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Disclosure sugli ufo? Battuta d'arresto.

07/04/2010, 16:01

Robert Powell, co-autore del famoso sito web del MUFON (Mutual Ufo Network), ha reso noto di aver ricevuto dalla F.A.A. (la Federal Aviation Administration) una risposta negativa alla richiesta di rilascio di alcuni tracciati radar che riguarderebbero un famoso ed importante avvistamento UFO avvenuto lo scorso anno a Kansas City (di cui vediamo un’immagine).
Tale richiesta era stata presentata all’Ente federale tramite il FOIA (la legge sulla libertà d’informazione statunitense). Secondo il MUFON non è la prima volta che la F.A.A. rifiuta di collaborare a tali richieste: nel 2009, su 6294 richieste di informazione inviate, circa 105 sono state disattese con la scusa della riservatezza dei dati contenuti nei registri delle registrazioni radar e la stessa cosa è avvenuta nel 2008 con 73 rifiuti su 7.202 richieste inviate. Secondo Powell, la scusa più utilizzata è stata la salvaguardia della sicurezza nazionale e tale ennesimo rifiuto farebbe parte di una evidente inversione di tendenza del rilascio di informazioni sugli UFO messa in atto dagli enti governativi americani, nonostante le recenti dichiarazioni pubbliche rese dal presidente Obama nelle quali egli stesso auspicava una maggiore trasparenza del governo federale in materia di segreto e di sicurezza nazionale e per l’auspicio da lui stesso espresso di veder decadere il “segreto” posto sugli avvenimenti più datati che non necessitano più di garantire la sicurezza nazionale.
Questa ennesima battuta di arresto denunciata dal MUFON è però in controtendenza rispetto al passato: negli ultimi anni si era registrata una discreta collaborazione tra gli enti federali ed i gruppi di ricerca ufologici americani. Da ricordare sono infatti le innumerevoli prove rilasciate per analoghi avvistamenti del passato (vedi i casi UFO di Stephenville, Houston e Memphis) che hanno fatto presagire un imminente e totale “disclosure” sugli UFO, appoggiato in prima persona dal presidente Obama. Ora questa brusca frenata.
Quanto dovremo attendere ancora...?


Fonti:http://www.danilo1966.splinder.com/
http://www.ufocasebook.com/

07/04/2010, 16:35

Anni ed anni ....

07/04/2010, 16:45

Messaggio di FeDe1988

Secondo Powell, la scusa più utilizzata è stata la salvaguardia della sicurezza nazionale e tale ennesimo rifiuto farebbe parte di una evidente inversione di tendenza del rilascio di informazioni sugli UFO messa in atto dagli enti governativi americani



Che meraviglia.... andiamo indietro invece di andare avanti.... [xx(]

07/04/2010, 17:09

A questo punto, penso, o non sanno niente di preciso ( che non mi pare proprio) ocercano di mantenere più che possono un tale segreto; la seconda ipotesi è la più plausibile.tanto più che il "Contatto" non è programmato da parte Loro per i prossimi anni ...

07/04/2010, 17:40

Infatti.... ma se gli Altri lo vogliono avverrà lo stesso, che loro lo vogliano o no.... cambieranno forse le circostanze e le conseguenze, ma non il fatto che noi siamo impotenti di fronte alla volontà di queste Entità....

Siamo solo degli illusi che si divertono a pensare di avere il controllo di tutto... e invece non controlliamo neppure il nostro mondo, per certi versi.

Perchè loro se vogliono possono venire e andare su e giù per i cieli del pianeta completamente fuori dal nostro controllo, stabilire basi, rapire persone....


Tutto alla faccia dei nostri governi, servizi, forze di difesa, alleanze internazionali, NATO, ONU et cetera.

Saluti,

Aztlan

07/04/2010, 17:53

sai cosa penso???
che, con tutto il rispetto per le dichiarazioni e le informazioni che rilasciano,.... tanto ci mettono dentro quello che gli pare...

