08/11/2009, 20:36
08/11/2009, 20:49
dark side ha scritto:
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.
Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani.”
R. KENNEDY
09/11/2009, 12:44
10/11/2009, 16:17
dark side ha scritto:
ma devi capire che se per il 90% di quelli che ti rispondono e' pura follia quello che tu affermi, probabilmente stai difendendo l'indifendibile.... e le conseguenze le devi accettare senza problemi.
10/11/2009, 17:46
10/11/2009, 19:29
DeMultaNocte ha scritto:dark side ha scritto:
ma devi capire che se per il 90% di quelli che ti rispondono e' pura follia quello che tu affermi, probabilmente stai difendendo l'indifendibile.... e le conseguenze le devi accettare senza problemi.
Accettalo anche tu che il tuo pensiero politico sia pura follia. magari qui il 90% degli utenti la pensa come te, ma fuori di qui esiste un mondo che la pensa diversamente, e che in maggioranza vota diversamente da te, senza condizionamenti mentali, senza averne tornaconti economici, dopo aver riflettuto e studiato.
C'è un Italia che crede nei valori cristiani, che vorrebbe vedere rispettata la propria patria, che crede nella famiglia composta da genitori di sessi diversi che generano una prole, che vorrebbe vedere uno stato efficiente al servizio dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza personale e delle grandi città, che vorrebbe che l'immigrazione fosse controllata e che l'Italia non fosse un luogo di rifugio per tutti gli immigrati del mondo che che l'Europa se ne faccia carico, etc etc.
Oggi questi ideali, e ripeto ideali, vengono incarnati da quello che voi chiamate psiconano. Che poi il nano in questione e la sua classe politica riescano ad esaudire i desideri dei propri elettori è un altro discorso, ma meglio chi ci prova piuttosto che sostenere chi ha ideali diametralmente opposti.
Tra l'altro trovo poco convincente definire gente becera chi la pensa come il sottoscritto.
Preferirei sentirmi dire che la si pensa in maniera differente.
Io sono per un'immigrazione regolamentata e controllata, tu sei per un Italia multietnica.
Io sono per la famiglia tradizionale, tu sei favorevole alle unioni di fatto.
Io sono per uno stato efficiente, anche economicamente, tu sei a favore dello stato sociale.
Io sono per i militari in città, tu preferisci i cortei a tutte le ore.
etc etc.
Abbiamo idee diverse, ma tu non sei superiore a me, ne idealmente ne numericamente.
27/06/2013, 16:02
[color=blue]Consolato Usa, visto negato a Paolo Limonta
«Forse per le mie idee politiche»
Il braccio destro di Pisapia ha raccontato l'episodio su Facebook
Il Consolato americano di Milano avrebbe rifiutato il visto elettronico a Paolo Limonta, il responsabile dell'Ufficio per la città di Palazzo Marino. Lo scrive sulla sua pagina Facebook lo stesso Limonta, da tempo stretto collaboratore del sindaco Giuliano Pisapia. «Mio figlio e i miei nipoti stanno organizzando un viaggio negli Usa e vogliono che io vada con loro. Ma il 3 giugno mi viene comunicato che l'autorizzazione del viaggio senza visto non è stata approvata e devo presentarmi il 27 giugno al Consolato».
IL VISTO NEGATO - Limonta continua spiegando che «oggi mi presento e una simpatica funzionaria mi comunica che la mia richiesta di visto non è stata accettata e, incredibilmente, chiede a me di spiegarle le ragioni di questo rifiuto. Le ho suggerito di verificare se, per caso, alla base della non concessione del visto, ci potesse eventualmente essere il fatto che ho difeso e difendo i diritti di molti popoli oppressi come i kurdi, i palestinesi, gli iracheni e continuerò a farlo». Ma Limonta aggiunge che la causa del diniego potrebbe essere dovuta al fatto che «la mia crescita umana e politica sia stata indelebilmente segnata dai golpe avvenuti in Sud America e che la mia critica alla politica statunitense in quell'area sia stata costante nel nome di tutte le centinaia di migliaia di donne e uomini innocenti imprigionati, torturati o uccisi».
Redazione Milano online
27 giugno 2013 | 15:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA[/color]
27/06/2013, 16:17
27/06/2013, 16:32
27/06/2013, 16:36
Atlanticus81 ha scritto:
Ma che cavolo c'entra!!!!
Non conosco il personaggio, ma avrà criticato il governo USA e le sue politiche mondialiste!!! Non certo il paese e il suo popolo! Sarò pur libero di criticare Obama e poi volere comunque visitare New York o no?!?!
Allora se critico Berlusconi o Enrico Letta devo lasciare il paese? Se critico le politiche UE devo andarmene in Russia o in Africa?!
Ma per favore...
27/06/2013, 16:47
27/06/2013, 16:52
Atlanticus81 ha scritto:
Se è come dici tu mi trovi più d'accordo.
Dall'articolo postato da rmnd la sua critica sembrava riferirsi esclusivamente alla politica del governo americano.
Per quanto mi riguarda la storia recente americana, nonostante abbia prodotto così tante nefandezze, ha permesso anche grandi balzi in avanti di civiltà e libertà.
Malcolm X era americano, Martin Luther King pure, Harvey Milk, etc.etc. solo per citare alcuni paladini di importanti riformi sociali che hanno ispirato poi il resto del mondo occidentale.
Un conto è criticare le politiche e il governo. Un altro accusare l'intero sistema USA di produrre cose brutte.
In quest'ultimo caso non mi trovate d'accordo.
Grazie per la precisazione robs!
27/06/2013, 16:58
27/06/2013, 17:02
Atlanticus81 ha scritto:
Sono assolutamente d'accordo con te.
Degli americani invidio quella freschezza e quello spirito "giovanile" presente in tutte le fasce d'età...
Figurati che una sera a Venezia ho incontrato una coppia di americani in gita con i quali io e mia moglie ci siamo soffermati a ricordare il nostro viaggio di nozze. Alla fine ci siamo scambiati indirizzi mail e saputo che questi avevano profili facebook, twitter e su altri social che neanche conosco.
Solo che il marito aveva 82 anni e lei 78!!!! FANTASTICO!
Un'altra mentalità rispetto a noi, nulla da dire.
27/06/2013, 17:13