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Re: MATTEO

27/08/2015, 19:28

La denuncia della Cgia: negli ultimi 15 anni, a fronte di entrate +38,6%, si è registrato un balzo +46,5% delle spese.
Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan. Fino a che punto è fattibile eliminazione Imu e Tasi nel 2016?


Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan. Fino a che punto è fattibile eliminazione Imu e Tasi nel 2016?
ROMA (WSI) - Se le tasse in Italia sono aumentate, è perchè nello stesso periodo di tempo la spesa pubblica è cresciuta più rapidamente. Di fatto, stando a quanto rende noto l'Ufficio studi della Cgia, tra il 2000 e il 2014, a fronte di un aumento delle entrate +38,6%, la spesa pubblica al netto degli interessi sul debito è salita del 46,5%.

Paolo Zabeo della Cgia ha suggerito: "Per trovare le risorse per azzerare la Tasi e l’Imu sulla prima casa e per ridurre l’Ires e l’Irpef bisogna invertire di 180 gradi le politiche di bilancio adottate in questi ultimi 15 anni. Le tasse hanno inseguito le uscite, al fine di evitare che i nostri conti pubblici saltassero per aria. Con il risultato che il carico fiscale sui cittadini e sulle imprese è aumentato a dismisura per coprire gli aumenti di spesa".

Eppure, scrive l'Ufficio studi, "sarebbe ingeneroso definirci un paese di spendaccioni".


http://www.wallstreetitalia.com/article ... ssiva.aspx


ma il premierino non affermava che la tassazione era calata??????deve essere un grande sognatore [:293]

Dagli ultimi dati disponibili (anno 2013) emerge infatti che la spesa pubblica italiana è pari al 50,8% del Pil, solo 1,4 punti in più della media dei paesi dell’Area euro.

Inoltre, togliendo la spesa pensionistica (16,7%) e quella per interessi sul debito pubblico (4,9%), le nostre uscite si riducono al 29,2 per cento del Pil, contro una media dei paesi che compongono l’Area dell’euro pari al 33,8 per cento.

Re: MATTEO

27/08/2015, 19:30

La denuncia della Cgia: negli ultimi 15 anni, a fronte di entrate +38,6%, si è registrato un balzo +46,5% delle spese.
Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan. Fino a che punto è fattibile eliminazione Imu e Tasi nel 2016?


Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan. Fino a che punto è fattibile eliminazione Imu e Tasi nel 2016?
ROMA (WSI) - Se le tasse in Italia sono aumentate, è perchè nello stesso periodo di tempo la spesa pubblica è cresciuta più rapidamente. Di fatto, stando a quanto rende noto l'Ufficio studi della Cgia, tra il 2000 e il 2014, a fronte di un aumento delle entrate +38,6%, la spesa pubblica al netto degli interessi sul debito è salita del 46,5%.

Paolo Zabeo della Cgia ha suggerito: "Per trovare le risorse per azzerare la Tasi e l’Imu sulla prima casa e per ridurre l’Ires e l’Irpef bisogna invertire di 180 gradi le politiche di bilancio adottate in questi ultimi 15 anni. Le tasse hanno inseguito le uscite, al fine di evitare che i nostri conti pubblici saltassero per aria. Con il risultato che il carico fiscale sui cittadini e sulle imprese è aumentato a dismisura per coprire gli aumenti di spesa".

Eppure, scrive l'Ufficio studi, "sarebbe ingeneroso definirci un paese di spendaccioni".

Dagli ultimi dati disponibili (anno 2013) emerge infatti che la spesa pubblica italiana è pari al 50,8% del Pil, solo 1,4 punti in più della media dei paesi dell’Area euro.

Inoltre, togliendo la spesa pensionistica (16,7%) e quella per interessi sul debito pubblico (4,9%), le nostre uscite si riducono al 29,2 per cento del Pil, contro una media dei paesi che compongono l’Area dell’euro pari al 33,8 per cento.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... ssiva.aspx


ma il premierino non affermava che la tassazione era calata??????deve essere un grande sognatore [:293]

Re: MATTEO

27/08/2015, 21:04

ubatuba ha scritto:La denuncia della Cgia: negli ultimi 15 anni, a fronte di entrate +38,6%, si è registrato un balzo +46,5% delle spese.
Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan. Fino a che punto è fattibile eliminazione Imu e Tasi nel 2016?


Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan. Fino a che punto è fattibile eliminazione Imu e Tasi nel 2016?
ROMA (WSI) - Se le tasse in Italia sono aumentate, è perchè nello stesso periodo di tempo la spesa pubblica è cresciuta più rapidamente. Di fatto, stando a quanto rende noto l'Ufficio studi della Cgia, tra il 2000 e il 2014, a fronte di un aumento delle entrate +38,6%, la spesa pubblica al netto degli interessi sul debito è salita del 46,5%.

Paolo Zabeo della Cgia ha suggerito: "Per trovare le risorse per azzerare la Tasi e l’Imu sulla prima casa e per ridurre l’Ires e l’Irpef bisogna invertire di 180 gradi le politiche di bilancio adottate in questi ultimi 15 anni. Le tasse hanno inseguito le uscite, al fine di evitare che i nostri conti pubblici saltassero per aria. Con il risultato che il carico fiscale sui cittadini e sulle imprese è aumentato a dismisura per coprire gli aumenti di spesa".

Eppure, scrive l'Ufficio studi, "sarebbe ingeneroso definirci un paese di spendaccioni".


http://www.wallstreetitalia.com/article ... ssiva.aspx


ma il premierino non affermava che la tassazione era calata??????deve essere un grande sognatore [:293]

Dagli ultimi dati disponibili (anno 2013) emerge infatti che la spesa pubblica italiana è pari al 50,8% del Pil, solo 1,4 punti in più della media dei paesi dell’Area euro.

Inoltre, togliendo la spesa pensionistica (16,7%) e quella per interessi sul debito pubblico (4,9%), le nostre uscite si riducono al 29,2 per cento del Pil, contro una media dei paesi che compongono l’Area dell’euro pari al 33,8 per cento.



soltanto il bomba
con il falcon e il renzicottero
spende un botto..

figurarsi il resto..

Re: MATTEO

27/08/2015, 22:32

non l'ha votato nessuno nesuno renzi se ne deve andare nel 2016 non è vero che toglierà imu e tasi sulla prima casa ne sono sicro oppure lo farà e aumenterà altre tasse prendendoci per il culo

Re: MATTEO

27/08/2015, 22:59

robertocalafato ha scritto:non l'ha votato nessuno nesuno renzi se ne deve andare nel 2016 non è vero che toglierà imu e tasi sulla prima casa ne sono sicro oppure lo farà e aumenterà altre tasse prendendoci per il culo


....il prox anno non ricordera' le promesse fatte ora,....fara altre promesse,come fatto ad ora,e magari qualkuno abbocca [:293]

Re: MATTEO

28/08/2015, 18:17

Telefonate Renzi-Adinolfi: la procura apre un'inchiesta


La procura di Firenze ha aperto una inchiesta per il reato di omissione di atti d'ufficio a seguito di un esposto per accertare se il generale della Guardia di finanza Michele Adinolfi abbia bloccato alcune indagini a carico di Matteo Renzi quando era comandante interregionale di Emilia e Toscana tra il 2011 e il 2014. Quando, cioè, Renzi, era sindaco di Firenze.

L'esposto è stato presentato da Alessandro Maiorano, un dipendente del Comune di Firenze (assistito in questo caso dall'avvocato Carlo Taormina) che dal 2011 ha presentato numerose denunce contro Renzi tanto da essere querelato per diffamazione dal premier, dopo la pubblicazione delle intercettazioni di alcune telefonate tra Adinolfi e Renzi, che rivelarono, come riporta oggi il Fatto quotidiano, un legame stretto tra i due.

Registrato l' 11 gennaio 2014, infatti, Renzi confidava al generale delle Fiamme Gialle l' intenzione di far dimettere Enrico Letta, all' epoca ancora presidente del Consiglio, perché "è incapace" e andrebbe "governato da fuori". Confidenze da amici. E lo stesso Adinolfi, del resto, dopo aver ricordato a Renzi che può cambiare le cravatte che gli ha regalato, lo apostrofa con "*******". Insomma non proprio una telefonata istituzionale.