La cosa più esilarante era stata nel '97 a Phoenix quando dissero di aver lasciato dei flare nel cielo e che tutti avevano preso una cantonata vedendo un UFO....

07/04/2010, 21:53

Sì quella dei flare è una delle balle più esilaranti, insieme agli onnipresenti palloni sonda, fulmini globulari e simili.... addirittura si sono inventati dei "ragni volanti" che non esistono.

Quando devono tirar fuori una spiegazione si coprono di ridicolo, è come se coprissero la Luna con un francobollo.... la coperta è troppo corta!

Ma la cosa più assurda è che la gente GLI CREDE!! A tutto quello che dicono i vari governi, enti, istituti, politici e altri bugiardi di professione, gli credono!!


Siamo o non siamo una specie comica?

Saluti,

Aztlan

08/04/2010, 04:02

Messaggio di FeDe1988

Robert Powell, co-autore del famoso sito web del MUFON (Mutual Ufo Network), ha reso noto di aver ricevuto dalla F.A.A. (la Federal Aviation Administration) una risposta negativa alla richiesta di rilascio di alcuni tracciati radar che riguarderebbero un famoso ed importante avvistamento UFO avvenuto lo scorso anno a Kansas City (di cui vediamo un’immagine).
Tale richiesta era stata presentata all’Ente federale tramite il FOIA (la legge sulla libertà d’informazione statunitense). Secondo il MUFON non è la prima volta che la F.A.A. rifiuta di collaborare a tali richieste: nel 2009, su 6294 richieste di informazione inviate, circa 105 sono state disattese con la scusa della riservatezza dei dati contenuti nei registri delle registrazioni radar e la stessa cosa è avvenuta nel 2008 con 73 rifiuti su 7.202 richieste inviate. Secondo Powell, la scusa più utilizzata è stata la salvaguardia della sicurezza nazionale e tale ennesimo rifiuto farebbe parte di una evidente inversione di tendenza del rilascio di informazioni sugli UFO messa in atto dagli enti governativi americani, nonostante le recenti dichiarazioni pubbliche rese dal presidente Obama nelle quali egli stesso auspicava una maggiore trasparenza del governo federale in materia di segreto e di sicurezza nazionale e per l’auspicio da lui stesso espresso di veder decadere il “segreto” posto sugli avvenimenti più datati che non necessitano più di garantire la sicurezza nazionale.
Questa ennesima battuta di arresto denunciata dal MUFON è però in controtendenza rispetto al passato: negli ultimi anni si era registrata una discreta collaborazione tra gli enti federali ed i gruppi di ricerca ufologici americani. Da ricordare sono infatti le innumerevoli prove rilasciate per analoghi avvistamenti del passato (vedi i casi UFO di Stephenville, Houston e Memphis) che hanno fatto presagire un imminente e totale “disclosure” sugli UFO, appoggiato in prima persona dal presidente Obama. Ora questa brusca frenata.
Quanto dovremo attendere ancora...?


Fonti:http://www.danilo1966.splinder.com/
http://www.ufocasebook.com/


Ne sanno pochissimo di UFO.

Si tratta di ricerche che negli anni non sono riuscite a fornire i frutti sperati.

Basta ricordarsi prima del Blue Book, l'entusiasmo era a mille e praticamente nessuno si azzardava a negare l'ipotesi extra-terrestre degli UFO, che anzi era spesso ritenuta la più probabile.

Poi pian piano si sono accordi che avevano in mano un pugno di mosche.
Per cui c'è ben poco da rilevare, se non un laconico e (spaventoso) "gli UFO sono tra noi ma non sappiamo nulla di loro".

Non escludo che sia disponibile qualche manufatto alieno nelle mani di queste persone. Ma probabilmente, anche qui, non ci avranno capito un tubo. O forse un miliardesimo.
Immaginate un Saturn V che cade improvvisamente dal cielo ai tempi di Colombo (e non vado lontano), cosa capirebbero? Poco quanto niente. E ci separano 500 anni. Qui parliamo di una tecnologia che è probabilmente centinaia di migliaia di anni superiore alla nostra.

