Alla ricerca di "anomalie" sui vari corpi celesti del nostro sistema solare. Strutture artificiali o naturali?
Rispondi al messaggio

Vita su Venere? Possibile!

30/05/2010, 16:59

Venere non viene mai menzionato quando si discute sulla possibilità di vita extraterrestre nel Sistema Solare. Vengono citati più spesso Giove e Saturno che, nonostante siano giganti gassosi che difficilmente possono ospitare la vita come noi la conosciamo, sono dotati di diverse lune, alcune delle quali potrebbero ospitare la vita.
Ma Venere è la "pecora nera" dell'esobiologia: nessuno ritiene che possa contenere forme di vita, anche semplici.

Perchè? Perchè Venere è un pianeta decisamente ostile. Benchè ad un'analisi superficiale somigli alla Terra per dimensioni e orbita (tanto da essere definito "pianeta gemello"), è il pianeta più caldo del sistema solare, è dotato di un campo magnetico debole, e la sua atmosfera è composta per oltre il 96% da ossido di carbonio.

Senza contare che Venere ha un'elevatissima pressione atmosferica, circa 90 volte superiore a quella della Terra, ed è ricoperto da nuvole di gas serra e acido solforico. Ancora convinti che sia il posto ideale per lo sviluppo della vita?

Tuttavia, nuove analisi del pianeta sembrerebbero suggerire che la vita possa essere possibile anche su un mondo estremo come Venere. Secondo Andrew Ingersoll, professore del California Institute of Technology, alcune forme di microrganismi potrebbero sopravvivere e riprodursi all'interno delle nubi solforose che avvolgono il pianeta.

"Venere è davvero un posto infernale. Se si potesse analizzare le nubi di acido solforico dell'atmosfera di Venere, si scoprirebbe che sono più calde di un forno. Si potrebbe fondere il piombo sulla superficie di Venere, ed è anche priva di acqua" afferma Ingersoll.
Ma questo non sembra impedire di pensare che anche Venere possa ospitare la vita in alcune nicchie biologiche decisamente insolite.

"Le teorie correnti suggeriscono che Venere e la Terra possano essere nate in modo simile. Potrebbe esserci stata un sacco d'acqua su Venere, e potrebbe esserci stato molta anidride carbonica sulla Terra" continua Ingersoll. La differenza tra i due pianeti è che sulla Terra la vita oceanica ha trasformato l'anidride carbonica in calcare, mentre su Venere ogni oceano è evaporato ed il vapore acqueo ha contribuito a creare il terribile effetto serra che ha plasmato il pianeta, rendendolo come possiamo osservarlo oggi.

Questo cambiamento potrebbe essere stato sufficientemente lento, secondo Louis Irwin della University of Texas, da consentire ad alcune forme di vita di adattarsi alle condizioni estreme venusiane. "Potrebbe essere stato simile alla Terra per un periodo sufficiente per far emergere la vita" sostiene Irwin. Ed una volta che la vita si insedia, spesso trova vie anche insolite per adattarsi.

Ma cosa fa pensare che delle forme di vita possano sopravvivere nelle nubi di Venere? Tutto iniziò due anni fa, quando un team di scienziati australiani scoprì che esistono alcuni batteri in grado di sopravvivere e riprodursi nelle nuvole terrestri. Nuvole che potrebbero essere esistite anche su Venere, e che possono essere diventate il rifugio della vita quando la superficie del pianeta divenne intollerabile per la sopravvivenza. Da allora, parte del mondo dell'esobiologia non fa che domandarsi se anche ora su Venere possano esistere forme di vita simili.

Le nubi venusiane si trovano ad un'altezza tale nell'atmosfera da trovarsi in temperature e pressioni simili a quelle della Terra. E si può trovare acqua, anche se sotto forma di acido solforico.
Ma la presenza di questo acido non scoraggia la vita. Sappiamo che esistono alcuni estremofili in grado di vivere in ambienti estremamenti acidi. "Se si pensa a cosa occorra alla vita per sopravvivere, le nubi di Venere potrebbero essere un habitat per resistere" spiega David Grinspoon, del South West Research Institute del Colorado.

