Messaggio di
rmndAlcuni sentenziano che l'atomo faccia male e l'uomo non sia in grado di controllarlo...benisssimo...penso sia in buona parte solo superstizione 'atomofobica', ma va bene lo stesso...
ma che dire delle più 'banali' centrali a carbone...che zitte zitte operano indisturbate?
a quando un
referendum per chiuderle?
Chiudere quindi anche la centrale a carbone dell'Ingegner De Benedetti (si, quello del gruppo l'espresso/repubblica con la loro martellante campagna mediatica contro il nucleare) di Savona-Vado?
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
un sunto di una relazione di 19pg.
http://www.isde.it/Biblonline/relazioni/Centrali%20a%20carbone%20e%20tumori.pdf Cita:
[color=blue]Centrali a carbone e tumori: rassegna della letteratura scientifica con particolare riferimento ad una centrale a carbone nel Nord Ovest dell’ Italia.
Dottor Paolo Franceschi, Pneumologo,
Membro del Comitato Direttivo e dell’ Albo degli Esperti dell’ ISDE Italia (International Society of Doctors For Environment).
...1) Presenza di cancerogeni nelle emissioni delle centrali a carbone:
Le centrali a carbone sono fonti di una grande quantità di composti organici ed inorganici, ossidanti ed acidi, e contribuiscono in maniera importante all’ inquinamento da particolato. (55) Queste sostanze ad attività cancerogena per l’ uomo sono emesse dalle centrali a carbone, in quantità enormi. (54)...
...Secondo il piano regionale della Qualità dell’ Aria in Liguria del 2006, (4) in Liguria le centrali a carbone emettono l’ 89% del mercurio (cancro polmone, pancreas, colon, prostata , encefalo, rene), il 55% del Nickel (cancro polmone) e del Piombo (cancro polmone, vescica, rene, tratto gastroenterico) ,il 43% dell’ Arsenico (cancro pelle, polmone, fegato, vescica,rene, colon) , il 15% del cadmio (cancro polmone, prostata) emessi totalmente in tale regione da ogni fonte antropica....
Per quanto riguarda l’ emissione di radionuclidi naturali, responsabili prevalentemente di leucemie, linfomi e tumori del polmone (Radon), nel 2005 la Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha dichiarato che vi è una maggiore esposizione alle radiazioni,rispetto alla radioattività naturale di fondo, sia dei lavoratori delle centrali a carbone, sia degli abitanti intorno alle centrali a carbone, pari a 100#8208;150 microSv/anno. Considerando pari a 20 microSievert l’ esposizione a radiazioni ionizzanti dovute ad una radiografia del torace , questo dato corrisponde a valori di esposizione radioattiva fin dalla nascita equivalenti a 5#8208;8 radiografie all’ anno, assorbite da ogni organismo in eccesso rispetto alla radioattività naturale di fondo....
I problemi principali si pongono per le donne in gravidanza, a causa della maggiore sensibilità del genoma dell’ embrione e del feto agli effetti mutageni e potenzialmente cancerogeni delle radiazioni ionizzanti. (6), (20) ....
Per quanto riguarda il particolato, gli studi di Pope (5) hanno dimostrato che per ogni incremento di 10 microgrammi /m3 di PM 2,5 si abbia un incremento del 14% dell’ incidenza del cancro del polmone nella popolazione generale. ...
La quota di polveri sottili primarie emesse da una centrale a carbone è assai cospicua.Per una centrale di medie dimensioni, come quella di Vado – Quiliano (Sv) di 660 MW, nel distretto di Vado, Quiliano e Savona, pari a 75 mila abitanti nel 2001, il contributo della centrale a carbone è pari al 35% del totale, mentre quello attribuibile al traffico veicolare è del 22%, del 15% quello delle altre industrie e del 12% quello del riscaldamento domestico. ...
Se consideriamo anche il contributo dovuto al particolato sottile secondario, che si forma in atmosfera a partire principalmente dagli ossidi di zolfo e di azoto, questo contributo cresce in maniera straordinaria, principalmente a causa delle emissioni di ossidi di zolfo, fino a superare l’ 80% del totale delle polveri emesse in questo distretto. ...