Rifiuto fortemente la tesi di "lento adattamento delle coscienze umane" da parte delle autorità. Non c'è nulla da adattare, ci sono ricerca che provano che non ci sarebbe alcuno shock forte. Gli Shock ci sarebbero invece probabilmente a livello di politica internazionale, essendo la Terra una realtà non omogenea ed essenzialmente Anarchica da un punto di vista planetario (ci sono una miriade di diversi governi). Gli UFO non scendono giù probabilmente per questo, perchè manca un referente.
Comunque dicevo, rifiuto la tesi del lento adattamento. Per quanto mi riguarda il Disclosure è l'ultimo passo di un cammino iniziato tanti e tanti anni fa, di lento disinteressamento alla tematica ufologica.

Probabilmente dei prerequisiti "essenziali" al contatto sono questi:

1) Non si arriverà assolutamente in tempi brevi ad unico referente mondiale valido, ma se le zone "hot" del mondo fossero pacificate, ci sarebbe qualcosa di molto vicino a questo. Poichè l'ingresso di una terza forza non comporterebbe degli scompensi sistemici. Gli stessi extra-terrestri non dovrebbero preoccuparsi di scegliere IL referente, poichè facendo ciò aiuterebbero uno stato svantaggiandone un altro.
Per cui direi prima di tutto paicificazione di aree calde come Israele e Palestina; Iran.
Togliere di mezzo le armi nucleari

2) Il numero 1 non basta, bisogna andare nello spazio. Sono sicuro che il giorno in cui gli UFO appariranno e si mostreranno pubblicamente sarà proprio nello spazio. Perchè? Perchè così sarà una cosa neutra e più sensibile. Non entrando direttamente sotto il naso di casa nostra. Oltretutto, sarebbe un vero e proprio incontro. Per questo il programma spaziale deve essere ripreso, e deve essere in grado di portarci ai confini del sistema solare. Siamo ben lontani da ciò...

Quanto tempo ci vorrà per tutto ciò?

08/04/2010, 04:07

Aztlan ha scritto:

Sì quella dei flare è una delle balle più esilaranti, insieme agli onnipresenti palloni sonda, fulmini globulari e simili.... addirittura si sono inventati dei "ragni volanti" che non esistono.

Quando devono tirar fuori una spiegazione si coprono di ridicolo, è come se coprissero la Luna con un francobollo.... la coperta è troppo corta!

Ma la cosa più assurda è che la gente GLI CREDE!! A tutto quello che dicono i vari governi, enti, istituti, politici e altri bugiardi di professione, gli credono!!


Siamo o non siamo una specie comica?

Saluti,

Aztlan




Quando a scuola non si ha studiato, si inventano balle.

Ed è quello che fanno loro.

08/04/2010, 09:19

UfoWatcher ha scritto:

Rifiuto fortemente la tesi di "lento adattamento delle coscienze umane" da parte delle autorità. Non c'è nulla da adattare, ci sono ricerche che provano che non ci sarebbe alcuno shock forte.


Mah.... non sono dello stesso avviso. Perchè ci sono anche ricerche che dimostrano che una civiltà inevoluta, di fronte ad una più progredita, soccombe..... per una serie interminabile di motivi. Inoltre penso che potrebbero essere così sconcertanti e diverse le realtà che potremmo potenzialmente trovarci davanti, che il "salto evolutivo" potrebbe rivelarsi sin troppo traumatico per chi, come noi, è "fortemente limitato" dalla percezione dell'unica realtà quotidiana che conosciamo.

Per non parlare di quelle ricerche che dimostrano che è ancora viva e attuale l'intolleranza degli esseri umani nei confronti delle persone di razza, cultura ed etnia diversa. Della serie che ci scanniamo ancora tra di noi per il colore della pelle o per la diversa religione....... figuriamoci nel caso in cui dovessimo condividere il nostro pianeta con altre "strane creature".

