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Argomento bloccato

02/06/2010, 14:53

In qualsiasi situazione TTE, possono esservi migliaia di conseguenze. Gl'israeliani sono nervosi per i 40 mila missili che si stanno per scatenare contro di loro dal Libano (altroché forze dell'ONU contrapposte!); ed hanno paura che anche da Gaza ...
Questo sempre per "capire" il loro comporamento.
Ultima modifica di Ufologo 555 il 02/06/2010, 15:08, modificato 1 volta in totale.

02/06/2010, 16:00

02/06/2010, 16:01

Scusa U, ma questa dei 40000 missili da dove arriva ?

Mi sembrano un po' tanti

Il Qassam.

http://it.wikipedia.org/wiki/Qassam



zio ot [V]

02/06/2010, 16:19

Ufologo 555 ha scritto:

In qualsiasi situazione TTE, possono esservi migliaia di conseguenze. Gl'israeliani sono nervosi per i 40 mila missili che si stanno per scatenare contro di loro dal Libano (altroché forze dell'ONU contrapposte!); ed hanno paura che anche da Gaza ...
Questo sempre per "capire" il loro comporamento.


ma stai scherzando ?questo giustifica il massacro di civili che portano aiuti umanitari ?

a ufologo ma te sai che vuol dire avere un po coscienza?




io mi vergogno per attegiamenti simili senza un minimo di pietà verso altri esseri umani , e non sono contro israele come popolo ma contro le barbarie di esseri umani con contro altri esseri umani .

niente può giustificare una cosa simile.
è terrorismo .non ci sono scusanti .Cerca di recuperare un minimo di dignitità Ufologo .

02/06/2010, 16:43

GoldenBoy ha scritto:

Qualcuno di voi ha per caso visto il programma Matrix ieri sera?A mio avviso sono state dette delle cose interessanti:1)l'esercito israeliano ha sbagliato la tattica per fermare la nave,2)essendoci un blocco la nave era stata avvisata di non forzarlo,anche se si trovava in acque internazionale lì c'èsempre una situazione di guerra.Come ha detto il responsabile della sicurezza dell'esercito italiano i soldati israeliani non sono abituati a svolgere mansioni di polizia dovevano fare un blocco navale mentre invece chi li ha comandandati ha rischiato tutto sapendo di sbagliare oppure ha sbagliato senza considerare le conseguenze,a mio avviso però la nave di pacifisti doveva fermarsi perchè era stata avvisata anche se era in acque internazionali invece ha trovato lo scontro ed era consapevole fin dall'inizio che l'avrebbe trovato come ha detto il conduttore di Matrix che ha partecipato pure lui a una di queste missioni pacifiste dirette a Gaza.Concludo dicendo che il torto a mio avviso sta da entrambe le parti e purtroppo in una situazione di guerra come quella di Gaza le cose possono degenerare molto facilmente.Sia ben chiaro che sono contro la guerra e contro il terrorismo integralista islamico.


guerra ?
quale guerra ?


le guerre ,di solito, si fanno in due,
alla pari..o quasi

qui vedo occupazione/soppraffazione militare..

da un lato gente segregata, senza cibo, medicinali, ecc..
ogni tanto, così per ridere gli sparano addosso, nel mucchio,
alla schiondler list (avete presente l'unter-sturm-fuherer
che si alza al mattino e spara a casaccio?)
e qualcuno c rimane secco..
dall'altra piscine, campi da tennis, carri armati,
aerei, bombe atomiche, ecc. ecc.

ah già..i temibili kassam, vere armi di distruzioni di massa..!

hai uno strano concetto di guerra tu..

16:50 L'Italia vota contro inchiesta internazionale Onu

L'Italia ha votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu che ha adottato una risoluzione che chiede una 'missione di inchiestà internazionale sul blitz israeliano contro la flottiglia diretta a Gaza. Lo si è appreso da fonti della Farnesina che sottolineano come non ci sia stata "una posizione comune europea"

sarei curioso di conoscere motivazione..

mi sa che sotto occupazione c siamo pure noi..
Ultima modifica di mik.300 il 02/06/2010, 17:06, modificato 1 volta in totale.

02/06/2010, 17:48

Per tutti gli integralisti (in buona fede) del forum, ecco qualcosa da masticare.

