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Marziano
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 Oggetto del messaggio: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 12/05/2015, 11:04 
parto da questo come spunto per una discussione, dato che l'argomento di tanto in tanto appare in altri topic:

MaxpoweR ha scritto:
A me sinceramente da abbastanza fastidio quando vedo una coppia in pubblico slinguazzarsi allegramente, certe effusioni "spinte" andrebbero fatte in privato. Ovviamente un bacio normale anche sulle labbra non penso provochi alcun tipo di turbamento nemmeno ad un bambino indipendentemente dalla composizione della coppia.


a quanto pare io sono molto più... come dire... progressista? avanguardista? maiale?
insomma, se io vedo una coppia che si slinguazza sul marciapiede non mi fa ne caldo ne freddo, son contento per loro!
non sto a guardarli perchè oggettivamente alcune coppie hanno un modo di baciarsi che trovo un pò strano ma oh, son fatti loro, mica mi indigno.

trovo strane le affermazini di alcuni del tipo "lo facciano a casa loro": il fatto di sapere che delle "cose" accadano ci va bene, basta però non averlo sotto gli occhi... lo trovo ipocrita.

e soprattutto, è dimostrabile, questo modo di fare il più delle volte è legato al fatto che ci si voglia nascondere dietro una facciata di perbenismo per non sentirsi messi sotto osservazione: della serie "non sia mai che qualuno possa pensare che anche io faccio certe cose... cioè, le faccio, ma gli altri devono pensare che mi fanno schifo".

prendiamo ad esempio l'autoerotismo (che detto così sembra pure più colto come argomento)
tutti/e lo praticano. lo ripeto e lo risottolineo, tutti/e; ma quanti sono quelli che non lo ammetterebbero neanche sotto giuramento?
io ero uno di quelli, mi vergognavo, ero visto da tutti come il bravo ragazzo, non potevo dare adito a supposizioni... ma non c'era nulla da supporre, sembravo solo il campionissimo di arrampicata sugli specchi.

non dico si debba fare sesso per strada come gli animali, ma insomma anche la situazione opposta dei santerellini casti e puri ad oltranza è a mio avviso altrettanto fuori luogo e ridicolo.

a voi la parola!



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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 12/05/2015, 11:27 
Penso di poter condividere tutto il discorso di Massimo e anzi è stato un bene aprire questo thread così da poter dirottare qui tutti gli offtopic che si vengono a creare.

Riguardo al concetto del titolo... è bene concentrarci su CHI e COSA definiscano il "comune" senso del pudore poiché sappiamo bene che questo è la somma di comportamenti ritenuti accettabili nel contesto socio-culturale del tempo in cui si vive e che quindi, per definizione, esso è relativo e risultato del pensiero della "norma"... ma coloro i quali nella "norma" per svariati motivi non vi rientrano devono adattarsi alla "norma" o è la "norma" a dover tollerare i comportamenti "deviati" dalla "norma"?

Io mi sono dato risposta a questo dilemma filosofico accettando i comportamenti che deviano dalla norma usando come discriminante la violenza di tali eventuali azioni ovvero la limitazione della libertà delle terze persone.

Pertanto... è più limitativo della libertà altrui il baciarsi in mezzo alla strada o l'imposizione di farlo lontano dagli occhi?

La risposta è ovviamente soggettiva, ma dalla risposta si definisce quanto ognuno di noi creda davvero nel principio assoluto di libertà.



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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 12/05/2015, 12:00 
Massimo Falciani ha scritto:
parto da questo come spunto per una discussione, dato che l'argomento di tanto in tanto appare in altri topic:

MaxpoweR ha scritto:
A me sinceramente da abbastanza fastidio quando vedo una coppia in pubblico slinguazzarsi allegramente, certe effusioni "spinte" andrebbero fatte in privato. Ovviamente un bacio normale anche sulle labbra non penso provochi alcun tipo di turbamento nemmeno ad un bambino indipendentemente dalla composizione della coppia.


