08/09/2017, 20:31
TheApologist ha scritto:Che bello essere "liberi" con orde di africani in calore a zonzo per il paese, con 6 milioni di italiani poveri lasciati a marcire, una moneta estera che ci ammazza, e con al governo dei mentecatti che pensano a regalare la cittadinanza a cani e porci e a salvare banchieri... Quanto può essere peggiore una dittatura? No perché se l'alternativa che hanno i nordcoreani è diventare come l'Italia odierna, è meglio che si tengano il loro regime.
Qualcuno mi risponderà "vergognati, tu hai la possibilità di scrivere quello che pensi, loro no!" Esatto, e quello che scrivo finisce nei server di Google, quindi sempre spiato sono.
08/09/2017, 20:39
08/09/2017, 20:49
08/09/2017, 21:02
lox1 ha scritto:Sottovento,per l'ultima volta:Corea del Nord regime dittatoriale,Turchia democrazia(secondo te e gli Usa).Non dovremmo abbattere Erdogan?
08/09/2017, 21:03
sottovento ha scritto:Da quel po che ho potuto leggere di esuli nordcoreani in Nordcorea non esiste alcun genere di criminalità almeno come la intendiamo noi (spaccio, furti, scippi, rapine), poiché è scopo del regime dare un'immagine di se volta alla perfezione. Dall'esterno devono dire: se pensate che la nostra sia una dittatura sappiate che essa è immune da tanti problemi delle vostre democrazie! Tempo fa mi trovai a discutere con un signore romeno che aveva vissuto sotto la dittatura di Ceausescu e mi raccontò grosso modo le stesse cose descritte dai pochi riusciti a fuggire dalla Nordcorea. In Romania erano tutti iscritti al partito, i ragazzi a scuola indossavano uniformi militari e venivano indottrinati alla dittatura e a odiare i nemici occidentali, era obbligatorio andare alle manifestazioni ed esultare per il dittatore, non si poteva manifestare, se provavi a captare radio straniere e qualcuno lo scopriva finivi in galera, se non andavi alle manifestazioni finivi in galera, se parlavi male del regime finivi in galera, non potevi viaggiare, la carne si poteva acquistare solo 1 volta al mese, il cibo in generale era razionato così come il riscaldamento in inverno. Non esistevano negozi di abbigliamento, ristoranti o altro di straniero, solo made in Romania, gli stipendi erano da fame, non esistevano le vacanze e le festività erano uguali a tutti gli altri giorni. I dissidenti venivano arrestati dalla polizia segreta, incarcerati nei campi di concentramento o uccisi.
Non credo che la Corea del Nord sia così diversa anche se c'è chi si ostina a ripetere che è un loro diritto vivere così, il problema è che non è una loro volontà.
09/09/2017, 11:22
Wolframio ha scritto:Chi segue le regole dettate dal regime, non viene arrestato, condannato a morte o detenuto in campi di concentramento e non deve aver paura.
Una dieta di riso e patate farebbe bene anche a noi, ma sopratutto al popolo di obesilandia (USA).
Quelli che provano a scappare è perchè sanno che fuori c'è di meglio e lo hanno saputo trasgredendo le ferree regole del regime.
Chi non ha mai conosciuto la libertà non sente la necessità di raggiungerla.
09/09/2017, 11:28
shighella ha scritto:Disoccupazione, lavoro precario e sottopagato, stipendi da fame, pensioni ridicole, sanità e ogni altro servizio sociale allo sbando, degrado nelle strade cittadine e chi piu ne ha piu ne metta..
Forse tutto ciò vale la pena che sia se posso scriverlo su internet
09/09/2017, 12:10
shighella ha scritto:sottovento ha scritto:Da quel po che ho potuto leggere di esuli nordcoreani in Nordcorea non esiste alcun genere di criminalità almeno come la intendiamo noi (spaccio, furti, scippi, rapine), poiché è scopo del regime dare un'immagine di se volta alla perfezione. Dall'esterno devono dire: se pensate che la nostra sia una dittatura sappiate che essa è immune da tanti problemi delle vostre democrazie! Tempo fa mi trovai a discutere con un signore romeno che aveva vissuto sotto la dittatura di Ceausescu e mi raccontò grosso modo le stesse cose descritte dai pochi riusciti a fuggire dalla Nordcorea. In Romania erano tutti iscritti al partito, i ragazzi a scuola indossavano uniformi militari e venivano indottrinati alla dittatura e a odiare i nemici occidentali, era obbligatorio andare alle manifestazioni ed esultare per il dittatore, non si poteva manifestare, se provavi a captare radio straniere e qualcuno lo scopriva finivi in galera, se non andavi alle manifestazioni finivi in galera, se parlavi male del regime finivi in galera, non potevi viaggiare, la carne si poteva acquistare solo 1 volta al mese, il cibo in generale era razionato così come il riscaldamento in inverno. Non esistevano negozi di abbigliamento, ristoranti o altro di straniero, solo made in Romania, gli stipendi erano da fame, non esistevano le vacanze e le festività erano uguali a tutti gli altri giorni. I dissidenti venivano arrestati dalla polizia segreta, incarcerati nei campi di concentramento o uccisi.
Non credo che la Corea del Nord sia così diversa anche se c'è chi si ostina a ripetere che è un loro diritto vivere così, il problema è che non è una loro volontà.
Ciao Michele,
ho una amica romena che vive e lavora qui in italia la quale mi ha detto che avevano gratis tutti i servizi sociali (scuola, sanità..) e l'abitazione (gas, energia elettrica) ma non potevano entrare o uscire liberamente dal paese, ogni entrata e uscita veniva prima vagliata e se considerata opportuna, consentita..