Del resto, gli stessi pm di Napoli che hanno svolto le intercettazioni nell' ambito dell' inchiesta sulla Cpl Concordia parlano di una "sistematica e piuttosto inquietante ingerenza in scelte e vicende istituzionali ai più alti livelli" da parte di Adinolfi. La denuncia riporta quanto scritto dal Noe: "Adinolfi si era costruito un canale preferenziale con Renzi, Luca Lotti e soprattutto Marco Carrai". I rapporti tra Renzi e Adinolfi, prosegue, "sarebbero stati così stretti da farlo essere al corrente delle operazioni in corso, compresa la scelta dei ministri per la formazione del governo".

28 Agosto 2015

Re: MATTEO

28/08/2015, 20:35

festa dell'unità muore vigilessa http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... -dopo.html

Re: MATTEO

28/08/2015, 21:37

i tifosi del teramo
indispettiti per una infausta battuta
del bomba..
NON POTEVANO ESPRIMERSI MEGLIO..

teramo.jpg

Re: MATTEO

28/08/2015, 23:27

Tornare dalle vacanze non è mai stato così costoso. O almeno non sarebbe dovuto esserlo. I mancati ribassi dei prezzi dei carburanti alla pompa, infatti, costeranno agli italiani complessivamente 75 milioni di euro.

Chi è andato in vacanza ad agosto, infatti, solo per gli spostamenti lungo strade e autostrade e che si appresta a rientrare alla base del 29 e 30 agosto, troverà alle pompe di benzina un prezzo non in linea con il costo (ora ridotto) del petrolio. Uno scherzo che costerà agli italiani appunto 75 milioni di euro.

A denunciarlo è stato il Codacons, che in una nota ha sottolineando come l'andamento al ribasso del petrolio sta producendo pesanti effetti per le tasche dei cittadini. Basti pensare che un solo pieno di carburante costa oggi circa 5 euro in più a causa dell'insufficiente riduzione dei prezzi alla pompa. Le autorità competenti non sembrano voler intervenire contro quei benzinai che applicano ancora un prezzo eccessivo: Chiediamo alla Guardia di Finanza - continu il Codacons - di intervenire con urgenza, disponendo controlli e verifiche presso i distributori di benzina allo scopo di evitare l'ennesimo scippo a danno dei consumatori e sanzionare qualsiasi speculazione.

Poi l'affondo al Governo, colpevole di immobilismo: È inaccettabile - aggiunge l'organizzazione dei consumatori - e trova spiegazione nel fatto che lo Stato guadagna grazie ai mancati ribassi della benzina. Dei 75 milioni di euro in più che gli italiani pagheranno durante il controesodo, l'erario incasserà la fetta maggiore, pari a quasi 49 milioni di euro a titolo di tasse e accise. Per tale motivo - conclude il Codacons - non escludiamo azioni di responsabilità contro lo Stato Italiano ed una causa risarcitoria contro petrolieri e Governo per far ottenere ai cittadini il rimborso delle spese sostenute a causa dei mancati ribassi dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa.

Intanto, però, sono gli italiani a pagare. Ben 75 milioni che faranno andare di traverso le vacanze appena trascorse.

http://www.msn.com/it-it/money/storie-p ... ocid=wispr

il bomba afferma di volere togliere l'imu??????ecco dove trova gli euro,imponendo tasse occulte,......fa proprio il teorema dei vasi comunicanti...... [;)]

Re: MATTEO

29/08/2015, 09:21

ubatuba ha scritto:Tornare dalle vacanze non è mai stato così costoso. O almeno non sarebbe dovuto esserlo. I mancati ribassi dei prezzi dei carburanti alla pompa, infatti, costeranno agli italiani complessivamente 75 milioni di euro.

Chi è andato in vacanza ad agosto, infatti, solo per gli spostamenti lungo strade e autostrade e che si appresta a rientrare alla base del 29 e 30 agosto, troverà alle pompe di benzina un prezzo non in linea con il costo (ora ridotto) del petrolio. Uno scherzo che costerà agli italiani appunto 75 milioni di euro.