a quanto pare io sono molto più... come dire... progressista? avanguardista? maiale?
insomma, se io vedo una coppia che si slinguazza sul marciapiede non mi fa ne caldo ne freddo, son contento per loro!
non sto a guardarli perchè oggettivamente alcune coppie hanno un modo di baciarsi che trovo un pò strano ma oh, son fatti loro, mica mi indigno.

trovo strane le affermazini di alcuni del tipo "lo facciano a casa loro": il fatto di sapere che delle "cose" accadano ci va bene, basta però non averlo sotto gli occhi... lo trovo ipocrita.

e soprattutto, è dimostrabile, questo modo di fare il più delle volte è legato al fatto che ci si voglia nascondere dietro una facciata di perbenismo per non sentirsi messi sotto osservazione: della serie "non sia mai che qualuno possa pensare che anche io faccio certe cose... cioè, le faccio, ma gli altri devono pensare che mi fanno schifo".

prendiamo ad esempio l'autoerotismo (che detto così sembra pure più colto come argomento)
tutti/e lo praticano. lo ripeto e lo risottolineo, tutti/e; ma quanti sono quelli che non lo ammetterebbero neanche sotto giuramento?
io ero uno di quelli, mi vergognavo, ero visto da tutti come il bravo ragazzo, non potevo dare adito a supposizioni... ma non c'era nulla da supporre, sembravo solo il campionissimo di arrampicata sugli specchi.

non dico si debba fare sesso per strada come gli animali, ma insomma anche la situazione opposta dei santerellini casti e puri ad oltranza è a mio avviso altrettanto fuori luogo e ridicolo.

a voi la parola!



beh, però non capisco esattamente perchè dovrebbe essere ipocrita pensare che alcune cose vadano fatte a casa propria.
insomma io magari giro in mutande per casa....sono ipocrita perchè penso che anche gli altri dovrebbero farlo solo in casa? direi di no.
per quano tiguarda le effusioni a me non danno così fastidio, a meno che nn siano eccessive...tipo quelli che pare che se nn scopano in quel preciso istante, su quella precisa panchina del parchetto...morirebbero!
però mi da più fastidio una buzzicona che se ne va in giro in yoga pants. saranno pure comodi ma se nn te lo puoi permettere....nn farlo! sei solo ridicola.
poi puoi farlo, per carità...ma poi io posso tranquillamente pensare che sembri un insaccato, e trovarlo anche disgustoso in alcuni casi.
stesso discorso che vale anche per alcuni maschi che vanno in giro con quei jeans alle caviglie per esempio o truccati come escort ecc...ecc...
che gli posso fare oltre a pensare che sei un idiota!? nulla... sono le stupide mode che la gente senza personalità segue sempre e comunque.

in ogni caso penso sia è impossibile imporre delle regole di buon senso alla gente, la quale non ha buon senso in assoluto, in questo mondo.
è necessario avere molta pazienza, uno stomaco forte e tollerare ciò che personalmente nn ci va bene.
tutto nel limite della decenza però...perchè se fai sesso in pubblico nn va bene, punto. se urini per strada nn va bene...e nn ci dovrebbe essere neanche bisogno di dirlo ma tant'è..

@Atlanticus:
non credo che una risposta su questa cosa dimostri quanto uno creda nel principio assoluto di libertà, perchè non è che se uno dice "ma si!! limoniamo e facciamo sesso dove e come ci pare!!!" sia uno che ama la libertà..ma solo uno che vuole fare sesso dove e come gli pare.

Non siamo soli al mondo, quindi non è giusto che ognuno possa fare come gli pare. questo è buon senso, e se credi che sia una limitazione alla libertà sbagli.


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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 12/05/2015, 12:45 
acgunner ha scritto:

Non siamo soli al mondo, quindi non è giusto che ognuno possa fare come gli pare. questo è buon senso, e se credi che sia una limitazione alla libertà sbagli.


Quello che dici è corretto... non è giusto che ognuno possa fare come gli pare e su questo sono d'accordo. Ma il quesito filosofico sulla morale rimane e non è certo di semplice risoluzione.

CHI definisce cosa si possa fare o cosa non si possa fare?! Il buon senso? Ma esso è soggettivo, quindi relativo... ciò che per me può essere di buon senso per te potrebbe non esserlo. E ciò che può essere di buon senso comune potrebbe essere limitativo della libertà altrui.

