23/04/2014, 20:50
23/04/2014, 21:59
se dovessi scegliere tra la sopravvivenza cibandomi del gatto e la morte....mi potrai capire.
23/04/2014, 23:25
24/04/2014, 20:13
24/04/2014, 22:47
mauro ha scritto:
cara Shighella,
troppo complicato,
fondamentalmente :
eccesso di yang> crudele e violento (troppa carne e derivati)
eccesso di yin> crudele e violento (troppe verdure non adatte)(Hitler?)
carne e formaggi (yang)
+
verdura e frutta (yin)
= equilibrio
un esempio banale ma significativo:
cloro(gas tossico) yin
+
sodio(veleno se puro) yang
= cloruro di sodio(sale da cucina) indispensabile x la vita
ciao
mauro
24/04/2014, 23:40
shighella ha scritto:
Io non ho la certezza che i vegetali sentano il dolore come lo percepiamo noi in quanto le reti neurali, sono strutturate in maniera totalmente differente rispetto a quelle del regno animale, ma so per certo che gli animali provano dolore e comprendono anche la sorte che gli tocca.
25/04/2014, 03:47
zakmck ha scritto:shighella ha scritto:
Io non ho la certezza che i vegetali sentano il dolore come lo percepiamo noi in quanto le reti neurali, sono strutturate in maniera totalmente differente rispetto a quelle del regno animale, ma so per certo che gli animali provano dolore e comprendono anche la sorte che gli tocca.
Anche a mio parere fare dei paralleli tra consumo di animali e consumo di vegetali e' veramente come arrampicarsi sui vetri.
Inoltre si aggiunga che molti vegetali hanno sviluppato una strategia riproduttiva che prevede proprio un intervento animale. Si tratta quindi di un comportamento opportunistico che sfrutta gli erbivori per la riproduzione. Quindi siamo noi a sfruttare loro o viceversa?
Se invece la guardiamo dal punto di vista etico, mangiare vegetali non comporta la morte della pianta (basta ovviamente non mangiarla tutta!!!) mentre mangiare animali se ne causa la morte certa.
25/04/2014, 09:58
BOBBY ha scritto:zakmck ha scritto:shighella ha scritto:
Io non ho la certezza che i vegetali sentano il dolore come lo percepiamo noi in quanto le reti neurali, sono strutturate in maniera totalmente differente rispetto a quelle del regno animale, ma so per certo che gli animali provano dolore e comprendono anche la sorte che gli tocca.
Anche a mio parere fare dei paralleli tra consumo di animali e consumo di vegetali e' veramente come arrampicarsi sui vetri.
Inoltre si aggiunga che molti vegetali hanno sviluppato una strategia riproduttiva che prevede proprio un intervento animale. Si tratta quindi di un comportamento opportunistico che sfrutta gli erbivori per la riproduzione. Quindi siamo noi a sfruttare loro o viceversa?
Se invece la guardiamo dal punto di vista etico, mangiare vegetali non comporta la morte della pianta (basta ovviamente non mangiarla tutta!!!) mentre mangiare animali se ne causa la morte certa.
Se mangi spinaci e insalata la pianta te la mangi tutta (escluse le radici).
Se la mangi carote non ti mangi la pianta ma devi sottrarre la radice.
In entrambi i casi sacrifichi la vita del vegetale. E stiamo parlando dei cibi più sani.
In natura si ammazza per nutrirsi se la guardiamo da un certo punto di vista. Forse l'uomo è l'unico essere che alleva esemplari di altre speci per mangiarseli o per mangiare ciò che producono (latte e uova).
L'essere umano si stacca dalla natura per modificare i cicli già esistenti deformando, in molti casi, il corso naturale degli eventi.
C'è un moralismo profondo, insito ormai in tutta la nostra cultura contemporanea, che non perdona tutto ciò. Naturale è bello. Artificiale è diabolico. [}:)]
Eppure anche la natura, come sottolineava Giacomo Leopardi, ha un nonsoche di di perverso: "o natura, o natura, perché non rendi poi quel che prometti allor? perché di tanto inganni i figli tuoi?"
