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Stellare
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La famiglia può uccidere più della criminalità. La terribile escalation di omicidi commessi tra le mura domestiche, uno su tre, è diventata un triste primato. Lo rivela il Rapporto Eures relativo agli anni 2005-2006, secondo il quale i delitti che si consumano all’interno dello stesso nucleo familiare sono al primo posto con il 31,7% del totale nazionale, con 195 casi registrati sui complessivi 621 nel 2006.
Il fenomeno è in netto aumento (+12,1%), come testimoniano gli episodi di cronaca nera all’ordine del giorno, e continua a caratterizzare principalmente il Nord (94 vittime, pari al 48,2%), seguito dal Sud (62 vittime, 31,8%) e dal Centro (39 vittime, 20%). È l’arma da taglio lo strumento mortale più utilizzato (31,3% dei casi), e nove volte su dieci la vittima dei delitti ‘privati’ è la donna.
http://triggianoeuropa.altervista.org/wordpress/?p=2157



A fare del delitto in famiglia il primo indiziato nella cause di morte in Italia non sono solo i fatti, ma il rapporto Eures-Ansa 2009 che, in riferimento all’anno precedente, piazza il Nord in testa alla classifica, con 70 vittime donne, pari al 47.6 per cento delle 147 uccise nel 2008 in Italia (44 nel Sud e 33 al Centro). Non solo, perchè disgregando i dati a livello regionale, è la Lombardia a detenere il triste record dei femminicidi (il 70 per cento consumato in famiglia): 26 le vittime, il 18 per cento del totale (seguono Toscana e Puglia). Brescia? Conta 2 omicidi in famiglia e 1 tra coinquilini nel 2009 (il 20 marzo Giuseppe Candido uccide la ex fidanzata Patrizia Maccarini nella sua casa di Calvisano; il 27 luglio Raffaele Brandi spara alla convivente Rossana Di Leva, a Marcheno; il 25 dicembre, alle Fornaci, il tunisino Ben Didane Macran viene picchiato e accoltellato dal coinquilino Faouzi Yazidi).

http://bollettino-di-guerra.noblogs.org ... lla-mafia/



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MessaggioInviato: 06/12/2010, 22:04 
Dunque, non volevo più intervenire, ma visto che qualcuno insinua che io avrei fatto una ingiusta marcia indietro... vi porgo come ultimo mio contributo a questa discussione un articolo scritto da un sociologo dichiaratamente di sinistra (come riportato su wikipedia:http://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Ricolfi)
L'articolo in questione è stato riportato sul sito del Partito Democratico dal quale ne ho fatto il copia incolla evidenziandone i passaggi più significativi: http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/72308/
E' un articolo bellissimo, lo sottoscrivo in pieno ed è assolutamente attinente alla mia effettiva linea di pensiero, vi consiglio di leggerlo attentamente perchè fotografa la situazione del problema in questione in maniera perfetta e super partes.



Gli stranieri e la mecca del crimine
fonte Luca Ricolfi
- La Stampa
Periodicamente l’opinione pubblica si allarma per il problema della criminalità e della violenza. I giornali soffiano sul fuoco. Il governo tenta di fare qualcosa (è di ieri l’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto anti-stupri). Maggioranza e opposizione tirano acqua ai rispettivi mulini. Quando al governo c’è la sinistra e all’opposizione c’è la destra, il copione è già scritto: la sinistra minimizza e la destra drammatizza. Quando invece, come oggi, i ruoli di governo e opposizione sono invertiti, il copione va in crisi. La sinistra vorrebbe cavalcare la paura, ma non può farlo perché i suoi riflessi condizionati buonisti le suggeriscono di sdrammatizzare. La destra, per contro, vorrebbe tanto drammatizzare, ma deve trattenersi perché è al governo e teme di essere considerata responsabile di quel che succede. Dopo i recenti casi di stupro a danno di donne italiane e straniere siamo dunque tornati a farci le solite domande. La criminalità è in aumento? Gli stranieri delinquono di più degli italiani? I romeni hanno una speciale vocazione per i reati di violenza sessuale? O sono tutte «percezioni»? Sull’andamento della criminalità non si può dire molto. Con i dati finora disponibili (non definitivi e fermi al 1° semestre 2008) possiamo solo fissare qualche punto. La criminalità è aumentata molto subito dopo l’indulto: +15,1% in un anno, fra il primo semestre 2006 e il primo semestre 2007. Nel primo semestre del 2008 è diminuita rispetto al 2007, presumibilmente a causa dell’elevato numero di «indultati» recidivi, liberati e poi riacciuffati dalle forze dell’ordine. Ma la diminuzione non è stata sufficiente a compensare l’impennata del 2007, cosicché due anni dopo l’indulto il numero di delitti era un po’ maggiore di quello pre-indulto. Per esempio abbiamo più rapine (+4,9%), più omicidi volontari consumati (+7,7%), più truffe e frodi informatiche (+10,7%). In breve: le carceri sono strapiene, esattamente come lo erano prima dell’indulto (60 mila detenuti), e il numero di delitti è un po’ maggiore di allora. Sul tasso di criminalità dei cittadini stranieri è difficile lavorare con statistiche precise, perché si ignora il numero esatto degli irregolari, però la situazione è piuttosto chiara.

