La denuncia della Cgia: negli ultimi 15 anni, a fronte di entrate +38,6%, si è registrato un balzo +46,5% delle spese.
Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan. Fino a che punto è fattibile eliminazione Imu e Tasi nel 2016?
Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan. Fino a che punto è fattibile eliminazione Imu e Tasi nel 2016?
ROMA (WSI) - Se le tasse in Italia sono aumentate, è perchè nello stesso periodo di tempo la spesa pubblica è cresciuta più rapidamente. Di fatto, stando a quanto rende noto l'Ufficio studi della Cgia, tra il 2000 e il 2014, a fronte di un aumento delle entrate +38,6%, la spesa pubblica al netto degli interessi sul debito è salita del 46,5%.
Paolo Zabeo della Cgia ha suggerito: "Per trovare le risorse per azzerare la Tasi e l’Imu sulla prima casa e per ridurre l’Ires e l’Irpef bisogna invertire di 180 gradi le politiche di bilancio adottate in questi ultimi 15 anni. Le tasse hanno inseguito le uscite, al fine di evitare che i nostri conti pubblici saltassero per aria. Con il risultato che il carico fiscale sui cittadini e sulle imprese è aumentato a dismisura per coprire gli aumenti di spesa".
Eppure, scrive l'Ufficio studi, "sarebbe ingeneroso definirci un paese di spendaccioni".
http://www.wallstreetitalia.com/article ... ssiva.aspxma il premierino non affermava che la tassazione era calata??????deve essere un grande sognatore
Dagli ultimi dati disponibili (anno 2013) emerge infatti che la spesa pubblica italiana è pari al 50,8% del Pil, solo 1,4 punti in più della media dei paesi dell’Area euro.
Inoltre, togliendo la spesa pensionistica (16,7%) e quella per interessi sul debito pubblico (4,9%), le nostre uscite si riducono al 29,2 per cento del Pil, contro una media dei paesi che compongono l’Area dell’euro pari al 33,8 per cento.