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MessaggioInviato: 12/05/2010, 10:58 
il bello è che paghiamo, continuiamo a pagare e pagheremo sempre di più...dobbiamo aspettare di perdere la sovranità sul nostro stato come è successo ai greci che non sono più padroni a casa loro, per renderci conto di come stanno le cose?



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MessaggioInviato: 12/05/2010, 11:38 
siamo a 18 milioni d'interesse di distanza, un colpo di tosse di una borsa.
poi ce la ridiamo.
i paesi a rischio sono, grecia (gia' saltata), irlanda, portogallo, italia e spagna. secondo voi come mai il berlusca ha spinto tanto per salvare la grecia?



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MessaggioInviato: 12/05/2010, 12:13 
Per fortuna in Italia non sono tutti a gufare che il nostro paese vada in default come la Grecia solo per avere la soddisfazione morale d'incolpare questo governo.

In Italia esistono ancora individui che lavorano e grazie al loro lavoro evitano che questo accada.


Ultima modifica di rmnd il 12/05/2010, 12:14, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 12/05/2010, 12:21 
certo... la colpa è di quei bamboccioni e scansafatiche dei Greci se il loro paese è fallito. Certe affermazioni sono di un'ingenuità che non ti appartiene rmnd, sappiamo benissimo tutti che la Grecia è solo la prima vittima in un'ingranaggio che ci sta stritolando tutti...Il debito contratto dall'Italia ( e dai lavoratori italiani che di mese in mese diventano di meno) è di parecchio maggiore di quello degli altri PIIGS europei....paradossalmente forse è proprio questo che per adesso ci salverà...



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MessaggioInviato: 12/05/2010, 13:06 
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Blissenobiarella ha scritto:

certo... la colpa è di quei bamboccioni e scansafatiche dei Greci se il loro paese è fallito. Certe affermazioni sono di un'ingenuità che non ti appartiene rmnd, sappiamo benissimo tutti che la Grecia è solo la prima vittima in un'ingranaggio che ci sta stritolando tutti...Il debito contratto dall'Italia ( e dai lavoratori italiani che di mese in mese diventano di meno) è di parecchio maggiore di quello degli altri PIIGS europei....paradossalmente forse è proprio questo che per adesso ci salverà...


L'errore è stato quello di aver fatto entrare la Grecia in Europa senza previo e rigoroso controllo dei suoi conti pubblici.

La capillarità dell'industria greca può essere paragonabile a quella di poche piccole città del nord.

...e i privilegi e il malcostume anche tra la gente comune si sprecano.

"..Sotto la scure dell'austerity salteranno altri originali privilegi dell'elefantiaco stato sociale ellenico: è a rischio il benessere delle zitelle d'oro, le 40mila figlie non sposate di impiegati pubblici che hanno diritto a una pensione "erederitaria" di mille euro al mese (costo 550 milioni l'anno). Nel mirino le norme che garantiscono la pensione anticipata - 50 anni per le donne, 55 per gli uomini - per 600 professioni usuranti tra cui il parrucchiere (per il contagio chimico delle tinture), i suonatori di strumento a fiato (a rischio di reflusso gastrico) e gli anchorman tv, minacciati dalle micropopolazioni batteriche dei microfoni...."

http://www.repubblica.it/economia/2010/04/30/news/piano_austerity_grecia-3717105/


Noi non siamo la Grecia perchè a differenza loro e per fortuna nostra abbiamo le regioni settentrionali.


Ultima modifica di rmnd il 12/05/2010, 13:08, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 12/05/2010, 13:13 
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rmnd ha scritto:

Noi non siamo la Grecia perchè a differenza loro e per fortuna nostra abbiamo le regioni settentrionali.


Si ma... in quanto a corruzione...... siamo moooolto vicini.
Non so se te ne sei accorto.... ma se stanno a magnà tutto.
E quelli sono "soldi pubblici"....