Relativamente al commento di acgunner... osservo che ancora una volta si confonde il bacio con l'atto sessuale. Non ho detto da nessuna parte che ritengo corretto e moralmente accettabile l'atto sessuale sulla pubblica piazza, tanto più che esiste il reato di atti osceni in luogo pubblico, anche se a mio avviso il legislatore ha errato non riuscendo a definire in senso assoluto cosa si intenda per "atti osceni" rimettendo alla "morale" la definizione degli stessi e quindi al giudizio e alla discrezionalità del singolo.

Forse giungeremo alla conclusione filosofica che è impossibile trovare un metro di giudizio assoluto per definire il comune senso del pudore e allora resta da capire come giudicare appunto i comportamenti fuori dalla "norma" e come definire tali "normali".

Poiché per me potrebbe essere normale ciò che invece non è normale per te... ma questo nasce dall'errore di attribuire al termine "normale" un valore di giustizia che non è proprio del termine.

Una cosa può essere normale e al tempo stesso non essere giusta?
Una cosa può essere ingiusta, ma essere ritenuta normale?



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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 12/05/2015, 12:49 
se giri a torso ignudo per la città non va bene, se lo fai al mare si.
per me questo è ipocrita, e devo pure ammettere che quando vedo per Firenze gente a torso ignudo sono il primo li per li a trovarlo fuori luogo, poi ci ragiono su e mi rendo conto che in realtà non c'è niente di male.

se giri in mutande per la città non va bene, se sei in slip da mare al mare va bene. perchè? ciò che rimane esposto de proprio corpo è esattamente uguale. al mare ci sono adulti, vecchi e bambini esattamente come in città, dove sta la differenza?
eppure anche io se vedessi uno per strada in mutande o in costume mi farei più di una domanda, ma non riesco a capire perchè mi viene da pormi simili domande.

perchè se una ragazza gira film porno è una star, se lo fa gratis perchè le piace è una tro"t"a?

è questo che intendo per ipocrisia.

e riguardo alle "buzzicone" con gli shorts, l'unico motivo per cui ci da fastidio è perchè ciò che vediamo non ci piace, fosse una bella figliola magari dentro di te ti lamenteresti che è pure troppo vestita!

perchè il quadro "la nascita del mondo" è un'opera d'arte e la foto di una "volatile femmina" è pornografia?

posso continuare per settimane a trovare esempi.

comunque se giri in casa in mutande e pensi che sia meglio che anche gli altri lo facciano a casa propria a me sta bene, lo penso anche io, ma perchè dovrei indignarmi e gridare allo scandalo se qualcuno la pensa diversamente?
segiri in mutande per strada ti trovo ridicolo, fine.



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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 12/05/2015, 13:41 
La legge (e le implicazioni morali) devono essere uguali per tutti.

Quindi o tutti si possono baciare in pubblico, etero e non, oppure nessuno può farlo, a prescindere dall'orientamento sessuale.

Altrimenti è discriminazione.

cari amici,
riprendendo da questa frase di Atlanticus, nell'altro topic, bisogna considerare che ogni gruppo di persona,
se non ogni persona ha un modo diverso di percepire, alcune manifestazioni, soprattutto in pubblico.
Pertanto ritengo che il discorso non sia ot, anche nell'altro topic, nel senso che in alcune società "il baciarsi in pubblico" anche tra uomo e donna, è perseguibile per legge, mentre in altri posti si può fare di peggio.

Per cui ,fermo restando che chi perviene in Italia, si deve adattare, ritengo che serva valutare la situazione caso per caso e , adeguarsi.
Es se siamo io e mio genero e vediamo due omosessuali "accoppiarsi" per strada [8D] al massimo ci facciamo
due risate, cosa diversa sarebbe, se ci fosse, in particolare ,sua nonna o i nipotini [;)]

Come ho già detto, qualsiasi cosa, che non dia fastidio ai presenti potrebbe essere fatta, ma se ho sentore che
possa turbare qualcuno, personalmente..evito.

