Mosca, 12 ott. (askanews) - Dura replica al Corriere della Sera dal gruppo più influente di imprenditori italiani a Mosca Gim Unimpresa, dopo la pubblicazione dell'articolo in prima pagina sul quotidiano intitolato "Clima di guerra in Russia". Mentre sale la tensione a livello internazionale dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha annullato il suo viaggio a Parigi, ed è così naufragato l'ennesimo tentativo di mediazione per tregua in Siria, il quotidiano italiano mette a centro pagina che "il Cremlino invita i cittadini a prepararsi a uno scontro con l'Occidente" e che "la psicosi si è impadronita della Russia".
La lettera degli imprenditori, indirizzata al direttore, inizia così: "Le scriviamo in relazione all'articolo, a firma Fabrizio Dragosei, apparso oggi nella prima pagina del suo giornale, relativo alla Russia, dove si paventa un clima di Guerra, con tutta una serie di fatti ed esempi che starebbero a dimostrare il contenuto dell'articolo. Non abbiamo certo la pretesa di modificare le convinzioni del suo giornale sulla Russia, vorremmo però chiedere un maggior senso di responsabilità nel diffondere notizie che possono creare preoccupazione e panico tra le migliaia di nostri connazionali che lavorano e intrattengono relazioni di vario genere soprattuto economico con questo Paese. In Russia non c'è alcun clima di guerra e gli esempi forniti dal giornalista sono del tutto inesatti o palesemente parziali".
Nella missiva si fa notare che "le esercitazioni della Protezione Civile vengono effettuate ormai da 16 anni con cadenza regolare, come peraltro avviene in tanti altri Paesi, le scorte di grano e generi alimentari esistono in Russia dal 1949, quando venne creato un'apposito Servizio Statale sulle scorte strategiche, che viene alimentato e rinnovato costantemente. Tralascio le considerazioni sulle vicende militari in quanto oggetto di sostanziale disinformazione mediatica in atto da tempo".
Gli imprenditori aggiungono poi di voler "garantire che la nostra Comunità italiana in Russia, non vive le ansie e le agitazioni che sono rappresentate nell'articolo in questione, d'altra parte se l'autore dell'articolo volesse visitare Mosca o altre città, cosa che da molto tempo non avviene, ne trarrebbe sicuramente impressioni diverse da quelle descritte". Infine si chiede "un maggiore equilibrio e la possibilità di dare spazio" a posizioni differenti.
http://www.askanews.it/esteri/imprese-i ... 916148.htmnon è da escludere che tutte le notizie relative alla corsa agli armamenti russi sia per far apparire Putin come un capo in crisi isterica: l'immagine comune che si ha di lui è di un tipo freddo, calcolatore, il tipico giocatore di scacchi insomma.
se questa immagine viene smontata facendolo apparire in crisi, qualora accada qualche "incidente" l'opinione pubblica farà ricadere automaticamente la colpa su di lui. spero solo che sia abbastanza intelligente da non cadere nella provocazione.
dice sempre di avere delle prove sugli attentati, sulle manfrine americane ecc, se è intelligente (e non pazzo, questo lo spero ma non lo so) invece di rispondere con le armi dovrebbe rispondere creando forti dubbi nei confronti degli avversari e mettendo loro in cattiva luce.