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ariel ha scritto: Cita:
mik.300 ha scritto: Cita:
ariel ha scritto:
Purtroppo io non posso cambiare proprio nulla. In tutta umiltà e sincerità posso dirti che io trascorro almeno tre-quattro mesi ogni anno a Kiriat Arba (Hebron). Posso garantirti sulla mia parola che il 95% dei Palestinesi e degli Israeliani vuole la pace e la serenità. beviamo il the con gli arabi e compriamo nei loro negozi.
Ma la soluzione del problema deve iniziare dal riconoscimento del diritto di Israele ea esistere. come si può trattare con chi non ti riconosce il diritto a vivere. tutte le proposte di dividere il territorio sono state respinte dagli Arabi che hanno sempre sostenuto il tutto o nulla.
senti giacchè c siamo,
vediamo se rispondi..
che ci stai a fare a hebron (territorio occupato ) ?
che c stanno a fare le colonie in cisgiordania ?
perchè costruiscono a gerusalemme est (quartieri arabi) ?
(ah già ala torah..)
se uno pretende il diritto ad esistere,
lo deve concedere anche agli altri..
o no ?
o è tutto vostro..?
voi avete il diritto ad esistere,
gli altri crepino pure..
giusto..?
vediamo se rispondi..
secondo me no.. Rispondo eccome. ma è anche l'ultima volta che Le rispondo, perché non ho più nulla da dire ad un fazioso.
Quella che Lei sapientemente chiama Cisgiordania per me si chiama Giudea e non è affatto una colonia ma terra d'Israele.Hebron territorio occupato? Se va diligentemente a cercare da qualche parte leggerà che
fu capitale del Regno di Giuda prima di Gerusalemme e troverà anche che la presenza ebraica è sempre rimasta nei millenni. in pacifica convivenza fino all'agosto del 1929, quando 67 Ebrei furono massacrati sotto gli occhi vili e imbelli del protettorato britannico. Lei che ne capisce di Storia saprà che a Hebron vi è Maarat hamachpelà, con le tombe di Abramo, Isacco e Giacobbe e se proprio non vogliamo riconoscere la Torah come testo storico degli Ebrei, non è necessario. E' sufficiente sapere che quella immensa struttura fu poi ampliata e riedificata da Erode il Grande, che mi pare fosse Re e lo era oltre 2000 anno or sono. Quindi
sulla legittimità ebraica a Hebron non ci sono dubbi, anche se ora è al 95% in mano araba, Ci sto come ci stanno gli arabi che non mi danno nessun fastidio e con i quali vado d'accordo, tranne che con quelli che mi sparano addosso quando passo per strada in certi posti o che lanciano pietre. Che ci stiano pure per carità. e che prosperino e stiano bene.
Quanto a Gerusalemme est non vedo il problema. E' la capitale dello stato d'Israele e ci si costruisce come e quando si vuole. Perchè i quartieri arabi sono proprietà esclusiva? Si è forse ipotizzato di cacciarli o di impedire loro di costruire?
Si rassegni. Israele esiste ed esisterà sempre.
siete/sei fuori dalla grazia di dio....
a proposito della "democratica israele"
http://www.repubblica.it/esteri/2010/06 ... ef=HREC1-3Luppichini: "19 morti e molti gettati in mare". Nel blitz dell'esercito israeliano "ci sono stati almeno 19 morti e parecchi cadaveri sono stati buttati in mare" ha riferito Manolo Luppichini appena rientrato all'aeroporto di Ciampino, a Roma. Il regista italiano riferisce la testimonianza di un'infermiera australiana, Jenny Campbell, che era sulla Mavi Marmara. Luppichini ha poi aggiunto particolari finora mai usciti da alcuna fonte presente sulla nave. Per esempio, che per convincere il comandante della nave greca '8000' a dirigersi sul porto di Ashdot,
i soldati israeliani hanno preso in ostaggio, per ore, "puntandogli un arma contro un bimbo di 13 mesi, figlio del capomacchinista Ekren Oerean". O ancora che vari testimoni in carcere gli hanno raccontato che a bordo della nave sono stati trovati "diversi morti nei bagni uccisi con un colpo alla nuca. Sono stati colpiti dagli elicotteri che hanno sparato raffiche di mitra dall'alto". L'attivista ha raccontato di essere stato picchiato nell'aeroporto dall'esercito israeliano: "Siamo stati lasciati senza acqua, trattati come bestie".
L'organizzazione umanitaria Ihh (principale gruppo dietro la Freedom Flotilla) ha reso noti i nomi delle vittime, aggiungendo che tre altre persone risultano ancora disperse. Si tratta di Cengiz Akyuz, 41 anni, di Iskenderun, nel sud della Turchia; Ali Haydar Bengi, 39 anni, di Diyarbakir, Kurdistan; Ibrahim Bilgen, 61 anni, un ingegnere elettronico di Sirte; Furkan Dogan, 19 anni, il turco-americano. L'autopsia ha riferito che
il ragazzo è stato ucciso da quattro pallottole alla testa e una al petto, sparate a distanza ravvicinatavigliacchi..
spavaldi con gli inermi..
con gli hezbollah non eravate così arroganti,
però..
a voi..