Da "Il Fatto Quotidiano" del 2 giugno 2010

ORA POSSIAMO SOLO RITIRARCI, PER SEMPRE

di Manuela Dviri *
Tel Aviv
Sono stanca. Stanchissima.
Stanca di pensare e
ripensare perché.
Stanca di parlare dell'orrore
di questi giorni , stanca
di sognarmelo la notte,
ogni notte in modo diverso
e sempre orribile.
Dicono che il nostro ministro
della Difesa, Ehud
Barak, sia un genio, che
sappia smontare un orologio
in pochi secondi.
Può essere. Ma di certo,
poi, non sa come rimontarlo.
E no, la carneficina non è
stata creata a tavolino, nonostante
da lontano sembri
forse altrimenti... e i
soldati mandati allo sbaraglio
sono vittime dei nostri
politici esattamente
come lo siamo noi civili.
Troppi anni (43) di occupazione
ci hanno ridotto
così: semplicemente stupidi,
militarmente stupidi,
politicamente stupidi
e adesso anche attoniti e
spaventati davanti al disastro,
isolati nel mondo e
davanti al mondo.
È difficile per me, in questi
giorni, essere israeliana,
anche se questa è la
terra che amo e amerò
sempre, la terra in cui ho
scelto di vivere tanti anni
fa, la terra che mi ha portato
via un figlio, proprio
dodici anni fa, la terra che
non potrò mai lasciare, in
cui sono nati e vivono i
miei figli e i miei nipoti.
Che ne sarà del loro fut
u ro ?
In queste ore c'è sciopero
generale dei palestinesi
israeliani; davanti ai consolati
e alle ambasciate
israeliane del mondo intero,
dimostrazioni di protesta.
I rapporti con la
Turchia, un tempo preziosa
alleata, sono tesissimi.
Il mondo ci tratta da appestati.
La flottiglia era chiaramente
una provocazione
e molti di quelli che erano
a bordo non erano dei
santi, ma non era una flotta
di navi di pirati e Gaza
non è la Somalia. Se proprio
la si voleva allontanare
perché attaccarla
nelle acque internazionali?
Che fretta c'era? Le domande
sarebbero tante...
sul come e il perchè.
Adesso è iniziato il solito
balletto delle giustificazioni
e dello scambio
d'accuse più o meno velate
tra l'esercito e i politici,
accompagnato dal
coro degli esperti, tutti
naturalmente ex politici
ed ex generali. Dicono,
adesso, che la nave era
troppo grossa, che non la
si poteva fermare in altro
modo. Che a bordo c'erano
terroristi, che i nostri
soldati erano in pericolo
di vita.
E se si chiedessero cosa
sarebbe successo se quel
folle attacco non fosse
semplicemente avvenuto?
Se in un atto di vera
politica, di intelligenza,
lungimiranza, creatività e
di normale buon senso, li
si fosse semplicemente
fatti entrare, gli attivisti,
con un uno di quei grandiosi
gesti inaspettati che
poi passano alla storia,
per rompere, insieme,
l'assedio, l'inutile e terribile
assedio che ha tenuto
per questi anni un milione
e mezzo di abitanti di
Gaza chiusi ermeticamente
in una prigione a cielo
aperto, senza dare a noi,
che siamo dall'altra parte,
alcun vantaggio?
Dopo tutto, quell'assedio,
figlio dell'ossessione
militare e politica al Dio
della sicurezza, ci costringe
a vivere, noi stessi, in
un infinito stato d'assedio,
chiusi in un invisibile
fortino, isolati e condannati
dai popoli.
Adesso dicono che bisogna
spiegare al mondo le
nostre ragioni... Non c'è
nulla da spiegare. C'è solo
da fare.
C'è da ritirarsi finalmente,
e per sempre, dai territori.
E da Gaza.
*scrittrice e pacifista
i t a l o - i s ra e l i a n a

02/06/2010, 19:03

Ecco il voto vergogna!!per chi avesse ancora dei dubbi in che mani siamo.
Onu, inchiesta su blitz. L'Italia vota no con Usa
Espulsi tutti gli attivisti stranieri arrestati dopo l'attacco alla flottiglia diretta a Gaza

BEER SHEVA/TEL AVIV - Sono stati rilasciati e sono in viaggio verso la Turchia i sei italiani detenuti da lunedì in Israele, con altre centinaia di attivisti filopalestinesi, dopo il sanguinoso blitz contro la flottiglia di aiuti in navigazione verso la Striscia di Gaza. La notizia del rilascio, annunciata fin dalle ore precedenti, é stata formalizzata in tarda mattinata da Betlemme (Cisgiordania) dal sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi, che si trova in visita nella regione. Ed è stata subito dopo confermata dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, il quale si è detto "particolarmente grato al governo israeliano per la collaborazione offerta" e ha dato atto dell'impegno profuso dall'ambasciata italiana a Tel Aviv. I sei - Giuseppe Fallisi, Angela Lano, Marcello Faraggi, Manolo Luppichini, Manuel Zani e Ismail Abdel-Rahim Qaraqe Awin - sono stati caricati su un pullman con altri attivisti stranieri, sotto scorta e senza possibilità di contatti con l'esterno.