Tuttavia l'acidità delle nubi, la temperature e la pressione enorme non sono gli unici problemi che la vita dovrebbe affrontare su Venere: il pianeta infatti riceve una dose di raggi ultravioletti decisamente massiccia se confrontata con quella alla quale la Terra è sottoposta. Ma anche in questo caso, studiare la Terra ci da una mano a definire cosa sia possibile su altri pianeti: alcuni batteri possono sopravvivere a forti dosi di raggi ultravioletti, come spiega Dirk Shulze-Makuch: "Quando diamo un'occhiata alla composizione atmosferica di Venere, pensiamo che i composti solforosi siano uno schermo solare ideale per i microrganismi".

L'idea che sta crescendo è quindi quella di inviare una sonda su Venere per prelevare dei campioni di nuvole. La proposta è stata fatta alla NASA, che sta valutando la fattibilità della missione. "Vogliamo inviare una sonda su Venere, che userà un raccoglitore filoguidato o un pallone sonda per collezionare campioni di nuvole e riportarli sulla Terra" dice Irwin.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2010/05/vi ... ibile.html

30/05/2010, 19:33

Come avevo già detto in altra discussione, forse i dati NASA che descrivevano Venere come un vero inferno potevano essere troppo pessimisti per non dire esagerati (per non dire artefatti)....

E infatti ora.... salta fuori che la vita su Venere è possibile. [^] [^] [^]

Un' altro macigno in più che salta via dalla strada della conoscenza....


Ottimo report 2di7!!

Sempre insostituibile, specialmente a riguardo delle ultime notizie provenienti dal mondo dell' Astronomia. [;)]

30/05/2010, 22:45

La teoria l'avevo sentita anche io un paio d'anni fa, ma purtroppo non cambia niente nello scenario venusiano.... non è che si sia scoperto che Venere è meno ostile alla vita di quanto si credeva... è che si è scoperto che la vita è più resistente di quanto si pensasse... il che è diverso.
A me interesserebbe sapere se esiste un modo per terra-formare Venere, anche se sicuramente avverrebbe in un futuro molto lontano.
Come ridurre la densità dell'atmosfera e la percentuale di anidride carbonica nell'aria? Come accellerare il suo moto di rotazione? Come introdurvi l'acqua? L'acido solforico delle sue nubi può essere combinarsi con gli elementi del suolo in composti innocui, e in particolar modo diventare acqua (dato che la sua formula è, se ricordo bene, un atomo di zolfo con due di ossigeno e quattro di idrogeno). Se si riuscisse ad accelerare il suo moto di rotazione, si potrebbe ripristinare anche il suo campo magnetico?
Queste sono le domande che mi pongo da molto tempo, e mi domando se qualcun altro se le sta ponendo anche lui....

30/05/2010, 23:05

E' una questione che affascina anche a me, e su cui avevo letto su Wikipedia, e che ora fatico a ritrovare.


Questo è quello che sono riuscito a trovare, ma mi sembra sia un articolo diverso, ma che dice le stesse cose:

http://en.wikipedia.org/wiki/Colonization_of_Venus

http://en.wikipedia.org/wiki/Colonization_of_Venus#Methods_of_colonization_and_exploration

Spero di esserti stato utile.

Aztlan

31/05/2010, 02:31

mah, io sono invece un pò più pessimista... la vita certo è possibile su basi teoriche, però ci sono troppe variabili e troppo poco spazio per una vita naturale: dosi massiccie di UV, calore, pressione, etc... tutto a livello impressionanti!

31/05/2010, 08:30

Bisogna vedere se questi dati non siano troppo pessimisti....

Io ho sempre qualche perplessità quando leggo delle incredibili condizioni cui sarebbe sottoposto il pianeta Venere.

La temperatura è tale da fondere il piombo, la pressione come sul fondo dell' oceano (e già qui due dati che si contraddicono, in quanto in presenza di pressioni molto elevate la materia viene trattenuta solida), le bufere infuriano a velocità che si contano a chilometri orari, tempeste elettriche degne di una pellicola su Frankeinstein.... insomma si ha come l' impressione come se ci si fosse voluti accanire a descrivere l' inferno peggiore dell' intero Universo, guarda caso proprio il pianeta più vicino a noi, con TUTTE le condizioni estreme insieme, come a dire "non pensarci nemmeno....".


