Volevo approfondire la notizia che vi ho segnalato ieri, perché è un evento molto importante.
Mi scuso... forse non è la discussione più appropriata, ma l'intenzione di creare una discussione "Povero PD..." magari sarebbe stata fraintesa da qualcuno.
Segnalo l'articolo di Ferruccio Sansa, giornalista che stimo immensamente apparso su Il Fatto Quotidiano (non segnalo quello di Telese sempre in tema, perché non lo condivido, comunque sul sito se volete lo trovate).
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... pd/190896/Ferruccia Sansa coglie bene secondo me quello che è il punto essenziale.
La base comincia a capire qualcosa, comincia a domandarsi perché deve insistere a votare cose di destra, o ancora peggio votare provvedimenti che vanno contro i propri interessi, ma soprattutto contro gli ideali e le conquiste di generazioni.
Cita:
Nessuno lo avrebbe detto fino a ieri, quando, muovendosi per i seggi, vedevi, sentivi ovunque il nome di Doria. Si sono sbagliati i partiti, i sondaggisti, i cronisti (compreso il sottoscritto).
Una vittoria che colpisce proprio perché Doria non ha usato, anzi, ha consapevolmente ignorato i mezzi della politica classica: la demagogia, le comparsate, gli slogan, al contrario, è arrivato a pronunciare frasi apparentemente kamikaze. Come quando ha ipotizzato di alzare le tasse.
Ri-segnalo anche l'articolo di Bagnai, perché lo ritengo molto interessante.
http://goofynomics.blogspot.com/2012/02 ... stigo.htmlSecondo Bagnai l'unico modo per un partito come il PD di non scomparire suicidandosi, è quello di fare due cose rivoluzionarie (per questa dirigenza fallimentare):
- riconoscere i propri errori (a partire da Prodi) colossali
- incominciare a fare una cosa rivoluzionaria: dire la verità ai propri elettori
Le persone ormai cominciano a capire che cosa è stato l'Euro, cominciano ad intuire verso dove stiamo andando... una superiorità snob intellettuale oggi non è più tollerata.
E come dice Bagnai, politiche di destra non possono che favorire la destra.
Io sarei entusiasta della dissoluzione del PD (che è inevitabile tanto quanto il default della Grecia) perché ho sempre pensato che fosse l'unico modo per spazzare via una montagna di ipocrisia... ma se la base fosse in grado di eradicare dalle radici tutto il vecchio sistema (cosa improbabile), come Bagnai anch'io credo che gli elettori ritornerebbero in massa a votare PD, ma le due condizioni sopra sono ineludibili.
Poi ci sarebbe un'altra importante domanda: perché è accaduto tutto questo? Ma rispondere a questa porterebbe troppo lontano.
Intanto godiamoci gli isterismi della dirigenza PD e dei tanti giornalai di sistema in reazione a questa debacle.
Lo so... sono ottimista... non chiederanno mai scusa, non diranno mai la verità... tra qualche ora leggeremo di comunicati che inveiscono contro "l'antipolitica", contro il "populismo" e il "qualunquismo"... oppure, da furbi che sono, ci metteranno il cappello sopra, cercando di ritagliarsi assessori e poltrone chiave... pensando che la soluzione non sia DIRE LA VERITA' ma mettere qualcuno con l'aria del nuovo, una spruzzata di marketing giovane, e tutto come prima... (comunque anche Doria si è assunto un bell'impegno e un'enorme responsabilità... saranno chiacchiere o fatti? perché... dato che qui nessuno è fesso... se le primarie servono gattopardescamente a garantirsi il voto mobilitando la gente e polarizzandola, illudendola di responsabilizzarla... beh... Doria avrà un gran bel peso sulla coscienza... per questo io CREDO che la democrazia ora si deve esprimere non più sui candidati e sui programmi, ma nella definizione stessa dei provvedimenti e delle leggi, altrimenti siamo sempre al punto di partenza)
Vedremo...
Per fortuna sembra che qualcosa di diverso rispetto agli anni 30 ci sia... non solo estremismi, nazionalismi e xenofobia come alternativa, ma anche movimenti diversi... sempre che non vengano schiacciati dalla stampa di regime.
Un esempio interessante in Grecia
http://sollevazione.blogspot.com/2012/0 ... ivere.html