All'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, dove è prevista la presenza di rappresentanti diplomatici italiani, li attende un volo verso la Turchia, da dove proseguiranno per l'Italia. L'accelerazione delle procedure di espulsione è scattata sull'onda delle crescenti pressioni internazionali e dopo il via libera di ieri sera del gabinetto di sicurezza israeliano, presieduto dal premier Benyamin Netanyahu, al rimpatrio "immediato" di tutti gli stranieri fermati: inclusi quei turchi che in un primo momento avevano rischiato di finire sotto processo per la reazione violenta all'abbordaggio della Mavi Marmara, la nave guida del convoglio denominato 'Freedom Flotilla'. Già in mattinata una cinquantina di turchi aveva lasciato il centro di detenzione di Beer Sheva, mentre nella notte era stata completata l'espulsione via terra verso la Giordania di altre 124 persone - originarie di diversi Paesi arabi e musulmani - nonché quella di tre libanesi: tutti accolti, al di là del ponte di Allenby - che collega le due sponde del fiume Giordano - da una folla inneggiante alla "libertà della Striscia di Gaza" (l'enclave palestinese controllata dal 2007 dagli islamico-radicali di Hamas) da slogan ostili verso Israele.

A bordo delle navi della flottiglia c'erano in totale 682 persone di 42 diverse nazionalità. Almeno 9 sono state uccise nell'assalto delle forze speciali della marina israeliana, mentre più di 40 sono state ferite e sono tuttora ricoverate in ospedale; una cinquantina di persone, infine, era stata rimpatriata già fra lunedì sera e ieri, avendo accettato di firmare un provvedimento amministrativo d'espulsione. Tutti gli altri stranieri - rinchiusi temporaneamente nel centro di detenzione per essersi rifiutati di firmare tale provvedimento, che li avrebbe costretti ad ammettere di essere entrati illegalmente in Israele e non catturati in acque internazionali - dovrebbero essere rimpatriati entro domani in via extra giudiziale, sulla base di quanto stabilito dal gabinetto di sicurezza.

ONU, SI' A INCHIESTA INTERNAZIONALE - Il Consiglio dei diritti dell'uomo dell'Onu ha adottato oggi a Ginevra una risoluzione che chiede una "missione di inchiesta internazionale" sul blitz delle forze israeliane contro la flottiglia di pacifisti diretta a Gaza. La risoluzione è stata approvata da 32 dei 47 membri del Consiglio dei diritti umani. Il testo approvato a Ginevra chiede di "inviare una missione internazionale per indagare su violazioni delle leggi internazionali". Una sessione straordinaria dell'organismo sul blitz israeliano era stata convocata su iniziativa del rappresentante palestinese e di quelli del Sudan, del Pakistan a nome della Lega Araba e dell'Oci, l'Organizzazione della conferenza islamica.

ITALIA VOTA CONTRO INCHIESTA INTERNAZIONALE CON GLI USA - L'Italia ha votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu che ha adottato una risoluzione che chiede una 'missione di inchiesta' internazionale sul blitz israeliano contro la flottiglia diretta a Gaza. Lo si è appreso da fonti della Farnesina che sottolineano come non ci sia stata "una posizione comune europea".

