Giappone. Emergenza nucleare: situazione fuori controllo
Inserito il 16 marzo 2011 alle 23:31:00 da ferpel. IT - Esteri
“Ormai siamo nelle mani di Dio”: Guenther Oettinger commissario europeo all'Energia
A cinque giorni dal violento sisma-tsunami che ha colpito il Giappone la conseguente emergenza nucleare si aggrava di ora in ora. “Le radiazioni intorno ai reattori dell'impianto di Fukushima sono letali”, a lanciare l'allarme è stato lanciato dal responsabile della Commissione nucleare USA, la Nuclear Regulatory Commission, Gregory Jaczko durante un'audizioni alla Commissione Energia. Le radiazioni estremamente pericolose sarebbero originate dal reattore n. 4 della centrale nucleare nipponica dove non ci sarebbe più acqua nella vasca di raffreddamento. In ragione di questa situazione nucleare e radioattiva attuale Washington ha ordinato a tutti i cittadini americani di allontanarsi di almeno 80 chilometri da Fukushima. Nel frattempo, il commissario europeo all'Energia, Guenther Oettinger, nel corso del suo intervento al Parlamento europeo, questo pomeriggio a Bruxelles, ha definito la situazione in Giappone fuori controllo e ha criticato il modo con cui le autorità di Tokyo stanno gestendo quella che ha definito una vera catastrofe internazionale. “Ormai siamo nelle mani di Dio”, ha detto Oettinger. Il commissario europeo già ieri aveva parlato di “apocalisse nel Paese del Sol Levante”. L’occasione gli era stata data quando era intervenuto davanti ad una commissione dell'Europarlamento e per la prima volta, da parte di un commissario europeo, aveva messo in discussione l'ipotesi di un futuro senza il nucleare per l'Ue. “Dobbiamo temere che ulteriori drammatici sviluppi possano verificarsi nelle prossime ore”, ha detto oggi il commissario. Dal Giappone insistono invece, nel sostenere che: “la situazione all'impianto nucleare giapponese di Fukushima è molto seria, ma non è il momento di dire che le cose stanno andando fuori controllo”. Ad affermarlo è stato Yukiya Amano, il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia Atomica, Aiea. miglioramento". Nel frattempo, a Fukushima i tecnici giapponesi sono sempre al lavoro nel tentativo di refrigerare i reattori dell’impianto nucleare. Nell’ultimo bollettino di aggiornamento diffuso oggi si legge: “Prosegue l'inserimento di acqua nelle unità 1, 2 e 3, pur permanendo nelle tre unità difficoltà nello stabilizzare il livello dell'acqua del nocciolo dei reattori, data l'assenza dell'alimentazione elettrica nella centrale. Nell'unità 5 si è registrata una riduzione del livello che i tecnici prevedono di fronteggiare iniettando acqua nel reattore ricorrendo all'alimentazione elettrica del diesel generatore dell'Unità 6, ancora disponibile. Nell'Unità 4 si è sviluppato un incendio nell'edificio reattore che si è protratto per circa due ore. Nessuna informazione, invece, circa lo stato delle piscine di stoccaggio del combustibile esaurito delle unità 1, 2 e 3. Mentre per altre Unità è in atto un innalzamento della temperatura dell'acqua, in particolare per l'Unità 4. La situazione radiologica registrata all'ingresso principale della centrale di Fukushima Daiichi oggi, fra le 10 e le 11 ora locale, oscillava tra 0,81 milliSv/h e 3,4 milliSv/h, con un valore massimo di 6,4 mSv/h. Nella citta' di Fukushima alle ore 3 di oggi (ora locale) veniva rilevata una intensità di dose pari a 18,6 microSv/h. Nella città di Tokio alle ore 13 del 15 marzo veniva rilevata una intensità di dose pari a 0,144 microSv/h e alle 9 del 16 marzo una intensità pari a 0,089 microSv/h (valori nelle fluttuazioni del fondo ambientale). Nel raggio tra i 30 ed i 60 Km a nord-ovest dall'impianto, tra le 9:50 e le 10.50 del 16 marzo sono stati rilevati valori d'intensità di dose che vanno dai 12,5 ai 25,3 microSv/h”. Nel frattempo, si stimano anche i costi dei danni causati dal devastante sisma maremoto che ha colpito il Giappone e dalla conseguente emergenza nucleare. I danni potrebbero essere di almeno 200 miliardi di dollari.
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