del loro lavoro, le convocazioni giudiziarie – hanno confermato la loro incapacità di invertire questa tendenza.

“È inquietante vedere come molti paesi membri dell’Unione Europea continuino a scendere nella classifica – ha dichiarato oggi Jean-François Julliard, segretario generale di Rsf – Se non si marcia insieme, l’Unione Europea rischia di perdere la sua posizione di leader mondiale nel rispetto dei diritti umani. Se ciò dovesse accadere, come potrebbe essere convincente quando chiede ai regimi autoritari miglioramenti nel rispetto dei diritti umani? C’è bisogno urgente per i paesi europei di recuperare un comportamento esemplare”.

Il Nord Europa sempre in testa – Al primo posto, a pari merito, si trovano Finlandia, Islanda, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Svizzera. Tutti hanno già avuto quest’onore da quando la classifica è stato creata nove anni fa, tranne che nel 2006 (Norvegia) e 2009 (Islanda). Si tratta di sei nazioni in cui il rispetto per i giornalisti e in generale per il lavoro dei mass-media è considerato un valore intoccabile così come la necessità di proteggerli da abusi giudiziari.

Dieci paesi in cui essere giornalisti è pericoloso – Fino al 2009, nelle otto edizioni precedenti della classifica, le ultime tre posizioni della classifica erano sempre occupate da Eritrea, Corea del Nord e Turkmenistan. Quest’anno, il “gruppo delle peggiori” si è allargato a dieci paesi, caratterizzati dalla persecuzione ai danni dei media e da una completa mancanza di notizie e informazioni: oltre ai 3 già citati, Laos, Rwanda, Yemen, Cina, Sudan, Syria, Birmania e Iran. In paesi apertamente in guerra o dove sono presenti conflitti interni, come l’Afghanistan, Pakistan, Somalia e Messico, “una cultura di violenza e impunità – spiega il comunicato di Rsf che accompagna la classifica – rende la stampa il bersaglio preferito”. I giornalisti vengono spesso sequestrati. Basti pensare a Stéphane Taponier e Hervé Ghesquière, giornalisti della TV francese in ostaggio in Afghanistan da 300 giorni.

La crescita economica non significa libertà di stampa – I paesi del cosiddetto “BRIC” – Brasile, Russia, India e Cina – hanno avuto una fase di sviluppo economico abbastanza simile, ma le differenze nel campo della libertà di stampa per il 2010 sono notevoli. Grazie a positive modifiche legislative, il Brasile (58°) è salito di 12 postazioni rispetto all’anno scorso, mentre l’India (122°) è scesa di 17. La Russia è classificata molto in basso, al 140° posto. Il caso di Anna Politkovskaya, la giornalista russa assassinata il 7 ottobre del 2006 davanti all’androne della propria abitazione, che ha avuto grande risonanza in Europa, non è un caso isolato. Il 19 gennaio dello scorso anno Anastasia Baburova, giornalista 25enne russa che scriveva nello stesso giornale della Politkovskaya, è stata uccisa nel pieno centro di Mosca con un colpo di pistola alla nuca. Infine, la Cina, che come testimoniano le reazioni al premio Nobel assegnato a Liu Xiabo, condannato a 11 anni di carcere continua a censurare e incarcerare i dissidenti. Unica nota positiva del panorama cinese, una blogosfera molto attiva e vivace che continua, con grande fatica, a “bucare” il muro della censura.
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