TUTTI GLI ATTIVISTI FUORI DA PRIGIONE BEER SHEVA - Tutti gli attivisti stranieri della flottiglia filo-palestinese intercettata lunedì dalle forze speciali israeliane al largo della Striscia di Gaza sono usciti dalla prigione di Beer Sheva (sud di Israele), dove erano stati detenuti in attesa di rimpatrio. Lo ha reso noto oggi la direzione del centro di detenzione, confermando che le operazioni di rilascio sono state completate nel primo pomeriggio. Non tutti gli attivisti sono peraltro pienamente liberi: per diverse decine di loro proseguono infatti in queste ore le procedure di espulsione, senza contatti esterni e sotto la sorveglianza della polizia israeliana, che cesserà solo al momento dell'imbarco aereo o dell'arrivo a un valico di confine terrestre. Secondo fonti di polizia, due dei reduci della flottiglia, entrambi turchi, sono inoltre già tornati in stato di detenzione temporanea in una camera di sicurezza dell'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Entrambi sono accusati di aver dato in escandescenze durante i minuziosi controlli che precedono gli imbarchi e di essere stati per questo rinchiusi dietro una porta blindata. Saranno liberati, hanno riferito le fonti, soltanto al momento dell'imbarco su uno dei sei voli speciali allestiti oggi per la circostanza


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 36582.html

02/06/2010, 19:42

Werther ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

In qualsiasi situazione TTE, possono esservi migliaia di conseguenze. Gl'israeliani sono nervosi per i 40 mila missili che si stanno per scatenare contro di loro dal Libano (altroché forze dell'ONU contrapposte!); ed hanno paura che anche da Gaza ...
Questo sempre per "capire" il loro comporamento.


ma stai scherzando ?questo giustifica il massacro di civili che portano aiuti umanitari ?

a ufologo ma te sai che vuol dire avere un po coscienza?




io mi vergogno per attegiamenti simili senza un minimo di pietà verso altri esseri umani , e non sono contro israele come popolo ma contro le barbarie di esseri umani con contro altri esseri umani .

niente può giustificare una cosa simile.
è terrorismo .non ci sono scusanti .Cerca di recuperare un minimo di dignitità Ufologo .


Io non sto giustificando nessuno (come al solito non dimostrate di avere ampie vedute) io sto ragionando da militare assediato con ordini di blocco navale.
Dei 40 mila missili ne parla spesso Fiamma Nirestein, che se non lo sa lei...Fa sempre nomi, cognomi e luoghi di stoccaggio.
A proposito, di dignità ne ho da vendere.
Anzi, ci metto anche il carico: come al G8: prima si provoca (in tutte le maniere) poi si ... piange!
E, ricordate bene, qualsiasi cosa finisca in "ista" non è cosa buona, ma movimenti vari.
Prima ci si mette in mezzo, poi ci si lamenta.
Israele, volenti o nolenti, si considera da sempre in guerra; quindi si comporta di conseguenza. (Non sta a me giudicare)
Poi, se vogliamo metterla solo ed unicamente sul piano umano, allora qualsiasi morte è da esecrare. Ma le cose, in questo mondo, vanno così... e non sta a me giudicare (come fate voi); ho solo riportato dei fatti: blocco = necesstià (in quella zona) di obbedire. Non ci sono altre vie.
Inutile andar a fare gli "sboroni"!
Ultima modifica di Ufologo 555 il 02/06/2010, 19:47, modificato 1 volta in totale.

02/06/2010, 20:19

i 40 mila missili non c'entrano nulla con le navi piene di medicinali ,cibo ,e beni di prima necessità,oltre tutto le acque sono internazionali non di israele ,per cui non hanno
nessun diritto di fare ciò.
Tu usi la tattica Ufologo di abinare le due cose per farne una giusta. in realtà i fatti non sono correlati .Parla da uomo prima che da militare prima che la mancanza di coscienza ci porti al disastro
che oramai è imminente purtroppo.

02/06/2010, 20:28

Parlo a ragion veduta, soprattutto. (Il resto è propaganda)

02/06/2010, 20:43

Questo il discorso di Netanyahu

<EMBED WIDTH="640" HEIGHT="385" SRC="http://www.youtube.com/v/rGx3HkZ9Fp8" HIDDEN="false" AUTOSTART="true" LOOP="true" volume="100"></EMBED>

in italiano: http://video.corriere.it?vxSiteId=af93f ... itrate=300

GAZA: IL BLOCCO RESTA, «SE NO DIVENTA UN PORTO IRANIANO»
Netanyahu: «Altro che pacifisti,
era una flottiglia di terroristi»
Il premier israeliano: «Difendiamo i nostri cittadini: è nostro diritto e nostro dovere. Ipocrisia contro Israele»
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno ... aabe.shtml
Ultima modifica di GIANLUCA1989 il 02/06/2010, 20:44, modificato 1 volta in totale.