08/04/2010, 09:42

Thethirdeye ha scritto:

UfoWatcher ha scritto:

Rifiuto fortemente la tesi di "lento adattamento delle coscienze umane" da parte delle autorità. Non c'è nulla da adattare, ci sono ricerche che provano che non ci sarebbe alcuno shock forte.


Mah.... non sono dello stesso avviso. Perchè ci sono anche ricerche che dimostrano che una civiltà inevoluta, di fronte ad una più progredita, soccombe..... per una serie interminabile di motivi. Inoltre penso che potrebbero essere così sconcertanti e diverse le realtà che potremmo potenzialmente trovarci davanti, che il "salto evolutivo" potrebbe rivelarsi sin troppo traumatico per chi, come noi, è "fortemente limitato" dalla percezione dell'unica realtà quotidiana che conosciamo.

Per non parlare di quelle ricerche che dimostrano che è ancora viva e attuale l'intolleranza degli esseri umani nei confronti delle persone di razza, cultura ed etnia diversa. Della serie che ci scanniamo ancora tra di noi per il colore della pelle o per la diversa religione....... figuriamoci nel caso in cui dovessimo condividere il nostro pianeta con altre "strane creature".



Hai pienamente ragione secondo me, se (come molte persone credono) gli e.t. fossero pacifici, non avrebbero assolutamente alcun vantaggio nel presentarsi ad una civiltà meno evoluta tecnologicamente e spiritualmente!
Sebbene questa possa essere un ottima osservazione, va detto anche che deve esserci per forza di cose una motivazione valida che porti a visitare la nostra civilta così primitiva e restia nei loro confronti.
Grazie

08/04/2010, 13:44

Thethirdeye ha scritto:

UfoWatcher ha scritto:

Rifiuto fortemente la tesi di "lento adattamento delle coscienze umane" da parte delle autorità. Non c'è nulla da adattare, ci sono ricerche che provano che non ci sarebbe alcuno shock forte.


Mah.... non sono dello stesso avviso. Perchè ci sono anche ricerche che dimostrano che una civiltà inevoluta, di fronte ad una più progredita, soccombe..... per una serie interminabile di motivi. Inoltre penso che potrebbero essere così sconcertanti e diverse le realtà che potremmo potenzialmente trovarci davanti, che il "salto evolutivo" potrebbe rivelarsi sin troppo traumatico per chi, come noi, è "fortemente limitato" dalla percezione dell'unica realtà quotidiana che conosciamo.

Per non parlare di quelle ricerche che dimostrano che è ancora viva e attuale l'intolleranza degli esseri umani nei confronti delle persone di razza, cultura ed etnia diversa. Della serie che ci scanniamo ancora tra di noi per il colore della pelle o per la diversa religione....... figuriamoci nel caso in cui dovessimo condividere il nostro pianeta con altre "strane creature".


Ma sono d'accordo.

Una civiltà più debole di fronte ad una più forte soccombe. Giustissimo.

Ma questo non riguarda lo Shock che avviene a livello "personale". Ma riguarda invece proprio TUTTA la nostra civiltà e tutta la loro. Per farti un esempio, non è che i nativi americani hanno gridato "aiuto aiuto! chi so questi". Ma sono spariti lo stesso, proprio perchè con l'incontro di una civiltà superiore.

E stiamo parlando proprio della stessa cosa eh. Anch'io ho detto che gli UFO non scendono appunto per evitare giganteschi problemi, che derivano appunto dall'incontro con una civiltà migliaia di anni superiore.
Ultima modifica di UfoWatcher il 08/04/2010, 13:46, modificato 1 volta in totale.

08/04/2010, 22:50

Quoto TTE al 100%.


Già il solo fatto che non siamo soli nell' Universo e che addirittura siamo già in contatto con altre forme di vita intelligenti, in quanto visitati, e che essi ci sono superiori tecnologicamente, già questo è un brutto colpo per il nostro modo di vedere l' Universo e noi stessi.

Già questo demolisce il nostro antropocentrismo, la nostra visione del mondo, gran parte della nostra cultura, filosofia, religioni et cetera.

