Migranti, 34 euro al giorno spese escluse!!!
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Ecco i costi dell'accoglienza a Cagliari.
Oltre a vitto e alloggio, ai migranti vengono forniti buoni e per le sigarette e carte telefoniche. Tra i costi ancora da conteggiare le spese per luce, acqua e smaltimento dei rifiuti. Oltre all'impiego delle forze dell'ordine.
Colazione, pranzo e cena. E poi assistenza medica e mediatori linguistici. Ancora: schede telefoniche e buoni per comprare le sigarette. Servizi offerti dalla Casa della Solidarietà di Roma ai tunisini ospiti nel centro di accoglienza di via Simeto, a Elmas.
Per vincere la gara per la gestione, messa in piedi in tutta fretta dalla Prefettura di Cagliari visto l'improvviso arrivo dei migranti, il consorzio ha fatto la sua proposta: 34 euro al giorno per ospite. I 700 tunisini che hanno trovato riparo nell'ex caserma dell'aeronautica fino a lunedì (giorno della partenza dei primi 96) sono costati poco meno di 310 mila euro. Cifra che salirà fino al completo svuotamento del centro di accoglienza. A quel punto il contratto "a tempo determinato" cesserà.
GLI ALTRI COSTI - I 34 euro giornalieri per ospite sono solo una parte del costo che lo Stato si è accollato. In questa cifra rientrano i tre pasti giornalieri che la Solidarietà di Roma ha subappaltato a una ditta sarda, tenendo conto anche delle limitazioni alimentari dettate dalla religione musulmana. La gara per la gestione del centro vinta dal consorzio che si occupa «di fornire servizi a sostegno dell'autonomia e della piena espressione delle persone a rischio di esclusione o emarginazione sociale» prevedeva anche l'assistenza medica e la presenza di mediatori linguistici (uno francese e uno arabo). E poi tutto il materiale igienico. Inoltre, ogni due giorni, la distribuzione, a ogni ospite, di un buono da 5 euro per le sigarette e di una carta telefonica (5 euro). Inoltre, se la caserma non è costata nulla, le bollette di luce, acqua e rifiuti dovranno essere pagate. Altra voce importante nel bilancio della gestione del centro è quella del personale. Carabinieri e poliziotti, dal 6 aprile stanno presidiando la caserma di via Simeto ventiquattro ore su ventiquattro. In servizio permanente anche i vigili del fuoco.
Intanto, dopo la partenza dei primi 96 migranti, ieri sono stati consegnati dalla Questura altri 45 permessi. I titolari hanno subito lasciato la Sardegna, imbarcandosi da Porto Torres sul traghetto per Genova. Biglietti pagati dalla Caritas.
Mercoledì 20 aprile 2011 13.21
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