Se togli dal tuo stipendio tutte le spese mediche scolastiche della casa etc, ti accorgerai di avere anche tu uno stipendio da fame...e c'è anche di peggio, qui da noi...
Ceaucescu è "nù guaio passato"(cit) ma il romeno è disoccupato e viene da noi a fare il muratore o la badante
09/09/2017, 12:23
shighella ha scritto:sottovento ha scritto:Da quel po che ho potuto leggere di esuli nordcoreani in Nordcorea non esiste alcun genere di criminalità almeno come la intendiamo noi (spaccio, furti, scippi, rapine), poiché è scopo del regime dare un'immagine di se volta alla perfezione. Dall'esterno devono dire: se pensate che la nostra sia una dittatura sappiate che essa è immune da tanti problemi delle vostre democrazie! Tempo fa mi trovai a discutere con un signore romeno che aveva vissuto sotto la dittatura di Ceausescu e mi raccontò grosso modo le stesse cose descritte dai pochi riusciti a fuggire dalla Nordcorea. In Romania erano tutti iscritti al partito, i ragazzi a scuola indossavano uniformi militari e venivano indottrinati alla dittatura e a odiare i nemici occidentali, era obbligatorio andare alle manifestazioni ed esultare per il dittatore, non si poteva manifestare, se provavi a captare radio straniere e qualcuno lo scopriva finivi in galera, se non andavi alle manifestazioni finivi in galera, se parlavi male del regime finivi in galera, non potevi viaggiare, la carne si poteva acquistare solo 1 volta al mese, il cibo in generale era razionato così come il riscaldamento in inverno. Non esistevano negozi di abbigliamento, ristoranti o altro di straniero, solo made in Romania, gli stipendi erano da fame, non esistevano le vacanze e le festività erano uguali a tutti gli altri giorni. I dissidenti venivano arrestati dalla polizia segreta, incarcerati nei campi di concentramento o uccisi.
Non credo che la Corea del Nord sia così diversa anche se c'è chi si ostina a ripetere che è un loro diritto vivere così, il problema è che non è una loro volontà.
Ciao Michele,
ho una amica romena che vive e lavora qui in italia la quale mi ha detto che avevano gratis tutti i servizi sociali (scuola, sanità..) e l'abitazione (gas, energia elettrica) ma non potevano entrare o uscire liberamente dal paese, ogni entrata e uscita veniva prima vagliata e se considerata opportuna, consentita..
Se togli dal tuo stipendio tutte le spese mediche scolastiche della casa etc, ti accorgerai di avere anche tu uno stipendio da fame...e c'è anche di peggio, qui da noi...
Ceaucescu è "nù guaio passato"(cit) ma il romeno è disoccupato e viene da noi a fare il muratore o la badante
09/09/2017, 12:23
shighella ha scritto:sottovento ha scritto:Da quel po che ho potuto leggere di esuli nordcoreani in Nordcorea non esiste alcun genere di criminalità almeno come la intendiamo noi (spaccio, furti, scippi, rapine), poiché è scopo del regime dare un'immagine di se volta alla perfezione. Dall'esterno devono dire: se pensate che la nostra sia una dittatura sappiate che essa è immune da tanti problemi delle vostre democrazie! Tempo fa mi trovai a discutere con un signore romeno che aveva vissuto sotto la dittatura di Ceausescu e mi raccontò grosso modo le stesse cose descritte dai pochi riusciti a fuggire dalla Nordcorea. In Romania erano tutti iscritti al partito, i ragazzi a scuola indossavano uniformi militari e venivano indottrinati alla dittatura e a odiare i nemici occidentali, era obbligatorio andare alle manifestazioni ed esultare per il dittatore, non si poteva manifestare, se provavi a captare radio straniere e qualcuno lo scopriva finivi in galera, se non andavi alle manifestazioni finivi in galera, se parlavi male del regime finivi in galera, non potevi viaggiare, la carne si poteva acquistare solo 1 volta al mese, il cibo in generale era razionato così come il riscaldamento in inverno. Non esistevano negozi di abbigliamento, ristoranti o altro di straniero, solo made in Romania, gli stipendi erano da fame, non esistevano le vacanze e le festività erano uguali a tutti gli altri giorni. I dissidenti venivano arrestati dalla polizia segreta, incarcerati nei campi di concentramento o uccisi.
Non credo che la Corea del Nord sia così diversa anche se c'è chi si ostina a ripetere che è un loro diritto vivere così, il problema è che non è una loro volontà.
Ciao Michele,
ho una amica romena che vive e lavora qui in italia la quale mi ha detto che avevano gratis tutti i servizi sociali (scuola, sanità..) e l'abitazione (gas, energia elettrica) ma non potevano entrare o uscire liberamente dal paese, ogni entrata e uscita veniva prima vagliata e se considerata opportuna, consentita..
Se togli dal tuo stipendio tutte le spese mediche scolastiche della casa etc, ti accorgerai di avere anche tu uno stipendio da fame...e c'è anche di peggio, qui da noi...
Ceaucescu è "nù guaio passato"(cit) ma il romeno è disoccupato e viene da noi a fare il muratore o la badante
09/09/2017, 12:45
09/09/2017, 13:10
09/09/2017, 13:17
09/09/2017, 13:59
bleffort ha scritto:Un Comunismo applicato male si avvicina se non peggio ad un capitalismo selvaggio,la prova ne è che non hanno ucciso Castro,nessun leader Cinese,ne tutti gli altri leader: vietnamiti, Russi al tempo dell'Unione sovietica,tutti questi ultimi sono stati amati dal proprio popolo.
09/09/2017, 15:35