[b]«La corruzione è dilagante
L'Italia può restare schiacciata»
[/b]
http://www.corriere.it/politica/10_febb ... aabe.shtml



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MessaggioInviato: 12/05/2010, 13:34 
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Thethirdeye ha scritto:

Cita:
rmnd ha scritto:

Noi non siamo la Grecia perchè a differenza loro e per fortuna nostra abbiamo le regioni settentrionali.


Si ma... in quanto a corruzione...... siamo moooolto vicini.
Non so se te ne sei accorto.... ma se stanno a magnà tutto.
E quelli sono "soldi pubblici"....



Lo so hai ragione, ma qui ci sono i somari che lavorano almeno.

Non dico che i greci non lavorino, ma gran parte del loro lavoro è sommerso e la loro corruzione e finanza allegra è simile alla nostra tra il 1980 e i primi anni '90 quando il debito/pil schizzò dal 60% al 120%.



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Rmnd, se vogliamo fare propaganda politica facciamola pure, basta dirlo [;)]. Se invece vogliamo parlare seriamente rendiamoci conto che l' Italia non cade perchè non deve essere fatta cadere: il debito contratto dal mostro paese (in barba alle illuminate gestioni del nord) è talmente alto che in caso di fallimento, non sarebbe ammortizzabile.



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MessaggioInviato: 12/05/2010, 14:27 
Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Rmnd, se vogliamo fare propaganda politica facciamola pure, basta dirlo [;)]. Se invece vogliamo parlare seriamente rendiamoci conto che l' Italia non cade perchè non deve essere fatta cadere: il debito contratto dal mostro paese (in barba alle illuminate gestioni del nord) è talmente alto che in caso di fallimento, non sarebbe ammortizzabile.


Non cadiamo perchè siamo i migliori [:I] almeno sopra il 44o parallelo [:I]

Un'articolo di repubblica del Luglio 2008

Due Italie in Europa una in testa l'altra in coda
http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/politica/linea-confine/linea-confine/linea-confine.html

"...Ha ragione Zapatero di compiacersi (Repubblica del 30/6 us) per i tanti successi conseguiti dalla penisola iberica, esaltati dal paragone tra Roma e Madrid: "Per la prima volta - afferma infatti il sorridente premier - il nostro pil pro capite è in testa alla media europea. È ormai dimostrato che abbiamo superato l'Italia e accorciato le distanze rispetto a Germania, Francia e Inghilterra..."

Della serie ..le ultime parole famose...Ora Zapatero decide di tagliare del 5% gli stipendi pubblici mentre la disoccpuazione media supera il 20%...già si parlava anche di sorpasso Greco in quel periodo..abbiamo visto com'è andata a finire.


""nei prossimi anni il principale freno alla crescita del nostro Paese potrebbe venire proprio dal sempre più alto divario tra Nord-Centro e Sud che presenta ormai evidenze allarmanti. "Infatti, secondo recenti dati Eurostat, l'Italia del Nord vanta un pil pro capite superiore a quello del Regno Unito, mentre l'Italia centrale sorpassa quello di Paesi come la Svezia, la Germania o la Francia.

Per contro "il Mezzogiorno, con i suoi 20,7 milioni di abitanti costituisce in Europa la più gigantesca area di basso reddito, comparabile a quella rappresentata da Grecia e Portogallo presi assieme, con una popolazione di 21,6 milioni di abitanti, che hanno, peraltro un reddito medio pro capite più alto che nel nostro Sud. "



".."Non possiamo non chiederci quale unità esista più in uno Stato che comprende in sé un'ampia parte con la popolazione regionale a ricchezza diffusa più numerosa dell'Unione europea (i 24 milioni di italiani residenti nelle sette regioni del Nord e del Centro, con un reddito pro capite superiore del 25% a quello medio dell'Ue) e un'altra zona, tutte le 8 regioni del Mezzogiorno, con un reddito pro capite inferiore a quello Ue, di cui 4, con ben 17 milioni di abitanti, con un reddito pro capite inferiore al 75% di quello medio europeo. .."


