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MessaggioInviato: 11/06/2010, 07:12 
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bleffort ha scritto:

Se non ricordo male Ariel,i Palestinesi hanno inziato ogni volta L'Intifadah,dopo le uccisioni mirate con Raid aerei di capi Palestinesi e in periodi (guardacaso) di tregua,dimmi se questa è una politica di riconciliazione!.


non è del tutto esatto. i raid e le rappresaglie hanno sempre fatto seguito ad atti terroristici contro i civili



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MessaggioInviato: 11/06/2010, 07:33 
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BlitzKrieg ha scritto:

Topic! Topic!
"lIran manda gli aiuti a Gaza" , perche?
Con questa mossa spera di rompere il blocco, perche e` nel suo maledetto interesse, rifornire di armi i terroristi di hamas. Hamas non e` un'autorita` riconosciuta, sono un branco di tagliagole. All'Iran non gli frega un gran bel niente dei palestinesi. Gli aiuti possono arrivare e` arrivano via terra , dopo previo controllo, ovviamente e` il controllo che vuole evitare.

Il resto e` aria fritta.


State rigirando questo topic in accuse e contro-accuse, ma a chi? A cosa?


Infatti.
I miei post erano imperniati sul ruolo dell'Iran che finanzia il terrorismo (altro che aiuti umanitari) e sull'incitamento continuo alla guerra santa, per la distruzione d'Israel.
Questo ruolo viene da molti completamente disconosciuto e volutamente ignorato, perché lo scopo di molti non è quello di condannare il terrorismo , ma di accusare Israel, giustificando quindi queste barbarie con la scusa che si tratta di risposte legittime.
Ho sostenuto più volte che la maggioranza delle due parti desidera la pace, ma sembra che non freghi niente a nessuno di quest'aspetto.
Io sono per la pace, per il riconoscimento di uno Stato Palestinese con suo territorio e sua autonomia ma ritengo, dati di fatto alla mano, che l'interlocutore non possano essere i criminali di Hamas, criminali soprattutto verso il loro popolo che angariano, sfruttano e opprimono, manovrati abilmente da Iran e Siria, con il beneplacito di Egitto, Turchia e Giordania (che stanno zitti dietro le quinte in falsa neutralità). Il discorso di pace e gli accordi vanno stipulati con la parte democratica che è l' Autonomia Palestinese la quale disconosce in maniera netta Hamas, considerandola la causa dei problemi del Popolo Palestinese.



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MessaggioInviato: 11/06/2010, 08:53 
Cita:
ariel ha scritto:

vero. non ho nessun rispetto per Barnard. è un bugiardo e un antisemita. e per questo genere di beceri non ho rispetto. non mi pare di non aver mostrato rispetto per chi la pensa diversamente nelle discussioni.


Eh... ti pare male, caro Ariel...

Cita:
ma per questo individuo non ne ho, perchè è animato da odio e disprezzo antisemita e scrive e dice il falso.


Che dica o scriva il falso, è tutto da vedere. In ogni caso, per quanto CI riguarda, e per quanto TI riguarda, Paolo Barnard potrebbe essere benissimo un utente di questo forum. Forse potremmo immaginare un dibattito più costruttivo e meno aspro......così, giusto per non animare inutili e futili "battaglie" tra gli utenti... che tra l'altro non portano da nessuna parte, se non allo scontro e alle divisioni ulteriori. Tu che dici?

Cita:
Ma poi io il rispetto non lo "pretendo".
Se non me lo si dà, non me ne frega niente.


Non lo pretendi? Non te ne frega niente? Non si direbbe affatto [:D]
Tuttavia è giusto pretenderlo.... ma è giusto anche mostrarlo nei confronti degli altri.

Forse non te ne sei accorto ma...... stai scrivendo in un forum dove TUTTI gli utenti hanno sottoscritto un regolamento. Un regolamento in cui il "rispetto" tra le persone, viene considerato sopra ogni cosa. Strano eh? Chissà.... magari potresti provare ad essere un pochino più disponibile al dialogo e mostrarti un pò più tollerante nei confronti di chi non la pensa come te. O è troppo faticoso per te?



