2009-01-31 17:45
Telecom: da domani aumenta canone Sara' 16, 08 euro al mese, riduzione del 50% per bassi redditi
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Da domani, primo febbraio, aumenta il canone Telecom. Per tutti gli abbonati residenziali il nuovo costo e' pari a 16,08 euro (Iva inclusa). Si tratta del primo aumento dal luglio 2002. Resta in vigore la riduzione del 50% del canone per i nuclei familiari con particolari condizioni di reddito. Agevolazioni anche ai titolari della 'Carta acquisti'. Per coloro che beneficiano della 'social card', dietro esplicita richiesta, il costo dell'abbonamento a Telecom restera' invariato.
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OBAMA: AIUTI A FAMIGLIE E IMPRESE, MUTUI MENO CARI
ROMA - Più credito alle imprese e alle famiglie, ma anche una stretta decisa ai maxi-bonus per i dirigenti di Wall Street. Il neopresidente degli Stati Uniti, Barak Obama, non si fa spaventare dal crollo del Pil dell'ultimo trimestre del 2008 e tira dritto per la strada annunciata sin dalla campagna elettorale, nell'intento di risollevare l'America da una recessione sempre più profonda.
Prestiti più facili per le imprese e mutui più leggeri per le famiglie, quindi. E' questo il compito principale del nuovo piano che l'amministrazione Obama sta mettendo a punto per scongelare il mercato del credito a stelle e strisce, e ridare slancio all'economia. L'annuncio, nel corso del suo tradizionale discorso settimanale alla radio, arriva dallo stesso presidente, che ha spiegato come il nuovo piano "aiuterà a ridurre i costi dei mutui e ad aumentare i prestiti alle piccole imprese, così che possano creare posti di lavoro".
Allo stesso tempo, il progetto cui sta lavorando il nuovo ministro del Tesoro, Timothy Geithner, prevede che "gli amministratori delegati non prosciughino i fondi che dovrebbero venire destinati alla ripresa". Il riferimento è ai 18,4 miliardi di dollari che, secondo diversi rapporti usciti in settimana, sarebbero stati versati in bonus lo scorso anno ai propri dirigenti dalle società di Wall Street, nonostante la recessione sempre più incombente. Geithner "avrà qualcosa da dire" sulla pratica dei bonus già nella prossima settimana, ha promesso Obama, che si schiera dalla parte dalle famiglie non solo con politiche di sostegno ai mutui, ma anche con scelte che possono apparire controcorrente agli occhi dei colossi finanziari. "Abbiamo appreso questa settimana che, nonostante abbiano richiesto l'aiuto dei contribuenti, le società di Wall Street hanno versato in modo vergognoso circa 20 miliardi di bonus nel 2008", ha detto Obama, sottolineando: "sebbene io rimarrò impegnato a fare ciò che serve per conservare un adeguato livello di credito, il popolo americano non scuserà o tollererà più un livello simile di arroganza e ingordigia".
Obama ha quindi ribadito la sua intenzione di premere per "una trasparenza senza precedenti, una sorveglianza rigorosa e una contabilità chiara" per i fondi che sono stati stanziati per riportare il sereno sui mercati finanziari. Allo stesso tempo, Obama ha nuovamente ripetuto che "gli americani sanno che per la ripresa della nostra economia serviranno anni, non mesi". Ma il pacchetto di stimoli varato dalla neo eletta amministrazione consentirà di salvare o creare almeno tre milioni di posti di lavoro "nei prossimi anni".
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almeno questo ci prova ad aiutare le famiglie, e non bome Mister B. che ci dice spendete spendete spendete è tutto a posto - oddio che visione allucinante alla Zombie di Carpenter)
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Banche: Codacons avvia azione legale
Addebiti illegittimi con commissioni su massimo scoperto (ANSA) - BARI, 31 GEN -Il Codacons e l'associazione Comitas hanno avviato azione legale contro le banche chiedendo rimborsi per la commissione di massimo scoperto. Appellandosi a una sentenza della Cassazione (n.870/2006), il Codacons e il Coordinamento delle micro-piccole-medie imprese per la tutela e l'assistenza sostengono che per anni le banche hanno addebitato troppo spesso in modo illegittimo la commissione di massimo scoperto sui fidi concessi.