Uno dei più grossi limiti della mente umana è il tentativo perverso di dividere il mondo in buoni e cattivi. I vegetariani buoni, i carnivori cattivi.
La realtà è che il bene è il male sono, da sempre, profondamente intrecciati.
Ci sono santi carnivori e mascalzoni vegetariani. Ma non esiste purtroppo, o per fortuna, una regola assoluta.
25/04/2014, 10:45
25/04/2014, 10:59
Io non ho la certezza che i vegetali sentano il dolore come lo percepiamo noi in quanto le reti neurali, sono strutturate in maniera totalmente differente rispetto a quelle del regno animale
Uno dei più grossi limiti della mente umana è il tentativo perverso di dividere il mondo in buoni e cattivi. I vegetariani buoni, i carnivori cattivi.
La realtà è che il bene è il male sono, da sempre, profondamente intrecciati.
Ci sono santi carnivori e mascalzoni vegetariani. Ma non esiste purtroppo, o per fortuna, una regola assoluta
25/04/2014, 12:54
25/04/2014, 13:30
BOBBY ha scritto:
Fondamentalmente il pensiero dei vegetariani / vegani / salutisti è riassumibile in quanto segue:
Su base statistica esistono le doverose eccezioni che confermano la regola. Ossia c'è gente che si strafoga un bue alla settimana, fuma 30 sigarette al giorno, beve alcolici dalla mattina alla sera ma... arriva a superare tranquillamente a superare i 90 anni! Ma si tratta di eccezioni. Perché la statistica individua una tendenza che identifica una maggioranza relativa. Mai assoluta.
Non so se esistono prove schiaccianti perché le statistiche spesso seguono il pensiero di chi le realizza. Troverete studi che dimostrano tutto e il contrario di tutto. In tutti i settori, purtroppo!
Secondo me c'è nel pensiero vegetariano / vengano / salutista una fortissima componente ideologica che vede in molte cose fondamentalmente piacevoli,come mangiare carne, qualcosa di deplorevole e condannabile a priori. Un pensiero diffusissimo che ha base nelle religioni, nel buonismo tout-court, nel moralismo strisciante, nella critica sistematica della civiltà umana che si evolve sganciandosi dalla natura. Pensiero che fa leva nel sensi di colpa che ognuno di noi si porta dietro dalla nascita e che caratterizza qualunque società evoluta.
Per cui mangiare carne diventa pericoloso perché si rischia di incorrere in una sorta di castigo divino. [}:)]
Perdonatemi l'irriverenza, è un po' come farsi le pippe, se te le fai rischi di diventare cieco...
( è un esempio estremo, non bannatemi, per favore...)
25/04/2014, 13:33
mik.300 ha scritto:
o le proteine sono il male assoluto?
per me dipende da cosa si fa..
se fai il murtore
devi mangiare bistecche
o sennò vai incontro ad infortuni muscolari..
25/04/2014, 14:11
BOBBY ha scritto:
Fondamentalmente il pensiero dei vegetariani / vegani / salutisti è riassumibile in quanto segue:
Su base statistica esistono le doverose eccezioni che confermano la regola. Ossia c'è gente che si strafoga un bue alla settimana, fuma 30 sigarette al giorno, beve alcolici dalla mattina alla sera ma... arriva a superare tranquillamente a superare i 90 anni! Ma si tratta di eccezioni. Perché la statistica individua una tendenza che identifica una maggioranza relativa. Mai assoluta.
25/04/2014, 14:33
Thethirdeye ha scritto:mik.300 ha scritto:
o le proteine sono il male assoluto?
per me dipende da cosa si fa..
se fai il murtore
devi mangiare bistecche
o sennò vai incontro ad infortuni muscolari..
Queste sono balle amico mio......
Le proteine vegetali, assunte da CAMPIONI dello sport in tutto il mondo,
restituiscono risultati che oserei definire clamorosi.
Anche qui, è la scienza a confermare quanto dico.....