Il tasso di criminalità degli stranieri regolari è 3-4 volte quello degli italiani, il tasso di criminalità degli stranieri irregolari è circa 28 volte quello degli italiani (dati 2005-6). Fino a qualche anno fa la pericolosità degli stranieri, pur restando molto superiore a quella degli italiani, era in costante diminuzione, ma negli ultimi anni questa tendenza sembra essersi invertita: la pericolosità degli stranieri non solo resta molto superiore a quella degli italiani, ma il divario tende ad accentuarsi. Resta il problema della violenza sessuale e degli stupri. Qui la prima cosa da dire è che i mass media sono morbosamente attratti dalle violenze inter-etniche - lo straniero che stupra un’italiana, l’italiano che stupra una straniera - e riservano pochissima attenzione alle violenze intra-etniche, che a loro volta sono spesso intra-famigliari (donne violentate da padri, zii, suoceri, partner più o meno ufficiali). Ma i mass media, a loro volta, amplificano una distorsione che è già presente nelle denunce: l’assalto di un branco di adolescenti a una ragazzina all’uscita da scuola ha molte più probabilità di essere denunciato di quante ne abbiano le vessazioni di un padre-padrone, non importa qui se dentro un campo nomadi o in una linda villetta piccolo borghese. Basandosi esclusivamente sulle denunce, quel che si può dire è che la propensione allo stupro degli stranieri è 13-14 volte più alta di quella degli italiani (dato 2007), e che - anche qui - il divario si sta allargando: l’ultimo dato disponibile (2007) indicava un rischio relativo (stranieri rispetto a italiani) cresciuto di circa il 20% rispetto a tre anni prima (2004). Infine, i romeni. In base ai pochi dati fin qui resi pubblici, la loro propensione allo stupro risulta circa 17 volte più alta di quella degli italiani, e una volta e mezza quella degli altri stranieri presenti in Italia. Lo stupro non è però il reato in cui i romeni primeggiano rispetto agli altri stranieri. Nella rapina sono 2 volte più pericolosi degli altri stranieri (e 15 volte rispetto agli italiani), nel furto sono 3-4 volte più pericolosi degli altri stranieri (e 42 volte rispetto agli italiani). Nel tentato omicidio e nelle lesioni dolose, invece, sono leggermente meno pericolosi degli altri stranieri, ma comunque molto più pericolosi degli italiani (7 e 5 volte di più rispettivamente). Si può discettare all’infinito sul perché il tasso di criminalità degli stranieri, anche regolari, sia così più alto di quello degli italiani. Razzisti e xenofobi diranno che l’alta propensione al crimine di determinate etnie dipende dai loro usi e costumi, se non dal loro Dna.