A denunciarlo è stato il Codacons, che in una nota ha sottolineando come l'andamento al ribasso del petrolio sta producendo pesanti effetti per le tasche dei cittadini. Basti pensare che un solo pieno di carburante costa oggi circa 5 euro in più a causa dell'insufficiente riduzione dei prezzi alla pompa. Le autorità competenti non sembrano voler intervenire contro quei benzinai che applicano ancora un prezzo eccessivo: Chiediamo alla Guardia di Finanza - continu il Codacons - di intervenire con urgenza, disponendo controlli e verifiche presso i distributori di benzina allo scopo di evitare l'ennesimo scippo a danno dei consumatori e sanzionare qualsiasi speculazione.

Poi l'affondo al Governo, colpevole di immobilismo: È inaccettabile - aggiunge l'organizzazione dei consumatori - e trova spiegazione nel fatto che lo Stato guadagna grazie ai mancati ribassi della benzina. Dei 75 milioni di euro in più che gli italiani pagheranno durante il controesodo, l'erario incasserà la fetta maggiore, pari a quasi 49 milioni di euro a titolo di tasse e accise. Per tale motivo - conclude il Codacons - non escludiamo azioni di responsabilità contro lo Stato Italiano ed una causa risarcitoria contro petrolieri e Governo per far ottenere ai cittadini il rimborso delle spese sostenute a causa dei mancati ribassi dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa.

Intanto, però, sono gli italiani a pagare. Ben 75 milioni che faranno andare di traverso le vacanze appena trascorse.

http://www.msn.com/it-it/money/storie-p ... ocid=wispr

il bomba afferma di volere togliere l'imu??????ecco dove trova gli euro,imponendo tasse occulte,......fa proprio il teorema dei vasi comunicanti...... [;)]


a 1,7 euro
1 lt-> 3.200 lire..
roba da pazzi..
diciamo 1 lt x 15 km.
in 50 km ti sei bevuto 5 euro (10.000 lire)

ma come si fa??

oggi ti metti in macchina x impegni improrogbili,
sennò la tieni in garage..

petrolieri e stato fanno soldi a palate..

da 140 usd a barile
a 40 usd e il prezzo è calato del 10%..

Re: MATTEO

29/08/2015, 10:48

mik.300 ha scritto:i tifosi del teramo
indispettiti per una infausta battuta
del bomba..
NON POTEVANO ESPRIMERSI MEGLIO..

teramo.jpg




Ahahahah... da pescarese, per una volta sono d'accordo con i teramani ahaahahhah...

Re: MATTEO

29/08/2015, 12:22

mik,ma il governo che dovrebbe almeno dire qualkosa in merito tace,di certo con cio' rimpingua le entrate a scapito ns,ma se vuole tenere fede alle svariate promesse,da qualke pare gli euri devono arrivare,quindi tasse occulte.......... [:294]

Re: MATTEO

29/08/2015, 12:24

Mina sulla finanza statale italiana. Secondo Unimpresa ammontano a quasi 40 miliardi di euro le perdite potenziali nei conti pubblici italiani legate ai derivati. Si tratta della massa di derivati finanziari in passivo nei bilanci dello Stato, voce che nell'ultimo anno si è allargata del 28,1% ed e' arrivata a quota 36,8 miliardi. In tutta Italia, scrive il Centro studi di Unimpresa, considerato sia il settore pubblico sia quello privato, la montagna di titoli ad alto rischio, è cresciuta dell'8,9%. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 2516d.html

come si vede sull'italia pende pure questa spada di damocle,e il parolaio sparla continuamente di promesse,...quelle da marinaio,magare twittando in continuazione manco sa quello che afferma [:293] [:293]

Re: MATTEO

29/08/2015, 13:35

(Nessuno lo sa ma è tutto in mano ad ... Alfano! Controlla tutto lui) [^]

Re: MATTEO

29/08/2015, 13:40

Crisi, raddoppiati i suicidi. Nel 2014 si sono tolte la vita 201 persone per motivi economici, erano 89 nel 2012
http://www.huffingtonpost.it/2015/04/08/crisi-raddoppiati-suicidi_n_7024414.html

in realtà sono molti di più
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