ciao
mauro



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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 12/05/2015, 13:43 
Massimo Falciani ha scritto:
se giri a torso ignudo per la città non va bene, se lo fai al mare si.
per me questo è ipocrita, e devo pure ammettere che quando vedo per Firenze gente a torso ignudo sono il primo li per li a trovarlo fuori luogo, poi ci ragiono su e mi rendo conto che in realtà non c'è niente di male.

se giri in mutande per la città non va bene, se sei in slip da mare al mare va bene. perchè? ciò che rimane esposto de proprio corpo è esattamente uguale. al mare ci sono adulti, vecchi e bambini esattamente come in città, dove sta la differenza?
eppure anche io se vedessi uno per strada in mutande o in costume mi farei più di una domanda, ma non riesco a capire perchè mi viene da pormi simili domande.

perchè se una ragazza gira film porno è una star, se lo fa gratis perchè le piace è una tro"t"a?

è questo che intendo per ipocrisia.

e riguardo alle "buzzicone" con gli shorts, l'unico motivo per cui ci da fastidio è perchè ciò che vediamo non ci piace, fosse una bella figliola magari dentro di te ti lamenteresti che è pure troppo vestita!

perchè il quadro "la nascita del mondo" è un'opera d'arte e la foto di una "volatile femmina" è pornografia?

posso continuare per settimane a trovare esempi.

comunque se giri in casa in mutande e pensi che sia meglio che anche gli altri lo facciano a casa propria a me sta bene, lo penso anche io, ma perchè dovrei indignarmi e gridare allo scandalo se qualcuno la pensa diversamente?
se giri in mutande per strada ti trovo ridicolo, fine.



il punto è sempre quello: non siamo soli su questo pianeta.
tutto va rapportato a come si viene visti dagli altri, nn da se stessi. è questo quello di cui tiene conto il buon senso. se fossimo soli potremmo fare qlsiasi cosa e in qualsiasi modo e tutto sarebbe normale, lecito e accettabile.....visto che nn c'è nessuno a dire la sua!
ed è anche il motivo per cui dobbiamo porci le domande tipo "perchè lo trovo di cattivo gusto in strada e non al mare?!"....dipende tutto dal contesto, non è così strano.

le donne se sbirci nella scollatura si incazzano...poi al mare indossano tanga o perizomi minuscoli.....
al mare si fa perchè è più comodo che andare in spiaggia in giacca? si...e allora via di perizoma.
in strada non è necessariamente più comodo uscire in mutande e non è che ci si sta per prendere il sole quindi....si va di giacca/maglietta/camicia...

le abitudini cambiano col passare del tempo..delle epoche..delle coscienze...e sono loro a stabilire cosa la massa trova usuale o inusuale.
e se prendi ad esempio i costumi da bagno nel corso delle varie epoche, lo puoi ben vedere.


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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 12/05/2015, 13:59 
Atlanticus81 ha scritto:
acgunner ha scritto:

Non siamo soli al mondo, quindi non è giusto che ognuno possa fare come gli pare. questo è buon senso, e se credi che sia una limitazione alla libertà sbagli.


Quello che dici è corretto... non è giusto che ognuno possa fare come gli pare e su questo sono d'accordo. Ma il quesito filosofico sulla morale rimane e non è certo di semplice risoluzione.

CHI definisce cosa si possa fare o cosa non si possa fare?! Il buon senso? Ma esso è soggettivo, quindi relativo... ciò che per me può essere di buon senso per te potrebbe non esserlo. E ciò che può essere di buon senso comune potrebbe essere limitativo della libertà altrui.

Relativamente al commento di acgunner... osservo che ancora una volta si confonde il bacio con l'atto sessuale. Non ho detto da nessuna parte che ritengo corretto e moralmente accettabile l'atto sessuale sulla pubblica piazza, tanto più che esiste il reato di atti osceni in luogo pubblico, anche se a mio avviso il legislatore ha errato non riuscendo a definire in senso assoluto cosa si intenda per "atti osceni" rimettendo alla "morale" la definizione degli stessi e quindi al giudizio e alla discrezionalità del singolo.

Forse giungeremo alla conclusione filosofica che è impossibile trovare un metro di giudizio assoluto per definire il comune senso del pudore e allora resta da capire come giudicare appunto i comportamenti fuori dalla "norma" e come definire tali "normali".

