sottovento ha scritto:
zakmck ha scritto:
Bisogna quindi interrogarsi se le cose come ci sono state presentate in occidente sono effettivamente andate in quella maniera. Del resto alla dissoluzione dell'unione sovietica non abbiamo assistito ad orde di fuggitivi. Inoltre mi si dovrebbe spiegare come mai ad oggi i russi guardano con rimpianto all'URSS per il 61%.
non so quanto i russi guardino con nostalgia i tempi di brenzev e del kgb, ho un'amica russa che spesso mi racconta della sua adolescenza in russia in quegli anni e mi racconta una vita molto difficile fatta di miseria e di paure ma soprattutto della mancanza di sogni, mi racconta una società piatta, grigia, un'infanzia triste e una vita fatta di stenti.
Che ci sia questo sentimento nei cittadini dei paesi ex URSS non lo dico io ma molteplici fonti (tanto per citarne una non sospetta di filo comunismo:
http://www.ilgiornale.it/news/esteri/al ... 80133.html).
sottovento ha scritto:
tu dici che dalla dissoluzione dell'u.r.s.s. non abbiamo assistito a orde di fuggitivi ma forse dimentichi che i primi grossi flussi migratori li abbiamo avuti proprio dai paesi u.r.s.s. e buona parte delle badanti e dei manovali arrivarono proprio da quei paesi (russia, ucraina, polonia e a seguire romania e albania, tutti paesi facenti parte del blocco dell'est).
Una certa immigrazione c'e' stata, in pratica tutta da quella fascia di popolazione che senza la protezione sociale dello stato non aveva di che vivere e che quindi era costretta a migrare in cerca di fonti di sostentamento. Non si trattava certo di gente che fuggiva per motivi politici o per chissa' quali ideali di liberta'.
sottovento ha scritto:
la russia di quegli anni era un paese difficile che spendeva buona parte degli introiti in armamenti destinando le briciole al popolo e facendo spesso grandi disastri di cui la gente paga ancora le conseguenze (vedasi chernobyl).
Ne piu' ne meno di ogni altro sistema imperialista.
Perche' forse pensi che negli USA sia tanto diverso?
Negli USA il 33% dei cittadini non riesce a soddisfare i propri bisogni elementari. Nel 2014, le spesa quotidiana annua degli americani si e' attestata su 38.600 dollari mentre oggi, il 51% dei lavoratori americani guadagna meno di 30mila dollari l'anno e il 28% guadagna addirittura meno di 20mila dollari. Aggiungi a questo che i venti super-super-super ricchi americani possiedono piu' denaro (si stimano circa 732 miliardi di dollari) di quanti non ne possiedono i 152milioni di americani piu' poveri, la totale mancanza di servizio sanitario e assistenza di qualunque tipo per larga fascia della popolazione a fronte tuttavia di una spesa militare di 596 miliardi di dollari nel 2015 (pari ad un terzo della spesa militare del pianeta, dieci volte tanto le spese della Russia e il triplo di quelle cinesi).
Si ma hanno la liberta' mi dirai.
Balle. Gli USA hanno la piu' grande popolazione carceraria al mondo. Il 25% dei detenuti al mondo sono nelle carceri americane. In pratica un americano su 32 e' in prigione o sotto varie forme di custodia. Guardando i numeri la considerazione sorge spontanea: o tutti i delinquenti si recano nel USA oppure qui gatta ci cova.
Tuttavia la percezione che abbiamo noi occidentali dei due sistemi e' nettamente differente. Motivo? Semplice, il controllo dei media.
Quindi, cerchiamo di guardare alla luna e non al dito che la indica.