Già questo sarebbe uno shock culturale, per evitare il quale la popolazione deve essere preparata poco a poco.


Che poi di questi visitatori, noi sappiamo poco è un altro discorso.

Saluti,

Aztlan

09/04/2010, 01:00

Aztlan ha scritto:

Quoto TTE al 100%.


Già il solo fatto che non siamo soli nell' Universo e che addirittura siamo già in contatto con altre forme di vita intelligenti, in quanto visitati, e che essi ci sono superiori tecnologicamente, già questo è un brutto colpo per il nostro modo di vedere l' Universo e noi stessi.

Già questo demolisce il nostro antropocentrismo, la nostra visione del mondo, gran parte della nostra cultura, filosofia, religioni et cetera.

Già questo sarebbe uno shock culturale, per evitare il quale la popolazione deve essere preparata poco a poco.


Che poi di questi visitatori, noi sappiamo poco è un altro discorso.

Saluti,

Aztlan




Per te dunque il fatto che -de facto- ci sarebbe una potenza miliardi di volte più potente della più grande superpotenza sulla Terra non sarebbe un problema dunque? Hai idea di come sarebbero disintegrati i rapporti di forza tra i diversi stati?

Va bene.


Vogliamo parlare poi della questione economica? Come dovrebbe integrarsi l'economia terrestre con i modelli di produzione aliena?

Anche qui non vedi problema.

Come andrebbe a finire la gestione del potere sulla terra?

Anche qui nonc i sono problemi per te.

Come giustamente ha detto TTE, una civiltà avanzata che incontra una civiltà decine di volte meno avanzata vuol dire nella maggior parte dei casi la distruzione dell'ultima. Non ci giriamo attorno, tesi presentata anche in molti paper governativi degli anni 50.

Ma cose come: il nostro modo di vedere, la filosofia, e tutto quello da te citato sono problemi francamente ridicoli e che non c'entrano (e non mi pare TTE ne abbia fatto menzione).
DUrante la nostra vita abbiamo shock molto più grossi. Morte di parenti, combattere la crisi economica, perdita del lavoro, malattie. Eppure tiriamo avanti. O vogliamo parlare di enormi shock come i campi di concentramento (per cui si parla di veri e propri effetti si ri-socializzazione per i sopravvissuti)? O i sopravvissuti di un genocidio?

Insomma chiariamo una volta per tutti: chi parla di problema "contatto", parla bene. Così come chi parla di civiltà più grande che distrugge la più piccola. Ma del resto proprio nel mio post iniziale ho parlato d'impossibilità di contatto, che sarebbe distruttivo per noi!!

Chi parla di adattamento della nostra "visione" per accettare gli UFO invece sbaglia. Ma forse è ideologico dire sbaglia. Diciamo che ingrandisce un problema che potenzialmente c'è, ma di certo è un granellino-ino-ino di sabbia rispetto a tutti gli altri problemi del contatto.


Piccola nota a margine, che dimostra ancor più l'inutilità di questo "adattamento". Prima che iniziasse la macroscopica operazione di sputtanamento di ogni attività ufologica (anche attraverso film e DIsney) era abbastanza normale parlare d'ipotesi aliena. E nessuno, nessuno, se ne vergognava. Dovremmo chiederci perchè, OGGI, invece, è così ridicolo parlare d'ipotesi aliena. Parlare di extra-terrestri sembra quasi come parlare di gnomi o di elfi. Una situazione davvero paradossale. E questo è frutto proprio del lavoro di sputtanamento che è in atto da 50 anni, perchè prima, ripeto, non era così. "Naturalmente" qualsiasi persona non potrebbe rifiutare l'ipotesi extra-terrestre. Ma proprio proprio nessuna eh. Con le conoscenze scientifiche che ti dicono che la vita è frutto di determinate caratteristiche, che possono avvenire ovunque, non solo in presenza di un dio creatore. Con la conoscenza dell'Universo e della sua grandezza non immaginabile per un essere umano. Questa, è SCIENZA. E questa SCIENZA (che è Ufficiale) suggerisce chiaramente all'intelletto che l'ipotesi aliena è accettabilissima. Tanto quanto una mela che cade con la forza di gravità.