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 11/06/2010, 11:49 
E' tutto da vedere.... Ariel dunque tu sostieni che le frasi attribuite da Barnard ai capi israeliani non siano mai state pronunciate?

Su questo forum abbiamo imparato che quando si passa dall'attaccare le idee e le teorie ad attaccare le persone è perchè si stanno esaurendo le argomentazioni da addurre a sostegno delle proprie tesi. Non penso che sia così nel tuo caso ariel, perchè mi sembra che tu di argomentazioni invece ne abbia a sufficienza. Cerchiamo dunque di rimanere lontani dagli attacchi alla persona (che il nostro regolamento interno vieta) e continuiamo a dipanare questo discorso in modo da rendere un po' più chiara la situazione per tutti.



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« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

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MessaggioInviato: 11/06/2010, 11:53 
PAOLO BARNARD

CHI SONO

Sono un giornalista, o forse lo sono stato, e come tale ho lavorato per innumerevoli testate nazionali fra quotidiani e periodici, come La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo di Genova, La Repubblica, La Voce di Montanelli, Il Sabato, Chorus, Oggi, Avvenimenti e altri. Per la televisione in RAI con Samarcanda di Santoro durante la Guerra del Golfo (1991) e con Report per dieci anni. Per riviste di cultura come Micromega, Altrove, Golem del Sole 24 Ore, e per agenzie di stampa e testate online. Mi sono occupato soprattutto di politica estera. Mai assunto, mai contrattualizzato. Ho scritto libri su terrorismo internazionale, Palestina e Israele, e sull’umanizzazione della Medicina. Ho tenuto conferenze per anni in giro per l’Italia sui temi delle mie inchieste (quelle di Report, RAI) e sul mio impegno come attivista per un ‘mondo migliore’. Nella mia vita ho fatto forse più volontariato che giornalismo, in campi diversi come i Diritti Umani, l’esclusione sociale, la lotta alla povertà nel mondo, l’aiuto agli ammalati terminali, l’impegno civico. Ho vissuto in Gran Bretagna e in parte negli USA.
Mai iscritto a un partito, mai appartenuto a gruppi d’interesse legati al potere, mai raccomandato ovviamente; non ho mai compiaciuto a chi stava sopra di me sul lavoro, e per essere libero ho sempre fatto tutto quello che in questo Paese ti garantisce la non-carriera. Infatti non ho fatto carriera, non all’interno del Sistema né nelle nutrite fila dell’Antisistema (che richiede la medesima omologazione). Ho un attaccamento fortissimo al senso di giustizia, non sto zitto e dico ciò che penso sempre, a qualunque costo. Ho pagato e pago per questo prezzi alti, talvolta al limite del sopportabile.
Detesto in modo assoluto la cultura dei ‘personaggi’, la cosiddetta Cultura della Visibilità (leggi Vip), sia quella massmediatica propria del Sistema che quella ‘antagonista’ del nostro Antisistema. La considero il peggior veleno che sia mai stato inoculato nel tessuto civico italiano, e in generale dei Paesi occidentali. Ci ha distrutti, pochissimi si rendono conto fino a che punto. Credo fortemente nella parità di tutti, nell’importanza di ciascuno a prescindere, nessuno conta più di qualcun altro. Mai.
Per le mie idee e per ciò che ho fatto sto molto antipatico al Sistema e ancor di più all’Antisistema. Una condizione piuttosto insolita, e ora non so da che parte girarmi.
P.B.
http://www.paolobarnard.info/chi.php



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MessaggioInviato: 11/06/2010, 19:15 
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Blissenobiarella ha scritto:

PAOLO BARNARD

CHI SONO

Sono un giornalista, o forse lo sono stato, e come tale ho lavorato per innumerevoli testate nazionali fra quotidiani e periodici, come La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo di Genova, La Repubblica, La Voce di Montanelli, Il Sabato, Chorus, Oggi, Avvenimenti e altri. Per la televisione in RAI con Samarcanda di Santoro durante la Guerra del Golfo (1991) e con Report per dieci anni. Per riviste di cultura come Micromega, Altrove, Golem del Sole 24 Ore, e per agenzie di stampa e testate online. Mi sono occupato soprattutto di politica estera. Mai assunto, mai contrattualizzato. Ho scritto libri su terrorismo internazionale, Palestina e Israele, e sull’umanizzazione della Medicina. Ho tenuto conferenze per anni in giro per l’Italia sui temi delle mie inchieste (quelle di Report, RAI) e sul mio impegno come attivista per un ‘mondo migliore’. Nella mia vita ho fatto forse più volontariato che giornalismo, in campi diversi come i Diritti Umani, l’esclusione sociale, la lotta alla povertà nel mondo, l’aiuto agli ammalati terminali, l’impegno civico. Ho vissuto in Gran Bretagna e in parte negli USA.
Mai iscritto a un partito, mai appartenuto a gruppi d’interesse legati al potere, mai raccomandato ovviamente; non ho mai compiaciuto a chi stava sopra di me sul lavoro, e per essere libero ho sempre fatto tutto quello che in questo Paese ti garantisce la non-carriera. Infatti non ho fatto carriera, non all’interno del Sistema né nelle nutrite fila dell’Antisistema (che richiede la medesima omologazione). Ho un attaccamento fortissimo al senso di giustizia, non sto zitto e dico ciò che penso sempre, a qualunque costo. Ho pagato e pago per questo prezzi alti, talvolta al limite del sopportabile.
Detesto in modo assoluto la cultura dei ‘personaggi’, la cosiddetta Cultura della Visibilità (leggi Vip), sia quella massmediatica propria del Sistema che quella ‘antagonista’ del nostro Antisistema. La considero il peggior veleno che sia mai stato inoculato nel tessuto civico italiano, e in generale dei Paesi occidentali. Ci ha distrutti, pochissimi si rendono conto fino a che punto. Credo fortemente nella parità di tutti, nell’importanza di ciascuno a prescindere, nessuno conta più di qualcun altro. Mai.
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E allora? un eccellente curriculum. Mi alzo in piedi e mi levo il cappello.
Era questo che mettevo in discussione?
No. discuto e disprezzo il suo sentimento antisemita che viene fuori ogni volta che parla di Israele


PS nel caso faccia parte di questo forum, gradirei saperlo (anche in privato), perché non mi farebbe piacere avere a che fare con un antisemita. In tal caso alzerei le tende


Ultima modifica di ariel il 11/06/2010, 19:23, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 11/06/2010, 19:20 
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Thethirdeye ha scritto:

Cita:
ariel ha scritto:

vero. non ho nessun rispetto per Barnard. è un bugiardo e un antisemita. e per questo genere di beceri non ho rispetto. non mi pare di non aver mostrato rispetto per chi la pensa diversamente nelle discussioni.


Eh... ti pare male, caro Ariel...

Cita:
ma per questo individuo non ne ho, perchè è animato da odio e disprezzo antisemita e scrive e dice il falso.


Che dica o scriva il falso, è tutto da vedere. In ogni caso, per quanto CI riguarda, e per quanto TI riguarda, Paolo Barnard potrebbe essere benissimo un utente di questo forum. Forse potremmo immaginare un dibattito più costruttivo e meno aspro......così, giusto per non animare inutili e futili "battaglie" tra gli utenti... che tra l'altro non portano da nessuna parte, se non allo scontro e alle divisioni ulteriori. Tu che dici?

Cita:
Ma poi io il rispetto non lo "pretendo".
Se non me lo si dà, non me ne frega niente.


Non lo pretendi? Non te ne frega niente? Non si direbbe affatto [:D]
Tuttavia è giusto pretenderlo.... ma è giusto anche mostrarlo nei confronti degli altri.

