Cita:
rmnd ha scritto:
Non salite in ascensore da soli con una donna. Se questa decidesse di denunciarvi, anche se del tutto estranei , la sua parola sarebbe sufficiente per farvi incriminare.
Questa impostazione draconiana non riguarda solo questo genere di situazioni. Purtroppo, soprattutto ultimamente in seguito a dissennate variazioni legislative fatte sull'onda dell'emotivita' conseguente alla incapacita' della politica di arginare certe situazioni, e' piuttosto comune trovarsi in situazioni similari anche senza dover per forza mettere in mezzo le donne.
Trovo quindi sia poco onesto usarlo come pretesto per sostenere la tua tesi contro il femminicidio.
Il problema non e' nel femminicidio ma semmai nel meccanismo che regola la giustizia e, ancor prima, nella inettitudine legislativa che contraddistingue i nostri politici, assolutamente incapaci di formulare non dico un buono, ma nemmeno un sufficiente testo di legge.
Quanto poi al caso specifico che segnali, sarebbe interessante leggere anche le dichiarazioni rilasciate dal soggetto agli agenti in concomitanza con il fatto. Molto probabilmente lo stesso si sara' giustificato in qualche modo ammettendo una qualche responsabilita'. In seguito, supportato dai legali, avra' cercato di disconoscere tali dichiarazioni appellandosi ai diritti violati o alla modalita' di raccolta di tali dichiarazioni (tipo in america: ma le hanno letto i suoi diritti?).
I giudici, a quanto pare, hanno invece ritenuto valide tali dichiarazioni e quindi confermato la sentenza.
Infine una piccola nota sul sito
http://www.dirittoegiustizia.it da cui proviene la notizia. E' per loro prassi normale enfatizzare e colorare le notizie/sentenze in modo da rendere piu' interessante il servizio che erogano in abbonamento.
Tutto sommato si puo' avanzare la stesse critiche che tu normalmente indirizzi ai siti complottisti, ecc...
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