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Messaggio di greenwarrior
Speriamo che il Papa, disgustato da tanto mondano manovrare, non decida di estromettere dal tempio chi lo profana.
Si però, uno che si aspetta che la Chiesa non sia un nido di vipere. E se legge che autorevoli intellettuali cattolici dicono che le vipere nella Curia ci sono sempre state e che bisogna ricordarci dei tempi di Papa Borgia, uno può rispondere ammettendo di essersi illuso che quei tempi fossero tramontati per sempre.
Si però, uno capisce meglio a cosa alludesse Papa Ratzinger quando denunciava la presenza grave e stagnante di una "sporcizia" che ammonda e deturpa le istituzioni ecclesiastiche. E deve per forza ricordare che anche Paolo IV, il pontefice intellettuale e tormentato, arrivo ad indicare le spire di Satana che si stavano insinuando nel corpo vivo del mondo cattolico.
E insomma non è bello che la Chiesa, che dovrebbe essere un faro, una sorgente di luce, una consolazione spirituale nel losco tambureggiare della modernità, si comporti come un partito politico, con le correnti che si fanno battaglia a colpi di veleni e coltelli, di dossier, di indiscrezioni pilotate, di cruenti regolamenti di conti.
E certo che i preti e cardinali sono uomini come tutti gli altri, peccatori come tutti gli altri. Ma con quella tonaca che indossano, con quei gesti, quelle liturgie, quei paramenti sono uomini un pò diversi di tutti gli altri. Altrimenti , per forza, il popolo comincia a disertare le funzioni religiose e a rivolgersi a al bar sport, che almeno è più divertente, anarchicamente caotico, leggero, democratico, pluralistico, espressivo.
Si però: uno si chiede se la Chiesa, che è di questo mondo, partecipi pure di un altro mondo, più elevato e più puro. E che questa è o dovrebbe essere la sua insegna, la sua ragione sociale, la sua peculiarità irriducibile.
Uno si chiede se il prete non debba occuparsi del Mistero della Trinità, della transustanziazione e della verità letterale della resurrezione dei corpi.
O se invece, a furia di intrighi e di congiure, non dimentichi la ragione per cui esiste e il Signore che dovrebbe servire, per perdersi invece e avvilirsi nel vortice delle maldicenze.
Uno si chiede se valga la pena combattere contro un anticlericalismo logoro, consunto, datato, ossessivo se poi i luoghi comuni dell' anti clericalismo trovano di tanto in tanto così autorevole e inequivocabile conferma.
Si però: uno si chiede se non debba sperare che un giorno il Papa, disgustato e scombussolato da tanto mondano manovrare, non decida di estromettere dal tempio chi ne profana così vistosamente la sacralità. Così, solo per la soddisfazione di un grande repulisti.
Sì, ho letto anche io questo articolo dell'opinionista Battista su "Sette"....
che dire?
Siamo stanchi tutti quanti penso, per il fatto di vivere in un paese che "ufficialmente" si dichiara cattolico per il semplice fatto che ha il Vaticano in mezzo alla sua capitale, ma di fatto ormai tanta gente si sente più lontana dalla Chiesa Cattolica.
Serve qualcosa fare simili discorsi?
Sinceramente, mi domando se è possibile fare ancora qualcosa, dato che ogni parola di dissenso viene bollata subito come "anticlericalismo", come se tale termine fosse una parolaccia, poi....
Io personalmente non posso fare altro che quello che ho sempre fatto. Affermare le mie idee non-cattoliche sempre e comunque, e dichiarare che non sono seguace della Chiesa Cattolica, a differenza di tante altre persone in Italia che rimangono in una "terra di nessuno" e temono che dichiararsi non-cattolico significhi essere bollati da "anticlericali".....