21/02/2010, 14:53
21/02/2010, 17:16
21/02/2010, 18:59
eSQueL ha scritto:
Green, io ti rispondo ma non sono del tutto sicuro che sia la cosa milgiore da fare. Anyway, listen ... i c.d. "uomini di chiesa" di cose spirituali non ci capiscono una beata mazza (e qui, "beata" ci sta tutta quanta).
Probabilmente, fra loro qualcuno che sa un po' di più esiste (anzi, senza probabilmente). Tuttavia, anche per costoro si tratta solo di conoscenza intellettuale.
21/02/2010, 19:42
21/02/2010, 19:47
Messaggio di greenwarrior
Speriamo che il Papa, disgustato da tanto mondano manovrare, non decida di estromettere dal tempio chi lo profana.
Si però, uno che si aspetta che la Chiesa non sia un nido di vipere. E se legge che autorevoli intellettuali cattolici dicono che le vipere nella Curia ci sono sempre state e che bisogna ricordarci dei tempi di Papa Borgia, uno può rispondere ammettendo di essersi illuso che quei tempi fossero tramontati per sempre.
Si però, uno capisce meglio a cosa alludesse Papa Ratzinger quando denunciava la presenza grave e stagnante di una "sporcizia" che ammonda e deturpa le istituzioni ecclesiastiche. E deve per forza ricordare che anche Paolo IV, il pontefice intellettuale e tormentato, arrivo ad indicare le spire di Satana che si stavano insinuando nel corpo vivo del mondo cattolico.
E insomma non è bello che la Chiesa, che dovrebbe essere un faro, una sorgente di luce, una consolazione spirituale nel losco tambureggiare della modernità, si comporti come un partito politico, con le correnti che si fanno battaglia a colpi di veleni e coltelli, di dossier, di indiscrezioni pilotate, di cruenti regolamenti di conti.
E certo che i preti e cardinali sono uomini come tutti gli altri, peccatori come tutti gli altri. Ma con quella tonaca che indossano, con quei gesti, quelle liturgie, quei paramenti sono uomini un pò diversi di tutti gli altri. Altrimenti , per forza, il popolo comincia a disertare le funzioni religiose e a rivolgersi a al bar sport, che almeno è più divertente, anarchicamente caotico, leggero, democratico, pluralistico, espressivo.
Si però: uno si chiede se la Chiesa, che è di questo mondo, partecipi pure di un altro mondo, più elevato e più puro. E che questa è o dovrebbe essere la sua insegna, la sua ragione sociale, la sua peculiarità irriducibile.
Uno si chiede se il prete non debba occuparsi del Mistero della Trinità, della transustanziazione e della verità letterale della resurrezione dei corpi.
O se invece, a furia di intrighi e di congiure, non dimentichi la ragione per cui esiste e il Signore che dovrebbe servire, per perdersi invece e avvilirsi nel vortice delle maldicenze.
Uno si chiede se valga la pena combattere contro un anticlericalismo logoro, consunto, datato, ossessivo se poi i luoghi comuni dell' anti clericalismo trovano di tanto in tanto così autorevole e inequivocabile conferma.
Si però: uno si chiede se non debba sperare che un giorno il Papa, disgustato e scombussolato da tanto mondano manovrare, non decida di estromettere dal tempio chi ne profana così vistosamente la sacralità. Così, solo per la soddisfazione di un grande repulisti.
21/02/2010, 20:15
22/02/2010, 10:01
22/02/2010, 21:42
Sirius ha scritto:
più che altro "non cattolico" o " non cristiano " non significa necessariamente ateo, e anche se significasse ateo penso che il rispetto dell'altrui pensiero ed essenza sia la prima pietra miliare di una qualsiasi forma di civilizzazione. Qui in Italia ci scandalizziamo tanto per come i mussulmani trattano le donne e via dicendo, ma non ci accorgiamo - o meglio la gente fa finta di non accorgersi - quanto dura insensata e accanita sia la guerra tra chi dice di credere, e chi onestamente ammette i suoi militi, e fa quel che può. C'è troppo perbenismo, e tanta perversione: va a capire poi perchè, questo è un mistero.
22/02/2010, 22:36
22/02/2010, 23:19
estromettere dal tempio chi ne profana così vistosamente la sacralità