Da qualche giorno sto pensando a tale argomento. Premetto che ho imparato tardi ad andare in bici... da giovane avevo un carattere timido e riservato, non mi andava di farmi vedere in giro
![Goloso [:p]](./images/smilies/UF/icon_smile_tongue.gif)
Appena posso mi organizzo del tempo libero - condizioni meteo permettendo in quanto soffro di sinusite e adesso che si avvicina il freddo mi dovrò obbligatoriamente fermare.
E' un qualcosa che mi fa star bene, sia a livello fisico che mentale. Riesco a rilassarmi, il corpo ne giova in quanto ho notato che - le prime volte che riprendevo dopo la pausa invernale, per fare una salita dovevo fermarmi anche 4 volte - quindi è un allenamento per cuore, polmoni, muscoli e via dicendo.
Ovviamente il giovamento non è solo a livello fisico, ma anche a livello mentale. Senza la mente si fa poco o comunque sia circa il 50%. Volontà, tenacia, concentrazione riescono a farmi raggiungere i risultati voluti, e dove tutti dicevano che non ce l'avrei mai fatta... ci sono riuscito.
Perché creo questa discussione?
Semplice: nella mia città (penso anche in altre) il 90% delle persone hanno la
convinzione (sottolineo) di questa equazione: sport = fatica.
Nel frattempo il traffico aumenta, così come l'inquinamento. La maggior parte della colpa, a mio parere, è delle istituzioni. Qui non esiste una pista ciclabile, o comunque non si fa niente per invogliare le persone a fare sport.
Mi domando il perché di tale comportamento... perché le persone preferiscono la "comodità" della macchina anche per fare 500 metri? E' mai possibile che siamo arrivati a questo punto?
Che vergonga... speriamo in bene per il futuro.
![Morto [xx(]](./images/smilies/UF/icon_smile_dead.gif)