Forse non te ne sei accorto ma...... stai scrivendo in un forum dove TUTTI gli utenti hanno sottoscritto un regolamento. Un regolamento in cui il "rispetto" tra le persone, viene considerato sopra ogni cosa. Strano eh? Chissà.... magari potresti provare ad essere un pochino più disponibile al dialogo e mostrarti un pò più tollerante nei confronti di chi non la pensa come te. O è troppo faticoso per te?


Continuate deliberatamente a ignorare una mia affermazione: non è assolutamente un problema discutere con chi ha opinioni differenti. E' invece un problema (e grave) sentire offese al Popolo d'Israel, in quanto Popolo. Sentir parlare di "razza ebraica" e sentir disprezzare La Torah e il "Dio degli Ebrei". Per non parlare della squallida teoria dello sfruttamento dedlla Shoah da parte di Israel.
Accetto tutte le critiche politiche, che io le condivida o no non ha nessuna importanza. Ma le offese al sentimento religioso o all'identità della Nazione Ebraica, non le posso accettare, perché non riguardano me singolo, ma il mio Popolo.

E, per finire, sarebbe ora che certi utenti imparassero la differenza tra ISRAELIANO, ISRAELITA E EBREO.



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MessaggioInviato: 11/06/2010, 19:39 
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ariel ha scritto:

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Blissenobiarella ha scritto:

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Detesto in modo assoluto la cultura dei ‘personaggi’, la cosiddetta Cultura della Visibilità (leggi Vip), sia quella massmediatica propria del Sistema che quella ‘antagonista’ del nostro Antisistema. La considero il peggior veleno che sia mai stato inoculato nel tessuto civico italiano, e in generale dei Paesi occidentali. Ci ha distrutti, pochissimi si rendono conto fino a che punto. Credo fortemente nella parità di tutti, nell’importanza di ciascuno a prescindere, nessuno conta più di qualcun altro. Mai.
Per le mie idee e per ciò che ho fatto sto molto antipatico al Sistema e ancor di più all’Antisistema. Una condizione piuttosto insolita, e ora non so da che parte girarmi.
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Era questo che mettevo in discussione?
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PS nel caso faccia parte di questo forum, gradirei saperlo (anche in privato), perché non mi farebbe piacere avere a che fare con un antisemita. In tal caso alzerei le tende


Ariel l' antisemitismo presuppone un sentimento di odio razziale:
"gli israeliani sono tutti terroristi" questo è antisemitismo
"Il sionismo ebraico è un problema per la convivenza civile fra ebrei e palestinesi e ti spiego il perchè" è analisi storica.
Se tu accetti come storicamente valide solo le tesi che vedono Israele come martire innocente di una situazione, a me sta benissimo, ma mi devi dimostrare dove è la pecca delle tesi che bocci.
E' troppo facile dare dell'antisemita a chi non condivide le tue posizioni e minacciare di andarsene.
Io ti chiedo di rimanere e sostenere con calma la tua posizione e provare a considerare anche un punto di vista alternativo.
"Capire il torto" se c'è o se c'è stato, da qualunque parte si trovi, è sicuramente il regalo più grande che ci possiamo fare.



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MessaggioInviato: 11/06/2010, 19:54 
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Blissenobiarella ha scritto:

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ariel ha scritto:

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Blissenobiarella ha scritto:

