gippo ha scritto:
@zack
Penso che vuoi vedere solo quello che desideri vedere ...
Secondo me la coalizione occidentale ha raggiunto lo scopo, ha dimostrato di poter distruggere quello che vuole distruggere, era una dimostrazione di forza.
Lo hanno detto subito che volevano distruggere 3 edifici, che non c'era la volontà di rovesciare Assad, almeno per ora.
Cosa importa la quantità di missili? Tra l'altro confermata solo dai russi.
Tu dici?
Sabato mattina, a una conferenza stampa tenutasi a Washington DC, il tenente generale Kenneth McKenzie ha fornito una dettagliata ripartizione dei 105 missili lanciati:
57 Tomahawk
19 AGM-158 JASSM
19 Scalp e Storm Shadows
3 Naval cruise
7 Scalp
lanciati sui tre obiettivi.
Tralasciando i toni deliranti della conferenza (ma da cotali elementi non ci si poteva certo aspettare altro) queste sono le mirabolanti prove mostrate (una coppia per ciscun obiettivo):






Cioe' 105 bombe da mezza tonnellata ciascuna (=52 tonnellate di esplosivo) per buttare giu' quattro edifici?
gippo ha scritto:
Vedila come preferisci ma Putin ne esce sminuito
Ne sei ancora convinto?
gippo ha scritto:
Per il resto preferirei meno tifo nel forum, maggior obiettività ma ... in fondo, mimporta sega
Stesso discorso anche per me, solo che invece a me importa.
EDIT:
Per completezza anche la versione Russa, da cui si evince che per i quattro edifici sono bastati 30 missili, cosa, aggiungo, assai piu' ragionevole e credibile.
Interessante anche il passaggio dove lamentano danni sulle strutture di due aeroporti che, stando alla versione americana non sarebbero tra gli obiettivi.
Al lettore il compito di comparare le versioni e farsi un idea.
L'attacco missilistico guidato dagli Stati Uniti contro la Siria sabato ha interessato centri di ricerca e strutture militari, compresi gli aeroporti, ha detto il ministero della Difesa russo, aggiungendo che nessuno ha subito danni gravi grazie alle difese aeree.
"I veri obiettivi degli attacchi degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e della Francia il 14 aprile non erano solo le strutture di ricerca di Barzah e Jaramani, ma anche le infrastrutture militari siriane, compresi gli aeroporti", ha detto il maggiore generale Igor Konashenkov, un portavoce del ministero della Difesa. briefing a Mosca. "Nessuno degli aeroporti ha subito danni significativi" nell'attacco a causa della protezione dei sistemi di difesa aerea, ha aggiunto.
Tutti i missili della coalizione guidati dagli Stati Uniti contro gli aeroporti Duvali, Dumayr, Blai e Shayrat sono stati intercettati dall'esercito siriano, ha detto Konashenkov. Il campo d'aviazione di Homs è stato colpito da tre missili su 13 che sono stati sparati, con cinque su nove missili abbattuti prima di raggiungere la base aerea di Mezzeh, ha aggiunto.
Washington e i suoi alleati hanno anche utilizzato 30 missili contro le strutture di ricerca Barzah e Jaramani molto meno protette, con solo quattro di loro intercettate, ha detto il portavoce.
La difesa aerea siriana ha richiesto 112 missili terra-aria per abbattere la maggior parte dei 103 missili lanciati contro il paese da Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Il modello Pantsir-S1 prodotto in Russia e S-125, S-200, Buk, Kvadrat e Osa sovietici, usati dall'esercito siriano, hanno intercettato un totale di 71 razzi, ha detto Konashenkov.