Ma la spiegazione più solida, a mio parere, è tutta un’altra: se gli stranieri delinquono tanto più degli italiani non è perché noi siamo buoni e loro cattivi, ma perché i cittadini stranieri che arrivano in Italia non sono campioni rappresentativi dei popoli di provenienza. Con la sua giustizia lentissima, con le sue leggi farraginose, con le sue carceri al collasso, l’Italia è diventata la Mecca del crimine.
Un luogo che, oltre a una maggioranza di stranieri per bene, attira ingenti minoranze criminali provenienti da un po’ tutti i Paesi, e così facendo crea l’illusione prospettica dello straniero delinquente. Perciò hanno perfettamente ragione gli italiani che hanno paura degli immigrati, ma hanno altrettanto ragione gli stranieri onesti che si sentono ingiustamente guardati con sospetto. I cittadini italiani privi di paraocchi ideologici non possono sorvolare sul fatto che uno straniero è dieci volte più pericoloso di un italiano. Ma farebbero ancor meglio a rendersi conto che ogni comunità straniera è costituita da due sottopopolazioni distinte: gli onesti attirati dalle opportunità di lavoro, e i criminali attirati dalla debolezza delle nostre istituzioni. Il problema è che le due sottopopolazioni non si possono distinguere a occhio nudo, e quindi - in mancanza di segnali che consentano di separarle - la diffidenza diventa l’unico atteggiamento razionale. Un atteggiamento che non si supera con lezioncine di democrazia, tolleranza e senso civico, ma solo rendendo l’Italia un paradiso per gli stranieri di buona volontà e un inferno per i criminali, stranieri o italiani che siano.



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MessaggioInviato: 06/12/2010, 22:15 
omicidi in famiglia con la delinquenza cosa c'entra?

Volendo anche considerare gli omicidi in famiglia per dimostrare poi cosa non si sa, allora per essere più onesti dovremmo considerare i valori relativi e non assoluti.
Parliamo della Lombardia con quasi 10 milioni di abitanti , la regione più popolosa d'Italia a seguire molto distanziata quella Campana con meno di 6 milioni di abitanti.

Ripeto di cosa parliamo?
Con la delinquenza e l'inciviltà cosa c'entra?
Cosa c'entrano i drammi familiari, che possono essere scatenati da n-cause, da motivi di separazione, contesa dei figli, gelosia, disturbi mentali, eutanasia quando uno dei due coniugi è un malato terminale e l'altro pone fine alla sua vita in modo violento spesso seguito da un suicidio..

Ecco tra gli omicidi in famiglia inseriamo anche i suicidi...e ancora una volta con la delinquenza e il malcostume cosa c'entra?

Svezia e Finlandia sono i paesi europei con il tasso di omicidi in famiglia per numero di abitanti più elevato in Europa, il doppio e oltre dell'Italia.
Ma nessuno può pensare che l'Italia sia più civile di quei paesi nordici

Quindi la solita confusione, ..delinquenza extracom , o straniera o meridionale...l'affianchiamo con i delitti al nord per dimostrare che il nord è come o peggio del sud.

La spazzatura urbana di Napoli e i rifiuti industriali del nord che sono solo una piccola parte (perchè la maggior parte sono scorie delle stesse regioni del sud) delle scorie sotterrate al sud. Dimenticando che anche il nord ha i suoi rifiuti tossici sotterrati in molti siti illegali.
Tutto questo ancora una volta per dire che il nord e il sud sono la stessa cosa.

Infine la mafia , la n'drangheta al nord , ancora una volta per sputtanare il nord e metterlo sullo stesso piano di degrado del sud.



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MessaggioInviato: 06/12/2010, 22:22 
Nella vicenda torna il branco ... nazionale ed esportato? ... la tredicenne con due ragazzi giovani, appena prima della sparizione ... ragazzi italiani? ... già venivano su ... mi ricorda qualcosa, penso si chiamasse Desiré Piovanelli ... erano tre giovanissimi e un adulto, tutti bresciani.

Ma non vi vergognate a scrivere certe cose?

Non conoscete limite alla manipolazione nell'interesse di bottega?

Ma cosa cavolo ci tente dentro quella maledetta bottega per ridurvi così?


Ultima modifica di eSQueL il 06/12/2010, 22:29, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 06/12/2010, 22:27 
Cita:
Un atteggiamento che non si supera con lezioncine di democrazia, tolleranza e senso civico, ma solo rendendo l’Italia un paradiso per gli stranieri di buona volontà e un inferno per i criminali, stranieri o italiani che siano.