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Sono un giornalista, o forse lo sono stato, e come tale ho lavorato per innumerevoli testate nazionali fra quotidiani e periodici, come La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo di Genova, La Repubblica, La Voce di Montanelli, Il Sabato, Chorus, Oggi, Avvenimenti e altri. Per la televisione in RAI con Samarcanda di Santoro durante la Guerra del Golfo (1991) e con Report per dieci anni. Per riviste di cultura come Micromega, Altrove, Golem del Sole 24 Ore, e per agenzie di stampa e testate online. Mi sono occupato soprattutto di politica estera. Mai assunto, mai contrattualizzato. Ho scritto libri su terrorismo internazionale, Palestina e Israele, e sull’umanizzazione della Medicina. Ho tenuto conferenze per anni in giro per l’Italia sui temi delle mie inchieste (quelle di Report, RAI) e sul mio impegno come attivista per un ‘mondo migliore’. Nella mia vita ho fatto forse più volontariato che giornalismo, in campi diversi come i Diritti Umani, l’esclusione sociale, la lotta alla povertà nel mondo, l’aiuto agli ammalati terminali, l’impegno civico. Ho vissuto in Gran Bretagna e in parte negli USA.
Mai iscritto a un partito, mai appartenuto a gruppi d’interesse legati al potere, mai raccomandato ovviamente; non ho mai compiaciuto a chi stava sopra di me sul lavoro, e per essere libero ho sempre fatto tutto quello che in questo Paese ti garantisce la non-carriera. Infatti non ho fatto carriera, non all’interno del Sistema né nelle nutrite fila dell’Antisistema (che richiede la medesima omologazione). Ho un attaccamento fortissimo al senso di giustizia, non sto zitto e dico ciò che penso sempre, a qualunque costo. Ho pagato e pago per questo prezzi alti, talvolta al limite del sopportabile.
Detesto in modo assoluto la cultura dei ‘personaggi’, la cosiddetta Cultura della Visibilità (leggi Vip), sia quella massmediatica propria del Sistema che quella ‘antagonista’ del nostro Antisistema. La considero il peggior veleno che sia mai stato inoculato nel tessuto civico italiano, e in generale dei Paesi occidentali. Ci ha distrutti, pochissimi si rendono conto fino a che punto. Credo fortemente nella parità di tutti, nell’importanza di ciascuno a prescindere, nessuno conta più di qualcun altro. Mai.
Per le mie idee e per ciò che ho fatto sto molto antipatico al Sistema e ancor di più all’Antisistema. Una condizione piuttosto insolita, e ora non so da che parte girarmi.
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E allora? un eccellente curriculum. Mi alzo in piedi e mi levo il cappello.
Era questo che mettevo in discussione?
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PS nel caso faccia parte di questo forum, gradirei saperlo (anche in privato), perché non mi farebbe piacere avere a che fare con un antisemita. In tal caso alzerei le tende


Ariel l' antisemitismo presuppone un sentimento di odio razziale:
"gli israeliani sono tutti terroristi" questo è antisemitismo
"Il sionismo ebraico è un problema per la convivenza civile fra ebrei e palestinesi e ti spiego il perchè" è analisi storica.
Se tu accetti come storicamente valide solo le tesi che vedono Israele come martire innocente di una situazione, a me sta benissimo, ma mi devi dimostrare dove è la pecca delle tesi che bocci.
E' troppo facile dare dell'antisemita a chi non condivide le tue posizioni e minacciare di andarsene.
Io ti chiedo di rimanere e sostenere con calma la tua posizione e provare a considerare anche un punto di vista alternativo.
"Capire il torto" se c'è o se c'è stato, da qualunque parte si trovi, è sicuramente il regalo più grande che ci possiamo fare.



Ma non è affatto vero. Io non nego che ci sono errori da parte israeliana e non minaccio di andarmene perché si discute. Me ne vado se vi è qualche antisemita.
Il modo di parlare di questo barnard non è un modo di normale critica alla politica di uno stato. E' un modo solo di parte: tutte le colpe sono dei massacratori Israeliani e i paelestinesi sono i martiri. nessuna critica al terrorismo, nessuna critica al fatto che perfino nell'ambito del terrorismo, un acosa è un obbiettivo militare o istituzionale, altro è l'attacco a don e e bambini, a persone che passano per strada. in barnard l'antisemitismo è palese e non c'entra con la politica.
Israele ha dei torti: benissimo. ma gli arabi non ne hanno? il torto è solo israeliano.