Chissà che non sia proprio questo che è successo....

06/06/2010, 12:26

RedDragon ha scritto:

mah, io sono invece un pò più pessimista... la vita certo è possibile su basi teoriche, però ci sono troppe variabili e troppo poco spazio per una vita naturale: dosi massiccie di UV, calore, pressione, etc... tutto a livello impressionanti!


Forse non ci siamo capiti... a parte il fatto che l'eventuale vita batterica su Venere si troverebbe negli strati alti dell'atmosfera, dove pressione e temperature sono paragonabili a quelle terrestri, io parlavo della possibilità di MODIFICARE l'ambiente venusiano, così come si pensa di modificare quello marziano, per renderlo simile a quello della Terra.
E' una cosa a cui si pensava già molti anni fa, ma ora non se ne parla più, forse perché viene ritenuto troppo difficile, al momento... purtroppo, non essendo un genio in inglese, ci metterò del tempo a leggere l'articolo linkato da Aztlan.... appena ci riesco, vi so dire qualcosa in proposito.....
E' ovvio che adesso sulla superficie di Venere non è possibile la vita come la conosciamo noi, ma questo forse non era in passato, e forse non sarà così neanche in futuro.

PER AZTLAN: i dati sulla superficie di Venere non contengono nessuna contraddizione, in quanto non si viene detto che su Venere ci sarebbero laghi o fiumi di piombo fuso, ma semplicemente che la temperatura su Venere sarebbe sufficiente a fondere il piombo, anche se poi la pressione enorme glielo impedirebbe... è diverso.
Parlare della fusione del piombo su Venere è un modo come un altro per fare capire quanto caldo sia....

08/06/2010, 14:54

Aztlan ha scritto:

Bisogna vedere se questi dati non siano troppo pessimisti....

Io ho sempre qualche perplessità quando leggo delle incredibili condizioni cui sarebbe sottoposto il pianeta Venere.

La temperatura è tale da fondere il piombo, la pressione come sul fondo dell' oceano (e già qui due dati che si contraddicono, in quanto in presenza di pressioni molto elevate la materia viene trattenuta solida), le bufere infuriano a velocità che si contano a chilometri orari, tempeste elettriche degne di una pellicola su Frankeinstein.... insomma si ha come l' impressione come se ci si fosse voluti accanire a descrivere l' inferno peggiore dell' intero Universo, guarda caso proprio il pianeta più vicino a noi, con TUTTE le condizioni estreme insieme, come a dire "non pensarci nemmeno....".


Chissà che non sia proprio questo che è successo....


La pressione al suolo su Venere e' di 90 atmosfere, paragonabili a circa 1000 mt di profondita', e a profondita' maggiori c'e' la vita.

Il disorso riguarda i batteri estremofili, che possono sopravvivere addirittura a temperature piu' elevate.

08/06/2010, 18:22

Maaaaa, non lo affermò, in illo tempore, un certo ... Adamsky, e venne preso a "selciate"? [8D]

08/06/2010, 23:34

ho rintracciato questo articolo anke se un po datato(2002)da le scienze
Gli esobiologi hanno immaginato forme di vita adatte quasi a tutti i corpi del sistema solare, ma non hanno mai preso in considerazione Venere. In effetti, la sua atmosfera velenosa di anidride carbonica e acido solforico e l'effetto serra, che mantiene una temperatura superficiale sufficiente a fondere il piombo, non lo rendono un pianeta particolarmente ospitale. Secondo Dirk Shulze-Makuch e Luis Irwing, dell'Università del Texas, l'atmosfera di Venere è invece relativamente abitabile e potrebbe ospitare un grande numero di batteri. "Dal punto di vista dell'astrobiologia, Venere non è senza speranza," dicono i ricercatori, che hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista "New Scientist". La presenza dei batteri sarebbe in grado di spiegare alcune peculiarità della composizione chimica dell'atmosfera venusiana. Usando i dati delle missioni spaziali russe Venera e delle sonde statunitensi Pioneer Venus e Magellan, i ricercatori hanno studiato l'alta concentrazione di goccioline di acqua nelle nuvole di Venere. In questo modo è stato possibile individuare alcune peculiarità che potrebbero essere facilmente spiegabili con la presenza di microbi. Per esempio, si sono viste tracce di solfuro di idrogeno e di biossido di zolfo, due gas che reagiscono l'uno con l'altro e che non possono coesistere se non vengono continuamente prodotti. Inoltre, nonostante l'alta irradiazione solare e i frequenti lampi, l'atmosfera di Venere non contiene quasi monossido di carbonio, suggerendo che qualche cosa lo stia rimuovendo. I ricercatori hanno suggerito quindi nelle nuvole venusiane potrebbero essere al lavoro batteri che combinano il biossido di zolfo con monossido di carbonio in un metabolismo simile a quello delle forme di vita terrestri più primitive. La nuova teoria è stata però accolta con grande scetticismo dalla maggior parte dei ricercatori. Un primo elemento a sfavore è il fatto che le goccioline di acqua in sospensione non sembrano essere sufficienti a sostenere la vita.

