rmnd ha scritto: Cita:
Thethirdeye ha scritto: Cita:
rmnd ha scritto:
E' una questione di priorità.
Meglio forse investire per salvaguardare e rilanciare il patrimonio artistico, quindi siti archeologici, biblioteche, pinacoteche, musei, archivi, ecc..piuttosto che finanziare il cinema italiano.
Il "tax shelter" che Bondi NON ha rinnovato, non sono SOLDI per il cinema dati a fondo perduto (equivalenti ad una forma di assistenzialismo)... ma semplicemente "incentivi fiscali" che rappresentano una forma di investimento dello Stato. Investimento che, come ha spiegato Scamarcio, produce tre euro a fronte di ogni singolo euro investito.
Lo stesso Bondi, nel 2008, era favorevolissimo all'iniziativa:
http://cinema.ilsole24ore.com/film-brevi/00010058.phpOra invece, si rischia l'intero tracollo del settore.
A questo si aggiunge, anche se se ne parla poco, il tracollo dei settori legati al mondo del Teatro e dell'Arte (intesa come "mostre di arte figurativa" in genere). Settori che hanno visto tagli molto vicini all'80% rispetto agli anni precedenti. L'80% rmnd..... stiamo parlando di un DISASTRO... e non di una ottimizzazione degli sprechi.
La cosa che dovrebbe far riflettere chi ragiona con la propria testa (e non con il "credo politico"), è questa: perchè TUTTI gli altri stati europei investono grandissime somme nei settori della cultura nonostate la crisi.... mentre l'ItaGlia no?
Noi abbiamo il più grande patrimonio artistico culturale del mondo.
Perchè quindi spendiamo meno di tutti?La risposta è semplice: il senso di priorità di cui parli,
è assolutamente CIECO e privo prospettive a lungo termine.
E' solo una provocazione ma sempre meglio dello stato di gestione attuale
[}:)]
Prendiamo per esempio Pompei e diamola in gestione ai tedeschi. Non ai privati tedeschi ma allo stato tedesco. Decidano loro anche chi assumere; italiani o tedeschi. Pompei diventi extraterritoriale.
Pompei rimane ovviamente fisicamente in Italia, ma gestione e profitti al governo tedesco.
Lo stato italiano non spende più un euro e la cosa più importante, cioè la preservazione dei beni culturali viene garantita.
Perchè i beni culturali non appartengono a uno stato ma a tutti globalmente, europei, americani, asiatici, ecc.
Quindi se l'Italia non è capace , commissariamo tutto a stati esteri in grado di farlo.
E perchè mai dovremmo "cedere" la gestione di un sito archelogico ad un altro stato? Siamo per caso incapaci di gestirlo? Voglio dire.... la peculiarità di questo governo è che a guidarlo c'è uno dei più grandi imprenditori della storia italiana. Un imprenditore che saprebbe assolutamente come fare per trasformare (ad esempio) Pompei in una FONTE DI REDDITO. Perchè i soli biglietti d'ingresso per visitarlo, ogni anno, corrispondono a milioni e milioni di euro!
Perchè quindi non si trasforma un "cumulo di macerie" (per dirla in stile Lega) in una "società per azioni"?
Porca miseria rmnd..... gli americani, con un pezzo di capitello sarebbero capaci di produrre ricchezza per generazioni e generazioni! Perchè noi, con il nostro IMMENSO PATRIMONIO, produciamo solamente debiti???? [}:)]
Le vere priorità di questo paese, dovrebbero essere quelle in grado di MUOVERE l'economia.... e NON quelle di DISTRUGGERLA!!