Poiché per me potrebbe essere normale ciò che invece non è normale per te... ma questo nasce dall'errore di attribuire al termine "normale" un valore di giustizia che non è proprio del termine.

Una cosa può essere normale e al tempo stesso non essere giusta?
Una cosa può essere ingiusta, ma essere ritenuta normale?



beh, direi proprio di si ad entrambe le domande.
ma solo perchè mi riferisco a questo mondo qua, dove ci sono talmente tante diversità tra leggi e usanze, religiose e non, che esiste tutto e il contrario di tutto.
se parliamo in via filosofica allora il discorso si complica.
è giusto che si possa disboscare senza ritegno o inquinare in modo vergognoso il pianeta? ovviamente no...ma sembra sia una cosa normale.

filosoficamente direi che tutto ciò che disturba un altro essere, che sia umano, un animale o una pianta...o che cmq sarebbe un pericolo per l'equilibrio universale a livello fisico (che ne so..distruggere un pianeta o una luna volontariamente) o a livello 'non-fisico' (demolire mentalmente una o più persone per es.) dovrebbe essere sbagliato o ingiusto.

ma cmq io più che ai concetti di giusto e ingiusto faccio sempre riferimento al mio buon senso, ma solo perchè so a che livello sto come evoluzione di coscienza e di anima e di solito so cosa è meglio fare o non fare nei riguardi di altre persone...e poi perchè non sono convinto che ci sia un giusto e uno sbagliato in senso assoluto, sempre filosoficamente parlando.


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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 12/05/2015, 14:14 
Massimo Falciani ha scritto:
parto da questo come spunto per una discussione, dato che l'argomento di tanto in tanto appare in altri topic:

MaxpoweR ha scritto:
A me sinceramente da abbastanza fastidio quando vedo una coppia in pubblico slinguazzarsi allegramente, certe effusioni "spinte" andrebbero fatte in privato. Ovviamente un bacio normale anche sulle labbra non penso provochi alcun tipo di turbamento nemmeno ad un bambino indipendentemente dalla composizione della coppia.


a quanto pare io sono molto più... come dire... progressista? avanguardista? maiale?
insomma, se io vedo una coppia che si slinguazza sul marciapiede non mi fa ne caldo ne freddo, son contento per loro!
non sto a guardarli perchè oggettivamente alcune coppie hanno un modo di baciarsi che trovo un pò strano ma oh, son fatti loro, mica mi indigno.



Purtroppo non puoi fare a meno di guardarli perchè si piazzano davanti (cinema, cone annessi effetti sonori) o in luoghi di passaggio e quindi non puoi fare a meno di guardarli.

Massimo Falciani ha scritto:
trovo strane le affermazini di alcuni del tipo "lo facciano a casa loro": il fatto di sapere che delle "cose" accadano ci va bene, basta però non averlo sotto gli occhi... lo trovo ipocrita.


Io invece trovo che questa affermazione sia solo di facciata, la classica banalità "dai facili consensi".

Che ne dici domani mi vado a masturbare su una panchina, giro nudo per strada o mi metto a scavare buche nella strada o inizio ad accarezzare la mia ragazza nelle sue parti intime, oppure mi metto a scaccolarmi o grattarmi le parti intime o farmi un bel bidet in una fontana?

A te potrà non dare fastidio perchè sei "progressista/liberista"(in cosa sta il progressismo? Boh si usano parole ad minkiam) ma non vedo perchè chi passa debba assistere alle mie effusioni\azioni "particolari". e' una questione di rispetto verso gli altri.

Io, che per fortuna non mi CATALOGO in nessuna ideologia o ISMO di nessun genere, mi fermo semplicemente a pensare che magari qualcuno potrebbe provare imbarazzo o infastidirsi, nel guardare certe cose, anche se di sfuggita; a quelli come te invece non frega niente.
Di sicuro in una società, dal mio punto di vista, vorrei più persone capaci di pensre anche in funzione degli altri, invece che fare solo quel cacchio che gli pare; io pongo il problema del rispetto degli altri e della libertà di usufruire di spazi pubblici senza correre il rischio di stare a disagio, tue te ne strafotti :)

E se il fregarsene degli altri è progressismo allora mi auguro che a civiltà non progredisca mai verso quella direzione.