"..Ma quel che più colpisce è la classifica europea per valore aggiunto manifatturiero (la differenza fra il ricavo dei prodotti e servizi venduti e il costo di quelli acquisiti per produrli): in testa figura la Lombardia e il Nordest (6,6 miliardi), seconda la Germania (5,5), terzo il Nord-Centro Italia, seguono l'Italia nel suo assieme, la Gran Bretagna, la Francia, Spagna, Grecia e Portogallo. Ultimo il Mezzogiorno (1,5). .."

Per questi motivi non abbiamo fatto e forse non faremo la fine della Grecia.
La Grecia ha mostrato di condividere tutte le caratteristiche negative del nostro paese...ma nessuna delle nostre caratteristiche positive.


Ultima modifica di rmnd il 12/05/2010, 14:29, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 12/05/2010, 15:00 
Beh... visto che l'Italia NON è ancora stata divisa, direi che ciò che conta (per la credibilità e l'affidabilità di un paese dell'Eurolandia) sono i "valori medi".... cioè quelli valutati facendo una media della produttività tra nord e sud.

Come ad esempio i "valori medi" degli stipendi in ItaGlia.




Salari italiani tra i più bassi nella classifica dei Paesi Ocse

11 maggio, 20:12

SALARI: ITALIA FERMA A 23/O POSTO, -16,5% MEDIA - Salari italiani tra i più bassi nella classifica dei Paesi Ocse. L'Italia si colloca per gli stipendi al 23/o posto, con guadagni inferiori al 16,5% rispetto alla media dei trenta Paesi che fanno parte dell'organizzazione di Parigi. I dati sono riferiti al 2009 e l'Italia si colloca nella stessa posizione dell'anno precedente. E' quanto risulta dal Rapporto 'Taxing Wages' dell'Ocse. Il salario annuale netto del lavoratore medio è in Italia di 22.027 dollari, contro i 26.395 della media Ocse, i 28.454 della Ue a 15 e i 25.253 della Ue-19. La classifica riguarda il salario netto annuale medio di un lavoratore single senza carichi di famiglia. E' calcolato in dollari e a parità di potere d'acquisto. Se si guarda alla classifica del guadagno medio di un lavoratore con famiglia, unico percettore di reddito con a carico coniuge e due figli, il reddito netto degli italiani sale a 26.470 euro ma resta inchiodato, anche in questo caso, al 23/o posto della classifica Ocse. E' quanto risulta dal Rapporto 'Taxing Wages' diffuso oggi dall'organizzazione di Parigi.

Continua:
http://www.ansa.it/web/notizie/collecti ... 75318.html



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MessaggioInviato: 12/05/2010, 15:05 
Non dubito che al nord ci siano imprese sane...il problema è che chiudono anche quelle. Chiunque sia un lavoratore dipendente può testimoniare quest'assurdità che si sta verificando negli ultimi anni...Ditte sanissime con quotazioni di mercato anche molto alte, vengono letteralmente vampirizzate attraverso manovre finanziare spregiudicate e a dispetto dei profitti, chiudono lasciando a casa migliaia di dipendenti. E' assurdo, ma accade...essere i migliori purtroppo, non conta e non garantisce alcuna sicurezza.
Sul fatto poi che attualmente il PIL dia una stima reale di quella che è l'odierna situazione Italiana (fermo restando che sicuramente al nord se la passano meglio che al sud), ho i miei seri dubbi.



Italia, S&P stima crescita Pil 2010 a 0,5%, 2011 a 1%

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Temi:I rating di BorsaAnalisi per settoriMercato immobiliare
martedì, 20 aprile 2010 - 11:58
Frenata da una perdita di competitività che scaturisce dal continuo peggioramento della produttività del lavoro, l'Italia tornerà ad accumulare ritardo rispetto alla zona euro nella fase di ripresa appena partita, annullando alcuni indubbi punti di forza della propria economia.

