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sezione 9 ha scritto:
Bel ragionamento. E' un po' come dire che, sì, Martini era diverso, aveva idee in contrasto con il conservatorismo vaticano, ma sempre prete era. Fatalismo rinunciatario? Pessimismo frutto della propria frustrazione? Oppure solo una tale rabbia verso l'umanità intera da augurarsi che comunque il mondo vada in malora?
Non so se provare più tristezza o più pena per chi si sente così tanto solo da non vedere che "il male".
Seriamente, Romney rappresenta l'interventismo in politica estera - militare, ma l'isolazionismo in tema economico. Quando dice che penserà agli americani, si riferisce al fatto che, per lui, l'Europa deve crepare. Ce la fa da sola? Bene. Non ce la fa? Meglio, così la smettono di farsi venire manie di grandezza con la loro unità politica. Servi sono e servi devono rimanere. Oppure, tanto per dare a Romney del crucco, l'Europa è (per questa corrente) solo un'espressione geografica. E tutti quelli che si augurano la fine dell'unità europea, evidentemente, sono collaterali a questa visione americanocentrica del mondo.
Io invece provo una profonda pena per chi si rifiuta di vedere le cose per quello che sono.
Personalmente, non sono né solo e né triste. Il "male" lo analizzo insieme alle persone che hanno il buon senso di fare altrettanto. Perchè sono interessato al BENE e perchè sono un inguaribile ottimista. E non vedo nulla che possa definirsi come "positivo" in ciò che i vertici americani propongono.. politici, militari oppure occulti che siano. La fine dell'unità Europea è una cosa che auspico a gran voce, perchè ritengo che sia gestita da loschi figuri... e non perchè sia una cosa negativa in sè.
Per quanto riguarda le repliche ai sassi che lanci in ogni dove, qui c'è una risposta che ti riguarda:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=244489Chissà... magari, tra un delirio e un altro, riesci pure a rispondere....