Sottoscrivo e quoto!



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MessaggioInviato: 06/12/2010, 23:06 
Cita:
Angeldark ha scritto:

Dunque, non volevo più intervenire, ma visto che qualcuno insinua che io avrei fatto una ingiusta marcia indietro... vi porgo come ultimo mio contributo a questa discussione un articolo scritto da un sociologo dichiaratamente di sinistra (come riportato su wikipedia:http://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Ricolfi)
L'articolo in questione è stato riportato sul sito del Partito Democratico dal quale ne ho fatto il copia incolla evidenziandone i passaggi più significativi: http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/72308/
E' un articolo bellissimo, lo sottoscrivo in pieno ed è assolutamente attinente alla mia effettiva linea di pensiero, vi consiglio di leggerlo attentamente perchè fotografa la situazione del problema in questione in maniera perfetta e super partes.



Gli stranieri e la mecca del crimine
fonte Luca Ricolfi
- La Stampa
...
Un atteggiamento che non si supera con lezioncine di democrazia, tolleranza e senso civico, ma solo rendendo l’Italia un paradiso per gli stranieri di buona volontà e un inferno per i criminali, stranieri o italiani che siano.



Ciò non di meno il senso civico è necessario per mantenese coesa una nazione, la democrazia è e resta una ricchezza, lo sanno bene coloro che hanno il potere tra le mani.

Il "rispetto" delle regole comporta anche l'accettazione del rischio che il mio interlocutore non rispetti allo stesso modo le stesse regole. E se il sistema non è in grado di proteggermi, non è che sparando ad alzo zero su tutto ciò che si muove si risolvono i problemi.

Giorgio Gaber sintetizza in maniera eccelsa un certo sentimento, purtroppo in rete non ho trovato il video di Gaber ma qui un trio lo interpreta....



Questi nostri tempi di sconvolgimenti
sono tempi assai degni di storia ma non di memoria,
lo stato non agisce e tanto meno cautela,
ci vorrebbe una pistola!

La violenza urbana è una cosa seria
e quel senso di ostile che avverto e che gira nell’aria,
è giusto che la gente si difenda da sola,
io mi compro una pistola!

7 e 65, automatica, fuori ordinanza, calcio scuro con quadrettature, canna corta, grilletto cromato con scatto dolce… clic…clic…clic!

Al momento la porto in giro la domenica
e la gente è più distesa e va in giro coi cani
e non sa niente dell’oggetto più fedele e più perfetto
che rigiro tra le mani.

La sento che scende, tira e pesa come un grosso sasso,
sento l’importanza della sua presenza,
ci si sente a posto quando si porta in tasca una di quelle cose che al momento giusto
possono esplodere e fare un gran rumore;

figuriamoci io che neanche agli uccellini
non sparo mai!

Io nel nostro tempo non ci vedo chiaro,
c’è un enorme sviluppo, una gran libertà di pensiero,
davvero interessante però non mi consola,
porto sempre la pistola!

7 e 65, l’ho già detto, certo il grilletto, ciò già un rapporto stupendo: dolce, sensibile… clic…clic… clic!

Me la sento un po’ dura in tasca ai pantaloni,
mi fa sempre un certo effetto così gelida e liscia,
l’accarezzo con la mano e la sento che si scalda
a contatto della coscia.

Cammino tutto irrigidito ma mi sento bene
come se fossi eternamente in erezione,
ogni tanto entro in un orinatoio un attimo per guardare l’oggetto stupendo,
nessuno può sapere che cosa sto facendo;

figuriamoci io che negli orinatoi non piscio mai!

parlato: Loro pisciano, pisciano tutti, vengono qui apposta e così credono di me. Mi vedono solo la nuca e le gambe, le tengo un po’ divaricate e me la guardo: bella, il calcio con le quadrettature… c’è n’è uno accanto, lo so cosa fa, gli vedo le gambe e la nuca, ben pasciuto l’omaccione, la piega della nuca mi sorride come fosse una grossa bocca… che fa, prende per il culo! Non piscio mai negli orinatoi! Dunque il calcio, le quadrettature e il grilletto dolce, sensibile come una piccola palpebra, tenera, socchiusa, clic… clic…[SPARO]

Questi nostri tempi di sconvolgimenti, questi nostri tempi…





Il rischio che corriamo oggi, da atteggiamenti che anche se non di razzismo, sono apertamente xenofobi, è di creare un nuovo far west nel nostro paese e questo non è tollerabile.