E infatti era proprio così all'inizio. Parlarne non creava scandalo.


E stato dopo, grazie a quello che voi chiamate opera di "preparazione", che l'ipotesi extra-terrestre, benchè perfettamente compatibile su qualsiasi piano scientifico, è diventata materiale per malati di mente.
Devo dire che ha funzionato davvero bene quest'opera di preparazione.

L'Uomo non ha bisogno di essere preparato in nulla. SOno variabili più grosse che meritano l'attenzione.

CI sono dei prerequisiti che il Contatto richiede. Ad oggi siamo lontanissimi da raggiungerli.

09/04/2010, 08:06

UfoWatcher ha scritto:

Chi parla di adattamento della nostra "visione" per accettare gli UFO invece sbaglia. Ma forse è ideologico dire sbaglia. Diciamo che ingrandisce un problema che potenzialmente c'è, ma di certo è un granellino-ino-ino di sabbia rispetto a tutti gli altri problemi del contatto.



I problemi derivanti da un eventuale contatto sono molteplici e sicuramente di diversa natura. Rimane il fatto, sempre imho, che i cambiamenti interiori attivati dallo studio di determinate materie (in atto ad esempio in quella che noi definiamo "comunità ufologica"), sono certamente diversi dai cambiamenti interiori della "casalinga di Voghera" che quotidianamente si occupa di ben altro. L'accettazione (in senso lato) del "diverso" è un processo lungo e tortuoso.... e per alcuni potrebbe non bastare una vita intera. Cosa voglio dire con questo? Che ogni trenta persone "pronte" a questo benedetto contatto..... ce ne sono almeno settanta che lo rifiuterebbero a gran voce. O meglio, sarebbero pure disposti, in linea teorica, ad accettare la cosa.... ma poi, all'atto pratico, la reazione di fronte al "diverso" non sarebbe molto lontana da questa..........



Per quanto riguarda invece il discorso "preparazione delle masse", c'è anche da fare, sempre a mio avviso, una distinzione importante. L'Establishment scientifico, industriale, politico, militare e religioso che costituisce di fatto il potere su questo pianeta, in merito a questo preciso discorso, è sempre stato diviso. Nel senso che mentre da una parte si ritiene che la "rivelazione" possa apportare dei benefici per l'umanità intera, dall'altra c'è chi si adopera per il mantenimento dello status quo (pensiamo ad esempio alla questione energetica e tecnologica).

Ora, quali effetti produce questa divisione di intenti? Gli effetti di questo ambiguo approccio al problema (a monte) sono che ANCHE nelle grandi masse (cioè a valle) avviene questa netta divisione.... che poi si tramuta in divisione politica, culturale, religiosa, etc. E allora ci sono persone, diciamo così "evolute", che sono proiettate verso una sorta di "fratellanza cosmica".... mentre ce sono altre, diciamo più "conservatrici e chiuse nel proprio cortiletto", che invece sono pronte ad affrontare l'intruso armate sino ai denti.

Risultato?

a) le razze aliene più evolute di noi se ne guardano bene dal creare scompiglio sulla Terra (più di quanto ce ne sia già). La loro interferenza sullo stadio evolutivo degli abitanti della Terra rappresenterebbe una vera e propria ingerenza, tra l'altro non autorizzata dalle loro leggi etico/morali. Quindi non possono fare altro che veicolare i loro buoni propositi partendo dal basso, cioè dalle coscienze individuali di chi ha la fortuna di entrare in contatto con loro.

b) Le razze aliene "corrotte", o meno evolute, o che siano eventualmente interessate al nostro pianeta (risorse) o alla coltura in vivo di esseri umani (cavie) se ne guardano bene dal creare un contatto con noi e - semmai - agiscono accuratamente nell'ombra con la complicità di quella parte dell'Establishment scientifico, industriale, politico, militare e religioso che preferisce mantenere lo status quo.
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