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jean ha scritto:
L'uno o l'altro per me pari sono ... con una leggera preferenza e simpatia per Israele.
Sembra quasi che non si voglia capire che gli stati islamici per loro natura non possono essere democratici .
No, questo proprio non lo voglio capire, come tu non vuoi capire che queste idee sono solo pregiudizi razzisti.
Lo stato "ufficialmente" (per sua stessa ammissione) più islamista (l'Iran) ha avuto Mossadeq, che certo non era nè islamista (ma islamico sì) nè amico degli Ayatollah, della "nobiltà d'affari" locale e delle potenze occidentali. E la rivoluzione contro lo Scià, così come la lotta decennale contro il regime dei Palhevi è stata condotta non dalle forze religiose, ma da socialisti e comunisti. Allo stesso modo, l'opposizione al regime attuale viene portata avanti soprattutto da gruppi democratici e moderati, che vogliono proprio uno stato laico...
Se vogliamo fare un discorso serio, smettiamola di ripetere gli stessi stereotipi imperialisti che sono serviti sempre a giustificare l'oppressione di questi territori e la loro sottomissione a regimi dittatoriali di derivazione straniera, "perchè i musulmani non sanno governarsi".
La realtà sociale e politica del mondo arabo e musulmano è invece da sempre molto ricca, basta solo citare il panarabismo, che nasce appunto con intenti di rinascita nazionale "di sinistra" (ma non "comunista"). Oppure il nazionalismo laico dei giovani turchi. O l'indipendentismo (questo sì) socialista dell'Algeria... E chi ha iniziato la rivolta ultima in Tunisia era uno che qui chiameremmo "precario", non legato a gruppi religiosi ma semmai ai sindacati di sinistra tunisini!
Non confondiamo povertà e arretratezza (anche culturale) con assoluta incompatibilità con la democrazia (che poi non deve essere per forza di modello occidentale: a me basta che rispetti i principi di base, la carta fondamentale dei diritti). Se fosse così, allora posso anche dire che i cattolici sono incompatibili con la democrazia, visto che il Sudamerica cattolicissimo non ha visto altro che colpi di Stato, e così pure l'Africa non musulmana... O che i cristianissimi tedeschi sono nazisti di natura perchè hanno avuto Hitler.
Proviamo invece a ragionare sulla base della distinzione tra idee, e non tra popoli e culture. Proviamo a vedere la complessità politica (in questo caso) dei Palestinesi e del confronto tra Hamas e Fatah... E cominciamo a dire che le azioni terroristiche di Hamas e le rappresaglie militari di Israele sono assolutamente complementari.
La politica terroristica di chi vuole distruggere Israele e le politiche imperialistiche e di segregazione di certa parte israeliana si sostengono a vicenda. Sono ALLEATE, anche se dicono di combattersi. E finchè non si alleeranno le forze davvero intenzionate a raggiungere la pace, di qua e di là del Giordano, vinceranno sempre i signori della guerra (o della paura, o dell'instabilità: fate voi).