E questo a prescindere che si tratti di una effusione spinta o un'altra azione che appartiene alla sfera personale

Alcune azioni appartengono alla sfera della propria intimità personale e tali dovrebbero rimanere senza per questo ritenerle immorali o motivo di biasimo. anzi io ritengo che la vera ipocrisia sia non riconoscere la differenza che c'è tra biasimare un comportamento e ritenere lo stesso da fare nell'ambito della propria intimità e non davanti a tutti.

Poi se capita di assistere a queste performances pazienza, non li si prende certo con i forconi;

IO PERSONALMENTE non mi sono mai permesso di mostrare in pubblico certi momenti di intimità per i motivi suddetti;

Massimo Falciani ha scritto:
e soprattutto, è dimostrabile, questo modo di fare il più delle volte è legato al fatto che ci si voglia nascondere dietro una facciata di perbenismo per non sentirsi messi sotto osservazione: della serie "non sia mai che qualuno possa pensare che anche io faccio certe cose... cioè, le faccio, ma gli altri devono pensare che mi fanno schifo".


Perché secondo il tuo punto di vista a me dovrebbe fare schifo slinguazzarmi con la mia fidanzata? O voler far credere (a chi poi, a te?) che IO CERTE COSE NON LE FACCIO? non capisco perchè se ritengo che certe cose debbano essere fatte nella propria intimità automaticamente sia perchè le ritenga immorali o sbagliate. Questo è un collegamento che FORSE FAI TU e che quindi per fingerti PROGRESSISTA tacci me di ipocrisia, quando il vero ipocrita sei tu.

Il tuo ragionamento non ha nè capo nè coda.

Quindi per come ragioni tu, se vedo uno che scarica per strada un litri di diarrea non dovrei schifarmi perchè vorrebbe dire che voglio far credere di non aver mai prodotto diarrea?

Massimo Falciani ha scritto:
prendiamo ad esempio l'autoerotismo (che detto così sembra pure più colto come argomento)
tutti/e lo praticano. lo ripeto e lo risottolineo, tutti/e; ma quanti sono quelli che non lo ammetterebbero neanche sotto giuramento?
io ero uno di quelli, mi vergognavo, ero visto da tutti come il bravo ragazzo, non potevo dare adito a supposizioni... ma non c'era nulla da supporre, sembravo solo il campionissimo di arrampicata sugli specchi.


Quindi? Stai dicendo che il tuo progressismo concepisce che ci si masturbi allegramente al parco?
Magari davanti a dei bambini che fanno castelli di sabbia?
O Questo lo si può ritenere ATTINENTE alla propria sfera intima e quindi limitarlo al proprio domicilio senza perdere l'etichetta di progressista e soprattutto senza per questo considerare la masturbazione un peccato mortale?


Io ho un mio senso del pudore, come detto, e mi regolo di conseguenza, nel rispetto delle persone che potrebbero pensarla come me, altri se ne fregano. non tutti siamo uguali.
Non mi costa niente evitare di ficcare mezzo metro di lingua in bocca alla mia ragazza mentre sono a passeggio, posso limitarmi a darle un bacetto normale.

Il senso della morale non può essere imposto, io ho una mia morale E MI COMPORTO IN UN CERTO MODO SEGUENDOLA, di certo non la impongo agli altri. Ma cerco di evitare gli atteggiamenti che fatti dagli altri potrebbero darmi fastidio.