Siamo sempre pronti a giudicare e a sparare sentenze gratuite, mentre per i delitti commessi dalle persone, le pene sono già previste, insieme a tutte quelle norme di inasprimento e di allegerimento delle stesse, come le esimenti, e come le aggravanti, alla fine è questo che conta, il singolo davanti alla legge risponde per i reati che gli vengono imputati e ha il diritto sacrosanto di difendersi.

Questa è la nostra civiltà; al di fuori di essa vi è solo il caos (senza nulla togliere alla bella contrada così chiamata in quel di Agrigento ove visse Pirandello).

E visto che sono in serata "artistica" godetevi lo spettacolo:




Stiamo sereni che oggi è san Nicola di Myra vescovo di Bari, domani è sant'Ambrogio vescovo di Milano e dopo domani è l'Immacolata Concezione (e presto arriverà Natale e a Natale bisogna essere più buoni)


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MessaggioInviato: 06/12/2010, 23:09 
Cita:
eSQueL ha scritto:

Nella vicenda torna il branco ... nazionale ed esportato? ... la tredicenne con due ragazzi giovani, appena prima della sparizione ... ragazzi italiani? ... già venivano su ... mi ricorda qualcosa, penso si chiamasse Desiré Piovanelli ... erano tre giovanissimi e un adulto, tutti bresciani.

Ma non vi vergognate a scrivere certe cose?

Non conoscete limite alla manipolazione nell'interesse di bottega?

Ma cosa cavolo ci tente dentro quella maledetta bottega per ridurvi così?


QUOTO
[;)]

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MessaggioInviato: 06/12/2010, 23:12 
Cita:
fgb ha scritto:


Stiamo sereni che oggi è san Nicola di Myra vescovo di Bari, domani è sant'Ambrogio vescovo di Milano e dopo domani è l'Immacolata Concezione (e presto arriverà Natale e a Natale bisogna essere più buoni)





[B)]



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Messaggio di Angeldark

Due avvenimenti allucinanti ad opera di due nordafricani...

http://www.corriere.it/cronache/10_dice ... aabc.shtml

http://www.corriere.it/cronache/10_dice ... aabc.shtml

E il nostro presidente della repubblica cosa dice?
http://www.repubblica.it/2008/11/sezion ... tizia.html [:280]


ultima hora

Yara, Fikri verso il rilascio. 'Traduzione era sbagliata'

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 55634.html


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MessaggioInviato: 07/12/2010, 01:42 
Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Questi sono più recenti:

La famiglia può uccidere più della criminalità. La terribile escalation di omicidi commessi tra le mura domestiche, uno su tre, è diventata un triste primato. Lo rivela il Rapporto Eures relativo agli anni 2005-2006, secondo il quale i delitti che si consumano all’interno dello stesso nucleo familiare sono al primo posto con il 31,7% del totale nazionale, con 195 casi registrati sui complessivi 621 nel 2006.
Il fenomeno è in netto aumento (+12,1%), come testimoniano gli episodi di cronaca nera all’ordine del giorno, e continua a caratterizzare principalmente il Nord (94 vittime, pari al 48,2%), seguito dal Sud (62 vittime, 31,8%) e dal Centro (39 vittime, 20%). È l’arma da taglio lo strumento mortale più utilizzato (31,3% dei casi), e nove volte su dieci la vittima dei delitti ‘privati’ è la donna.
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A fare del delitto in famiglia il primo indiziato nella cause di morte in Italia non sono solo i fatti, ma il rapporto Eures-Ansa 2009 che, in riferimento all’anno precedente, piazza il Nord in testa alla classifica, con 70 vittime donne, pari al 47.6 per cento delle 147 uccise nel 2008 in Italia (44 nel Sud e 33 al Centro). Non solo, perchè disgregando i dati a livello regionale, è la Lombardia a detenere il triste record dei femminicidi (il 70 per cento consumato in famiglia): 26 le vittime, il 18 per cento del totale (seguono Toscana e Puglia). Brescia? Conta 2 omicidi in famiglia e 1 tra coinquilini nel 2009 (il 20 marzo Giuseppe Candido uccide la ex fidanzata Patrizia Maccarini nella sua casa di Calvisano; il 27 luglio Raffaele Brandi spara alla convivente Rossana Di Leva, a Marcheno; il 25 dicembre, alle Fornaci, il tunisino Ben Didane Macran viene picchiato e accoltellato dal coinquilino Faouzi Yazidi).