Questo il quadro dipinto dall'agenzia Standard & Poor's in una nota di ricerca sull'economia italiana in cui proietta per quest'anno un'espansione del Pil di appena lo 0,5%, rivedendola al ribasso da un precedente 0,7%.

La cifra dell'agenzia, che ha rating 'A+' con outlook stabile sul debito italiano a lungo termine, si confronta con una previsione governativa di 1,1% per quest'anno.

Per il complesso dell'area euro S&P ha una stima di 1,2%.

Il divario tra crescita italiana ed europea si aggraverà il prossimo anno quando il Pil dell'Italia salirà dell'1%, esattamente la metà di quanto previsto da S&P per i 16 dell'euro.

Sul 2011 il governo stima una crescita del 2% nel suo Programma di Stabilità aggiornato a gennaio 2010.

"I punti di forza dell'economia italiana, come il basso indebitamento del settore privato e la tenuta del mercato immobiliare rispetto ad altri paesi della zona euro, potrebbero aiutare a spingere il paese fuori dalla recessione", scrive S&P.

"Tuttavia le debolezze strutturali, inclusa la bassa crescita della produttività del lavoro e la deteriorata competitività estera, probabilmente freneranno le prospettive di crescita a medio termine", prosegue.

DEBOLI CONSUMI E EXPORT,INVESTIMENTI ANCORA NEGATIVI IN 2010

Come già durante la recessione, anche in fase di ripresa il governo secondo S&P continua a non avere grossi margini di manovra per spingere l'economia: il debito quest'anno raggiungerà il 119% del Pil con una spesa per interessi che supera il 10%.

"La crescita economica dipenderà quasi esclusivamente secondo noi dal settore privato, in particolare consumi, investimenti e commercio estero".

Quest'ultimo dovrebbe beneficiare in maniera limitata del deprezzamento dell'euro mentre continuerà a soffrire per una produttività del lavoro calante che può essere affrontata solo attraverso riforme strutturali e macchinari capaci di incrementare l'efficienza.

Anche la debolezza dei consumi privati rappresenta una nota dolente per l'Italia.

Se da un lato la ricchezza delle famiglie italiane è su livelli analoghi a quelli di Francia e Germania mentre l'indebitamento resta relativamente basso, dall'altro i redditi reali sono rimasti fermi o sono scesi negli ultimi anni.

A fine 2009 secondo S&P il debito delle famiglie italiane era al 41% del Pil a fronte di una media del 64% per l'area euro. Analogamente il debito delle imprese non finanziarie era all'84% in Italia e al 105% nella zona euro.

"Si tratta di una caratteristica importante per l'Italia nel contesto attuale: i settori privati di numerosi paesi, come Spagna e Gran Bretagna in Europa, devono ridurre l'indebitamento complessivo, un processo lungo che peserà sul potenziale di crescita economica".

Ciononostante, i consumi privati non offriranno grosso sostegno alla crescita quest'anno e il prossimo e la ragione va rintracciata nella debolezza dei redditi, caduti in termini reali negli ultimi tre anni.

Ancora più debole la performance prevista per gli investimenti che continueranno a scendere quest'anno per crescere solo modestamente il prossimo, depressi dalla capacità inutilizzata nel settore manifatturiero e da prospettive di domanda fiacche.

Sul sito http://www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano

Le top news anche http://www.twitter.com/reuters_italia
http://it.finance.yahoo.com/notizie/ita ... 4.html?x=0



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Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Non dubito che ...



Concordo sulla necessità di arrestare questa emorragia al nord. Se il nord perde competitività, tutto il paese perde.

Verissimo anche quello che dici sul PIL. E' un valore che non sempre si sposa con la qualità della vita media di una nazione.
Si osservi il tasso di crescita cinese o indiano e lo si confronti con la loro qualità della vita e ricchezza pro-capite.

