Dopo anni di semafori. di vigili in mezzo agli incroci e di ingorghi da film horror in Italia, da un po' di tempo, abbiamo scoperto le rotonde.
A molti è sembrato l'uovo di colombo... ma perchè non le abbiamo scoperte prima?
Dopo una prima ondata di utili rotonde in incroci critici è esplosa una vera e propria corsa fra i vari comuni a chi faceva più rotonde.... spesso, molto spesso, in posti impossibili.
Prima ti piazzano un po' di New Jersey (chissà perchè si chiamano New Jersey e non Alabama, Kentucky o Nord Dakota), e fanno le strisce gialle... poi costruiscono la vera e propria rotonda abbellendola con aiuole fiorite e mattoncini in cotto fatto a mano da rinomati artigiani della pavimentazione.
Tutto questo potrà avere anche una sua utilità ma... c'è sempre un ma... gli italiani, in genere, sono completamente impediti ad utilizzare le rotonde ed incapaci di comprendere a chi dare la precedenza.
Fin da bambini, quando ancora giravamo con le biciclette con le ruotine, ci hanno inculcato una regola fondamentale: la precedenza si da a destra.
Ma nelle rotonde, ahimè, non è così... la norma dice che la precedenza ce l'ha chi impegna per primo la rotonda stessa... ma non è poi così facile.
Certo con il semaforo era tutto più semplice:
rosso = stai fermo
verde = vai
giallo = e qui già avevamo dei problemi.
Al limite anche senza semaforo ma con lo STOP uno si fermava (il più delle volte), altrimenti avrebbe inventato un cartello con su scritto VAI.
Ma adesso con questa arcana innovazione i poveri automobilisti sono perennemente nel dubbio... roba da esaurimento nervoso... vado io? va quell'altro?
E mentre sei lì che cerchi di capire chi caspita deve passare per primo passa, anzi sfreccia, il solito furbo di turno per il quale la segnaletica (orizzontale, verticale o in 3D), resta un inutile perdita di tempo.
Io uso l'auto tutti i giorni per lavoro e sono costretto a spostarmi in ogni cittadina della Riviera Ligure di ponente, più qualche puntate nell'entroterra e, credetemi, ne vedo di tutti i colori tutti i santi giorni.