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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 12/05/2015, 14:38 
cari amici,
ho "scandalizzato" un frate, perché ho baciato la mia ragazza (ora mia moglie) davanti ad una chiesa [8D] [:D]

ho scandalizzato gli amici(per modo di dire [8D] ) perché, al mare, andavo in spiaggia coi pantaloni lunghi e...
..le CALZE [8D] [:D] [:77]

ciao
mauro



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MessaggioInviato: 12/05/2015, 15:09 
MaxpoweR ha scritto:
A te potrà non dare fastidio perchè sei "progressista/liberista"(in cosa sta il progressismo? Boh si usano parole ad minkiam) ma non vedo perchè chi passa debba assistere alle mie effusioni\azioni "particolari". e' una questione di rispetto verso gli altri.


una piccola precisazione: io non uso mai emoticon, l'aver messo in piccolo anche la parola "maiale" era appunto per far capire non che mi ritengo avanti rispetto a chi la pensa diversamente, ho usato quelle parole in maniera scherzosa, volevo semplicemente affermare che quel determinato atteggiamento non mi tange neanche di striscio.

MaxpoweR ha scritto:
io pongo il problema del rispetto degli altri e della libertà di usufruire di spazi pubblici senza correre il rischio di stare a disagio, tue te ne strafotti :)


io sono un metallaro (qualora non si fosse capito!), mi vesto esclusivamente con maglie di gruppi Metal, e sopra c'è raffigurato di tutto, la sagra del cattivo gusto. con quelle maglie ci vado pure a lavoro (pure al funerale di mia madre se è per questo) e non mi sono mai posto il problema che possano turbare qualcuno. la mattina quando mi vesto pesco la prima maglia nel cassetto e non guardo neanche cosa c'è sopra.
questo è mancanza di rispetto (in molte delle maglie che ho c'è disegnata gente sbudellata)?


MaxpoweR ha scritto:
Perché secondo il tuo punto di vista a me dovrebbe fare schifo slinguazzarmi con la mia fidanzata? O voler far credere (a chi poi, a te?) che IO CERTE COSE NON LE FACCIO? non capisco perchè se ritengo che certe cose debbano essere fatte nella propria intimità automaticamente sia perchè le ritenga immorali o sbagliate. Questo è un collegamento che FORSE FAI TU e che quindi per fingerti PROGRESSISTA tacci me di ipocrisia, quando il vero ipocrita sei tu.

Il tuo ragionamento non ha nè capo nè coda.

Quindi per come ragioni tu, se vedo uno che scarica per strada un litri di diarrea non dovrei schifarmi perchè vorrebbe dire che voglio far credere di non aver mai prodotto diarrea?


se uno fa la cacca per strada sporca, se due si baciano no.


MaxpoweR ha scritto:
Quindi? Stai dicendo che il tuo progressismo concepisce che ci si masturbi allegramente al parco?
Magari davanti a dei bambini che fanno castelli di sabbia?
O Questo lo si può ritenere ATTINENTE alla propria sfera intima e quindi limitarlo al proprio domicilio senza perdere l'etichetta di progressista e soprattutto senza per questo considerare la masturbazione un peccato mortale?


mica ho detto che non ci debbano essere limiti, ci devono essere eccome ma vanno analizzati nella loro natura.

se siamo 100 persone ed a 99 da fastidio che uno giri in mutande quell'uno ha il dovere di adeguarsi.
se siamo 100 persone ed a 99 piace girare in mutande ed a quell'uno da fastidio dovrebbe cercare di adattarsi.
se siamo 100 persone ed a 50 piace girare in mutande e agli altri 50 no se ne potrebbe discutere, valutando il contesto in funzione di creare il minor "danno". girare in mutande crea problemi o danneggia qualcuno? non si fa. non danneggia nessuno ma crea solo imbarazzo? di imbarazzo non si muore.

MaxpoweR ha scritto:
Io ho un mio senso del pudore, come detto, e mi regolo di conseguenza, nel rispetto delle persone che potrebbero pensarla come me, altri se ne fregano. non tutti siamo uguali.
Non mi costa niente evitare di ficcare mezzo metro di lingua in bocca alla mia ragazza mentre sono a passeggio, posso limitarmi a darle un bacetto normale.