Ma per i mercati finanziari il PIL e la sua crescita sono valori importanti molto di più della qualità della vita stessa.
Due righe sulla notizia del PIL allo 0,5%:

"Questo il quadro dipinto dall'agenzia Standard & Poor's in una nota di ricerca sull'economia italiana in cui proietta per quest'anno un'espansione del Pil di appena lo 0,5%, rivedendola al ribasso da un precedente 0,7%.

La stessa notizia assume una valenza completamente diversa sul sole24h

Il Pil si muove nel I trimestre - Economia italiana più veloce della media nell'Eurozona
"Timidi segnali positivi per l'economia europea e in particolare per quella italiana. Nel primo trimestre del 2010 in Italia il Pil è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2009. Dal confronto con gli altri principali paesi della zona euro l'Italia esce bene ed appare come l'economia più dinamica, sia pure in un contesto di ripresa a bassa velocità.
Il dato congiunturale pubblicato mercoledì dall'Istat è il migliore dalla fine del 2006 (quando la crescita rispetto al trimestre precedente era stata dell'1,1%) e il dato tendenziale è il migliore dal terzo trimestre 2007 (+1,5%)."


http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2010/05/pil-italia-primo_trimestre-2010.shtml?uuid=50dab386-5da2-11df-b4b9-631631e51023&DocRulesView=Libero


Ultima modifica di rmnd il 12/05/2010, 16:22, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 12/05/2010, 15:56 
Cita:
rmnd ha scritto:

Ma per i mercati finanziari il PIL e la sua crescita sono valori importanti molto di più della qualità della vita stessa.



E' esattamente per questo motivo che dovremmo sopprimere i mercati finanziari (rectius: coloro che li popolano).



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MessaggioInviato: 12/05/2010, 18:59 
Cita:
rmnd ha scritto:

Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Non dubito che ...



Concordo sulla necessità di arrestare questa emorragia al nord. Se il nord perde competitività, tutto il paese perde.



L'impoverimento di una parte del Paese, è inevitabilmente impoverimento di tutto il Paese.
Non è da molto che sono al nord, ma da quello che vedo succedere, le cose non vanno bene come invece vorrebbero farci credere..Ho diversi amici proprietari di piccole e grosse imprese e vanno TUTTE MALE. Le grosse imprese sono stroncate dalle speculazioni finanziarie, quelle piccole direttamente dal Governo. Molti pensano seriamente di passare al lavoro nero...e sai bene cosa significa questo per la crescita di un Paese.

Cita:
Verissimo anche quello che dici sul PIL. E' un valore che non sempre si sposa con la qualità della vita media di una nazione.
Si osservi il tasso di crescita cinese o indiano e lo si confronti con la loro qualità della vita e ricchezza pro-capite.




Si, ed è proprio questo il punto: il PIL è un valore fittizio, che può essere calcolato in base a premesse arbitrarie; deficit pubblico...in un paese dove c'è un parco auto di 600 mila auto blu ( sull'intero territorio degli Stati Uniti ce ne sono 72 mila, il che significa che anche dimezzando la spesa del 50%, come vuole Brunetta, saremo ancora i grandi detentori del primato mondiale per questa categoria) sperare che il denaro pubblico non venga sprecato è utopico...ma anche sul deficit si può bluffare...e infatti si è bluffato tanto che l'FMI ha rivisto al ribasso le stime un po' troppo ottimistiche presentate dal governo italiano, si è trattato giusto una tiratina di orecchi, come a dire:"Birboncelli, ve la facciamo passare, ma non esagerate... ". E perchè ce la fanno passare? Sarà che l'Europa non può permettersi il fallimento dell'Italia che da sola ha un debito che quasi supera da solo l'ammontare del credito complessivo di tutte i Paesi in attivo?



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il pil ?
eccolo qua' il pil : http://www.youtube.com/watch?v=grJNlxQsqtE

cio' che dice andrebbe imparato a memoria.


Ultima modifica di dark side il 12/05/2010, 19:55, modificato 1 volta in totale.


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