02/06/2010, 21:01

Ufologo 555 ha scritto:
Io non sto giustificando nessuno (come al solito non dimostrate di avere ampie vedute) io sto ragionando da militare assediato con ordini di blocco navale.


lol ... Israele è in guerra con la Turchia? Non sapevo [8D]

Anzi, ci metto anche il carico: come al G8: prima si provoca (in tutte le maniere) poi si ... piange!


Era meglio che te lo tenevi stretto il carico.

E, ricordate bene, qualsiasi cosa finisca in "ista" non è cosa buona, ma movimenti vari.


Come "forzista"?

Prima ci si mette in mezzo, poi ci si lamenta.


L'hai già detta questa.

Israele, volenti o nolenti, si considera da sempre in guerra; quindi si comporta di conseguenza. (Non sta a me giudicare)


Questa mi sa di coda di paglia. Giudicare cosa? Il fatto che gli israeliani hanno occupato una terra non loro e che la detengono con la violenza e la prevaricazione?

Poi, se vogliamo metterla solo ed unicamente sul piano umano, allora qualsiasi morte è da esecrare. Ma le cose, in questo mondo, vanno così... e non sta a me giudicare


Eddai ... ti piace ripeterti?

(come fate voi); ho solo riportato dei fatti: blocco = necesstià (in quella zona) di obbedire. Non ci sono altre vie.
Inutile andar a fare gli "sboroni"!


LOL ... ha parlato Zarathustra (che come sborone non c'aveva rivali) [:I]

**editato da Lawliet** (non farmi incazzare l'Ufologo)


[:255]
Ultima modifica di Lawliet il 02/06/2010, 21:03, modificato 1 volta in totale.

02/06/2010, 21:10

Ufologo 555 ha scritto:
Poi, se vogliamo metterla solo ed unicamente sul piano umano, allora qualsiasi morte è da esecrare. Ma le cose, in questo mondo, vanno così... e non sta a me giudicare (come fate voi);

E quindi..... visto che le cose vanno così non cerchiamo neanche di cambiarle...... fatica sprecata.... spariamoci tutti in faccia allegramente, che tutte le armi costruite dovranno ben servire a qualcosa no?

02/06/2010, 21:25

GIANLUCA1989 ha scritto:

Questo il discorso di Netanyahu

<EMBED WIDTH="640" HEIGHT="385" SRC="http://www.youtube.com/v/rGx3HkZ9Fp8" HIDDEN="false" AUTOSTART="true" LOOP="true" volume="100"></EMBED>

in italiano: http://video.corriere.it?vxSiteId=af93f ... itrate=300

GAZA: IL BLOCCO RESTA, «SE NO DIVENTA UN PORTO IRANIANO»
Netanyahu: «Altro che pacifisti,
era una flottiglia di terroristi»
Il premier israeliano: «Difendiamo i nostri cittadini: è nostro diritto e nostro dovere. Ipocrisia contro Israele»
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno ... aabe.shtml



si si
trasportavano testate atomiche
per conto dell'iran..

da cosa si difendono ?
da medicinali, cibo e cemento ?

gli ipocriti (e terroristi) sono loro..

19:28 Italia: "Israele in grado di condurre inchiesta credibile"

L'Italia ha votato contro il testo di risoluzione approvato dal Consiglio dell'Onu per i diritti umani - che chiede una missione di inchiesta internazionale sul blitz israeliano nei confronti della flottiglia di attivisti - perché ritiene Israele "uno Stato democratico e perfettamente in grado di condurre un'inchiesta credibile e indipendente, il che non significa necessariamente internazionale". Lo ha puntualizzato il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari, spiegando che il ministro degli Esteri Franco Frattini è stato uno dei primi a chiedere che vi fosse un'inchiesta credibile e democratica per accertare i fatti.

ma se i militari sono già stati assolti !
nethaniau dixit..
tra un pò gli danno pure la medaglia..

faccio ragionamento all'incontrario..
e che inchiesta internazionale è meno credibile/democratica
di quella interna israeliana ?

d'altronde da frattini, schifani, bondi, berlusca,
ecc. ecc. ecc.
che vogliamo pretendere ?
il mondo già c ride dietro..

bah..
Ultima modifica di mik.300 il 02/06/2010, 21:40, modificato 1 volta in totale.

02/06/2010, 22:37

eSQueL ha scritto:


Questa mi sa di coda di paglia. Giudicare cosa? Il fatto che gli israeliani hanno occupato una terra non loro e che la detengono con la violenza e la prevaricazione?




Una domanda, ammesso che tu abbia ragione.

Dove li mettiamo questi benedetti israeliani allora?
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