Il senso della morale non può essere imposto, io ho una mia morale E MI COMPORTO IN UN CERTO MODO SEGUENDOLA, di certo non la impongo agli altri. Ma cerco di evitare gli atteggiamenti che fatti dagli altri potrebbero darmi fastidio.



ma anche io mi comporto così, infatti sto analizzando comportamenti di terzi che io ed altri possiamo trovarci ad osservare e "giudicare".
ho il mio senso del pudore e lo rispetto, ma allo stesso modo mi domando da cosa nasca il mio disagio/imbarazzo/disgusto/ecc. quando vedo qualcosa che mi turba e cerco di analizzarlo; mi sono accorto che per quanto riguarda me in passato mi indignavo per cose che se prese per quello che sono dovrebbero passare del tutto inosservate per la loro totale mancanza di "rilevanza sociale".
e comunque, se vedo 2 che si baciano "focosamente" e mi sta bene mica vuol dire che io al posto loro farei lo stesso.
anche io preferisco il bacetto normale in pubblico.

e per finire, non ti ho accusato di ipocrisia, non era rivolto a nessuno in particolare il mio discorso, perciò ci sono rimasto un pò male per il tono acceso delle tue risposte.

che faccio, mi indigno? (emoticon che ride)
(scherzo!)



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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 12/05/2015, 15:15 
mauro ha scritto:
cari amici,
ho "scandalizzato" un frate, perché ho baciato la mia ragazza (ora mia moglie) davanti ad una chiesa [8D] [:D]

ho scandalizzato gli amici(per modo di dire [8D] ) perché, al mare, andavo in spiaggia coi pantaloni lunghi e...
..le CALZE [8D] [:D] [:77]

ciao
mauro


io "scandalizzavo i normali" perchè da adolescente non mi toglievo mai la maglietta al mare (ci sono andato per 22 anni a Donoratico) perchè mi vergognavo di me.
qualcuno ha anche cercato di farmela togliere a forza, ma c'è stato un periodo in cui la usavo anche per fare il bagno...

mi vergognavo perchè c'ho le "poppe" e le persone normali non perdono occasione di prenderti in giro per questo facendoti sentire diverso, strano, sbagliato.

del comportamento di queste persone ancora oggi mi indigno, non di 2 che si baciano con le lingue annodate!



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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 14/05/2015, 11:38 
Discussione interessante, e che fa capire chiaramente che un senso del pudore COMUNE proprio non c'è. ...
Ci sono troppe differenze di pensiero...
Per cui, moralmente parlando, come si fa a trovare un punto d'accordo?
Questo lo chiedo perché, oltre a tutti i ragionamenti filosofici che possiamo fare, ci sono delle leggi che regolano questi aspetti, e sarebbe interessante capire quanto queste siano adeguate....


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 Oggetto del messaggio: Re: il "comune" senso del pudore...
MessaggioInviato: 14/05/2015, 12:11 
Fuoco e fiamme ha scritto:
Discussione interessante, e che fa capire chiaramente che un senso del pudore COMUNE proprio non c'è. ...
Ci sono troppe differenze di pensiero...
Per cui, moralmente parlando, come si fa a trovare un punto d'accordo?
Questo lo chiedo perché, oltre a tutti i ragionamenti filosofici che possiamo fare, ci sono delle leggi che regolano questi aspetti, e sarebbe interessante capire quanto queste siano adeguate....


leggi che regolano il senso del pudore... è un bel ragionamento.
per quanto riguarda ad esempio l'abbigliamento: negli anni 60 la minigonna era il massimo della trasgressione, oggi in alcuni ambienti è il minimo sindacale di esposizione del proprio corpo.

trasmissioni come Drive In e Striscia con i suoi stacchetti delle veline in prima serata hanno contribuito ad alzare un pò l'asticella dell livello di tollerabilità di esposizione del corpo (femminile - i maschi ringraziano). anche solo questo aspetto è stato un bene o è stato un male?
il risultato è stato che si vuole alzarlo ancora di più o piuttosto questa cosa ha "aiutato" a liberarsi da falsi moralismi?

io personalmente una risposta non ce l'ho, andrebbe fatta un'analisi sociologica ma i soggetti di studio sarebbero comunque figli del proprio tempo ed i risultati sarebero per forza subordinati all'ideologia dell'epoca in cui questi vivono.

se io oggi fossi catapultato nel 1900 mi sembrerebbero tutti soggiogati ad una mentalità oppressa/repressa, così come se uno del 1900 si ritrovasse catapultato nel mondo moderno gli sembreremmo tutti degli scostumati.



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