Intervengo ora nel topic per la prima volta.
Finora lo avevo snobbato come faccio sempre per quegli argomenti su cui ho già espresso la mia opinione un milione di volte in tutto il forum: sapete bene quanto mi disgusti il sistema mass-mediatico attuale, o meglio il suo contenuto.
Ma ora c'è qualcosa di nuovo su cui voglio dire la mia, ed è quello che giudico come il primo passo del loro tentativo di ridurre internet, la rete libera di tutti per tutti, in un media controllato come gli altri (perchè è questo l' obiettivo finale, statene certi).
Finora ci avevano provato con la repressione pura e semplice dei mille trattati che hanno copia-incollato pur di farne passare uno: i vari SOPA, PIPA, ACTA, e chi più ne ha più ne metta.
Adesso, visto il fallimento di questa strategia, provano con qualcosa di più subdolo: la censura reciproca da parte degli utenti.
Possiamo già vedere legioni di
attivissimi Catoni moderni che segnalano mezzo facebook, che per molti è già oggi il principale mezzo di informazione in rete (per molti E' la rete, lì inizia e lì finisce).
Secondo me ci sono 3 modi per impedire che questo avvenga o per farlo cessare:
1) Manifestare in massa il nostro dissenso per questa nuova politica proposta, facendo capire che la feature non è gradita e che il servizio come tale quindi sarebbe molto meno apprezzato
Purtroppo, non mi sembra di aver visto tutta questa levata di scudi, almeno finora. Supponiamo quindi che la cosa purtroppo vada in porto. Resterebbero due opzioni:
2) Manifestare in massa il nostro dissenso per questa nuova politica aggiunta, abbandonando il servizio
(non c'è bisogno di fare la fatica di cancellarsi per poi doversi reiscrivere: basterebbe anche solo non accedervi per un certo periodo di tempo e gli introiti calerebbero come se ci si fosse cancellati)
Sì lo so, è la stessa di prima, cambia solo il quando: prima o dopo il varo di questa sciagurata policy. E' ovvio che il dissenso come tale sarebbe continuato.
Su questo sono già più ottimista: una cosa del genere scasserà le balle a tutti per via dei troll che segnalano falsi positivi,
delle guerre d'opinione (politica, religiosa etc) per cui si segnalarebbero buona parte delle notizie reali solo per levare argomenti all' avversario,
pensate solo a quello che già accade in tutta la rete a livello di trollaggio e delegittimazione reciproca senza l' ausilio di alcuno strumento che sembra concepito apposta per questo uso.
Per cui anche se accolta con fiducia, o tiepido scetticismo, la feature è comunque destinata a mandare in tilt il social network e le sue strutture di controllo preposte,
a partire dall' intasamento della commissione giornalistica, che dovrebbe lavorare 24 ore su 24 anche di domenica, e non riuscirebbe a completare metà del lavoro.
Il che ci porta alla 3a soluzione, veramente diabolica, che è quella di operare noi stessi - noi inteso le vittime designate di questo sistema censorio, e cioè chi fa o segue controinformazione -
come sabotatori del sistema, intasando la linea di segnalazioni, anche e soprattutto immotivate, senza però colpire obiettivi specifici e cominciare una guerra e attirarsi nemici:
rimandare al giudizio, a chiunque verrà affidato, praticamente tutto senza discriminazioni, risparmiando giusto gli amici personali che condividono la notizia dell' adozione del micio puccioso.
Già mi vedo di fronte al computer con gli occhiali da sole come Neo che mando in crash Matrix.
![Clown [:o)]](./images/smilies/UF/icon_smile_clown.gif)
E' probabile che vengano adottate misure restrittive per impedire questo, penso a quella standard per il social, ossia il ban di chi supera un certo numero di segnalazioni infondate e ignorando l' avviso di cessare insiste.
Ma basterebbe che tutti si mantenessero appena al di sotto di quella soglia, con qualche segnalazione in meno, per far sì che il numero raggiunga la massa critica.
Il social network tornerebbe allo stato originario in un mese dalla crisi e la cosa non verrebbe nemmeno ritentata altrove.
Ciò detto, direi di cominciare con la soluzione numero 1