Apro una discussione a parte per questo che sarà il leitmotiv dei prossimi mesi.
Stanno portando l'Europa a perdere tutte quelle prerogrative che la differenziavano dagli USA, piano piano ci toglieranno tutto... i nostri figli scommetto non vedranno più da adulti una sanità pubblica, ci si avvia verso la americanizzazione delle nostre società europee, senza possibilità di fiatare od opporsi.
Apriamo con le anticipazioni del decreto che uscirà domani
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 81404.html...
L'attesa Autorita' per i trasporti viene fusa con l'Autorita' per l'energia, dando vita ad una nuova Autorita' per le reti incaricata, tra l'altro, di risolvere la delicata questione taxi, che appare ancora aperta. Al momento il testo prevede che sia proprio l'Authority (cui spettera', come spiegato da Passera, anche il compito di decidere sullo scorporo o meno di Rfi da Ferrovie dello Stato) a determinare l'incremento del numero delle licenze e i nuovi orari piu' flessibili.
[meglio avere una sola testa da controllare che più di una]Per il settore benzina si conferma lo stop ai contratti in esclusiva per i gestori degli impianti, cui viene garantita anche la possibilita' di vendere prodotti non oil. Ma il capitolo energetico e' ben piu' sostanzioso: la bozza prevede infatti anche la separazione di principio di Snam da Eni.
L'annosa questione, sui cui si sono arenati piu' volte vari governi, viene pero' rimandata ad un apposito decreto della presidenza del Consiglio da emanare entro sei mesi dall'entrata in vigore del decreto.
[Avevano promesso che non si sarebbe messo mano alla cosa, poi qualche giorno fa dicevano che l'applicazione sarebbe dovuta avvenire 30 mesi dopo la pubblicazione del decreto... ora... evidentemente dopo le visite in Francia, Germania e UK, dove Monti è ritornato con la lista della spesa, si affretta nuovamente e si parla di 6 mesi per l'attuazione. E' inutile sottolineare come questo vada a deperimento degli interessi nazionali e prepari il campo alla svendita delle due società (o almeno per ora solo dell'ENI) alle quali probabilmente verrà rimossa la golden share.]Ecco in sintesi i principali contenuti del documento:
- CONTO CORRENTE E BANCOMAT: Arriva il conto corrente bancario di base. Sara' un decreto, in assenza di una convenzione con l'Abi, a fissarne i criteri. Si stabilisce anche l'individuazione ex lege delle commissioni che le banche applicheranno sui prelievi fatti con Bancomat.
[Non mi è chiaro questo concetto... a me risulta che ormai nessuna banca faccia pagare commissioni sul prelievo al Bancomat... significa che le introdurranno per legge per tutti?
Quindi aspetta-aspetta... in un decreto per le liberalizzazioni questi geni ci mettono le condizioni stabilite per legge
]- RC AUTO: Se si installa la scatola nera in auto i costi sono a carico delle assicurazioni che praticano anche uno sconto sull'Rc auto. Gli intermediari dovranno inoltre fornire informazioni sulle altre condizioni contrattuali proposte da almeno tre diverse compagnie assicurative non appartenenti a medesimi gruppi.
[R - I - D - I - C - O - L - O]- MUTUI E BANCHE: Chi contrae un mutuo potrà scegliere fra almeno due gruppi assicurativi, presentati dalle banche, con il quale stipulare il contratto di assicurazione sulla vita.
[R - I - D - I - C - O - L - O]- FARMACIE, VIA I TURNI: Arriva la liberalizzazione degli orari, e dei turni, per farmacie.
[americanizzazione]- NO ESCLUSIVA BENZINAI: I gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti titolari anche della relativa autorizzazione petrolifera possono liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore. Niente limiti per i distributori di benzina self-service fuori dai centri abitati.
[il che significa, porte aperte e strada spianata alla grande distribuzione]- PIU' PUNTI VENDITA GIORNALI: Si sopprime il limite minimo di superficie per la vendita della stampa quotidiana e periodica
[il che significa, porte aperte e strada spianata alla grande distribuzione]- IDROCARBURI: Semplificazione delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi. In sostanza, l'attivita' e' libera dove non e' vietata. Incentivi per le zone che ospitano impianti.
[Questa è davvero fenomale... davvero... una porcata fenomenale ed un regalo alle sette sorelle... chi l'ha scritta? Cameron l'altro giorno o fa parte di quelle stramberie che secondo Monti avrebbero convinto gli investitori?]- RFI E CONTRATTO FERROVIE: La separazione di Rfi da Fs verra' decisa sulla base di una valutazione dell'Autorita' delle reti nel settore ferroviario.
Non c'e' piu' l'obbligo, per le imprese ferroviarie e per le associazioni internazionali di imprese ferroviarie che operano in Italia di osservare i contratti collettivi nazionali di settore[Fenomenale... davvero...]Riassumendo possiamo sintetizzare così:
- perdita della sovranità nazionale e deprimento degli interessi nazionali (che ovviamente non coincidono con quelli dell'attuale governo)
- deregolamentazione che colpisce i piccoli operatori nazionali e l'economia locale.
- Porte aperte ai grandi interessi.
Una semplice domandina.
Ma anzichè permettere al benzinaio di vendere salumi (che va letto come: permettere alla grande distribuzione di vendere carburanti senza più problemi), non si potrebbero liberalizzare altri settori ben più importanti?
Perché non liberalizziamo i servizi bancari?
Perché non permettere al benzinaio di prestare soldi legalmente e decidere lui il tasso di interesse?
Perché tutti i centri di potere reale non vengono minimamente toccati dalle liberalizzazioni?
Liberalizziamo la produzione di farmaci... la produzione di sementi...
No... invece quei settori devono rimanere assolutamente iper regolamentati e iper protetti.
Anzi... leggete in Francia cosa si sta facendo per impedire ai contadini di prodursi le loro sementi.
http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... e&sid=9710IL DIRITTO DI PIANTARE E COLTIVARE LIBERAMENTE VERRÀ PRESTO VIETATO?
DI SOPHIE CHAPELLE
Basta!
Le multinazionali sementiere vogliono rendere i contadini prigionieri… con la legge. I deputati devono esaminare tra qualche giorno un testo che instaura un "contributo volontario obbligatorio", una vera decima sui semi. Riseminare liberamente il proprio raccolto o scambiare le varietà di piante diventerà illegale. Preoccupati di preservare l'autonomia alimentare, alcuni contadini e cittadini fanno resistenza.
... continua ...