Nell’ area dello Xuan Wei, una regione rurale della Cina, dove si utilizza carbone ad alto contenuto di quarzo, il rischio relativo (RR) di morte per cancro del polmone fra maschi e femmine è di 1,09 contro i valori medi di 2,09, mentre l’ età media di diagnosi è di 55 anni contro i 65 anni delle altre regioni. (13).
Tale problema si pone in maniera particolare anche per i lavoratori delle centrali a carbone (21).
Un’ ulteriore fonte di preoccupazione sono le enormi quantità di ceneri che derivano dalla combustione del carbone e che debbono essere smaltite, in quanto è stato dimostrato il loro effetto genotossico e mutageno (17).
Il problema si pone sia quando le ceneri vengono smaltite in discariche a causa del percolato, sia quando vengano usate come base per la produzione di cemento. Oltre alla diffusione in atmosfera degli isotopi radioattivi, deve destare attenzione anche l’ utilizzo delle ceneri derivanti dalla combustione del carbone per la costruzione di edifici, in quanto esse presentano valori di radioattività che eccedono o sono molto vicini ai valori massimi di radioattività consentiti. (18)
“Secondo gli scienziati, nell’ anno 2000, l’ inquinamento atmosferico ha causato la perdita di circa 3 milioni di anni di vita in tutta l’ Europa. Questo corrisponde a più di 300.000 morti premature all’ anno.
Quindi l’ inquinamento da centrali elettriche nell’ Europa a 25 causa un impatto sulla salute, incluse le morbilità, equivalenti a decine di miliardi di euro ogni anno… Questi inquinanti riducono l’ aspettativa di vita e danneggiano la salute dell’ uomo (malattie cardiache, asma, cancro)”
...
..Uno studio statunitense eseguito per valutare l’ impatto sulla salute dei cittadini di 19 centrali a carbone di cui era prevista la costruzione nello stato del Texas, che avrebbero causato emissioni annuali pari a circa 100. 000 tonnellate di ossidi di azoto e di ossidi di zolfo ( 27 ), ha calcolato che i costi annui in termini di mortalità delle centrali a carbone proposte sarebbe di 1,4 miliardi di dollari, con un costo previsto per tutto il periodo di funzionamento (50 anni) pari a circa 72 miliardi di dollari.
Per una centrale di circa 660 MW si prevede una mortalità annua attribuibile di 19 casi, ed una mortalità per l’ intero ciclo di circa 959 casi. Le principali cause di tale costi sono attribuibili a malattie cardiovascolari, respiratorie e al cancro del polmone. (27,28,29).
.....b) Nel golfo di La Spezia, ove erano state condotte le misurazioni dei metalli pesanti, le concentrazioni erano massime nell’ area di La Spezia, ed in particolare nella circoscrizione di La Spezia 5, sede della centrale a carbone.( Figura 1) (39, 40). ...
..c) L’ area in cui la concentrazione di metalli pesanti risultava più elevata in assoluto era tuttavia quella del comune di Portovenere, a circa 10 Km di distanza dalla centrale a carbone, esposta ai venti prevalenti di tramontana che vi trasportano le emissioni della centrale.
...Sono state riscontrate in letteratura maggiori incidenze intorno a centrali a carbone quali:
1) Cancro cuteneo non melanoma : le persone che vivevano vicino a centrali a carbone presentavano valori significativi di eccesso di arsenico nelle urine (27%), con un incremento del 32% dei casi di cancri della cute nm. (32, 33, 34, 37) .
2) Cancro dello stomaco (34)
3) Cancro del polmone (38)
4) In generale l’ esposizione ai fumi della combustione del carbone sembra favorire i processi di metilazione, che possono essere coinvolti nella genesi dei tumori. (35).
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Certo che dovrebbero chiudere pure loro! Ma davvero ancora sei affosato a destra e sinistra. Che uno ragiona così per difendere un partito??? Per me se ne dovrebbero andare tutti aff@€%$&£lo!! Te lo ripeto, è un modo di vedere il mondo. Destra e Sinistra sono la stessa cosa, non esistono, esiste solo la tua testa, pensa!!! Pensa in bene, ma pensa!!!
Se poi nel tuo mondo il nucleare è un bene allora è un'altra cosa, si può discutere. Ma se te pensi che uno è contro il nucleare per partito preso... ma di che stiamo a parlà... allora uno è razzista perchè è leghista... bhe...! (scusa la frecciatina, magari ci pensi su...)