ripeto ulteriormente; io non reagisco se si attacca me ma vi sono dei punti che non tollero e li ho scritti sopra. Li riporto comunque

"Continuate deliberatamente a ignorare una mia affermazione: non è assolutamente un problema discutere con chi ha opinioni differenti. E' invece un problema (e grave) sentire offese al Popolo d'Israel, in quanto Popolo. Sentir parlare di "razza ebraica" e sentir disprezzare La Torah e il "Dio degli Ebrei". Per non parlare della squallida teoria dello sfruttamento dedlla Shoah da parte di Israel.
Accetto tutte le critiche politiche, che io le condivida o no non ha nessuna importanza. Ma le offese al sentimento religioso o all'identità della Nazione Ebraica, non le posso accettare, perché non riguardano me singolo, ma il mio Popolo.

E, per finire, sarebbe ora che certi utenti imparassero la differenza tra ISRAELIANO, ISRAELITA E EBREO."



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MessaggioInviato: 11/06/2010, 19:56 
Barnard non è iscritto a questo forum, ma se volesse unirsi a noi, sarebbe il benvenuto, come lo sei stato tu.



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MessaggioInviato: 11/06/2010, 19:58 
"Ariel l' antisemitismo presuppone un sentimento di odio razziale:
"gli israeliani sono tutti terroristi" questo è antisemitismo"
E non è quanto sostenuto ba barnard e da alcuni utenti di questo forum?
dire massacratori, assassini ecc non equivale a "terroristi"?


Allora correggano quanto detto e dicano che la politica del governo israeliano è sbagliata, oppure che vi sono frange israeliane integraliste, o quello che vogliono. ma la condanna di un intero popolo e per giunta CONFONDENDO PER CRASSA IGNORANZA EBREO E ISRAELIANO, è ANTISEMITISMO


Ultima modifica di ariel il 11/06/2010, 19:58, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Barnard non è iscritto a questo forum, ma se volesse unirsi a noi, sarebbe il benvenuto, come lo sei stato tu.

per carità non lo metto in dubbio. spero solo di saperlo per non averci a che fare



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Per tornare al topic, nessuna critica alla provocazione di guerra dell'Iran?
E' chiaro che l'iran appoggia i terroristi di Hamas invece di appoggiare l'autorità palestinese?
In Israel si è certi di un triplice attacco questa estate Hamas, Hezbollah e Iran. La gente è preoccupata e vive con l'incubo dei 40.000 missili pronti a partire.



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Cita:
ariel ha scritto:

"Ariel l' antisemitismo presuppone un sentimento di odio razziale:
"gli israeliani sono tutti terroristi" questo è antisemitismo"
E non è quanto sostenuto ba barnard e da alcuni utenti di questo forum?
dire massacratori, assassini ecc non equivale a "terroristi"?


Allora correggano quanto detto e dicano che la politica del governo israeliano è sbagliata, oppure che vi sono frange israeliane integraliste, o quello che vogliono. ma la condanna di un intero popolo e per giunta CONFONDENDO PER CRASSA IGNORANZA EBREO E ISRAELIANO, è ANTISEMITISMO


Ma ariel, io adesso non voglio fare una apologia di Barnard, ma è evidente che la sua è un'analisi critica della politica dei capi di Israele e non certo del popolo di Israele che è vittima di questa politica quanto chiunque altro.



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« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

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MessaggioInviato: 11/06/2010, 20:16 
Cita:
ariel ha scritto:

Per tornare al topic, nessuna critica alla provocazione di guerra dell'Iran?
E' chiaro che l'iran appoggia i terroristi di Hamas invece di appoggiare l'autorità palestinese?
In Israel si è certi di un triplice attacco questa estate Hamas, Hezbollah e Iran. La gente è preoccupata e vive con l'incubo dei 40.000 missili pronti a partire.



Il problema è che mi sembra talmente evidente la provocazione iraniana, che c'è ben poco che si possa dire...



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