p.s una battuta x maggiore in formazioni si potrebbe contattare sull'argomento la moglie del ex primo ministro giapponese che afferma di essere stata su venere ed e' verdissimo,naturalmente bordo di un ufo
scusate la caxxx...ta

09/06/2010, 04:36

Aspetta... è quello stesso ex primo ministro giapponese che si è dovuto dimettere?

Sarebbe una ben curiosa coincidenza....

Io non credo a queste baggianate, ma mi pare che i dati propinatici siano da rimanere perplessi... io sono moderatamente scettico a riguardo.

09/06/2010, 23:39

Aztlan ha scritto:

Aspetta... è quello stesso ex primo ministro giapponese che si è dovuto dimettere?

Sarebbe una ben curiosa coincidenza....

Io non credo a queste baggianate, ma mi pare che i dati propinatici siano da rimanere perplessi... io sono moderatamente scettico a riguardo.

ciao aztlan,si ti confermo che la moglie e'proprio dell'ex primo ministro giapponese,in effetti sostiene di avere viaggiato su venere ed altro a bordo di ufo,di questa storia anke i giornali ne hanno parlato.con probabilita'avra'qualche problemino
Ultima modifica di ubatuba il 09/06/2010, 23:40, modificato 1 volta in totale.

10/06/2010, 01:49

Io direi più di "qualche problemino"!

Ha un complesso grande quanto il Monte Fuji!! [:17] [:17]


Però è curioso il fatto che il marito, Primo Ministro di uno dei Paesi più industrializzati - secondo dopo gli USA fino a pochi anni fa - si sia dovuto dimettere.... [8] [V]

Comunque i giapponesi non sono nuovi a queste uscite, anche un' altra importante lady, se non erro la principessa, aveva detto qualcosa del genere....

Così come quel politico russo, entrambi sostenevano di essere stati rapiti dagli alieni, e le vicende ebbero risonanza nei due Paesi....

10/06/2010, 14:03

Aztlan ha scritto:

Io direi più di "qualche problemino"!

Ha un complesso grande quanto il Monte Fuji!! [:17] [:17]


Però è curioso il fatto che il marito, Primo Ministro di uno dei Paesi più industrializzati - secondo dopo gli USA fino a pochi anni fa - si sia dovuto dimettere.... [8] [V]

Comunque i giapponesi non sono nuovi a queste uscite, anche un' altra importante lady, se non erro la principessa, aveva detto qualcosa del genere....

Così come quel politico russo, entrambi sostenevano di essere stati rapiti dagli alieni, e le vicende ebbero risonanza nei due Paesi....

ciao aztlan ma il bello e che l'ex premier hatoyama era certo di questi viaggi della moglie,da premettere che le dimissioni sono dovute ad un fattore politico promesse non possibili da mantenere"dismissioni di okinawa",ma al di la di cio'la moglie sosteneva che i suoi viaggi su astronavi non avvenivano fisicamente ma era il suo spirito che viaggiava,
c'e'un articolo su web di cio'ed articoli giornalistici

10/06/2010, 17:01

Se "viaggiava" con il suo spirito allora era ... alcool! [:246]
Rispondi al messaggio