http://bollettino-di-guerra.noblogs.org ... lla-mafia/


oltre a non significare nulla sull'aspetto criminale, analizziamole a braccio questi casi:

Giuseppe Candido: Calabrese

Raffaele Brandi: Di origini napoletane con pic­coli precedenti per droga

Faouzi Yazidi: ...[;)]
(anche se in questo caso parlare di delitto familiare mi pare una forzatura...)

quindi attenzione agli autogoal...[}:)]


Ultima modifica di rmnd il 07/12/2010, 02:25, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 07/12/2010, 01:44 
Cita:
rmnd ha scritto:

omicidi in famiglia con la delinquenza cosa c'entra?

Volendo anche considerare gli omicidi in famiglia per dimostrare poi cosa non si sa, allora per essere più onesti dovremmo considerare i valori relativi e non assoluti.
Parliamo della Lombardia con quasi 10 milioni di abitanti , la regione più popolosa d'Italia a seguire molto distanziata quella Campana con meno di 6 milioni di abitanti.

Ripeto di cosa parliamo?
Con la delinquenza e l'inciviltà cosa c'entra?
Cosa c'entrano i drammi familiari, che possono essere scatenati da n-cause, da motivi di separazione, contesa dei figli, gelosia, disturbi mentali, eutanasia quando uno dei due coniugi è un malato terminale e l'altro pone fine alla sua vita in modo violento spesso seguito da un suicidio..

Ecco tra gli omicidi in famiglia inseriamo anche i suicidi...e ancora una volta con la delinquenza e il malcostume cosa c'entra?

Svezia e Finlandia sono i paesi europei con il tasso di omicidi in famiglia per numero di abitanti più elevato in Europa, il doppio e oltre dell'Italia.
Ma nessuno può pensare che l'Italia sia più civile di quei paesi nordici

Quindi la solita confusione, ..delinquenza extracom , o straniera o meridionale...l'affianchiamo con i delitti al nord per dimostrare che il nord è come o peggio del sud.

La spazzatura urbana di Napoli e i rifiuti industriali del nord che sono solo una piccola parte (perchè la maggior parte sono scorie delle stesse regioni del sud) delle scorie sotterrate al sud. Dimenticando che anche il nord ha i suoi rifiuti tossici sotterrati in molti siti illegali.
Tutto questo ancora una volta per dire che il nord e il sud sono la stessa cosa.

Infine la mafia , la n'drangheta al nord , ancora una volta per sputtanare il nord e metterlo sullo stesso piano di degrado del sud.







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Cita:
rmnd ha scritto:

Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Questi sono più recenti:

La famiglia può uccidere più della criminalità. La terribile escalation di omicidi commessi tra le mura domestiche, uno su tre, è diventata un triste primato. Lo rivela il Rapporto Eures relativo agli anni 2005-2006, secondo il quale i delitti che si consumano all’interno dello stesso nucleo familiare sono al primo posto con il 31,7% del totale nazionale, con 195 casi registrati sui complessivi 621 nel 2006.
Il fenomeno è in netto aumento (+12,1%), come testimoniano gli episodi di cronaca nera all’ordine del giorno, e continua a caratterizzare principalmente il Nord (94 vittime, pari al 48,2%), seguito dal Sud (62 vittime, 31,8%) e dal Centro (39 vittime, 20%). È l’arma da taglio lo strumento mortale più utilizzato (31,3% dei casi), e nove volte su dieci la vittima dei delitti ‘privati’ è la donna.
http://triggianoeuropa.altervista.org/wordpress/?p=2157