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GAZA: RAZZI SU ISRAELE MINISTRO: OCCORRE REAGIRE TEL AVIV - Due razzi tirati da militanti palestinesi dalla Striscia di Gaza sono esplosi domenica nel sud di Israele, senza fare vittime né danni. Lo ha annunciato l'esercito israeliano. Israele intende "reagire" agli ultimi lanci di razzi subiti dalle milizie palestinesi della Striscia di Gaza, in violazione del cessate il fuoco seguito alla guerra delle scorse settimane, e farlo eventualmente anche in modo "non proporzionale". Lo ha affermato oggi il primo ministro, Ehud Olmert, citato dalla radio militare. Olmert non ha fornito alcuna precisazione ulteriore sull'argomento, limitandosi a dire che la reazione ci sarà "nel luogo e nel momento che Israele riterrà più opportuni". Avvertimenti del genere sono stati ribaditi a più riprese dallo stesso premier e da altri esponenti del governo negli ultimi giorni, in coincidenza con la ripresa delle tensioni al confine con la Striscia dopo il doppio cessate il fuoco unilaterale proclamati da Israele e da Hamas il 18 e il 19 gennaio scorsi. In un riunione del gabinetto di sicurezza di Gerusalemme, la settimana scorsa, è stato in particolare confermato che lo Stato ebraico si riserva di "non lasciare senza risposta alcun attacco di Hamas", quand'anche isolato, al di là degli sforzi diplomatici in atto da parte egiziana per cercare di consolidare la tregua.
"Occorre reagire con la massima serietà, senza alcun indugio": lo ha detto alla radio militare il ministro delle infrastrutture Benyamin Ben Eliezer, laburista. "Hamas deve pagarla - ha proseguito il ministro - e che nessuno ci venga a raccontare che i lanci sono condotti da gruppuscoli indisciplinati. Noi sappiamo che Hamas ha il controllo della situazione".
Secondo l'emittente nelle zone agricole israeliane vicine alla striscia di Gaza sono esplosi oggi almeno quattro razzi. Uno di essi è caduto in prossimità di un asilo nido. Non si ha notizia di vittime. Ieri miliziani palestinesi avevano colpito con un razzo anche la città israeliana di Ashqelon.
SCONTRO A FUOCO SUL CONFINE A KISSUFIM - Miliziani palestinesi hanno aperto il fuoco contro una pattuglia israeliana che perlustrava la linea di confine con la striscia di Gaza all'altezza dell'ex valico di Kissufim. I soldati israeliani hanno risposto al fuoco. Lo riferiscono fonti locali. In precedenza da Gaza erano stati sparati quattro razzi in direzione della stessa zona. Finora non si ha notizia di vittime.
HAMAS, MESHAAL A TEHERAN PER CONSULTAZIONI - Il leader politico di Hamas, Khaled Meshaal, che fa base a Damasco, è arrivato oggi a Teheran per consultazioni con i vertici iraniani dopo l'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia Isna. Un responsabile dell'ufficio di Teheran dell'organizzazione palestinese ha detto che Meshaal, accompagnato da diversi collaboratori, avrà incontri tra gli altri con la Guida suprema, ayatollah Ali Khamenei, e con il presidente, Mahmud Ahmadinejad. L'Iran è con la Siria il principale sponsor di Hamas, così come delle milizie sciite di Hezbollah in Libano. Sia dopo la guerra in Libano dell'estate 2006 sia dopo la recente offensiva israeliana a Gaza, le autorità di Teheran hanno festeggiato la fine delle ostilità salutandola come una "vittoria" delle forze anti-israeliane.
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