A fare del delitto in famiglia il primo indiziato nella cause di morte in Italia non sono solo i fatti, ma il rapporto Eures-Ansa 2009 che, in riferimento all’anno precedente, piazza il Nord in testa alla classifica, con 70 vittime donne, pari al 47.6 per cento delle 147 uccise nel 2008 in Italia (44 nel Sud e 33 al Centro). Non solo, perchè disgregando i dati a livello regionale, è la Lombardia a detenere il triste record dei femminicidi (il 70 per cento consumato in famiglia): 26 le vittime, il 18 per cento del totale (seguono Toscana e Puglia). Brescia? Conta 2 omicidi in famiglia e 1 tra coinquilini nel 2009 (il 20 marzo Giuseppe Candido uccide la ex fidanzata Patrizia Maccarini nella sua casa di Calvisano; il 27 luglio Raffaele Brandi spara alla convivente Rossana Di Leva, a Marcheno; il 25 dicembre, alle Fornaci, il tunisino Ben Didane Macran viene picchiato e accoltellato dal coinquilino Faouzi Yazidi).

http://bollettino-di-guerra.noblogs.org ... lla-mafia/


oltre a non significare nulla sull'aspetto criminale, analizziamole a braccio questi casi:

Giuseppe Candido: Calabrese

Raffaele Brandi: Di origini napoletane con pic­coli precedenti per droga

Faouzi Yazidi: ...[;)]


quindi attenzione agli autogol...[}:)]


Resta il fatto che il Nord è in testa alla classifica dei "delitti in famiglia",
con 70 vittime donne, pari al 47.6 per cento delle 147 uccise nel 2008 in Italia.




"La xenofobia è la paura di ciò che è distinto per natura, razza o specie. A volte questo atteggiamento non si ferma alla semplice paura ma sfocia in una vera e propria intolleranza e discriminazione nei confronti dell'oggetto della propria paura".

http://it.wikipedia.org/wiki/Xenofobia



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 07/12/2010, 02:23 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:
Resta il fatto che il Nord è in testa alla classifica dei "delitti in famiglia",
con 70 vittime donne, pari al 47.6 per cento delle 147 uccise nel 2008 in Italia.




"La xenofobia è la paura di ciò che è distinto per natura, razza o specie. A volte questo atteggiamento non si ferma alla semplice paura ma sfocia in una vera e propria intolleranza e discriminazione nei confronti dell'oggetto della propria paura".

http://it.wikipedia.org/wiki/Xenofobia




Si infatti...quindi?

Ripeto attenzione agli autogoal..c'è sempre il rischio di scoprire che la maggior parte di quei delitti familiari sono commessi in prevalenza da meridionali residenti al nord o da stranieri...
Quindi c'è il rischio che la tesi dei delitti settentrionali usata per dimostrare non so cosa, possa dimostrare l'esatto contrario...


Ultima modifica di rmnd il 07/12/2010, 02:25, modificato 1 volta in totale.


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rmnd ha scritto:

c'è sempre il rischio di scoprire che la maggior parte di quei delitti familiari sono commessi in prevalenza da meridionali residenti al nord o da stranieri...



O Gesù..... è proprio un'ossessione la tua... [:D]

Ma perchè scusa..... i SETTENTRIONALI non sono capaci di uccidere?
Non sono capaci si delinquere, non sono capaci di rubare?

Ma ti rendi conto di che razza di tesi stai cercando di portare avanti??? [xx(]



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Belve di Gorgo, i giudici: "No aggravante crudeltà, ergastolo esagerato"
di Paolo Granzotto

Tre anni fa due albanesi e un romeno ammazzarono una coppia di coniugi in casa dopo averli selvaggiamente torturati. Ma la Cassazione cancella l'aggravante della crudeltà e ritiene "esagerato" l'ergastolo

Continua su:http://www.ilgiornale.it/interni/belve_gorgo_giudici_no_aggravante_crudelta_ergastolo_esagerato/06-12-2010/articolo-id=491672-page=0-comments=3#1

Ma gli fanno lo sconto perche sono stranieri? Oppure lo fanno a tutti?



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